di Alessandro Trevisani
Nuova impasse politica a Porto Recanati sul fronte del Burchio. Il Pd non si è presentato alla riunione di maggioranza di ieri sera, in cui Sabrina Montali pretendeva dai suoi alleati in “Noi Per Porto Recanati”(presente anche Sel al completo, dopo mesi di assenza) di conoscere le rispettive posizioni sulla variante del Burchio, che sarà votata – dopo l’annullamento della pratica imbastito dalla sindaco il 15 ottobre scorso, per vizi di forma e sostanza, dalla mancanza della firma dell’Ente alla questione cost/benefici pubblici – non più tardi del 24 novembre. Quindi Pd assente in blocco, col segretario reggente Quirino Falaschini che comunica alla sindaco la notizia nel pomeriggio. La consigliera Rina Stefanelli, delegato all’Istruzione, avrebbe comunicato personalmente al sindaco Montali l’assenza, giustificata con problemi di salute, ma in diversi hanno notato la sua assenza, giovedì notte, alle fasi finali della riunione del Pd nella sede di via Don Bosco 8.
Anche l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Dezi, pesente in Giunta nel tardo pomeriggio, si è giustificato personalmente, spiegando che era il suo compleanno (39 anni), festeggiato con tanto di torta e foto postata su Facebook insieme alla moglie Maria Grazia Pantone, già segretaria dell’ assessore regionale piddino all’Industria Sara Giannini, ma anche ex consigliere comunale di Porto Recanati, 2 volte su 2 assente giustificata ai consigli comunali del 30 dicembre 2013 e dell’8 aprile 2014, in cui si era votata l’adozione della variante del resort 5 stelle, in prima e seconda istanza.
La Montali ha ribadito a tutti che se non porterà a casa il “no” al Burchio se ne tornerà a casa. E mentre il consigliere piddino Petro Feliciotti appare certo per il “sì”, la segretaria Pd e capogruppo Npp, Antonella Cicconi, sarebbe in forte difficoltà, non avendo ancora preso una decisione di fronte al vorticoso mutare del quadro politico regionale e provinciale, dove è in corso una guerra feroce tra Spacca e Marche 2020 da una parte e il Pd di Comi e Ricci dall’altra.
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apprezzo la determinazione del sindaco che rispetta gli impegni elettorali condivisi da tutto il gruppo!!!!!!
Sconsolata tristezza! Questo il sentimento che scaturisce dalla lettura dell’articolo che registra, ancora una volta, l’immaturità di una pseudo classe politica che non ha il minimo rispetto per i propri elettori e non ritiene che i programmi elettorali siano dei documenti che debbano essere onorati. Cadrà la Giunta? Non sarebbe la prima volta che le forze conservatrici e reazionarie (una volta questa terminologia era usata dalla sinistra) affossano progetti innovatori. Per fortuna, se ciò accadesse, non bisognerà aspettare molto per conoscere il parere degli elettori. Per il momento buon lavoro alla Giunta Montali, che si sta occupando anche di altro.
A parte il capitolo sulle piccole caste di provincia, che si perpetuano tra incarichi di segreteria “ad personam” e ruoli istituzionali, questa nuova pagina dell’ambigua vicenda del Burchio dimostra ancora una volta quanto sia il DISPREZZO dei partiti per il consenso ottenuto dai cittadini-elettori. Questa coalizione a sostegno della Montali ha vinto (?) le elezioni comunali proprio facendo leva sul no alla cementificazione della collina del Burchio. Adesso si ribalta tutto perchè così piace agli ex PD, che come tutti i provinciali (nel senso culturale) vogliono fare i primi della classe nello sposare gli interessi degli ex avversari, nascondendosi dietro lo spettro di pesanti conseguenze economiche a carico del Comune. C’è d’attendersi anche qualche cena… elegante, stile Arcore!
Cementificare il Burchio è uno scempio ambientale, paesaggistico e urbanistico. Le conseguenze le pagheremo tutti, i tornaconti invece saranno per pochi.
“l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Dezi, si è giustificato personalmente, spiegando che era il suo compleanno,festeggiato con tanto di torta e foto postata su Facebook insieme alla moglie”
Cioè questo è l’assessore ai lavori pubblici signori miei, ma un minimo di dignità no? Dignità per il ruolo, non mi permetterei mai di attaccare la persona, ma da brava persona potrebbe fare altro, e l’assessore.
Continui magari a fare le torte.
Rimango sempre della mia idea: la leggerezza della coalizione vincente di come si è presentata alle elezioni: troppo facile dire no prima. Rispetto a 6 mesi fa non è cambiato nulla. Allora perché tutte queste richieste di pareri legali? Si ha paura che se si dicesse no il comune o gli amministratori dovranno sborsare delle penali. Queste situazioni vanno chiarite prima …………….