Pronto soccorso: Macerata e Civitanova full,
calma assoluta in altri ospedali
Sorpresa al concorso per anestesisti

SANITA' - I due reparti sono presi d'assalto dai pazienti, mentre altrove non c'è nessuno. Con contratti a tempo pieno su 14 posti si sono presentati 67 candidati

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di Luca Patrassi

Tre mesi fa la direzione dell’Area Vasta 3 aveva attivato una procedura negoziata per esternalizzare alcuni servizi ospedalieri, in particolare per l’assistenza medica nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata, Civitanova e Camerino, San Severino. La motivazione di allora: «Allo stato attuale l’unica soluzione praticabile per fronteggiare l’emergenza, al fine di non cagionare l’interruzione di un pubblico servizio essenziale a tutela della salute pubblica, risulta essere quella dell’affidamento esternalizzato del servizio come dimostrato anche dal ricorso a tale procedura straordinaria da parte, non solo di tutte le Aree vaste della Regione ma anche di altre Stazioni appaltanti sull’intero territorio nazionale».

Il bando andò deserto ed oggi le segnalazioni di protesta e i dati registrati dalla app Pronto soccorso Marche dicono che la situazione resta quella di emergenza per i Pronto soccorso di Macerata e di Civitanova e di calma assoluta per Camerino, San Severino, Tolentino e Recanati.

pronto-soccorso-macerata_censoredBasta appunto guardare l’app in diversi orari della giornata e in giornate diverse per vedere che il personale sanitario del Pronto soccorso di Macerata e di Civitanova continua ad affrontare situazioni di stress, ed i pazienti continuano a dover attendere ore, mentre altrove lo stress sembra legato alla ricerca di pazienti.

Oggi alle 16,44 a Macerata 32 pazienti al Pronto soccorso, venti in visita e 12 in attesa, a Civitanova 31 pazienti, 20 in visita e 11 in attesa mentre nelle altre strutture l’unico numero è 0. Ulteriore specifica su Macerata: due codici rossi,, 7 codici gialli, le attese per gli altri codici erano indicate tra le 4 e le 5 ore. Bene, però la Regione, e a caduta l’Area Vasta 3, continua a parlare di servizi territoriali e ospedalieri per tutti e a presentare avvisi pubblici per assunzioni a tempo determinato, per contratti cococo, cui non risponde più quasi nessuno visto che nessuno accetta incarichi precari, e poco retribuiti, in uno dei reparti professionalmente più rischiosi del comparto sanitario. La visione dell’albo pretorio dell’Av3, a volerlo leggere, continua a dare indicazioni in tal senso.

La prima determina è quella che autorizza il mantenimento in servizio per altri tre anni, fino al compimento dei 70 anni, dell’ematologo civitanovese Francesco Alesiani: la richiesta è partita dall’interessato, avallata dall’Asur appunto per le difficoltà nel reperimento di specialisti. Poi una serie di dimissioni di medici di base. Si parte con le dimissioni presentate da Jacopo Brambatti, titolare di un incarico provvisorio di assistenza primaria a Treia. Dimissioni volontarie, per pensionamento dal primo ottobre di Alberto Brambatti, medico di base a Treia. Dimissioni dal primo ottobre prossimo per Gabriella Attili, medico di assistenza primaria a Ripe San Ginesio, dal primo ottobre per Costantino Gobbi pediatra a Macerata. Ad entrare, come medico di assistenza primaria a Civitanova, è Sabrina Bambozzi.

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L’ospedale di Civitanova

Un po’ di numeri, le carenze rilevate all’interno dell’AV3, alla data del primo settembre scorso per l’emergenza sanitaria territoriale: 9 incarichi per 38 ore settimanali, ciascuno Potes di Macerata, 6 incarichi per 38 ore settimanali, ciascuno Potes di Camerino, un incarico per 38 ore settimanali Potes di Civitanova. Poi c’è l’ammissione dei candidati al concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di 14 posti di dirigente medico nella disciplina di Anestesia e Rianimazione: ci sono 7 specialisti e 60 specializzandi. Pare di dedurne che quando si fanno i concorsi per posti a tempo pieno, e non a tempo determinato o come cococo, anche gli anestesisti ci sono. Anche se in Av3 c’è un problema ulteriore legato alle diverse sedi di lavoro che in alcuni casi non sembrano suscitare l’entusiasmo dei candidati che preferiscono altri ospedali quando possono scegliere. Poi, sempre a tempo indeterminato, c’è l’assunzione di Beatrice Benedetti, vincitrice di concorso per il profilo di Medicina legale. Poi ci sono gli avvisi pubblici, a tempo determinato, per la ricerca di specialisti. Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica, poi Ortopedia, Cardiologia e Oncologia.

 

Ospedale di Camerino a corto di medici, si cerca il primario di Cardiologia



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