Franco Capponi rappresenta quale sarebbe la situazione della piazza di Treia con la raccolta di prossimità
A Treia, uno dei centri più vivaci, politicamente parlando, in questa campagna elettorale, i candidati sindaci non si confronteranno direttamente e davanti alla cittadinanza, ma continuano ad affrontarsi mediaticamente a colpi di comunicati, annunci e smentite e infuocati botta e risposta.
E’ ormai chiaro che il confronto pubblico chiesto da Franco Capponi della lista Treia 2020 non si farà. L’organizzazione dell’iniziativa era stata affidata all’associazione “Adesso Treia” vista la non partecipazione alle elezioni.
«L’associazione – spiega Enzo Catani, vicepresidente dell’associazione – ha subito raccolto la proposta affidando a me, membro e vicepresidente della stessa associazione treiese, il compito di avviare contatti con i tre candidati e con loro concordare tempi, luoghi e modalità per rendere possibile tale avvenimento. Il teatro cittadino avrebbe potuto ospitare gratuitamente un aperto e democratico dibattito politico-culturale con ampio confronto su scottanti temi generali e particolari dell’amministrazione locale, rendendo informata e partecipe delle soluzioni proposte dai singoli candidati alla carica di sindaco un’ampia parte della popolazione treiese. Era convinzione profonda dello scrivente – ribadita anche a mezzo stampa da alcuni candidati – che la tribuna elettorale pubblica a Treia si sarebbe dovuta svolgere con l’assenso e la partecipazione convinta dei tre candidati alla carica di sindaco e cioè Daniela Cammertoni, Franco Capponi, Andrea Mozzoni.
Con stupore e a malincuore debbo registrare il fallimento dell’iniziativa della nostra associazione, ancor prima della fase di condivisione dei tempi e delle regole, a causa della mancata adesione da parte del candidato sindaco Andrea Mozzoni, al quale ho fatto giungere ripetuti appelli, anche tramite i suoi più stretti collaboratori, rimasti senza risposta. Peccato per Treia: un’ennesima occasione perduta per svelenire la campagna elettorale da sospetti e accuse di responsabilità e connivenze con le passate amministrazioni, per rilanciare il significato e il valore della buona politica al “servizio” dei cittadini e riavvicinare questi ultimi alla partecipazione e gestione della cosa pubblica».
Intanto non è passato inosservato il contratto di Daniela Cammertoni di Il Futuro nel cuore con i treiesi (LEGGI L’ARTICOLO). La promessa del comandante dei vigili di Civitanova di ridurre la tassa sui rifiuti del 30% non è affatto stata gradita da Franco Capponi che la definisce un vero bluff.
«Quanto annunciato con grande enfasi dalla candidata sindaco Daniela Cammertoni – scrive Capponi – e cioè abbandonare la raccolta differenziata per risparmiare sulla TARI (tassa rifiuti) più che una bomba sembra annoverata come la più grande bufala di questa campagna elettorale. Intanto il tanto atteso confronto, che noi abbiamo chiesto a tutti i candidati, per smontare le tante bugie e i bluff delle altre liste, non sembra possibile per la mancata adesione del candidato Mozzoni. Di conseguenza se per motivi veri o per altro neanche la lista Cammertoni ha dato l’assenso perche accetterebbe solo con la presenza di tutti e tre i candidati sindaci. In merito all’abbandono del porta a porta nella raccolta dei rifiuti sembra impossibile a noi tanta approssimazione del candidato Cammertoni. Lei non sa (impensabile per un Comandante dei Vigili Urbani) che è stabilito dalla legge l’obbligo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata e che le penalità (tassa di abbancamento in discarica) sarebbero molto più elevate del risparmio conseguibile con il taglio del porta a porta. La raccolta porta a porta è l’unica che consente di raggiungere questo obiettivo ed inoltre i costi di abbancamento in discarica aumenterebbero in maniera esponenziale (più del risparmio di personale che la Cammertoni annuncia come se non esistessero norme sul licenziamento ) e avremmo in più sicuramente una discarica a Treia nei prossimi anni. Lei non sa neanche che oggi le strategie di raccolta e di qualità del servizio le decide l’ATA Rifiuti (Autorità d’Ambito per i rifiuti) cioè una Istituzione di tutti i 57 Comuni della Provincia e che lei non può disattendere il Piano approvato dall’ATA. I treiesi a volte non approfondiscono, ma non sono fessi: quella dell’altra, lo scoop tanto atteso e brandito era una boutade di berlusconiana memoria. La vigilessa civitanovese non ha convinto nessuno e soprattutto poteva prendere informazioni più dettagliate, magari chiedendo ai funzionari del Comune dove lavora e che addirittura da poco tempo è passato al porta a porta con microchip».
