I 20 dipendenti della casa di riposo:
«Stanchi di essere presi in giro,
vogliamo i nostri soldi»

CAMERINO - Non hanno preso gli stipendi da aprile a giugno compreso, oltre alla tredicesima dell’anno precedente. L'assessore Nalli: «Abbiamo trovato una situazione molto critica e ci siamo subito adoperati per affrontare le criticità esistenti»

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La protesta dei dipendenti

di Monia Orazi

Tornano a farsi sentire i dipendenti della casa di riposo di Camerino: «Siamo stanchi di essere presi in giro, vogliamo i nostri soldi. C’è chi deve pagare le rate del mutuo ed è in difficoltà. Siamo pronti a protestare, vogliamo quello che ci spetta». Sono in una situazione di stallo, a causa del grave dissesto finanziario della cooperativa da cui erano stati assunti, non hanno preso gli stipendi da aprile a giugno compreso, oltre alla tredicesima dell’anno precedente.

E’ stato dichiarato il fallimento della cooperativa che gestiva la casa di riposo di Camerino, la Eurotrend di Biella, per questo ad agosto è stato nominato dal ministero dello sviluppo economico il commissario liquidatore, si tratta del dottor Calogero Terranova, commercialista di Ivrea (Torino). Sarà lui a dover gestire la serie di debiti che la Eurotrend ha contratto con il personale di decine di strutture socio assistenziali che aveva in gestione in diverse regioni d’Italia, tra cui i venti dipendenti di Camerino. Per dare ristoro al personale in difficoltà, la fondazione Casa amica che gestisce per conto del Comune di Camerino la casa di riposo, aveva dato in anticipo una mensilità, circa 1500 euro in contanti. Da allora non ci sono state novità ed i dipendenti sono molto preoccupati.

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Antonella Nalli

Era stato richiesto alla Eurotrend di ricostruire le buste paga dei dipendenti, in modo da calcolare le cifre mancanti dei loro stipendi. Dal 15 giugno è subentrata nella gestione la Coos Marche, che ha assunto gli attuali dipendenti. Il precedente consiglio di amministrazione della fondazione Casa Amica è ormai decaduto. Della questione si sta interessando l’amministrazione comunale, come spiega il vicesindaco ed assessore ai servizi sociali Antonella Nalli: «Noi ci siamo attivati sin dall’inizio, prendendo in mano la situazione e cercando di tutelare i dipendenti il più possibile. Abbiamo fatto degli incontri a cui ha assistito anche il presidente, siamo andati avanti cercando di tutelare i dipendenti. Questa ditta è in liquidazione, è subentrata la Coos Marche che traghetterà il tutto fino a dicembre, dopo di che è stata indetta una gara d’appalto per l’affidamento della gestione della casa di riposo, tutti i giorni ci confrontiamo con tutte le parti in causa, i sindacati, tutti i giorni stiamo lavorando per questa situazione. Giustamente i dipendenti reclamano gli stipendi non percepiti sino al 15 giugno scorso, noi siamo stati eletti il 13 giugno, il 15 giugno già era subentrata la nuova coop. Abbiamo trovato una situazione molto critica e ci siamo subito adoperati per affrontare le criticità esistenti».

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