di Leonardo Piergentili (foto di Fabio Falcioni)
«Non c’è Sferisterio senza mecenatismo», è questo il messaggio lanciato all’unisono dai partecipanti del convegno “Il mecenatismo come identità territoriale” in cui sono stati presentati i nuovi dieci imprenditori della Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli e Fermo partecipanti all’iniziativa.
«Entrare a far parte dei Cento Mecenati con i nostri imprenditori – ha dichiarato Renzo Leonori, il presidente territoriale – è per noi motivo di grande orgoglio, consapevoli dell’importanza di sostenere e promuovere la cultura del nostro territorio. Il mecenatismo è una risorsa fondamentale per salvaguardare la ricchezza artistica che ci circonda, e che troppo spesso diamo per scontata, senza comprenderne il bisogno concreto di sostenerla e tutelarla. Siamo davvero felici che le nostre imprese abbiano accolto con grande entusiasmo questo progetto, contribuendo fattivamente al sostegno del prezioso e invidiabile patrimonio culturale di questa splendida città».
Dieci volti nuovi si aggiungono al progetto de “I cento Mecenati” dello Sferisterio. Raggiunta questa sera quota 82 sostenitori grazie alla partecipazione di: Andrea Marrocchi (Rimar srl, Letti tessili di design – Cingoli), Sara Servili (Fidoka srl, Servizi di telecomunicazione – Ripe San Ginesio), Silvia Tranà (La Bottega della Bellezza, Centro estetico – Montelupone), Fulvio Del Monte (L’arte Bianca, Alimentare-Panificatore – San Ginesio), Enzo Mengoni (Forno Regina, Alimentare-Panificatore – Recanti), Francesco Cacopardo (Gestione Horeca Srl, Consulenza, formazione e informazione settore horeca – Macerata), Samuele Antinori (Antinori Assifin, Servizi assicurativi – Macerata), Luca Giustozzi (Gruppo Giustozzi Hotels, Gestione alberghi e servizi ristorazione – Macerata), Massimo Girotti (Girotti G. Snc dei F.lli Girotti, Metalmeccanica-Artigiana – Macerata), Gilberto Accattoli (A&C srl, Metalmeccanica-Industria – Montefano).
Ad aprire il convegno sono le parole del sindaco Romano Carancini: «E’ in atto una rivoluzione ed un’evoluzione per quanto riguarda l’aspetto culturale del nostro Paese. Finalmente si sta sviluppando un’unione, tra le amministrazioni locali e la cultura, che dà il via ad una competizione costruttiva dei vari comuni italiani. Questo nella nostra città è possibile grazie all’intervento ed al sostegno dei mecenati che formano una squadra con l’amministrazione locale ed il Macerata Opera Festival».
A seguire è intervenuta Carolina Botti, direttore centrale Ales Spa (MiBac), che ha spiegato l’importanza ed il funzionamento dell’Art Bonus, credito d’imposta per le erogazioni in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo: «A livello maceratese sono un milione e seicentomila euro le erogazioni raccolte ed utilizzate per la cultura. L’Associazione Arena Sferisterio è diventato un caso studiato in tutta Italia».
Prima della presentazione dei nuovi dieci mecenati, sono state le parole di Giorgio Menichelli, segretario generale Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli e Fermo: «Non c’è Sferisterio senza Mecenatismo, la nostra Associazione di artigiani è affine alla creatività e all’ingegno presentati in ogni stagione dello Sferisterio». Presenti anche Barbara Minghetti, direttrice artistica del Mof, il sovrintendente Luciano Messi, il vicesindaco Stefania Monteverde e Rosaria Garbuglia, presidente dell’ordine dei commercialisti.
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