Molte le obiezioni sollevate da Capponi: «Quello che vuol fare Cammertoni riduce il costo del servizio tagliando i livelli occupazionali nel porta a porta e questo può sembrarle una cosa saggia in questo momento? Pensiamo proprio di no, soprattutto se questa sorte dovesse toccare a qualche suo congiunto che lavora proprio al Cosmari. Partendo inoltre dai numeri che la Cammertoni indica e cioè dalla cifra di 1.144, 716 euro che il Comune treiese spende per l’intero servizio, ci domandiamo: come puo’ risparmiare 230.000 euro se oggi il Comune versa in totale al Cons.ma.ri. 904.000, di cui 418.087,00 per la raccolta porta a porta e la differenza per il resto: trattamenti, smaltimenti e spese di funzionamento e circa 250.000 euro per lo spazzamento (compresi i dipendenti e i costi di funzionamento di mezzi, centri raccolta e spazzatrici) già insufficienti al buon decoro della città? Come può pensare di tagliare la metà del personale e dei costi del porta a porta e conseguire gli stessi risultati? Insomma un grande bluff come sgamato dai cittadini di Passo Treia che hanno disertato lo scoop di ieri sera (flop del Patto con i passotreiesi)».
Capponi prosegue entrando nel dettaglio: «A noi di “Lista civica Treia 2020” non piace la superficialità con cui è stata affrontata la questione. La Regione da anni ha introdotto un sistema di premialità nei confronti dei Comuni prevedendo la riduzione dell’importo del tributo speciale per il conferimento in discarica dei propri rifiuti. Questo è il vero risparmio per i cittadini. Diversamente, il mancato raggiungimento degli obiettivi, determina per legge un’addizionale del 20% in più sull’importo del tributo che passa ad € 0,024/Kg. Questi maggiori oneri per il tributo determinano un aumento dei costi complessi della gestione dei rifiuti con aumento conseguentemente della Tassazione comunale. Una ultima considerazione sulla differenziata è dimostrato che questo tipo di raccolta agisce anche sul problema della disoccupazione perchè crea posti di lavoro in più. Dai calcoli presentati ai sindaci dal Co.sma.ri. che tutti conoscono, non fare la raccolta porta a porta comporta per il Comune (base i dati della provincia di Macerata), un incremento dei costi dal 30 al 40%. Per cui abbandonare il porta a porta sarebbe un suicidio economico. Peraltro anche Macerata si è ormai convertita.
Non sapere inoltre che il Comune non ha più alcun potere sulla gestione è la dimostrazione dell’assoluta inconsistenza della proposta o meglio dell’incompetenza di chi la fa. Oggi è in capo all’ATA tutta la politica tariffaria ed organizzativa sulla gestione dei RSU. Quanto annunciato quindi e cioè la presunta riduzione del 30% del megalomane patto con i treiesi del candidato Cammertoni e annunciato nel volantino, riteniamo sia praticamente improponibile e insostenibile perché la TARI ( che sostituisce la vecchia TARSU) in quanto tariffa giustamente e’ composta da una parte fissa, riferita al costo del servizio, calcolata rispetto alla superficie dell’immobile e da una parte variabile, riferita alla quantità di rifiuti prodotti, calcolata in modo presuntivo rispetto al numero dei componenti del nucleo familiare. Le tariffe sono finalizzate ad assicurare la copertura integrale dei costi del servizio di igiene urbana sulla scorta del Piano economico finanziario approvato dal Consiglio comunale.
