Da sinistra Fausto Troiani, Giorgio Pollastrelli, Mirko Braconi, Fabrizio Ciarapica, Paolo Giannoni e Pierpaolo Turchi
di Matteo Zallocco (foto Federico De Marco)
Non fa alcun cenno al fuori onda che ha acceso il dibattito politico civitanovese nell’ultima settimana («questa conferenza è stata convocata per altro, ne riparlerò nei prossimi giorni, ho dato mandato agli avvocati per fare chiarezza», risponde sollecitato dai giornalisti) e liquida velocemente la questione dell’ultimo Consiglio comunale saltato nonostante la doppia convocazione e con i banchi della maggioranza rimasti vuoti. Il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica oggi, nella sede del suo partito (Forza Italia), ha voluto riepilogare quanto fatto, decantare la forza della sua coalizione e dimostrare l’unità del centrodestra in vista del voto del 12 giugno. «Una coalizione ancora più forte di quella di 5 anni fa che si è ampliata portando all’interno partiti come l’Udc, civici e l’ex candidata sindaca Giovanna Capodarca» sostiene Ciarapica, affiancato da nove rappresentanti delle sue liste, tutti uomini (in attesa dell’accordo con l’ex assessore Maika Gabellieri). «Voglio rispondere a chi parla di centrodestra disunito e in declino, è l’esatto contrario. E oggi siamo tutti qui a dimostrarlo».
Fabrizio Ciarapica, candidato del centrodestra, sostenuto da sette liste tra partiti e civiche
Sul Consiglio comunale saltato il sindaco è sibillino: «Non c’erano le condizioni, avevamo diversi malati di Covid». Quindi non è vero che si sono presentati 10 vostri consiglieri? «Sono venuti in momenti diversi. Ma ne bastavano 8 per far iniziare il Consiglio, con 6 componenti dell’opposizione si sarebbe fatto. Non avevamo l’intenzione di farlo saltare». Sulla variante Ceccotti garantisce: «Se sarò eletto sarà discussa al primo Consiglio comunale, l’assessore Troiani ha già fatto un lavoro immane».
Nel mirino di Ciarapica c’è soprattutto la coalizione di centrosinistra. «Parlano di novità con la Paglialunga che si presenta in conferenza con Silenzi, Corvatta e gli altri che gli elettori cinque anni fa hanno mandato a casa. E se il centrodestra è unito è il centrosinistra a essere diviso in tre con l’ex capogruppo Pd Mirella Franco che ha promosso la candidatura a sindaco di Paolo Squadroni e poi c’è chi è candidato con i 5 Stelle punto e basta». Riferimento quest’ultimo a Silvia Squadroni che la scorsa settimana ha diffuso il video del fuori onda e che oggi è stata punzecchiata da alcuni esponenti del centrodestra senza mai essere esplicitamente nominata. L’assessore Ermanno Carassai per esempio ha consigliato a «chi sta portando avanti una campagna elettorale velenosa di andare a fare un corso di ripetizione da qualche consigliere perché negli ultimi 5 anni è rimasta chiusa nel suo studio ed è evidente che non conosce più la città e le sue problematiche».
L’assessore Ermanno Carassai si candiderà con la civica Civitanova è Unica
Assieme a Carassai nella lista Civitanova è Unica corre Pierpaolo Turchi che inizialmente si era avvicinato a Silvia Squadroni in tandem con Alfredo Perugini per poi fare marcia indietro dopo la polemica per un vocale che esaltava i “camerata”. «Grazie al sindaco per questi 5 anni intensi e difficili – commenta Turchi – Assieme a lui abbiamo messo in piedi due progetti, la riqualificazione dell’ippodromo Mori e l’istituzione dell’Università della moda». Lo sponsor di Civitanova è Unica è l’intramontabile Ottavio Brini che loda «il risultato storico dell’Atac, chiudere con un utile di 1,7 milioni è un evento che non si verificherà più».
Il vice sindaco Fausto Triani (Vince Civitanova)
Tra i civici, ancora più a destra, c’è il vice sindaco Fausto Troiani, “leader” di Vince Civitanova: «Sono stati cinque anni difficili non solo per il Covid, ci siamo trovati il trasferimento di due dirigenti tecnici (Stefoni ad Ancona e Scarpecci in Provincia) e con il pensionamento di altri tre dirigenti. Nonostante questo abbiamo messo tanta carne al fuoco con progetti importanti (porto, borgo marinaro, piazza) e abbiamo lavorato molto sia per l’edilizia privata che per quella pubblica».
Giorgio Pollastrelli, coordinatore cittadino della Lega
Poi ci sono i partiti. A partire dalla Lega che nelle ultime settimane ha sotterrato l’ascia di guerra. «Civitanova è una delle poche città delle Marche dove c’è ancora vivacità e dinamicità economica – dice Giorgio Pollastrelli, responsabile cittadino del Carroccio – Molte altre dopo il Covid sono completamente abbandonate. Dopo la Quadrilatero che ci ha dato il collegamento con l’Umbria, ora dobbiamo guardare a est e in particolare all’ex Jugoslavia, e sarà da fare un discorso serio sul porto». Riferimento al progetto Dubai della Eurobuilding o a quello di Giovannetti per gli yacht? «A nessuno dei due – assicura – Ci sono anche progetti per le merci di 20 anni fa che sono ancora attuali».
Mirko Braconi, commissario per le elezioni di Fratelli d’Italia
Fratelli d’Italia è rappresentata da Mirko Braconi, dirigente nazionale e commissario cittadino per le elezioni: «Nei prossimi cinque anni metteremo a frutto il grande lavoro svolto. Civitanova è diventata una città di riferimento per tutta la regione grazie al lavoro di questa amministrazione. Mi dispiace per i toni sterili e anche diffamatori che sta assumendo questa campagna elettorale».
