Lavori in corso al Covid center di Civitanova
«I 100 posti letto di terapia intensiva progettati da Bertolaso/Ordine dei Cavalieri di Malta si annunciano come l’ennesimo flop dal punto di vista della loro concreta realizzazione e soprattutto ci pare assurdo che si decida di procedere con il progetto nonostante i tanti pareri negativi e autorevoli degli addetti ai lavori, visto che ormai, e per fortuna, siamo in presenza di un calo deciso della curva epidemiologica». Sono le parole dell’Unione sindacale di base pubblico impiego sanità delle Marche, ennesima stroncatura del Covid center voluto dal governatore Luca Ceriscioli e ideato dall’ex capo della Protezione civile all’ente fiera di Civitanova. «Ci chiediamo a questo punto – continua l’Usb – quali siano le vere ragioni dell’insistenza del governatore nel continuare la costruzione dell’ennesima opera inutile, una vera e propria cattedrale nel deserto costosa, circa 140,000 euro a posto letto e destinata ad essere smantellata finita la crisi. Quello che si sarebbe dovuto fare, a nostro avviso, era un’operazione molto più semplice ed efficace, riaprire cioè una parte delle strutture ospedaliere chiuse (da ultimo 13 su tutto il territorio regionale), già largamente predisposte, attivarle per l’emergenza e soprattutto renderle utilizzabili per l’assistenza ospedaliera così indispensabile anche dopo la fase emergenziale in atto. E ancora, e non certo da ultimo la cosa da fare sarebbe stata quella di riattivare, ad esempio, i numerosi posti letto proprio di Malattie infettive in reparti inopinatamente chiusi, e riattivati in fretta, come l’ospedale di Ascoli, attualmente incredibilmente non attivato, e in generale utilizzare le capacità di spazi sempre sottostimate dei famosi “Presidi ospedalieri unici di Area Vasta”». Quindi il sindacato passa ai temi personale e contributi ai privati.
Fabrizio Ciarapica (sindaco di Civitanova), il governatore Luca Ceriscioli e Guido Bertolaso
«Tutto questo – aggiunge infatti l’Usb – avrebbe reso necessario procedere alle assunzioni stabili di numeroso personale e completare le stabilizzazioni dell’esercito di precari sfruttati e sempre delusi nelle loro legittime aspettative. Ma evidentemente i responsabili della sanità marchigiana preferiscono continuare nella sciagurata operazione dei tagli alle strutture ed al personale dipendente del Servizio sanitario pubblico e considerano la fase emergenziale, non come una opportunità di cambiamento in positivo, ma come ritorno allo status quo. E questo ci pare la peggior cosa che si possa fare. Che dire poi della decisione assunta con la delibera 360 del 18 marzo 2020? Risorse per i privati non mancano mai, le briciole per i servizi ospedalieri pubblici proprio quando le leggi recenti nazionali indicano chiaramente di investire aumentando i posti letto negli ospedali pubblici. Ci chiediamo infatti perché si siano stanziati due milioni di euro per aggiungere 188 posti letto “nuovi” da far gestire alla sanità privata piuttosto che utilizzarli per ripristinare un minimo di ospedalità pubblica nelle Marche? Ciò che non si può tollerare è che gli “eroi” della sanità pubblica che hanno dato un contributo anche in termini di “morti sul lavoro” siano dimenticati con la stessa velocità con la quale sono stati giustamente riconosciuti come indispensabili. Essi non hanno ancora nessuna certezza, al di là della solita propaganda, di quanto la Regione Marche vorrà riconoscere loro in termini economici stanziando finalmente le necessarie risorse aggiuntive».
Ma chi l'ha messi i soldi per fare sta cosa?
Premesso che nn ho votato e mai votero' x Ceriscioli.... se doveste ricoverare un vostro caro in ospedale x un altro male, vi sentireste sicuri nel portarlo in una struttura dove è presente un reparto x il codiv19 ? Anche se i ricoverati codiv stanno calando, mettereste la mano sul fuoco che magari tra 2-3 mesi nn saremo punto e a capo?
Tranquilli Bertolaso non vende illusioni ma solide sole
Come Lei spettabile presidente Ceriscoli non ha mai risposto alle ripetute richieste di abbandonare il progetto mega ospedale covid19... noi altrettanto non risponderemo quando ci inviterà a votare per Lei, o chi per Lei vorrà rappresentare la regione Marche.
