Il progetto per l’esterno dello Sferisterio è stato curato dall’Accademia di Belle Arti di Macerata insieme al Comune, che ha trovato la collaborazione di I Guzzini per le forniture dei led. Il risultato: un sistema di luci delicato e innovativo che permette una resa tridimensionale dell’architettura dell’arena, altrimenti al buio di notte. Il progetto complessivo della Light design strategy per Macerata è iniziato con l’accensione delle luci al monumento dei Caduti e proseguirà con altri interventi lungo le mura e anche in corso Cairoli. Le luci dello Sferisterio saranno bianche durante l’anno ma ci sarà la possibilità di rendere l’esterno anche rosso, magenta, azzurro, verde, tricolore e tutta una serie di sfumature colorate che possono adattarsi a diverse occasioni. Il sindaco Carancini ha commentato le polemiche degli ultimi giorni chiosando: «Sappiamo che non può piacere a tutti.»
Lo Sferisterio è uno dei simboli della città e quindi per giudicare la nuova veste del monumento parola ai cittadini: queste nuove luci vi piacciono o no? In attesa di conoscere il vostro parere (e che faccia buio per giudicare dal vivo la resa dell’illuminazione), altre foto dell’inaugurazione attraverso gli scatti di Andrea Petinari e di Andrea Del Brutto.
(E’ possibile votare il sondaggio dai siti desktop e mobile ma non dalla nostra App. Sondaggio aperto fino a venerdì 19 luglio alle 21 quando si apriranno le porte dello Sferisterio per la prima del Macerata Opera Festival).
Soldi sprecati.
Se potevano spendere per altre cose più utili sti soldi
A me piace .
Bello. Forza Macerata. Maceratesi bigotti nn vi sta bene mai niente. Sapete solo criticare. Invece la rotonda "città di maria" quella vi piace...
Il fatto che si possa cambiare colore è semmai un'opportunità in più... Empire State Building e Torre Eiffel sfruttano questi giochi di colori da anni in concomitanza di festeggiamenti o ricorrenze... Dove sarebbe il problema?
Manca il TRICOLORE !!!
Macerata poliglotta... Sferisterio europeo ... Spaccio capillare nigeriano ... Scuole decentrate dal buon cuore del Qatar ... avanti il prossimo ...
Che pagliacciata
Bello e moderno
Pacchiano,sembra la fiera cinese del tuning!
Abbiamo il primo monumento.. tuning... Adattabile ad ogni occasione Natale Pasqua ferragosto San Giuliano Capodanno e compleanni ... Presepio ... Forse albero...le cose naturali fanno così Scifo?
Bello
Secondo me ci starebbero meglio colori più smorzati e "naturali". Si può fare cambiare colore a ritmo di musica almeno? Sarebbe fighissimo...
C'è a chi non piace, diciamo più questi colori che proprio ci stonano... Ma a quanto pare si viene criticati pure se si da il proprio parere... A qualcuno piace a qualcun'altro no... C'è la libertà di pensiero sapete?
Ve meritate la messa in mora dell’enel...lo sferisterio così ce piace! Bestie
va bè su, il fucsia se lo potrevano risparmiare ...
Bello
Forza Macerata. Maceratesi bigotti nn vi sta bene mai niente. Sapete solo criticare. Invece la rotonda "città di maria" quella vi piace...
Ma aggiustate le strade che sono tutte distrutte e rimettete a posto le strutture sportive o costruitene di nuove per i nostri ragazzi invece di buttare i soldi per fare sto luna park!!! Fenomeni.
Perchè non si pedonalizza piazza Nazario Sauro ? almeno in parte
Sono due sere che x motivi di lavoro devo passare avanti allo Sferisterio e sono sincera mi sembra un cazzotto su un occhio. Tutto transennato con molte pattuglie ferme a sorvegliare cosa???? Macerata non si rimette in forza con due lucette comprate MADE IN CHINA! senza parole!
Orribileeeeeeeeeeee.... Uno scempio!!!!!!!!
I canoni estetici sono andati a farsi friggere però a tanti piace. Mettiamola così: de gustibus non disputandum
Bisogna rimanere fedeli alle tradizioni ma aperti a quello che viene fatto di nuovo nella città, per me è bello e complimenti a chi ha lavorato a questo progetto.
