di Luca Patrassi
Pubblicato oggi sul sito dell’associazione Sferisterio l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse per l’incarico di sovrintendente. Incarico biennale da 70mila euro lordi l’anno di compenso oltre a un rimborso spese indicato nel limite massimo di ottomila euro annui.
I requisiti che tanto hanno fatto discutere: è richiesta la laurea in disciplina «congruente con le attività e le competenze richieste nel presente avviso», ovviamente «è garantita pari opportunità ai candidati dell’uno e dell’altro sesso», poi c’è un originale «possedere ottima conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta» che si spera non faccia troppe vittime in particolare sullo scritto, anche se in realtà è un requisito derivante dal fatto che la partecipazione è aperta anche a cittadini stranieri. E’ richiesta anche una buona conoscenza della lingua inglese.
L’avviso pubblico spiega all’inizio le esigenze che hanno mosso l’associazione: «Si richiede una competenza specifica in ambito economico, amministrativo e artistico… Il Sovrintendente predispone i bilanci preventivi e consuntivi, è responsabile della programmazione artistica predisposta con la collaborazione del Direttore artistico e della sua realizzazione in collaborazione con la struttura operativa, da sottoporre preventivamente alla deliberazione dei competenti organi collegiali». Le manifestazioni d’interesse, da presentare entro le 14 del 10 ottobre prossimo, dovranno essere corredate da curriculum vitae,
breve lettera di motivazione (massimo 1000 parole), brevi spunti programmatici e di indirizzo gestionale (massimo1000 parole) per il biennio 2023-2024, copia di un documento di identità in corso di validità. Poi il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione inviterà a colloquio un massimo di tre candidati tra quelli che maggiormente rivestono le caratteristiche descritte.
Sono sorpresa della prassi. Un sovrintendente non dovrebbe autocandidarsi, ma essere scelto, inseguito e ambito per le sue competenze e i risultati raggiunti nella sua carriera. Il suo ruolo è così determinante che - semmai occorresse - gli si può affiancare un traduttore.
Se telefonando a Maurizio Costanzo risolvessero tutto con la garanzia dei paganti?
Quasi, quasi lo faccio. Ho tutti i requisiti, ho la laurea parlo italiano ( lo scrivo pure) e ho un minimo di conoscenza di una lingua straniera.
Oh Luciano con le lingue ti aiuto io
VAI!!!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Pagliacciata all’italiana…
Da Un uomo per tutte le stagioni a Il laureato.