Daniela Corsi
«Questa direzione si esprime per atti e non entra in polemiche del tutto infondate e strumentali. L’iter procedimentale seguito è caratterizzato da specifici passaggi sindacali contrattualmente previsti e da un processo di certificazione da parte del collegio sindacale secondo criteri fissati dal Mef».
A precisarlo è Daniela Corsi, direttore dell’Area Vasta 3, dopo che la Uil Fpl non ha sottoscritto il contratto integrativo, affermando che i 3 milioni di euro che sono stati destinati all’accordo sono «spuntati fuori per magia», chiedendo trasparenza e un accesso agli atti (leggi l’articolo). Dopo che ieri Fp Cgil e Cisl Fp hanno preso posizione anche a nome dei loro rappresentanti presenti nella Rsu dell’Area Vasta 3, esprimendo soddisfazione per la sottoscrizione del contratto (leggi l’articolo) oggi è la direzione ad entrare nel merito non risparmiando un attacco a Marcello Evangelista, segretario generale regionale Uil Fpl Marche.
Marcello Evangelista
«Stupisce che un dirigente sindacale come Evangelista si spinga in affermazioni del tutto infondate e gratuite se non offensive verso questa direzione – evidenzia Daniela Corsi – . Stupisce che lo stesso abbia totalmente dimenticato di aver partecipato ai passaggi sindacali riportati nella determina 1395/2022 sottoscrivendo gran parte gli accordi ed i verbali delle riunioni.
Stupisce che lo stesso prima di spingersi in tante affermazioni non sia andato a rivedere tali atti, tutti a lui consegnati e comunque pubblicati nel nostro sito istituzionale. Stupisce che un dirigente sindacale, invece di plaudire, si scagli contro questa direzione “rea” di essere riuscita, dopo un lungo e certosino processo di contabilizzazione e certificazione, a corrispondere ai lavoratori retribuzione aggiuntiva per circa 1.100 euro medie a testa.
La posizione della Uil, stupisce ancora di più in relazione alla realtà dei fatti correnti – conclude la direttrice Corsi – quando deve darsi atto che è in essere un metodo di relazioni sindacali, snello e produttivo, che ha portato in breve tempo alla definizione di accordi che hanno consentito di retribuire ai dipendenti diversi istituti contrattuali. Per citare solo gli ultimi risultati raggiunti, nella riunione del 3 ottobre è stato sottoscritto un accordo sindacale che consentirà di corrispondere maggiorazione economiche a circa 500 lavoratori per una media di 900 euro annue e consentirà di corrispondere l’indennità di malattie infettive (circa 100 euro mensili) a tutti gli operatori che nel 2022 sono stati impegnati nell’assistenza di malati Covid».
«Tre milioni spuntati fuori per magia, Av3 e Asur diano una spiegazione: chiediamo trasparenza vera»
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