Il sindaco Rosalba Ubaldi:
“Il resort sul Burchio è un’opportunità”

L'INTERVISTA - Dopo le contestazioni durante l'assemblea pubblica di venerdì sera, il primo cittadino di Porto Recanati ha risposto alle domande sul progetto di località Montarice. " Parliamo di turismo di qualità, con prezzi elevati. L'ipotesi Hotel House appartiene quindi alle solite Cassandre di cui è piena la terra"

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Progetto Burchio marzo 2014

Progetto Burchio marzo 2014

di Alessandro Trevisani

All’assemblea “No alla cementificazione del Burchio” non era presente, se non per “2-3 minuti, il tempo di consegnare un mazzo di chiavi a mio marito”, spiega lei. Precisazione che raccogliamo volentieri in cima alla nostra intervista. Il sindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi ribatte ad alcune delle osservazioni uscite dall’incontro di venerdì all’Auditorium delle Medie (leggi l’articolo), ospiti alcuni esperti di WWF, Italia Nostra e Forum Paesaggio Marche. E risponde alle nostre domande sulla questione che da due mesi, e in attesa delle elezioni comunali del prossimo 24 maggio, fa discutere la città: il progetto del resort al colle del Burchio, in località Montarice, promosso dalla società Coneroblu Srl. Hotel 5 stelle superior, spa, centro diagnostico, campi da tennis, calcetto, badmington, piscina e alcune decine di villette, oltre al parco per bambini e alla ristrutturazione della chiesetta del Burchio.

 Rosalba Ubaldi

Rosalba Ubaldi

Un inutile consumo di suolo in una zona che presenta criticità a livello archeologico e idrogeologico, a detta delle opposizioni e di una buona fetta di cittadinanza (1120 le firme contrarie raccolte dal comitato quartiere Montarice). Un’occasione più unica che rara, e con tutte le carte in regola, di attrarre turismo di qualità, a detta della maggioranza in Comune, dati i flussi crescenti di villeggianti dall’est (in particolare dalla Russia, +72% di arrivi nelle Marche nei primi otto mesi del 2013), e considerando che l’offerta turistica di qualità, dalle nostre parti, è ancora una rarità. Senza contare la ricaduta occupazionale per i cittadini portorecanatesi, che stando gli accordi con la Coneroblu dovrebbero avere la precedenza per i posti di lavoro che si creeranno nella gestione del complesso.

Sindaco Ubaldi, sono molteplici le contestazioni al progetto “Parco del Burchio”. Molte di esse vertono sul piano tecnico.
“Io dai tecnici ho avuto solo rassicurazioni: il progetto ha tutte le carte in regola, mentre sul piano politico è un’opportunità unica di sviluppo per il nostro territorio. Del resto chi per Porto Recanati immagina altri percorsi, come ad esempio il parco archeologico, deve capire che attualmente i fondi necessari non ci sono. Oppure qualcuno pensa che sono cose che si fanno gratis?”

Molti restano scettici, e fanno notare che mentre le villette inquadreranno il mare e una porzione del centro storico l’hotel affaccerebbe su un tratto di A14 e sul depuratore di là dal fiume Potenza. Una collocazione quantomeno curiosa per un albergo 5 stelle.
“Il depuratore visto dall’hotel appare come una normalissima infrastruttura, e certo sul colle del Burchio non arrivano sgradevoli effluvii. La verità è che dall’hotel si vede perfettamente il mare. Quanto al resto che si vede affacciandosi a sud-est, chi va a Sharm El Sheik non si sistema forse ai bordi di un deserto sterminato? Quelli che invece paventano un rischio Hotel House devono sapere che quella struttura ha avuto un certo destino perché le case costavano molto poco. Qui parliamo di turismo di qualità, con prezzi elevati. L’ipotesi Hotel House appartiene quindi alle solite Cassandre di cui è piena la terra…”.

vista da hotel sudMettiamo che la cosa possa funzionare e che sia completata con la soddisfazione di tutti. Il turista russo, tolte le settimane (18 in tutto l’anno scorso) in cui sono attive le tratte dalla Russia per Falconara, sarà costretto a sbarcare a Roma o a Bologna, e successivamente spostarsi con due treni, oppure in auto.
“Intanto i voli su Falconara saranno potenziati, come ha garantito di recente il presidente Spacca, che in Russia viaggia da tempo (questo è l’anno dell’incrocio turistico Italia-Russia, ndr) per attivare e consolidare i flussi turistici da quel paese. Bisogna mettersi in testa che la Russia, con India e Cina, è rimasta tra gli ultimi mercati floridi. Dopodiché se talvolta i nostri turisti dovessero passare da Roma, passeranno da Roma. Gli spostamenti fanno parte della routine di un viaggiatore”.

Lei cita spesso Spacca nelle sue interviste, ma il presidente sul Burchio non si è mai pronunciato. Come mai?
“Spacca non è certo costretto a intervenire puntualmente su questioni così particolari. Io posso dire che a livello regionale ho ricevuto diverse sollecitazioni in senso positivo”.

vista da hotel sud estSul Burchio c’è pure una questione archelogica, che riguarda l’insediamento romano, visibile, nel suo perimetro, dalle foto aeree scattate nel 2003 dalla troupe del Prof. Vermeulen dell’Università di Gent.
“Se nei lavori di costruzione dovessero essere rinvenuti materiali archeologici nulla toglie che li si possa valorizzare, ad esempio proteggendoli con il vetro, come è stato fatto tante volte in casi simili. A livello di beni culturali aggiungo che è prevista la ristrutturazione della chiesetta del Burchio. Un bene prezioso, che molti di quelli che si oppongono nemmeno conosceva, prima di questa vicenda”.

Molti obiettano che Porto Recanati ha costruito fin troppo, e molto del costruito rimane invenduto: non avrete consumato un po’ troppo suolo?
“Se questo è avvenuto non è stato certo per mia iniziativa, né sotto la mia amministrazione. In tanti parlano delle costruzioni di Fred Mengoni a ridosso di località Grotte, ma quei lotti sono stati sottoposti a procedura fallimentare, quindi non è nelle mie possibilità promuovere una riconversione di quelle case”.

villa romana_1È vero che ha telefonato a molti dei firmatari della petizione contro il progetto sul Burchio, per spiegare loro la sua posizione favorevole?
“Io non ho chiamato nessuno, mi sono limitata a consegnare una copia del mio intervento in consiglio comunale a delle persone incontrate in strada”.

In generale che tipo di rassicurazioni si sente di dare a quella fetta di cittadinanza ancora perplessa?
“Chi ha acquistato le cubature intende realizzare il progetto. Si tratta di una struttura ottima, da accogliere: la città che si chiude è una città che muore. E le giuro, nessun sindaco, io per prima, intende legare il suo nome a qualcosa di brutto. Del resto il consigliere Riccetti (capogruppo di Uniti per Porto Recanati, l’opposizione più numerosa in Consiglio Comunale, ndr) non ha mai avanzato proposte alternative, mentre io mi sforzo di dare una risposta alle tante persone senza uno stipendio, che potranno essere impiegate nella gestione delle strutture del resort”.

 



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