Palazzo Ricci
di Luca Patrassi
Si amplia la rete cittadina dei luoghi dove sono possibili le celebrazioni di matrimoni civili. Nei giorni scorsi la giunta comunale, per l’occasione guidata dalla vicesindaco Francesca D’Alessandro, ha approvato una delibera che appunto incrementa l’elenco delle location per le nozze con rito civile, non più soltanto edifici pubblici ma anche privati.
La giunta ha appunto definito il nuovo elenco che contiene immobili comunali come la sede di viale Trieste (ufficio di stato civile), la sede di piazza della Libertà (sala consiliare, sala giunta e cortile interno), Palazzo Buonaccorsi di via don Minzoni (sale appositamente destinate e cortile interno), la Biblioteca comunale di piazza Vittorio Veneto (Sala Castiglioni, Sala degli Specchi, terrazza), ed immobili di proprietà privata che sono il museo di Palazzo Ricci di proprietà della Fondazione Carima e il resort le Case di contrada Mozzavinci.
Nella delibera di giunta si specifica anche che «la procedura di avviso pubblico tesa all’individuazione di luoghi di pregio da ove istituire uffici separati di stato civile per lo svolgimento di funzioni matrimoniali e unioni civili, non ha dato esito significativo, rimane attuale l’interesse dell’Amministrazione di implementare i luoghi destinati alle suddette celebrazioni nell’interesse dei nubendi, accogliendo eventuali proposte di disponibilità avanzate dai proprietari di ville, dimore storiche e residenze di pregio o di interesse architettonico a Macerata».
le case è bello, è in campagna
Qui qualcuno nn sa più che pensare.allora do un aiutino.rimettete i buoni spesa cittadini stanno soffrendo.
Stefano Liverotti bravoooo!!!!soprattutto Maceratesi
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