Il sindaco Romano Carancini durante il sopralluogo di giovedì sera
di Marco Ribechi
Vittorio Sgarbi approva le nuove luci dello Sferisterio. E’ piaciuta al critico d’arte l’ illuminazione del monumento simbolo di Macerata che sarà definitivamente inaugurata il 15 luglio alle 21,30.
Il progetto realizzato dall’Accademia di Belle Arti, sotto il titolo “Ombrello” di Light Design Strategy, è già sulla bocca di tutti destando opinioni contrastanti a causa delle fotografie strappate dai passanti durante le ripetute prove di questi giorni, indirizzate a perfezionare gli ultimi accorgimenti. L’altro ieri notte, intorno all’una e mezza, c’era anche il sindaco Romano Carancini davanti alla rotatoria dello Sferisterio ad assistere insieme all’assessore alla cultura Stefania Monteverde e ai tecnici del Comune durante ripetute prove tecniche che hanno già attirato diversi curiosi, in attesa dell’inaugurazione ufficiale di lunedì.
«Si tratta di una illuminazione pop estrema che non valorizza lo Sferisterio come monumento – spiega Vittorio Sgarbi a Cronache Maceratesi dopo aver preso visione di alcune immagini – pone però l’attenzione sulla funzione contemporanea dell’oggetto illuminato identificandolo come luogo scenico. Mostra ai passanti e alla città con estrema forza qualcosa che se non illuminato potrebbe essere visto distrattamente, in questo modo invece non può passare inosservato e reclama la sua identità di luogo di spettacolo».
In passato Vittorio Sgarbi si era già pronunciato sul modo di illuminare i monumenti delle città italiane, scagliandosi soprattutto su quella dal basso che ha definito: «Vedere sotto le mutande delle donne illuminando sotto le gonne». In questo caso invece è proprio l’eccesso a ribaltare quella che altrimenti sarebbe una critica. «E’ evidentemente eccessiva – continua il critico – serve per stupire, non c’è finzione in questo. Non si può neanche definire esagerata, è proprio oltre, non è criticabile perché è evidente che questo ne è lo scopo, credo che possa funzionare». Il paragone utilizzato è quello degli effetti pirotecnici. «Se si lanciano i fuochi d’artificio vicino una rocca o un castello sono assolutamente fuori luogo – dice Sgarbi – ma questo non significa che siano da bocciare.
Si tratta di una filosofia diversa, invece di sottolineare l’aspetto monumentale si sottolinea quello teatrale, il teatro diventa lo spazio del divertimento e lo Sferisterio, così illuminato, diventa un dio. E’ un’efficace sostituzione del monumento con lo spazio del piacere e del divertimento». Il critico si è detto inoltre anche curioso di vedere di persona il nuovo volto notturno del tempio della lirica: «Sono stato ripetutamente invitato – conclude Sgarbi – penso di venire se riesco a trovare il tempo, se non all’inaugurazione almeno nelle giornate successive». Proseguono in questi giorni anche le modifiche all’illuminazione cittadina con la sostituzione dei pali della luce di corso Cairoli, una delle porte d’ingresso della città che spalanca la visione proprio sullo Sferisterio.
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Lo Sferisterio illuminato nella foto di Fabio Falcioni
Non sono un critico e non critico, ma a me piace.
lo scorso anno era bellissimo e lo sarà sicuramente anche questo.
Io non vi ho capito. Ma che hanno queste luci che non piacciono? Come le avreste fatte voi dato che siete tanto bravi?
Sgarbi non te sbaglia' co lo TOP a Citano'!!!!!
Bravi chi l'ha progettate ,sono molte belle
Devo ancora assistere.. ma se Vittorio dice che vale teatralmente parlando .. penso ... ok allora ! Dobbiamo abituare l’occhio
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Da quello che ho visto passando durante le prove, mi sembra gradevole e significativa l’illuminazione del monumento più importante della città. Somiglia un po’agli effetti dell’illuminazione del centro storico di Bruxelles. È dare evidenza a questo monumento per chi arriva in città di notte ed un’attrazione turistica come può essere l’orologio Planetario in piazza Libertà. È un modo di rendere visibile i punti più suggestivi della città per dargli una vita notturna.
Anche il grande critico Vittorio Sgarbi ha dato il suo parere molto positivo. Quindi si rassegnino i criticoni.
Finalmente un commento intelligente, da parte di un grande esperto di arte e architettura, con buona pace di chi critica “a prescindere”.