Mi piace solo la foto centrale: quella con luce naturale. Lo Sferisterio è un monumento storica nonché il simbolo della nostra città e non un cartellone pubblicitario o una discoteca!!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
…mah, per me è un abbaglio…Sferisterico, e, come disse Fantozzi in un suo famoso film, “sono una cagata pazzesca”!!! gv
Il bianco in assoluto lo rende speciale e crea una continuità con l’arco di porta mercato.
Accettabili i colori tenui e la bandiera da sfoggiare nelle feste nazionali ma i colori forti non se possono guardà!!!
Anche io, dovunque venissero i fondi, li avrei spesi per cose di maggiore utilità.
Ma quanto è costata????
Qualcuno saprebbe dirlo???
Di più o di meno dell’orologio di plastica con I pupi robot e il planetario controllato con elettronica programmabile???
Personalmente trovo questa illuminazione davvero azzeccata, per più di un motivo:
-restituisce visibilità a un monumento che passa troppo spesso inosservato, chiunque arriva a Macerata e percorre corso Cairoli DEVE notare lo Sferisterio,
-è stata progettata dagli studenti dell’accademia, che magari sono anche nati a Macerata e saranno stati pure entusiasti di confrontarsi con un lavoro così complesso e delicato,
-l’illuminazione a led fornita da un’azienda di rilievo internazionale che si trova a 10 km da Macerata (quindi compreso il punto di cui sopra un progetto realizzato totalmente a km zero),
-l’illuminazione in differenti colori potrà dare versatilità di utilizzo allo Sferisterio, che non deve essere aperto solo per la stagione lirica, ma in futuro dovrà essere volano per l’economia della città e del centro storico tutto.
È qui che si gioca una delle partite più importanti per Macerata: fare un salto di qualità, cambiare marcia.
A tutti coloro che credono che sarebbe stato più opportuno asfaltare le strade piuttosto che illuminare il nostro fiore all’occhiello dico che forse non sono soddisfatti perché il sindaco non gli ha asfaltato il vialetto di casa? Visto che hanno asfaltato zone della città in cui c’erano buche da quando avevo lo scooter a 15 anni (ora ne ho 35 e ricordo ogni buca dell’incrocio di via weiden). Siete volubili e incontentabili, ma la cosa peggiore è che credete che una persona come voi potrebbe fare meglio, questa è l’illusione dell’uno vale uno.
Fa abbondantemente ca.gare…
@Chantal S Gabrielli
Le critiche costruttive si accettano, ma il tuning, il partito preso dello schifo e la pagliacciata non rappresentano una critica costruttiva. Ci sono persone che muovono le dita a caso, come in tempi più antichi c’era chi apriva la bocca e gli dava fiato, magari al bar.
Critica costruttiva: questa nuova luce è esempio del subordinare sistematicamente la cultura alla mondanità, del considerare il teatro ornamento come l’antiquariato e la buona cucina cioè è espressione di ideali da escort.
Mi piace moltissimo.
Però ripeto la domanda:
quanto è costato???
Non mi piace tutta quella diversita’ di colori. Dovrebbe essere ben illuminato sempre e basta ! Tutta quella storiella dei colori mi da l’impressione di una carnevalata e non piu’ di una cosa seria. Insomma, non ci dicono assolutamente.
Gentile Sig.Michele Pianesi! sempre a proposito di buche ale quali lei fa anche un breve riferimento, Le dico soltanto che, almeno in questa occasione sia della lirica , e della contemporanea illuminazione dello Sferisterio,gli addetti ai lavori avrebbero potuto e DOVUTO aggiustare almeno via PANCALDUCCI che e’ la strada principale di accesso alla citta’ che porta in Via Cairoli e quasi difronte al tanto decantato monumento nazionale dello Sferisterio. In conclusione le BUCHE restano e chissa’ per quanto tempo !!!
Gentile Leonardo Graziani ! Io sono stato sicuramente il primo a citicare quella frase scritta sulla rotonda. Un falso bigottismo e inopportuno !
@Ferroni, risalendo via Pancalducci è un campo da motocross piuttosto che una strada, concordo con lei sulla necessità di ripristinare il manto. Mi auguro che venga fatto comunque anche se la stagione lirica è praticamente iniziata, magari per San Giuliano.
