Aliquote Imu per il 2020 e verifica degli equilibri di bilancio saranno i temi principali che verranno discussi il 27, 28 e 29 luglio durante le ultime tre sedute del Consiglio comunale di Macerata prima della scadenza elettorale del 20 e 21 settembre.
Il presidente Luciano Pantanetti ha convocato i lavori alle 16.30 mentre la conferenza dei capigruppo ha deciso che le giornate del 27 e 28 saranno dedicate esclusivamente alla discussione delle proposte di deliberazione iscritte all’ordine del giorno dei lavori mentre quella del 29 sarà riservata alla trattazione delle mozioni e degli ordini del giorno.
Le delibere che verranno affrontate riguarderanno l’approvazione del nuovo regolamento per l’applicazione dell’Imu e l’approvazione delle aliquote della stessa imposta per il 2020, la variazione di assestamento generale al bilancio 2020 e la verifica degli equilibri generali di bilancio del Comune di Macerata e dell’Istituzione Macerata Cultura, il patto di gemellaggio tra il Comune di Macerata e Taicang, l’acquisizione della piena proprietà della porzione di un immobile in corso Matteotti donato da privati e infine le modifiche al regolamento per le occupazioni di spazi e aree pubbliche e l’approvazione della relativa tassa.
Il consesso cittadino discuterà poi l’ordine del giorno presentato dal consigliere Ivano Tacconi del Guppo misto relativo alla proposta dell’Eni di investire, nell’ambito del programma sulle energie alternative, nella zona industriale Valle Verde di Macerata. Nel caso in cui la seduta del 29 luglio dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il 31 luglio alle 16.30.
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ALMENO CREDO CHE TUTTI gli ottomila sindaci d’Italia, prima del loro insediamento, abbiano giurato fedeltà alla REPUBBLICA ITALIANA e di osservare la COSTITUZIONE. Dall’art. 42 Cost. si evince che i diritti dello Stato sulla proprietà privata sono: il diritto di esproprio esclusivamente per interesse generale salvo indennizzo e l’imposta i successione quando detta proprietà si riceve per eredità; Inoltre, la legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità. Quindi: all’infuori dell’imposta di successione, qualsiasi altra gabella sia da ritenersi un gravissimo reato continuato perché è vistosamente incostituzionale che sotto nomi diversi, dura da settantadue anni. Io credo che l’unico regolamento costituzionale per l’applicazione dell’IMU è quello di toglierlo definitivamente. A meno che i sindaci: in barba al loro giuramento, e ai principi fondamentali di democrazia e della civile convivenza continuano ad accettare a fare gli schiavi, e fare i ladri per conto terzi, cioè per i ladri di Montecitorio e delle regioni, gli unici responsabili del disastro in cui si trova il paese.