Sgarbi dice che l’illuminazione non valorizza lo Sferisterio come monumento ma funziona come albero di Natale o una giostra tipo ruota panoramica o Tagadà. Altri invece dicono che quel tipo di illuminazione non rende giustizia allo Sferisterio con tanto di storia che ne spiega i motivi. C’è a chi piace così come le fotografie lo mostrano, c’è a chi non piace. Chi ci vede nuova luce per Macerata e chi una lettura poco adatta alla città. Impossibile stabilire chi ha ragione viste certe premesse e ne chi ha torto. L’illuminazione non è parte dello Sferisterio è un accessorio quindi qualcosa che comunque non fa parte della sua essenza. Illuminato o al buio, lo Sferisterio non perderebbe niente delle sue caratteristiche. Quindi dire a me piace o a me non piace, non gli toglie e non gli dà. Solo che illuminato così a chi non piace non potrà farci niente e a chi piace ci si potrà beare la vista. Non piacendo a tutti se si lasciava come stava non gli si faceva né torto ne giustizia. A me personalmente non me ne frega niente ma siccome di commentare Costamagna al nuovo importante incarico alla cultura del Partito Socialista che molti danno se non scomparso almeno ininfluente e poi si legge che la lotta continua, che fino a poco tempo fa dava dodoci milioni a Civitanova per costruire qualcosa, si scopre che ieri ancora contava, oggi no, domani forse e che l’unica cosa certa e che i nomi che formano il Psi che in pratica dovrebbero essere anche tutti i tesserati sono sempre gli stessi cinque sei nomi che si girano attorno ,si cercano, si trovano ,si lasciano, si riprendono, divorziano, si risposano, si estinguono e poi li vede rappresentati in ogni elezione dove se prendono lo o,ooooooo1 per mille in più, festeggiano per mesi e con ricchi premi se riescono a trasformare in un volto la percentuale elettorale.
Considero il signor Sgarbi una persona molto colta ed intelligente, senza dubbio, anche se il suo carattere un po’, per così dire, particolare, potrebbe far discutere e non poco. In ogni caso anche le persone molto colte ed intelligenti possono avere, di tanto in tanto e per i più svariati motivi, degli “scivoloni” assai vistosi che, comunque, poco tolgono alla statura del personaggio. Ovviamente non mi rassegno, come consiglia qualcuno, e torno a ribadire il mio dissenso per la nuova illuminazione dello Sferisterio, che, soprattutto quando è “colorato” di rosso (colore che pare prevalente anche nelle foto di un certo “concorso”- in che cosa!?), perde molto del suo aspetto reale ed effettivo, anche perché, come tutti abbiamo potuto constatare nel corso di tutti questi anni, il troppo rosso è un colore che trasfigura molto la..realtà delle cose. Buona luce a tutti!! gv
Mi piace, lo trovo bello, poi mi sembra di capire che si possono avere più colori, se così è ci sarà anche quel colorino che sembra di vedere lo sferisterio attraverso un velo ..senza colore….che non risalterebbe
ma gli può dare più fascino
ed avvicinarsi all’ epoca della costruzionr.
Bella la città capoluogo della provincia, tutti orgogliosi ne dobbiamo essere …
E così, con le parole di Sgarbi abbiamo trovato una sorta di compromesso, domani con l’inaugurazione delle 21:30 si concluderà il “dibattito”.
Si sarebbe potuto fare tutto questo ogni sera direttamente sul posto, ascoltando le argomentazioni dell’Arch. Iommi sulla salvaguardia della monumentalita’ dello Sferisterio, sentendo il parere di qualche giovane più interessato alla funzionalità della struttura e quindi più “sgarbiano”, rinfrescandoci con gv sul fatto che la nuova luce è un pericoloso richiamo al comunismo più viscerale, ascoltando Romagnoli ripetere che in ogni caso è colpa de Caranci’, di contraltare ascoltando Ferramondo redarguire Romagnoli, finalmente udire Micucci esprimersi con i suoi concetti non brevi…
… insomma tutto questo ogni sera tutti insieme, magari mangiando insieme un gelato da “lu ricciu” mentre la ditta Mariani stava finendo il lavoro, proprio come chi osserva un cantiere in azione.
Ma noi siamo internauti, abbiamo preferito il virtuale al conviviale… peccato.
Perché “no” ad una Macerata Disneyland? Dopo San Pietro di Roma con la proiezione di animali, possiamo fare di tutto anche a Macerata. Perché non addobbare con luci la Mater Misericordiae, la Loggia dei Mercanti, la Torre di Piazza con i pupi in movimento? Con la “vecchia” illuminazione lo Sferisterio aveva un aspetto possente. Con quelle nuove luci “frou-frou” accentua la curiosità. Anzi, ci si potrebbe proiettare la Storia di Macerata in movimento, dai massacri giacobini del 1977 ai fasti democristiani, fino agli ultimi avvenimenti grondanti il sangue vivo rosso. Quindi, luci in movimento, per attrarre il pubblico, come avviene con i pupi della torre in Piazza della Libertà.
…ma cosa dice, Molinari (parente della..sambuca!?), qui non c’è un “pericoloso richiamo al comunismo più viscerale”, no, si informi anche Lei, oramai lo sanno tutti, o quasi; qui in Italia c’è un pericolosissimo ritorno al fascismo, anzi al nazismo, anzi al razzismo, anzi alla xenofobia, anzi….anzi!!!! Saluti internauti, anzi internautici..aut aut!!! gv
Fantastico!!!