Quindi, se la TARI deve coprire i costi del servizio di gestione dei rifiuti comunali come si può dire di ridurla del 30%, chi paga il 30% del costo del servizio svolto o da svolgere? Solo se lo pagasse il Sindaco di tasca propria potrà verificarsi. Il cittadino potrà pagare una TARI più bassa se il costo del servizio diminuisce e questo può avvenire solo con una corretta politica di Raccolta Differenziata e soprattutto, prima ancora, dobbiamo condividere con il cittadino la necessità di prevenire la produzione di rifiuto e rafforzare ulteriormente la raccolta differenziata ed il riuso del rifiuto recuperato. Solo un rifiuto non prodotto ci fa guadagnare, perché non costa, perché non deve essere raccolto, non deve essere separato, non deve essere trasportato, nè trattato e né smaltito»
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…… stavolta non ha tutti i torti.
Speriamo che la candidata non se ne esca con qualche altro ” contratto” con gli elettori perchè cosi’ farebbe veramente vincere Capponi !!!!!
Capponi probabilmente ha già vinto soprattutto per competenza-onestà e capacità amministrativa.
Treiesi siete fortunati.
Noi a Macerata un pò meno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Di sicuro l’annuncio tanto atteso c’è stato…..che fosse un tremendo autogoal probabilmente non se lo sarebbe mai immaginato la Dott.ssa Cammertoni.Questa cari Treise e’ la riconferma che ci vuole tanta dedizione, preparazione per poter affrontare un incarico amministrativo.Non c’è piu tempo di improvvisazioni ,il cittadino vuole risposte immediate e calibrate sul tessuto sociale sempre più disomogeneo e Capponi è in grado di darle.Buon voto a tutti!!!!!
de monnezza ne capisce!!!!!!
Per il contratto con gli Italiani Berlusconi si era servito di Vespa. La candidata, in mancanza di Vespa, ha una Lambretta???
E’ proprio vero che quanto annunciato con grande enfasi dalla candidata sindaco Daniela Cammertoni, abbandonare la raccolta differenziata più che una bomba sembra annoverata come la più grande bufala di questa campagna elettorale. Capponi che comunque pecca di dabbenaggine dovrebbe anche chiedersi: come mai dopo che questo SCOOP fasullo e’ stato annunciato per 20 giorni dal marito della Candidato Sindaco il giorno che viene fatto e’ anche in giorno in cui sono arrivate tutte le bollette della tassa sui Rifiuti Urbani di Treia (TARI) mentre questo non e’ avvenuto in nessun altro Comune del Maceratese.
Svegliati Capponi….il problema non e’ la Cammertoni ma chi ha Lei che le ha fatto tutta la strategia e ce l’avrai tra quanche giorno a ostacolarTi nelle tue grandi capacità (che riconosco tutte visto quello che hai saputo fare per Treia tra la metà del 1990 e del 2000). Se il Comune non fosse commissariato si aprirebbe subito un’inchiesta interna o forse si potrebbe anche avvertire la Procura…che ne dici??
Ahahah…si sono d’accordo con l’ultimo intervento. Tiriamo in ballo la procura, magari Capponi e altri signori che all’epoca quando era sindaco e gli altri assessori, ci spiegano come mai alcuni dirigenti e responsabili d’ufficio non potevano essere spostati, oppure perche certe selezioni pubbliche sono state fatte su misura, o perche l’aquisizione della ex saf era stato fatto in gran segreto costretti poi a creare una cooperativa per poterla gestire, o come mai le riunioni di giunta collimavano di venerdi stranamente lo stesso giorno in cui un assessore aveva da fare la leva tabacchi e poter prendersi un permesso pagato per farlo, o perche sono stati accaparrati il doppio dei tributi terremoto rispetto ai danni reali causati a scapito di altri….potrei arrivare oltre.Per onesta intelletuale non si negano a Franco Capponi doti amministrative, ma semmai e lui lo sa, gli contesto i modi un po democristiani prima e sinistrati poi, che nulla hanno a che fare con l’onesta, la coerenza e la traparenza, che fanno di un uomo di Stato la differenza fra i soggetti attuali, essi opportunisti e portatori sani di interessi propri!
