Covid Hospital, Bertolaso ad Agorà
«In caso di ritorno della pandemia
dovranno essere completati»

SANITA' - L'ex capo della protezione civile risponde alle critiche su di lui e sull'utilità dei presidi realizzati in Lombardia e nelle Marche. Ceriscioli: «Svuotiamo gli altri nosocomi restituendoli ai pazienti»

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Bertolaso in diretta su Rai 3

 

 

Guido Bertolaso in diretta ad Agorà dal Covid hospital di Civitanova. «Sono un pensionato, ricevo un euro dalla Lombardia e nulla dalle Marche per i Covid hospital. In caso di ritorno della pandemia in autunno queste strutture diventeranno ospedali completi».

bertolaso-agoràL’ex capo della protezione civile ha risposto in maniera animata questa mattina nella popolare trasmissione di approfondimento di Rai3 curata da Serena Bertone alle accuse arrivate da “Il Fatto quotidiano” che riporta una conversazione fra lo stesso Bertolaso e il presidente della Regione Fontana. Gran parte del collegamento se ne va parlando della Lombardia. In apertura il punto viene fatto in un servizio nel quale la cronista intervista alcuni medici e anche il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, facendo presenti anche le criticità di cui si sono fatti portavoce i sindacati e il personale sanitario. «Per noi è importante ora svuotare gli altri ospedali e garantire 82 posti di terapia intensiva. L’obiettivo è usare questa struttura e permettere agli altri ospedali di occuparsi di tutti gli altri malati» – ha detto Ceriscioli.

bertolaso-agora-2-325x183In collegamento da Civitanova invece in diretta arriva Bertolaso che smentisce di aver liquidato Fontana e continua a difendere i Covid hospital. «Qui nelle Marche abbiamo già fatto una rendicontazione puntuale degli 8 milioni di euro raccolti per questa meraviglia. Io sono un pensionato privilegiato e non ricevo nulla. Ho detto a Fontana che l’ospedale Covid di Milano non deve chiudere, c’è qualcuno che può dire oggi con certezza che non ci saranno problemi e contagi nei prossimi mesi? In Lombardia mi hanno chiesto una rianimazione e l’ho fatta, ma a Fontana ho detto dal primo giorno che per la seconda fase si deve completare l’ospedale e farlo diventare un ospedale a tutti gli effetti, completo di rianimazione, triage, pronto soccorso e letti a bassa intensità. Questo quello che si deve fare, spero che verrà fatto in Lombardia, come probabilmente verrà fatto anche qui nelle Marche».

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