Sono certo che l’amministrazione ha programmato l’attività.
Ripeto che la correlazione tra costo/utilità della nuova illuminazione e la necessità di rifare le strade è una polemica sterile dato che le risorse necessarie all’una e all’altra provengono da fonti e sono frutto di programmazioni diverse.
Per tutto il resto sono chiacchiere da bar.
Ovviamente qui siete tutti light designer, assessori ai lavori pubblici e critici d’arte.
…caspita..ci deve essere stato un ritorno alle armi dei Caranciniani per riempire di pollici versi chi non la pensa come loto, ma, si sa, da certe parti si usa “ragionare” con il..”o abbiamo ragione noi oppure non avete ragione voi”, non c’è scelta..eh!! gv
Gentile Vallesi, non credo che il punto sia essere o meno caranciniani; piuttosto il punto è comprendere cosa può dare lustro alla città. Con questo aggiornamento lo Sferisterio può diventare il fulcro per gli eventi nella città e non solo. Si pensi a tutte le occasioni in cui un colore può manifestare qualcosa: lo Sferisterio starà lì a ricordarci che Macerata è presente.
Poi lei è libero di credere di sapere come ragionano in certe parti, visto che tutti gli altri utenti che commentano sanno come ragiona.
Gentile signor Pianesi, che belle parole che usa Lei nello scrivere e per dire, secondo me, poco o quasi nulla; tuttavia, sempre Lei, dall’alto delle sue belle parole dice che io sono libero di credere di sapere come ragionano “in certe parti”, mentre gli altri utenti che commentano SANNO come ragiono io!! In questo modo potrebbe anche accadere che tra “tutti gli altri” che SANNO come io ragiono ci possa essere qualcuno che invece ha capito come si ragiona “da certe parti” e magari lo abbia capito anche meglio di me e sicuramente anche molto meglio di Lei. Lei che ama tanto i colori da luna park anche sullo Sferisterio, non è che per caso ama tanto “espressamente” i colori arcobaleno!? Ovviamente anche qui può essere che io creda di sapere che colori ama Lei, mentre, magari, non è proprio così, chissà!? gv
Gentilissimo Vallesi,
io ho semplicemente scritto che lo Sferisterio può essere ulteriormente valorizzato diventando il fulcro di eventi per la città in più periodi dell’anno e non solo in occasione della stagione lirica. Questo mi sembra ben chiaro e non un pensiero inconcludente.
Venendo al Suo scioglilingua, direi che per capire come ragiona Lei ci vuole ben poco: non mi fraintenda non voglio darLe del sempliciotto, ma Le rendo atto che come libero cittadino può esprimersi più o meno francamente. Per ciò che riguarda come si ragiona “in certe parti” credo che almeno “in certe parti” bisognerebbe arrivarci prima di pensare di sapere come si ragiona in tali luoghi.
Detto questo, tornando ai colori del Luna Park del nostro amato monumento, spero proprio che in un imminente futuro lo Sferisterio sia sede di un Macerata Pride in notturna con la facciata illuminata dai colori dell’arcobaleno. Io sarò lì per ringraziarLa di avermi dato tale idea.
Bacioni.