Medidate elettori stolti!
sarebbe stato proprio bello vedere il confronto a pubblico a tre. allora a treia ci si sarebbe divertiti.
ho riletto l’ultimo articolo di verdenelli (che in verità sembra il biografo della candidata sindaco cammertoni…) sull’incontro a treia della lista future nel cuore ed ho notato che si strumentalizzano i concetti cari ai treiesi per prendere attenzione. si denuncia la situazione di villa spada e del suo degrado quando tutti sanno che è sotto custodia del tribunale dove va avanti una causa da 14 anni tra il comune di treia ed un privato che voleva acquistare il più importante monumento della città ad uso privato. evidentemente la custodia non ha funzionato molto bene visto il degrado in cui sembra essere stata ridotta la villa, ma tecnicamente le amministrazioni comunali non potevano fare molto visto che l’accesso era interdetto a tutti (tranne che ai vandali…). parlare ora una spanna sopra a tutti denunciando il fatto mi sembra strumentale, doveva essere già denunciato dalle stesse persone (che abitavano già a treia) già 5 anni fa e 10 anni fa, allora la denuncia sarebbe stata più credibile. eventualmente la sede più giusta della protesta sarebbe stato il tribunale di macerata…
Capponi incoerente e non credibile
Tanto comoda è la raccolta porta a porta…
già da quando iniziò a parlare di “Contratto” con i treiesi perse il mio voto, odio le citazioni, soprattutto di questo calibro.
amo le novità e le idee innovative…
A Treia di idee innovative se ne vedono ben poche.
Peccato per Santalucia tanto disprezzato in realtà negli ultimi anni ha fatto un ottimo lavoro con il poco che aveva a disposizione…
La vedo duuuuuuuuuuuuraaaa…..
@Dylan Dog
In una campagna elettorale dove dietrologie e toni diffamatori sembrano aver preso il posto delle proposte c’è poco da divertirsi e tanto da dire sulle strumentalizzazioni. Il suo riferimento a Villa Spada è emblematico. Intanto la causa si è conclusa lo scorso anno a favore del comune di Treia con sentenza del 6 luglio 2013. In quei 14 anni a cui si riferisce, bisognava certamente vigilare e denunciare e per primi avrebbero dovuto farlo i sindaci in carica in quanto custodi cautelari del bene per conto di quel tribunale che lei cita. Senza contare che il parco della villa (ridotto ad una selva incolta da orto botanico che era) era accessibilissimo per la manutenzione, tanto che senza difficoltà è stato ricostruito il muro di contenimento che costeggia la strada. Quando lei dice “…ma tecnicamente le amministrazioni comunali non potevano fare molto visto che l’accesso era interdetto a tutti (tranne che ai vandali…)” si riferisce quindi agli interni? Ci vuol dire che il tribunale avrebbe impedito l’accesso e il controllo ai sindaci che avrebbero dovuto vigilare per suo conto?
@Lampa Dina
Lei invita Capponi a vigilare perché dei funzionari pubblici con la presunta “complicità” di un Commissario Prefettizio avrebbero compiuto un illecito ai suoi danni favorendo una lista concorrente. Ma le pare credibile? Se veramente fosse come lei dice (e dovrebbe produrne prove inoppugnabili) li denunci lei in procura.
C’è un piccolo problema però. Per le denunce servono i fatti e non le illazioni e, soprattutto non possono nascondersi dietro un nickname.
Quanto alle grandi capacità del suo candidato espresse “tra la metà del 1990 e del 2000” si riferisce forse a tutti i “nastri” che ha tagliato in gran pompa lasciando ai treiesi il compito di pagare mutui per decenni? Il comune di Treia è indebitato per circa 10 milioni di euro di cui grandissima parte originati dalle sindacature Capponi per disporre di liquidità e popolarità immediata. Ha rinegoziato (con evidente aggravio di spese e interessi passivi) più volte i mutui su opere pubbliche che già oggi necessitano di manutenzioni importanti.