Purtroppo nonostante le critiche sono andati avanti ,per concludere chi è al potere non segue le critiche delle persone.
Premesso che nn ho votato e mai votero' x Ceriscioli.... se doveste ricoverare un vostro caro in ospedale x un altro male, vi sentireste sicuri nel portarlo in una struttura dove è presente un reparto x il covid19 ? Anche se i ricoverati covid stanno calando, mettereste la mano sul fuoco che magari tra 2-3 mesi nn saremo punto e a capo?
Mauro Mancinelli per i covid ci sono 13 ospedali da riaprire, questi chiusi dal buon governo Ceriscoli e co. RIAPRITE GLI OSPEDALI CHIUSI!.
Ma scusate se investono sugli ospedali esistenti come mangiano?
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Non riesco a capire sono soldi vostri, miei, tuoi? No sono donazioni di privati, fondazioni che credono nel.progetto,qual è il problema.
Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
https://www.youtube.com/watch?v=Bkjbmb78e1c
Chi c’ha la testa più dura?
https://www.youtube.com/watch?v=Bkjbmb78e1c
Chi c’ha la testa più dura?
A cosa servirà questo transatlantico ve ne accorgerete presto, dopo saranno cavoli amari …….
Dico la mia:
1) Sul fatto che i soldi sono “donazioni di privati” non è del tutto così. Risulta una donazione di Banca d’Italia di circa 5 milioni di euro, cioè il 41,6% del totale. Sarà anche un privato ma mi si consenta di dire un “privato” tra virgolette.
2) Non serve trasformare una Fiera in Covid per avere un Ospedale solo Covid. Basta prenderne uno e destinarlo solo Covid. Anzi si dovrebbe fare così visto che una delle maggiori contestazioni dei Tecnici, cioè i Medici è che non ha senso una terapia intensiva distaccata da tutto il resto, perché un malato in terapia intensiva da Covid non ha bisogno solo della terapia intensiva, ma potrebbe avere altre patologie.
Se si vuole fare un solo Covid, si può anche fare una struttura completamente mobile che comporti sprechi.
3) Chi contesta il Covid-Fiera, non contesta il fatto che si stiano facendo ulteriori posti di terapia intensiva o un Covid-Hospital dedicato. Si contesta lo spreco, cioè che di 12 milioni (come da conferenza rilasciata dal Pd Regionale) il 40%, cioè 4,8 milioni vanno in dispositivi (quindi riutilizzabili) ma il 60%, cioè 7,2 milioni vanno sulla struttura, quindi andranno sprecati, e comporteranno ulteriori costi di smontaggio e smaltimento. A fronte di ciò NON si capisce perché si sia scelta questa soluzione ibrida invece di una soluzione completamente fissa o completamente mobile
4) Ma a voi che siano contrari l’Anaoo, associazione Medici ed Infermieri, i Comitati Marchigiani della Sanità (credo tutti, non ne ho letto di uno favorevole), adesso anche la Usb (Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego Sanità Marche) ed invece è favorevole solo una parte della politica, questo non vi mette un dubbio? Come mai ad essere contrario è sia chi ci lavora, sia chi fruisce del servizio, ed i favorevoli sono solo parte dei politici?
Che dire, penso che tale vicenda si commenti da sola. L’unica cosa che posso suggerire all’Unione Sindacale, è quella di andarsi a leggere la DGR 346/20 e soprattutto la DGR n. 387 del 27 marzo 2020, successiva alla DGR 360/20. Così possono capire il perchè dello stanziamento dei 2 milioni di euro di denaro pubblico in favore dei privati. E si renderanno anche conto che in realtà i posti letto sono molti di più dei 188 citati e che oltre al danno vi è anche la beffa, poichè ai privati la regione dovrà garantire anche tutte le protezioni individuali necessarie omologate come previsto dai protocolli OMS, i farmaci necessari per la cura dei pazienti covid e tutti i tamponi necessari per attestarne la guarigione.
A dimenticavo, si tenga conto che la regione ha recentemente indetto un bando per l’acquisto delle protezioni individuali, per un importo pari a 12 miloni di euro.