Signor Pianesi, io, in “certe parti”, nel corso della mia vita ci sono entrato diverse volte, già dall’età di 12-13 anni e molto più seriamente ed efficacemente di quel che Lei può credere e quasi sempre con più impegno di coloro che magari c’erano da generazioni. Tuttavia tutte le volte che ci sono “arrivato”, anche l’ultima pochi anni fa, me ne sono poi andato, ritirandomi in buon ordine perché “colto” da delusioni che da “altre parti”, pur presenti, non avevano mai raggiunto certi livelli. Il mio “scioglilingua”, come lo definisce Lei, lo rilegga bene e cerchi di capire che anche Lei, come molti altri di “certe parti”, probabilmente è sicuro e convinto di quel che pensa e sostiene, mentre chi non la pensa allo stesso modo viene definito.. “si, certo, ognuno è libero di pensarla come crede, ma comunque abbiamo ragione “noi”!! Tornando alla sua preferenza per gli “arcobaleni”, posso concordare sul fatto che la cosa non rappresenti proprio il nulla inconcludente, anzi, tuttavia resto certo che con lo Sferisterio le luci arcobaleno c’entrino ben poco, e che con gli arcobaleni c’entri piuttosto la voglia di apparire smodatamente ed eccessivamente con dietro interessi evidenti di poteri, politici ed economici, che “manovrano” da “certe parti” ancor più efficacemente che da altre. Dire che lo Sferisterio andava valorizzato non è difficile, ma sul come le cose di sicuro cambiano completamente. La saluto molto cordialmente. gv
Gentile Vallesi,
a me sembra evidente che non conoscendoci di persona, nessuno sa niente dell’altro. In merito al Suo impegno che non metto in dubbio, non posso farLe altro che i complimenti per essere stato costante ed averci messo più entusiasimo rispetto a chi c’era da generazioni. Le delusioni Vallesi ci circondano, si entra sempre con entusiasmo di voler cambiare e migliorare, ma si finisce sempre per uscirne delusi e magari polemici. Potrei dirLe che anche io vivo questa sensazione quotidianamente, con tutte le oscillazioni emotive che ha una persona di 35 anni (in questa epoca) che deve ancora fare molta strada e che non deve abbattersi e mollare al primo ostacolo che incontra. Vede Vallesi le Marche e Macerata non sono più quell’isola felice di cui si parlava anni fà, proprio perchè troppo impegnate ad auto-proteggersi perdendo conseguentemente di vista i cambiamenti che avvenivano attorno a noi piuttosto che cercare di interpretarli ed adattarsi con il tempo: adesso magari questo processo è diventato troppo veloce e si fa fatica tutti perchè si sono persi i riferimenti (oppure sono diventati obsoleti).
La soluzione per uscire da questo problema in mia opinione non è “prima i maceratesi” o “macerata ai maceratesi” o “abbiamo ragione noi” o “non avete ragione voi”, per quanto mi riguarda ho sempre rispettato l’opinione altrui, come rispetto la Sua finchè non limita la mia libertà o non mi accorgo che sconfina nel “tifo da stadio”, detto questo sono il primo a lamentarmi di una strada con crateri esistenti da 15 anni e sono il primo ad essere esigente come cittadino, indipendentemente da chi c’è a rappresentare la città. Probabilmente farei meno dietrologia, userei meno retorica e toni diversi, ma vedo che in questa “testata locale” (come in ogni altro organo di stampa locale) tutto ciò e fonte di click, letture (spero non dei sol titoli) e commenti degli utenti più o meno occasionali (anche questi più o meno discutibili).
Tornando al nostro scambio di vedute sono assolutamente certo che iniziare un confronto mettendo avanti le mani e classificando apertamente alcuni soggetti come “arroganti” sicuramente non favorisce la dialettica ed un corretto e civile scambio di opinioni.
Come da Lei scritto, la mia “preferenza” non è nient’altro che un rispetto per i diritti di persone come me e Lei, segno di un mondo più civile e rispettoso, che, come cita una bellissima opera in una galleria maceratese “MIND THE PAST TO BUILD THE FUTURE”. In questo caso “mind the past” (ricordiamo e valorizziamo il nostro patrimonio, che appartene al passato) “to build the future” (per far si che sia sempre centrale e ci ricordi da dove siamo partiti).
Saluti.