Non lo sapeva? Pure i neonati treiesi hanno oggi oltre 900 euro di debito sulle spalle per i prossimi 15 anni.
mozzoni ….potevi mandare all’ incontro pubblico…. uno di quelli che ti manovra da dietro…. se tu non sei capace…
CAPPONI CHE PARLA MALE DI BERLUSCONI!!! ahahahahahahahahhahahahahahah
Per poter far risparmiare ai cittadini licenziamo gli operai oppure un gran bel volpone furbesco , bella fiaba la vostra . Tagliate la spesa ai politici e mandate una massaia a fare la sindaco una con figli e possibilmente casalinga con il marito operaio vedrete che amministra meglio.
@ giuseppe santarelli.
non mi sembra che il parco sia accessibile. attorno alla villa ed al parco c’è una recinzione ed il cancello è chuso. il muro di contenimento ricorstruito riguarda un perimetro ancora più esterno al famoso parco. il riferimento ai vandali vuol dire che nessuno poteva accedere nell’area contesa, i vandali che hanno distrutto la villa invece non si sono fatti scrupolo e ci sono entrati eccome. penso che evitare questi “attacchi” per così tanti anni non sarebbe stata una cosa facile. comunque la mia valutazione non presuppone una conoscenza precisissima dei fatti perchè non mi sono documentato a sufficienza, spero che lei, per essere così sicuro di quello che dice, non abbia fatto come me. il concetto che volevo esprimere era però quello dell’alzata di scudi solo in campagna elettorale sulla questione contro il totale silenzio di tutti questi anni, villa spada in questo caso era solo il supporto al mio ragionamento.
Riguardo i debiti, so che treia ha un indice di indebitamento inferiore a quasi tutti i comuni limitrofi (su questo mi sono documentato) con la differenza di essere messo strutturalmente un pò meglio. il fatto secondo me non sta solo ed esclusivamente su quanti soldi si spendono ma come vengono spesi. sembrerebbe che a treia siano stati spesi abbastanza bene (a parte le ultime vicende “murarie”…). ci sono comuni che hanno più debiti e sono messi peggio di treia. in questi casi il confronto aiuta a giudicare l’operato di qualsiasi amministratore. il calcolo dei 900 euro a testa andrebbe fatto anche con gli altri paesi e sommato alla “qualità del servizio”.
Faccio un paragone: se l’Italia sta messa male diamo la colpa a chi l’ha governata ma se gli altri paesi europei stessero peggio potremmo valutare l’operato di chi ci ha governato in maniera diversa. chiaramente questo esempi è fine a se stesso perchè poi oltre ad essere messi male, stiamo anche peggio degli altri paesi europei quindi il giudizio negativo su chi ci ha governato non può essere contestato.
che ne dice?
@Dylan Dog
Mi pare che, di fatto, lei concordi con le mie considerazioni anche perché trattasi di fatti per cui non serve una “conoscenza precisissima”: è sufficiente essere cittadini che vogliono informarsi nelle modalità previste dalle regole della trasparenza amministrativa. Avrebbe potuto fare facilmente altrettanto il che le avrebbe consentito di non credere neanche per un secondo che una recinzione possa fermare per 14 anni i controlli del delegato di un tribunale (che nel caso di Villa Spada era pure sindaco della città) e non abbia fermato né i vandali né un eccentrico ragazzo che, recentemente, ha documentato lo stato di degrado con un video postato su youtube (http://www.youtube.com/watch?v=SolA66sLZJ8)
Circa le sue considerazioni sui “debiti” di Treia rispetto a comuni più o meno limitrofi la invito a riflettere con un esempio su quanto ha espresso con dovizia di particolari essendosi, stavolta sì, documentato.
Avendo una quantità ingente di debiti in corso, un cittadino chiede un mutuo in banca e la banca glielo rifiuta perché valuta che non avrebbe possibilità di pagarne le rate. Allora questo cittadino dice al funzionario di banca: “Ok, ho molti debiti, ma molti miei amici ne hanno ancora più di me e non sono altrettanto bravi a fare quello che ho fatto e farò io. Quindi, io sono più affidabile”. Pensa che da motivazioni come queste la banca sarebbe rassicurata e concederebbe il mutuo? Adesso sostituisca alla banca i treiesi.
Riguardo al suo esempio sulla relatività della valutazione sull’operato dei governi, concordo che il “giudizio negativo su chi ci ha governato non può essere contestato” e non solo a livello nazionale, ma anche e soprattutto locale.
