di Alessandra Pierini
Il sindaco di Treia Luigi Santalucia ha alzato bandiera bianca e si è dimesso questo pomeriggio lasciando il Comune, caratterizzato per anni da grande compattezza politica e per la prima volta traballante, senza amministrazione a pochi mesi dalle elezioni.
Nei giorni scorsi il vice sindaco assessore Corrado Speranza, l’assessore Tullio Patassini e i consiglieri comunali con delega Simone Medei e Andrea Mozzoni si sono dimessi, pur restando in Consiglio comunale (leggi l’articolo) dimezzando di fatto la Giunta. In particolare i dimissionari hanno motivato la loro scelta con la non condivisione della manovra di bilancio presentata dal sindaco.
Per tutta risposta il primo cittadino, questa mattina, ha depositato al protocollo le sue dimissioni che diventeranno irrevocabili, come da prassi, solo tra 20 giorni. Dopodichè per il Comune di Treia si apre la strada del commissariamento. Le tensioni tra Santalucia e parte della sua maggioranza erano palpabili già da mesi ma solo in questi giorni sono emerse con maggiore irruenza, tanto da portare in pochi giorni ad un terremoto politico.
Nel primo pomeriggio, il sindaco dimissionario ha commentato le dimissioni di metà della sua Giunta, senza accennare alla scelta di abbandonare il suo mandato:
«In merito alla riconsegna delle deleghe da parte degli assessori Speranza, Patassini e dei consiglieri delegati Mozzoni e Medei – si legge nella nota – preciso che per lunedi 14 ottobre era stata convocata una riunione del gruppo di maggioranza poichè nessun amministratore, sindaco in testa, era disposto ad apportare aumenti alle tariffe; in tale incontro sarebbero state esaminate proposte ed assunte collegialmente decisioni definitive. I dimissionari, navigati “politici”, consci della mia assenza per problemi personali, hanno voluto continuare la campagna elettorale iniziata lo scorso luglio, anticipando quelle che sarebbero state le decisioni unanimi dell’intero gruppo.
Preciso inoltre che, al solo fine di dimostrare l’impossibilità di raggiungere il pareggio di bilancio senza l’applicazione di aumenti alle aliquote Imu, era stata predisposta una bozza di bilancio visionata da Giunta e gruppo di maggioranza, ma mai sottoposta a votazione. E’ inoltre strano che paladini del fotovoltaico e dell’attracco meccanizzato (pur contrario alla realizzazione dell’opera mi ero adeguato alla decisione della maggioranza) cerchino di addebitare a terzi proprie responsabilità. Capogruppo e consiglieri possono confermare la veridicità di queste affermazioni ed i cittadini di Treia sapranno giudicare, conoscendo personalmente gli amministratori, chi cura i loro interessi e chi si preoccupa e programma per le prossime elezioni».
Così a Treia la campagna elettorale per le elezioni del 2014 inizia con qualche mese di anticipo e, essendosi probabilmente chiuso il capitolo Santalucia, secondo i ben informati potrebbe riaffacciarsi una figura ben nota e apprezzata da molti treiesi, Franco Capponi, già sindaco di Treia dal 1995 al 2003 ed ex presidente della Provincia che ha perso alle ultime elezioni nel ballottaggio contro il concittadino Antonio Pettinari. In questo ultimo anno ha fatto non poco discutere il suo passaggio dal Pdl a Scelta Civica di Mario Monti.
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Franco Capponi: il nuovo che avanza…
DALLA PADELLA…….!
di nuovo Capponi? duri è !!!!!!!!
Per ora non se ne è accorto nessuno…!
Quando meglio non c’è a pranzo e cena, gira che te rigira sempre la solita minestra riscallata, con brodo de Cappò.
pensavo ormai diventasse sindaco di civitanova……
TANTO RUMORE PER NULLA