Signor Pianesi, a Lei, che è abbastanza più giovane di me, auguro tante belle cose nella sua vita, anche se credo che farebbe meglio, non dico sempre (illudersi qualche volta serve), ma almeno qualche volta, ad uscire dal suo guscio dorato e magico per confrontarsi con la realtà “nuova”, ma assai pericolosa, per me, che oggi ci circonda. Io le ho risposto, e credo assai educatamente e correttamente, perché Lei (si rilegga) nelle sue frasi da per scontato che gli altri (tutti!?) sanno come io “ragiono” (!!!), mentre io “credo” di sapere come si ragiona da “certe parti”. Non crede che la cosa sia un po’ troppo pretenziosa!? Se le Marche e Macerata non sono più quelle isole felici che descrive Lei, non è perché, mi risulta, esse si siano troppo impegnate ad auto proteggersi, come scrive Lei, ma per l’esatto contrario, non crede!? Io non so che storia, o magari che storie, le hanno fatto studiare a scuola, ma, mi creda, vada un po’ più a fondo, faccia qualche “ricerca” in più, e vedrà, forse, che non è proprio come dice Lei, e magari nemmeno come dico io, perlomeno completamente. Se dobbiamo “ricordare” da dove siamo partiti”, citato da Lei, è proprio perché certi “cambiamenti” ci aiutino a “valorizzare il nostro patrimonio”, che appartiene al passato e che è stato creato dagli enormi sacrifici delle generazioni precedenti e questo per non lasciarlo “in pasto” a chi entra illegalmente in italia, senza regole e senza alcuna intenzione, nella maggior parte dei casi, di rispettare noi ed il nostra paese. Rifletta su queste cose, gli altri paesi, dai quali molti abitanti smaniano oramai di entrare più o meno legalmente od illegalmente in Italia, sono molto meno “buonisti” del nostro e lo fanno per scopi che non portano un granché bene né a noi e né a loro, a loro intesi come nazione che magari dovrebbe darsi da fare per migliorare le condizioni di vita dei propri abitanti. Cordialmente. gv
Gentilissimo Vallesi, siamo passati a discutere dagli aspetti culturali della città all’immigrazione. Cosa dovrei dire? Che gira e rigira quando si parla “di certe cose” con “chi la pensa così” si sa già come va a finire? Eh su…
Una parte della regione e la provincia sono restate (o lo hanno deciso) isolate, non mi risulta che a livello industriale siano arrivati investitori che abbiano portato risorse finanziarie degne di nota, come crede che riusciremo a risollevarci un po’ se manca il lavoro a fare da traino?
Ora però mi sono stancato, era pure una conversazione stimolante prima che Lei iniziasse a recitare il mantra filo-salviniano-meloniano.
Chieda al suo capitano dove sono i soldi dei russi, i 49 milioni di euro e perché da quando è ministro ha disertato tutti i summit dei suoi omologhi europei, invece di fare le foto al cibo e bloccare due navi da salvataggio in mare mentre i barconi arrivano a Lampedusa nel silenzio assoluto. Ma tu guarda dove siamo andati a finire per due luci…
And the people bowed and prayed,
to the neon god they made
And the sign flashed out its warning
in the words that it was forming
And the sign said, “The words of the prophets
are written on the subway walls, and tenement halls
and whisper the sounds of silence.
(Simon & Garfunkel, Sound Of Silence)
.
.
Sempre a criticare la novità e sempre a non capire nulla di postmoderno…
Miopi che non capite, che non credete, non vi prostate davanti al genio, e vi attardate a parlare di cose che non sapete.
.
Le novelle luci, allo Sferisterio, sono l’inizio di un progetto grandioso, dal respiro internazionale.
Sono solo lo “start” di una rivoluzione che conquisterà cuori e menti..
Sono l’avant garde del nuovo che avanza, anzi che corre così tanto, che quello visto appena ieri è già preistoria.
.
Dopo la Stagione Lirica lo Sferisterio potrà ben essere utilizzato come grande e magnifica discoteque all’aperto (tempo permettendo).
.
E’ un fatto di sinergie, di taglio dei costi, di fare più produzioni con lo stesso materiale.
Le ballerine, con le varie nudità, già ci sono, saranno sicuramente riutilizzate nella dicoteque per ballare sui cubi.
.
Uomini di poca fede, questi hanno una visione strategica di lunghissimo periodo: l’Opera impegna lo Sferisterio per circa 3 settimane, quello della discoteque sarà un modo, inteligentissimo, di aumentare i ricavi.
.
