Un viaggio dall’Ungheria attraverso il Messico per arrivare in Slovenia ritornare in Italia e approdare di nuovo in una tribù azteca.
È il cammino ideale fatto attraverso tradizioni, danze popolari e costumi tipici dagli spettatori che hanno assistito allo Sferisterio allo spettacolo iniziale della 28esima edizione del Festival del Folklore organizzata dal gruppo Li Pistacoppi.
Hanno assistito allo spettacolo anche il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti e il sindaco Sandro Parcaroli, con gli assessori Riccardo Sacchi e Oriana Piccioni. «Ho girato più di 50 paesi del mondo – ha detto il primo cittadino – ma le Marche sono sempre le più belle. Le nostre tradizioni sono fondamentali».
Ad accoglierli sul palco la presidente Maria Assunta Evangelista che ha ricordato l’impegno necessario per organizzare il festival e ha letto le testimonianze di quanto lo scorso anno si sono emozionati ad assistere allo spettacolo. Poi le musiche e le danze hanno conquistato il palco fino al gran finale con la spettacolare esibizione del gruppo messicano “So coyote”.
(foto di Andrea Petinari)
Io c'ero ! Bellissimo spettacolo.
Neanche una pubblicità in città...sono a porte chiuse e ci vanno solo chi vogliono loro....poi anche a pagamento ultimamente su prenotazione....la loro organizzazione e come cosa nostra maceratese....li pistacuppi ormai sono un branco di lupi che vivono sulle spalle dellamministrazione comunale....se non fai la prenotazione non entri...tutto tra di loro.
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