Pensa davvero che per un paese ci sia un futuro degno di questo nome quando un cittadino arriva a dover preferire di “star male” allo “star peggio” anziché poter scegliere consapevolmente tra la buona e la cattiva politica? O che, piuttosto, visto che Treia, diversamente dall’Italia, ha la possibilità di darsi un governo democraticamente eletto debba e voglia farlo senza accontentarsi del “meno peggio”, per quanto bravo esso sia?
@ giuseppe santarelli
la reinvito a considerare il caso villa spada da me citato come esempio di propaganda elettorale fatto da chi fino ad oggi magari se ne è infischiato. direi che una grossa responsabilità è da attribuire alla giustizia italiana capace di portare avanti una causa per 14 anni. fosse finita prima oggi non ci troveremo così.
riguardo al caso dei debiti la devo correggere quando fa l’esempio del privato che va in banca. il caso del comune di treia non corrisponde perchè i mutui non sono stati concessi perchè gli altri ne hanno di più ma perchè il patrimonio è enormemente più alto dei debiti e su questo si può documentare, quindi la banca valuta la solvibilità del cliente e non il fatto che altri comuni siano peggio. le risottolineo che con quei soldi treia è stata “messa a posto” e per documentarsi basta girare. si poteva evitare di prendere mutui (per la parte residua degli investimenti fatti visto che in molti casi sono stati ottenuti contributi) ma non avremmo la stessa città. poi ognuno può scegliere quello che vuole nel rispetto della libertà.
relativamente infine alla scelta del miglior o meno peggior governo, concordo sulla forza dell’elezione diretta che i cittadini hanno nel caso di elezione del sindaco e soprattutto nella forza di poter eleggere persone che si conoscono e che si possono poi reincontrare per strada. sicuramente è per questo che molti piccoli comuni italiani sono governati meglio dello stato centrale o di altre istituzioni geograficamente più vaste come le regioni. nessuno dice che ci si debba accontentare ma non si può votare uno che non si candida. si deve scegliere tra quelli che ci sono e penso che nello sceglierne uno, il cittadino pensi di avere scelto il migliore. probabilmente chi non ha questa certezza nemmeno va a votare. nei paesi piccoli non è detto che si trovino o che siano disponibili sempre e comunque figure eccelse ma questo non lo possiamo cambiare ne io ne lei. direi per finire che qualora uno ritenga di avere le capacità e pensi che di essere all’altezza, ha la possibilità di farsi avanti e proporsi sia nel governo delle città sia nel lavoro nelle varie associazioni su cui la vita di un paesino di provincia ancora si regge. se si sta da parte e si critica solamente come fanno tanti (non mi riferisco a lei perchè non la conosco) di strada veramente se ne fa poca.
saluti
Chiarisco che la diatriba Capponi / Cammertoni non mi interessa, non abito a Treia , voglio però portare a conoscenza dei lettori di Cronache Macerataesi che la metodologia utilizzata dal Cosmari per la raccolta ” porta a porta ” a lungo termine comporterà un costo altissimo al COSMARI che verrà chiamato in causa per danni da parte del personale dipendente , perchè in tanti comuni gli operatori ecologici che svolgono la raccolta del porta a porta , ripeto per scelta di chi dirige, deve operare da solo , immaginate quante volte durante il servizio deve scendere , raccogliere i sacchetti buttarli dentro la vasca , risalire sul camion o furgone questo per 7 lunghe ore ogni giorno , quanto e quanti di questi lavoratori dureranno e arriveranno integri alla pensione cioè a 67 anni ? Tutto ciò per risparmiare sul personale , facendo fare ad un operatore il lavoro che invece dovrebbero svolgere in coppia e alternandosi e avvicendandosi nella guida e nella raccolta , sicuramente ne trarrebbe beneficio anche la sicurezza in quanto in due operatori non si verificherebbe l’abbandono del mezzo, come accade, quando il solo operatore scende e va a raccogliere i sacchetti, se si sfrenasse ( come accaduto a Camerino poco tempo fa ) che danni potrebbe causare a cose o persone un camion che si sfrena e prende velocità ? La raccolta differenziata si deve fare ma con buon senso e responsabilità, senza sfruttare i dipendenti sotto la falsa linea della crisi , il settore rifiuti è un business non vi è crisi tutt’altro.
