Il sindaco Romano Carancini con Barbara Minghetti e Luciano Messi
di Maria Stefania Gelsomini (Foto di Fabio Falcioni)
“Più Sferisterio”, è stato lo slogan del Macerata Opera Festival dello scorso anno. La formula ha avuto successo e la stagione 2019 si preannuncia sotto il segno dello stesso slogan, ma allargato: ancora più Sferisterio, anzi “più Sferisteri”. Per tutti, artisti e spettatori. Accanto alle quattordici serate di opera (comprese le tre anteprime), altre dieci serate saranno dedicate alla musica, alla parola, al teatro-danza, alle feste sul palco. Al suo debutto in qualità di direttrice artistica, Barbara Minghetti aveva indicato due parole chiave, due principi guida del suo lavoro a Macerata: partecipazione e internazionalizzazione. A queste ora se ne aggiunge una terza: spazio. Lo spazio in senso letterale, fisico, perché lo Sferisterio, ormai a buon diritto un teatro e non più (e non solo) un monumento, si riscopre flessibile, duttile, pronto ad accogliere spettacoli e eventi di varia natura non soltanto in palcoscenico ma anche riappropriandosi di ambienti e prospettive sino ad ora mai sfruttati.
Da sinistra: Giulia Gamberini (direttore del Cuore Adriatico), Sandro Parcaroli (Med Store), l’assessore Monteverde, il sindaco Carancini, Barbara Minghetti, Luciano Messi
E lo spazio in senso figurato, quello che si dà ad espressioni artistiche inedite, nuove, non ancora sperimentate. La presentazione dell’innovativo programma che all’interno dello Sferisterio affiancherà le tre opere in cartellone è avvenuta oggi alla presenza del sindaco e presidente dell’Associazione Sferisterio, Romano Carancini, della direttrice artistica del Mof, Barbara Minghetti, del sovrintendente Luciano Messi e della vice sindaco Stefania Monteverde. Per Carancini, che ha definito Barbara Minghetti «una pietra preziosissima da tenerci stretta», la parola chiave degli ultimi nove anni è il verbo “esplorare”, a cui si ispirano anche le scelte della prossima stagione. «Alla conservazione abbiamo preferito le sfide – ha dichiarato Carancini – misurandoci in modo innovativo anche con gli spazi e le prospettive». Anche Luciano Messi ha posto l’accento sulla ricerca dei nuovi spazi e di quanto lo Sferisterio si sia rivelato un teatro più che mai vivo e pronto a rispondere alle esigenze di spettacoli di tipologie diverse. Barbara Minghetti ha voluto sottolineare la volontà di «far vivere agli spettatori lo spazio in modo diverso», portando come esempio il nuovo format della stagione 2019: il “palco reverse”, in cui artisti e spettatori si troveranno insieme a condividere la scena. Accanto alle tre feste in palcoscenico come lo scorso anno, il pubblico sarà in scena anche in altre due occasioni, il 25 luglio nel Macbeth Solo, una serata di teatro-musica con un monologo tratto da Shakespeare con l’attore Sergio Rubini e il chitarrista Giampaolo Bandini, e l’8 agosto per il concerto dell’orchestra di Piazza Vittorio, che riproporrà nuovi arrangiamenti d’opera. Fra i tanti appuntamenti, il 23 luglio il teatro-danza acrobatico dello storica compagnia dei Kataklò con lo spettacolo Play riadattato per lo Sferisterio con una dedica speciale al gioco della palla al bracciale; il 31 luglio il concerto del compositore e violoncellista Giovanni Sollima con Enrico Melozzi (e ci sarà, pare, anche una sorpresa che verrà annunciata più avanti);
i concerti di Raphael Gualazzi il 7 agosto, della cantautrice canadese Loreena McKennit il 24 luglio e quello di Neri Marcorè dedicato a Fabrizio de Andrè l’11 agosto. Fuori dalle mura dello Sferisterio, si rinnova l’ormai tradizionale festa della Notte dell’Opera che sarà tinta di Rosso desiderio, prevista per il primo agosto. Anche qui con una novità: sono infatti aperti ben due bandi per selezionare progetti artistici da inserire nel ricco programma della Notte dell’Opera. Il primo è sostenuto dal Banco Marchigiano Credito Cooperativo che finanzierà fino a dieci progetti e il secondo è dedicato a tutti i cittadini senza esperienza ma con una grande voglia di partecipare, che sulla scia dei Cento cittadini del mondo dello scorso anno potranno accedere a un laboratorio di formazione ed essere coinvolti nelle iniziative della serata. Infine la vera e propria quarta opera, quella che andrà in scena al teatro Lauro Rossi nelle serate del 20 e 30 luglio e 6 agosto, dal titolo “Can you HearT me?, l’opera vincitrice della seconda edizione del concorso Macerata Opera 4.0 ricolto agli under 35, una coproduzione con RomaEuropa Festival. Sul fronte biglietteria si traccia intanto un primo roseo consuntivo: alla fine di marzo sono stati superati i 500mila euro fra prenotato e venduto, che significa quasi la metà del risultato finale di incasso che si prevede per la fine della stagione. Un risultato che fa ben sperare, considerato che a marzo del 2018 (risultato poi l’anno dei record al botteghino), la cifra era di 420mila euro: quindi, ad oggi, le prevendite superano quasi del 20% quelle dello stesso periodo dello scorso anno.
Qui di seguito il calendario completo degli appuntamenti del Macerata Opera festival 2019.
Martedì 16 luglio Anteprima Carmen di Georges Bizet
Mercoledì 17 luglio Anteprima Macbeth di Giuseppe Verdi
Giovedì 18 luglio Anteprima Can You HearT Me, Opera 4.0 | Anteprima Rigoletto di Giuseppe Verdi
Venerdì 19 luglio Carmen di Georges Bizet
Sabato 20 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0 | Macbeth di Giuseppe Verdi
Domenica 21 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi
Martedì 23 luglio Play con Kataklò
Mercoledì 24 luglio Loreena McKennitt
Giovedì 25 luglio Macbeth Solo con Sergio Rubini
Venerdì 26 luglio Macbeth di Giuseppe Verdi | Festa in palco “Streghe”
Sabato 27 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi
Domenica 28 luglio Carmen di Georges Bizet
Martedì 30 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0
Mercoledì 31 luglio Giovanni Sollima e Enrico Melozzi
Giovedì 1 agosto Notte dell’Opera
Venerdì 2 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi | Festa in palco “Circo”
Sabato 3 agosto Carmen di Georges Bizet
Domenica 4 agosto Macbeth di Giuseppe Verdi
Martedì 6 agosto Can You HearT Me, Opera 4.0
I ricavi provengono per 2 milioni dai contribuenti (regione, comune e ministero) ed 1 milione dalla vendita dei biglietti. Non può essere considerata una impresa di successo.....
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