Il paziente “letto 13” non parla italiano
«Il personale del reparto di Medicina
è stato straordinario»

SAN SEVERINO - Il ringraziamento di Carmen Farima e Noemi Lattanzi, figlia e nipote di Ion Farama, dimesso dall'ospedale

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Ospedale di San Severino

Non parla italiano Ion Farama. L’81enne di origine rumena vive a Corridonia da 15 anni ma non lo ha mai imparato. Questo poteva essere un grosso problema quando la settimana scorsa è stato ricoverato all’ospedale di San Severino per problemi seri di salute.

«Noi non potevamo assisterlo – spiegano la figlia Carmen Farima e la nipote Noemi Lattanzi – a causa delle restrizioni Covid e lasciarlo solo ci preoccupava molto perché non comprende la lingua e ha difficoltà nel dialogo. Invece hanno fatto di tutto per aiutarlo». Ieri l’anziano è stato dimesso ed è tornato a casa ma la famiglia vuole ringraziare il reparto di Medicina dell’ospedale settempedano.

«E’ un reparto di eccellenza – dicono la figlia e la nipote – ci sono persone che si sono impegnate con grande umanità e con serietà e competenza. Grazie di cuore a tutto lo staff di infermieri, oss, cuochi e medici. Grazie alla loro capacità sono riusciti a curare mio padre, il paziente letto 13 che non comprende la lingua. Grazie anche al primario Giovanni Pierandrei per la sua passione e dedizione».

 

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