di Sara Santacchi
“E’ necessario e sarebbe il caso d’incontrarsi col primo cittadino. Da parte nostra c’è tutta la disponibilità nonché l’esigenza di parlare col sindaco Sabrina Montali di questa questione. Rischiamo di finire come Genova”. L’appello viene dai balneari di Porto Recanati che, dopo la decisione di annullare tutti gli atti riguardanti il Burchio da parte dell’attuale amministrazione (leggi l’articolo), temono che con esso si possa cancellare anche la possibilità di costruire le scogliere che permetterebbero di salvare la loro spiaggia. Nello specifico la diatriba riguardante il Burchio e quella delle scogliere non sarebbero legate, ma le loro strade si sono incrociate nel momento in cui un imprenditore locale, appartenente al gruppo interessato alla costruzione del mega resort, ha espresso la volontà di investire una somma molto importante proprio per le scogliere. “Questa per noi è una grande occasione, un treno che passa una sola volta – afferma Roberto Attaccalite, uno dei balneari – D’ altronde chi governa deve fare gli interessi di tutti, allora ciò che chiediamo è solo di incontrarci e parlare. Il mare non aspetta e tra qualche settimana potrebbe essere già troppo tardi. Con l’inverno alle porte, rischiamo di non parlare più neanche del ripascimento perché, come tutti sappiamo, rischiamo di non avere più neanche una spiaggia”. Un mese fa l’incontro con il consigliere regionale Paola Giorgi che sembra essersi dimostrata interessata e sensibile alla problematica, ma ovviamente non basta. “Questi imprenditori – continuano i balneari – hanno interesse a costruire dove c’è il mare di conseguenza anche il mare sia protetto”. Insomma l’appello è quanto mai ufficiale nei confronti del primo cittadino Montali: “Se il sindaco ci ricevesse – afferma Vincenzo Pandolfi, un altro balneare – forse potremmo finalmente discutere insieme della questione. Senza la spiaggia non si può fare turismo e a questo punto l’interrogativo è se al sindaco sta a cuore questo aspetto e stiamo a cuore noi”. Nello studio dell’avvocato Gabriele Cofanelli anche Mauro Antognoni e Rodolfo Scalabroni, in rappresentanza dei gestori di chalet.
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Credo che le programmazioni per la prossima estate debbono essere individuate ora. Ma …. hon un senso di pessimismo ….