E’ stato Roberto Vecchioni, il professore della canzone italiana, ad aprire le porte della stagione estiva dello Sferisterio. Lui, che l’Arena la conosce bene, avendo partecipato più volte a Musicultura come ospite principale, ha di nuovo fatto sold out di biglietti e applausi. La serata di ieri, organizzata dal Banco Marchigiano in esclusiva per i propri soci, è stato un evento di quelli che lasciano il segno. Una volta salito sul palco Roberto Vecchioni ha iniziato subito a incantare i presenti con una serata di parole, racconti e musica.
La scaletta del suo “Infinito tour”, dedicato ai 200 anni dalla composizione de “L’Infinito” di Leopardi e già vincitore del Disco d’oro per le 25 mila copie vendute nonostante la scelta in controtendenza e di resistenza culturale di vendere solo cd e vinile e non appoggiarsi a piattaforme streaming e download, è stata resa inedita e originale da momenti “personalizzati” per l’evento del Banco. Tra questi anche la performance del Dg Marco Moreschi, protagonista di una sua interpretazione, toccante ed emozionante, di “Ho conosciuto il dolore” del prof Vecchioni, sul coraggio e la forza di rialzarsi.
Vecchioni ha citato più volte il genio di Giacomo Leopardi. In particolare nel suo ultimo periodo napoletano trascorso con l’amico Antonio Ranieri. Il poeta «non odiava la vita, anzi, la amava, e soffriva solo perché non era da essa ricambiato. Si è accorto che l’infinito non è aldilà, bensì al di qua». Si è mostrato anche divertente intrattenitore, raccontando l’episodio di Schubert in visita a Beethoven per fargli ascoltare un suo pezzo, e ipotizzando come sarebbe andato l’incontro se il visitatore fosse stato Guccini. Ha fatto una dedica ad Alex Zanardi e Manuel Bortuzzi “eroi moderni dello sport che hanno detto sì alla vita, si deve sempre andare avanti”. Sul palco dello Sferisterio – una location sempre magica – Vecchioni ha portato anche i suoi successi storici: “Luci a San Siro”. “La mia ragazza”, “Mi manchi”, “Sogna ragazzo sogna”.
Sono stati raccolti 5 mila a favore dell’Associazione Progetto Gaia Onlus: «Un gesto meraviglioso – ha detto Paolo Pierani, primario del reparto di oncoematologia dell’Ospedale Salesi di Ancona – con il quale contribuire a fare molto del bene ai nostri bambini ma anche alle loro famiglia. La malattia di un figlio genera un terremoto in famiglia. L’operato di realtà come Gaia rappresentano un prezioso aiuto, supporto, sostegno morale, anche perché svolta in modo volontario da genitori che anche loro hanno attraversato lo stesso drammatico percorso. E la donazione del Banco è un gesto bellissimo, di grande attenzione e sensibilità».
Il disco d’oro consegnato a Vecchioni da Tiziana Pepi, consigliera del Banco Marchigiano (foto Gasparroni)
La serata poi è continuata con i saluti del presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini, del direttore generale Marco Moreschi e del vice presidente e ad ai rapporti con il Credito Cooperativo, Marco Bindelli che hanno tutti evidenziato la portata di un momento storico per l’Istituto di Credito, sorto dalla fusione della Bcc di Civitanova e Montecosaro e della Banca di Suasa. «Siamo qui per celebrare con tutti voi Soci del Banco Marchigiano un importantissimo punto di partenza che da quest’anno ci vede impegnati nell’obiettivo di diventare uno dei principali riferimenti bancari della regione”, ha detto Palombini. E poi la consegna a Vecchioni del Disco d’Oro griffato Banco Marchigiano. Una serata che i presenti difficilmente dimenticheranno.
(foto di Fabio Falcioni)
Serata perfetta peccato la somma raccolta ...un po' troppo esigua
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Serata magica all’insegna della poesia e della buona musica, con la finalità benefica di aiuto all’Associazione che opera al Salesi di Ancona.
Si può fare cultura senza chiasso e con altruismo.