Non esiste un palcoscenico così magnifico come l’Arena per ballare, una altra grande rivoluzione culturale (ed in questo caso musicale) di RoMao Tze Dong de noialtri
Egregio signor Pianesi, se Lei si è stancato di ascoltare chi non la pensa come Lei, la cosa non mi meraviglia affatto, essendo io abbastanza esperto sul come ci si confronta da “certe parti”, quindi non mi resta che lasciarla ed augurarle tante belle cose per il suo futuro. Tuttavia vorrei magari chiarirle, se ha ancora un po’ di pazienza nel leggermi, che se siamo partiti dal discutere sugli aspetti culturali della città di Macerata e siamo finiti all’immigrazione, non crede che possa dipendere dal fatto che l’immigrazione, che sia regolare, controllata, selvaggia oppure clandestina, non faccia parte della cultura di una città!? Quel che Lei chiama il “mio mantra”, sono solo le mie idee e che con certi veri mantra hanno, mi creda, ben poco a che vedere. Lei si meraviglia dei 49 milioni della Lega (si informi bene, però…) e dei soldi dei russi, ancora tutti da dimostrare e che mi ricordano, soprattutto, tanti bei rubli passati, assai efficaci anche per nascondere tante verità!! Le due luci che Lei ricorda e dalle quali siamo partiti, purtroppo non sarebbero sufficienti per raccontare quel che veramente, dal dopoguerra ad oggi, è accaduto in Italia ed in Europa, ce ne vorrebbero molte di più e non di diversi colori, come allo Sferisterio, ma chiare e limpide per far conoscere fino in fondo tutta la verità. Infine, per il lavoro che dice serve “a fare da traino”, se Lei intende il lavoro degli immigrati che stanno tutti “precipitandosi” in Italia, le posso dire che io, come tanti altri, ne posso fare a meno (non so invece, magari, quelli che lo sfruttano, in un modo o nell’altro, anche a discapito del lavoro onesto degli italiani) e preferisco tenermi il lavoro di tanti italiani, regolarmente retribuito, dopo un secolo di lotte ed anche il lavoro di tanti immigrati onesti che, stia pur sicuro, la pensano esattamente come me. Tanti cordiali saluti. gv
Gentile Vallesi non ho detto che non voglio parlare con chi non la pensa come me, ho detto che mi sono stancato che uno scambio di vedute iniziato dalle luci dello Sferisterio sia sconfinato in altre tematiche che nulla hanno a che vedere.
Si renda conto che il muro di Berlino è caduto da 30 anni (per fortuna) e non venga a parlare dei rubli del passato a me che ne avrei fatto volentieri a meno guardi… con il suo rancore non voglio avere nulla a che fare.
Luce naturale si…il resto…ieri sera a vederlo dalla zona dei cappuccini sembrava un nightclub..
Signor Pianesi, a me sembrava di essermi spiegato abbastanza bene, ma forse non era proprio così, oppure Lei continua a non voler capire, chissà!? Lei dice che si è stancato di uno scambio di vedute con chi le ha spiegato perché si è arrivati a parlare di immigrazione (e non mi pare che fosse difficile da capire!!), dice che il mio è solo rancore (!!) e che non vuole niente ad aver a che fare con esso, non gliene importa nulla dei rubli russi del passato ma tantissimo dei soldi russi di adesso, tutti da dimostrare e si comprende bene il perché di questo diverso modo di giudicare gli eventi, mi tratta da filo “salviniano e meloniano” ed anche qui è chiarissimo il perché, condanna la difesa da una invasione di clandestini sul suolo italiano solo per un gioco di parte e, probabilmente, un odio di parte che è pure in gran parte ingiustificato. Tuttavia Lei non risponde a nessuna delle mie contestazioni che le ho fatto sui suoi scritti (mentre io, mi pare, l’ho fatto) e mi viene a dire che non è vero che non vuole parlare con uno che non la pensa come Lei!! Guardi, lasciamo perdere, mi creda, non insista su muri caduti e da far cadere, su arcobaleni che fanno tanto “bello, buono, giusto, libero” e chissà che, dato che di persone chiuse nel loro fortino ideologico, magari per proteggersi da verità scomode e poco accomodanti per salvaguardare le “loro idee” che poi, quasi sempre, confinano o coincidono addirittura con i loro interessi politici e soprattutto economici (che proteggono assai bene il loro cuore a sinistra, il quale però non deve mai giudicare quel che fa la loro mano destra…) ne ho le tasche piene, non voglio perdere più il mio tempo a discutere senza possibilità di un vero dialogo e mi auguro che Lei non sia una persona così e, se per caso lo fosse, mi auguro, più per Lei che per me, mi creda, che apra almeno un po’ i suoi paraocchi e guardi, almeno solo un po’, anche da qualche altra parte. La saluto cordialmente. gv
L’EX VIGILE LEGHISTA: PRIMA DI TUTTO I CANI!
