Il palco dello Sferisterio durante la prima del Don Giovanni
«Ora sapendo che il risultato raggiunto non è per forza consolidato e che ci sarà bisogno di una riforma statutaria al passo con i tempi, ecco sarebbe però importante che al di fuori delle grandi promesse che si fanno in campagna elettorale, fossimo però con i piedi a terra e riuscissimo a confrontarci con pacatezza e a favore della città».
Massimiliano Sport Bianchini (Civici)
Sono le parole di Massimiliano Sport Bianchini, già assessore alla Cultura sia per la Provincia che per il Comune di Macerata e leader della lista dell’attuale maggioranza Pensare Macerata, che interviene sul futuro dello Sferisterio. Per Bianchini è ora di cambiare statuto e la sua proposta arriva a pochi giorni dal successo della prima di Don Giovanni, con la regia di Davide Livermore, che è riuscito ad incantare il pubblico dell’Arena nonostante le rigide misure anti Covid. E a pochi mesi dalle elezioni sia comunali che regionali, dove appoggia con una lista che vede insieme Verdi e Civici la candidatura di Maurizio Mangialardi. «In questo momento dove la campagna elettorale comincia ad entrare nel vivo – dice Bianchini – credo sia importante affrontare le questioni in maniera più riflessiva e di prospettiva. Ogni anno tutta Macerata attende con grande trepidazione l’inizio della stagione lirica anche perché è evidente che si percepisce nell’aria un fenomeno internazionale che fa bene e innalza tutto il territorio. A questo proposito va ricordato come la politica che sapeva guardare alla progettualità (in questo caso Dc e Psi locali) hanno avuto un’intuizione straordinaria valorizzando un luogo come lo Sferisterio che era abbandonato e riflettendo e pensando in grande per la nostra città e lanciando una stagione lirica di livello mondiale. Ecco che poi a decenni di distanza la continuazione ideale di un centro sinistra moderno ha saputo rilanciare e modernizzare una proposta importante, grazie anche ad un cda composto dalle migliori personalità della nostra provincia, per esempio le Università; infatti mentre nel nostro Paese molte fondazioni liriche/sinfoniche sono andate in difficoltà per non dire in default, a Macerata soprattutto negli ultimi dieci anni c’è stato un risultato incredibile da un punto di vista di presenze e di qualità». Ed ecco quindi che per Bianchini è giunto il momento di rivedere lo statuto dell’associazione Sferisterio.
Don Giovanni, scroscio d’applausi Lo Sferisterio vince la sfida (FOTO)
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