Chiarisco che la diatriba Capponi / Cammertoni non mi interessa, non abito a Treia , voglio però portare a conoscenza dei lettori di Cronache Maceratesi che la metodologia utilizzata dal Cosmari per la raccolta ” porta a porta ” a lungo termine comporterà un costo altissimo al COSMARI che verrà chiamato in causa per danni da parte del personale dipendente , perchè in tanti comuni gli operatori ecologici che svolgono la raccolta del porta a porta , ripeto per scelta di chi dirige, deve operare da solo , immaginate quante volte durante il servizio deve scendere , raccogliere i sacchetti buttarli dentro la vasca , risalire sul camion o furgone questo per 7 lunghe ore ogni giorno , quanto e quanti di questi lavoratori dureranno e arriveranno integri alla pensione cioè a 67 anni ? Tutto ciò per risparmiare sul personale , facendo fare ad un operatore il lavoro che invece dovrebbero svolgere in coppia e alternandosi e avvicendandosi nella guida e nella raccolta , sicuramente ne trarrebbe beneficio anche la sicurezza in quanto in due operatori non si verificherebbe l’abbandono del mezzo, come accade, quando il solo operatore scende e va a raccogliere i sacchetti, se si sfrenasse ( come accaduto a Camerino poco tempo fa ) che danni potrebbe causare a cose o persone un camion che si sfrena e prende velocità ? La raccolta differenziata si deve fare ma con buon senso e responsabilità, senza sfruttare i dipendenti sotto la falsa linea della crisi , il settore rifiuti è un business non vi è crisi tutt’altro.
sicuramente e’ una cosa interessante il post del sig. Biondi visto che si pubblicano bilanci lampa-dina si procuri quello dell’ente disfida che il presidente e’ l’ultima cosa che ha prosciugato , condivido quello che dice Capponi “il treiese non e’ fesso” ma dovrebbe far riflettere pure lui anzi soprattutto lui .
migliaia di pannelli solari che sputtanano la nostra bella (ex) terra. Spuntati come funghi durante la breve presidenza del saltafossi
@Zizzi E’ vero quello che Lei dice,ma si vocifera che l’unico sindacato di tutela del lavoratore presente in azienda e’ la CISL con centinaia di tessere.La domanda viene spontanea…Che cosa ha fatto il sindacato in questi anni per tutelare il lavoratore???Chi dirige, per l’interesse dell’azienda e per il sano svolgimento del lavoro,sarebbe sceso a compromessi se ci fossero state da parte del sindacato opportune richieste in tal senso.Mai nulla……..e continuano a pagare le tessere!!!Poveri dipendenti!!!
@gildo simoni , la risposta sta dentro la frase che lei ha scritto , in base al numero degli iscritti si ha peso al tavolo delle trattative , non aggiungo altro, a buon intenditor poche parole.
Alla Contram , dove l’UGL è il primo sindacato abbiamo dimostrato e lo stiamo dimostrando cosa siamo capaci di fare , i numeri sono importanti , per fare le battaglie servono i soldati. i dipendenti Cosmari hanno paura a iscriversi all’ugl per le ritorsioni che i vari capetti attuano poi nei confronti loro . Mi assumo la responsabilità di quanto scrivo.
x Zizzi: premetto che sono favorevole al sindacato dei lavoratori a prescindere; detto questo mi perMetto di farle notare che ottenere risultati quando i costi ricadono su Pantalone e’ moooooolto piu’ facile di quando la controparte e’ un’azienda privata (privata sul serio pero’). Senza alcuno spirito polemico, solo x chiarezza
@orfeo negro , anche io non voglio fare polemiche , solo per dire che investire in sicurezza è un investimento che ripaga sempre sia in termini di vite umane che economici , il paragone che io ho fatto è asattamente uguale sia il Cosmari che il contram sono due consorzi , solo che in cosmari vige un regime gestito da capetti che essendo gli stessi iscritti al sindacato menzionato dal sig. Gildo, ostacolano in tutti i modi coloro che vorrebbero dare voce a altro sindacato non allineato.