I commentatori di CM (uno in particolare) gli hanno dato corda e “Capitan Trinchetto” (sconcertante la somiglianza con il celebre personaggio di Carosello!) per qualche giorno ha dimostrato di esistere. Per tale ragione (la sigla in calce al post ne è la chiara dimostrazione) passa le giornate a leggere e commentare gli articoli di CM. I post da qualsiasi notizia partano (in questo caso dall’illumimazione dello Sferisterio) vanno sempre a finire alla sua tipica “ossessione”: l’invasione degli immigrati. In diminuzione, secondo i dati recenti, in un Paese in forte calo demografico. Ad osservare, però, le immagini che egli posta su Instagram, diservo trattamento riserva ai cani (bestie). A differenza dei dettami del suo capo Salvini (i ben informati, però, sostengono che egli abbia precedenti nei Fratelli d’Italia) per l’ex vigile ultrasettantenne: “prima i cani”! Dalle foto si nota il suo “cagnetto” riposare su un letto con la testa poggiata su un morbido cuscino, avvolto in soffici lenzuola. D’inverno il venerato cane indossa colorate mantelline griffate. “Capitan Trinchetto” ama uscire in mountain bike, allora ha collegato alla bici una “carrozzina” su cui viaggia il cane con occhiali da sole. Nei post definisce il cagnetto “mon amour”, con il pregio che: “non tradisce mai”. Insomma dialoga con un cane, con cui almeno è sicuro di avere sempre ragione! Non si notano immagini con amici (a parte il proprio faccione vicino a quello del “mito” Salvini). Per gli immigrati (esseri umani) l’ex vigile prevede un diverso trattamento: non si preoccupa se periscano in mare o se rimandati in Libia finiscano violentati nei campi di concentramento, di cui abbiamo triste notizia. Ognuno fa dei propri averi l’uso che vuole, ma la vita privata testimonia il modo di vedere la società. E’ ossessionato “Trinchetto” dall’ingresso della mafia straniera in Italia, quando abbiamo quattro Regioni (Sicilia, Calabria, Campania e Puglia) infestate dalla delinquenza organizzata. Inoltre, come la Storia insegna, l’Italia ha esportato la mafia all’estero: gli Stati Uniti ne sono un “illuminante” esempio. Quando ha tempo l’ex vigile vada a vedere il film di Marco Bellocchio: “Il traditore” (sulla vita di Tommaso Buscetta), ne trarrà utili informazioni. L’Italia è bene ricordare ha “invaso il mondo”, in tempi di crisi, con i propri emigranti: l’America del Nord e del Sud, l’Australia, tralasciamdo i Paesi Europei. Come si sarebbe messa per i connazionali nel caso di blocchi navali e “respingimenti” ora praticati? E’ chiaro che da un soggetto che ha trovato la massima espressione sulla direttrice: Fiastra-Barbara-Serra de’ Conti c’è poco da aspettarsi quanto a lucidità d’analisi. E’ un maestro, però, nell’insulto e nella diffamazione (che sappiamo, lui no, tornano al mittente con gli interessi), in contraddizione con la passata appartenenza alle forze dell’ordine. Il “senso del decoro”, è noto, non è dote comune! Con tutto questo, egli ha pure l’ardire di postare l’invito: “per il resto bisogona conoscermi”. No, grazie, da uno che si autodefinisce “carogna”, meglio stare a debita distanza e lasciarlo a dialogare con il cane: “le mon amour”!
MACERATA 1986
AVEVA UN ASPETTO DEL TUTTO ANTICO IN CUI LA MAGGIOR PARTE DELLE STRADE ERANO POCO SFONNATE E AVEVANO IN CENTRO TUTTE MATTONELLATE SENZA PEZZI DI ASFALTO, OGNI ANNO I MONUMENTI VENIVANO PULITI RIDANDOGLI UN BELLISSIMO SPLENDORE, PARCHEGGI GRATIS ATTORNO LE MURA E FORSE IN PIAZZA, AUTOBUS PRIMA ERA VERDI E BIANCHI E POI BIANCHI ROSSI POI ARANCIONI