Rata, sei giocatori in arrivo
Continua la battaglia per l’Eccellenza

NUOVI ACQUISTI tra cui i tre argentini Vechiarello, Ruibal e Miramontes. Il patron Alberto Crocioni: «Sul ripescaggio prima del 7 agosto non si potrà sapere nulla». Amarezza per il caso Perfetti, dubbi sulla possibilità di giocare all'Helvia Recina per il Matelica: «Dal mio punto di vista questo campo funziona se ci gioca una sola squadra». L'avvocato Giulianelli, legale del club: «Non vorrei fosse un modo di qualcuno del Pd per cercare voti nell'entroterra»

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Alberto Crocioni

 

di Mauro Giustozzi (Foto di Fabio Falcioni)

Decolla la campagna acquisti della Maceratese con 6 giocatori che verranno ufficializzati la prossima settimana. Tra questi ci saranno Vechiarello, Ruibal e Miramontes, ma la società ha ribadito che la rosa della squadra non sarà composta massicciamente da soli giocatori argentini. Come dimostrano gli arrivi dei vari Telloni, Massei, Andreucci e le conferme di Massini e Giustozzi. La domanda di iscrizione all’Eccellenza, inviata con relativo bonifico alla Lnd di Ancona, dove prosegue la battaglia della Rata e di altre 40 società per un’Eccellenza che sia disegnata a due gironi di 12 squadre ciascuno, osteggiata però dal ‘gran capo’ Cellini e da alcuni dei 18 club di Eccellenza, Anconitana in testa. Poi precisazioni sulle vicende Perfetti e Iori, del titolo sportivo del San Marco Servigliano in realtà trattato da altri club molto prima dell’intervento della Maceratese e un passaggio sul possibile approdo del Matelica all’Helvia Recina per giocare il prossimo campionato di serie C «che deve decidere il Comune proprietario dell’impianto ma a nostro avviso giocare tutte le domeniche potrebbe provocare problemi al fondo dello stadio» ha ribadito il presidente biancorosso Alberto Crocioni.

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Da sinistra Enzo Vissani, Alberto Crocioni e Benedetto Verdenelli

A fare il punto della situazione in casa Rata è stato proprio il patron biancorosso, attorniato dal direttore generale Enzo Vissani, dal dirigente Giovanni Idone e dall’addetto stampa Benedetto Verdenelli. «Abbiamo inoltrato la domanda di ripescaggio in Eccellenza con tanto di bonifico – ha esordito il presidente Crocioni – e proseguiamo la battaglia assieme ad altre società per avere un’Eccellenza a due gironi che consenta di ammettere tutte quelle squadre che sono state danneggiate dall’interruzione dei tornei e che avrebbero dovuto disputare i playoff. Cervellotica la scelta della Lnd di premiare con la promozione solo la prima in classifica e invece bloccare le retrocessioni. In questo modo, visto che i campionati dilettanti partiranno in ritardo, si rischia che dall’Eccellenza alla Seconda categoria si vada incontro ad almeno 4/5 turni infrasettimanali di pomeriggio con giocatori che lavorano e non giocano esclusivamente a pallone. Finora abbiamo trovato un muro in Cellini ma noi non ci arrendiamo e proseguiremo sulla strada dell’Eccellenza a due gironi. Sul ripescaggio prima del 7 agosto, termine per le iscrizioni, non si potrà sapere nulla». Patata bollente i casi Perfetti e Iori, col primo soprattutto che ha lanciato critiche all’operato della dirigenza biancorossa. «Ebbene dico qui che Perfetti sarebbe stato il capitano della Rata nel progetto della squadra 2020-21 – ha sottolineato Enzo Vissani- ma nessuno ha stracciato l’accordo con Perfetti che è questo (lo ha mostrato ai giornalisti) e come vedete è stato scritto da Perfetti ma sotto non c’è alcuna firma. Non ci siamo trovati d’accordo sulla durata dell’accordo ma nessuno ha stracciato nulla, bisogna dire la verità». Al punto che anche Crocioni interviene per raccontare il messaggio ricevuto da Perfetti il 6 luglio, quando la decisione del giocatore era stata di non proseguire la sua avventura a Macerata. «Mi è dispiaciuto leggere le affermazioni di Perfetti – dice il presidente – dopo che mi aveva inviato un messaggio cordiale facendomi gli auguri per la società e dicendo che lui sarebbe restato un tifoso biancorosso. Non so se quella uscita l’abbia fatta per giustificarsi coi tifosi, però dico la verità, ci sono rimasto molto male per le sue affermazioni».

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Enzo Vissani

Sulla questione Iori, centravanti del Potenza Picena che interessava la Rata e del titolo del San Marco Servigliano, ecco la cornice dipinta da Vissani. «Iori era un giocatore ancora senza contratto e se l’ho contattato era per questo motivo – afferma il Dg biancorosso – ma una volta che mi ha detto che sarebbe rimasto a Potenza Picena è tutto finito lì. Sul titolo sportivo del San Marco Servigliano, invece, altri due club lo hanno trattato, uno era la Civitanovese, ma non certo la Maceratese. Infine una volta per tutte voglio chiarire la vicenda Gagliardini, che non è mai stato un tesserato della società. Ci sono state divergenze di vedute sull’impostazione della nuova squadra, in particolare sulla scelta del mister Nocera, per cui il rapporto di vicinanza con Gagliardini si è interrotto. Tutto qui». Altro tema di grande attualità il possibile approdo a Macerata del Matelica, in cerca di uno stadio a norma dove poter giocare le partite casalinghe del torneo di serie C. «Noi non abbiamo problemi, o meglio non è un nostro problema – ha affermato Alberto Crocioni – perché l’impianto è del Comune e la decisione spetta all’amministrazione. E’ chiaro che se c’è bisogno si fa tutto, ma dal mio punto di vista questo campo funziona se ci gioca una sola squadra. Giocare tutte le domeniche potrebbe mettere a rischio il fondo, soprattutto d’inverno. Noi stiamo sistemando l’antistadio per poterci fare allenare la prima squadra ed altre formazioni giovanili. Spero solo che il Comune, se farà questo passo di ospitare il Matelica, almeno ce lo faccia sapere…». Un tema, questo, che ha solleticato l’intervento anche dell’avvocato della società, Giancarlo Giulianelli, candidato alle regionali con Francesco Acquaroli. «Che vantaggi e che interesse ha il comune di Macerata a far giocare il Matelica all’Helvia Recina? – ha detto il legale – Cosa porta a beneficio della città il Matelica calcio, se non problemi di intasamento di via dei Velini e blocco della zona in occasione delle partite? Non vorrei che qualche esponente del Pd che si presenta alle prossime elezioni regionali usi questa situazione per procacciarsi voti nell’entroterra della nostra provincia che certamente non è abituato a frequentare. Per non parlare di queste gabbie che sono state sistemate attorno allo stadio: visto che da anni non servono più a nulla perché non toglierle, sistemandole altrove e restituendo alla zona attorno allo stadio la naturalezza che aveva prima di questo scempio».



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