Luciano Brunetti, coordinatore comunale dell’Udc
Quindi Luciano Brunetti della new entry Udc: «Cinque anni fa eravamo col centrosinistra ma dopo aver visto questa amministrazione lavorare bene oggi siamo con loro. Abbiamo chiesto maggiori investimenti sul turismo a partire dall’area camper, visto che questa è una delle poche città a non averla». Il coordinatore di Forza Italia Paolo Giannoni giudica «avvilenti e di pessimo gusto gli attacchi che vengono fatti in questi giorni sulla stampa dalle opposizioni. Il centrosinistra ha bloccato opere che sarebbero state utili alla città come il cavalcavia alla fine della superstrada, il sottopasso di via Einaudi e l’ascensore a Civitanova Alta, con noi c’è la crescita».
Al centro Ottavio Brini, storico esponente del centrodestra civitanovese
Ciarapica sventola le bandiere: «Civitanova è migliorata rispetto a 5 anni fa e questo ce lo riconoscono tutti. Oggi è più pulita, più sicura, più inclusiva, più verde. Siamo stati in grado di dare risposte ai cittadini sotto tanti aspetti, nonostante che per due anni siamo stati bloccati dal Covid. La bandiera lilla conquistata ieri è molto importante e non facile, così come la bandiera gialla per il ciclotursimo visto che siamo una delle poche città delle Marche ad averla ottenuta, e aver mantenuto la bandiera blu che ogni anno viene data a meno Comuni».
Paolo Giannoni, coordinatore comunale di Forza Italia
Poi il suo orgoglio: «Civitanova si è contraddistinta a livello nazionale per aver realizzato il Covid Center dove sono state curate oltre 500 persone da tutta la regione. Chi dice che in questi anni non è partita nessuna opera pubblica dimentica che il Covid ha bloccato tantissime gare e cantieri. Stiamo lavorando a un piano strategico di lungo respiro su viabilità e parcheggi e sono partiti i lavori per la rotatoria provvisoria alla fine della Superstrada e per il parcheggio all’ex Anconetani in un’area frequentata da gente di malaffare. E non è vero che sono iniziati per la campagna elettorale perché i cantieri non partono dall’oggi al domani ma c’è un lavoro preparatorio dietro».
Tutti gli uomini di Ciarapica
Ribaditi diversi concetti espressi nelle 10 domande di Cronache Maceratesi: «La città è cresciuta sotto il profilo economico con tante nuove attività commerciali nate grazie al lavoro di questa amministrazione che ha garantito la sicurezza. Abbiamo ottenuto un altro finanziamento arrivando a 250 telecamere sul territorio».
Secondo Ciarapica «questa città potrà continuare a crescere grazie alla filiera politica. Oggi chi si manifesta contro i partiti perde un’occasione perché le grandi risorse che vengono dal Pnrr vanno gestite con Provincia, Regione e Governo. E devo ringraziare il presidente Acquaroli per quello che sta facendo, sono già arrivati 6,5 milioni per l’edilizia popolare e andremo a realizzare il recupero del comparto Ciccolini a Civitanova e l’ascensore. Oggi la continuità amministrativa è fondamentale per portare a casa tanti progetti. La nostra campagna elettorale sarà solo sui programmi e non ci abbasseremo mai al gossip e al fango che sta utilizzando chi non ha argomenti».
Tutte le donne vedendo questa foto saranno d’accordo!
Ma non si vergogna a presentare ancora Brini?
Domani scadono i termini per l'approvazione del rendiconto 2021 da parte del consiglio comunale e non risulta alcuna una deliberazione di giunta dello schema di rendiconto. Sembrerà questione di poco conto, ma le conseguenze di una mancata approvazione potrebbero essere molto gravi. Forse si era troppo impegnati con le varianti al piano regolatore? Direi che ancora una volta i fatti smentiscono i proclami di efficienza ed efficacia di questa amministrazione
Tutti uomini… bella non è
anche a Tolentino si accusa la minoranza per un consiglio saltato,va a finire che hanno fatto una cordata.
Cominciate a fare le valigie.ciara.
LI SORDI DE GASMARCHE
Tutte facce nuove...
ridicoli fino alla fine
Ciarapica le buche zio bono le bucheeeeeeee che non siamo il quarto mondo
Altro motivo per non votarvi... solo uomini e nessun "giovane"
Un’altra ottima occasione persa per tacere…se continua così la strada è in discesa
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Chiamalo gossip o pettegolezzo quel bel video sul sistema Ciarapica!?! Poi, parlare di filiera politica e quanto mai inopportuno. Potrebbe stimolare la fantasia… Nel fango di solito ci si rotola come scelta. “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Mi piace questo proverbio che ritengo molto indicato al tutto scritto e che mi ricorda il gioco enigmistico detto palindromo, dove una frase o una parola letta in senso inverso risulta uguale. Il Covid Center lo vede assolutamente estraneo. Imposto da Ceriscioli dopo aver cercato altre sedi giudicate inidonee, costruito da Bertolaso e con soldi da privati che spesso invece di essere ringraziati si sono pure beccati le contrarietà dei vari sodali. Famoso poi il caso dei centomila euro dati da Ceriscioli come ringraziamento da usare come incremento allo sport giovanile e invece subito con atto di indirizzo della nota Giunta, cercati di trasferirli al famoso Motor Show già finanziato con trentacinquemila euro. Inutile continuare su questo punto, chi vuole ricorda e sa perché, chi si finge smemorato gli ridarà il voto. La conquista della Bandiera Lilla, poco si addice a chi e qui ricordo bene anche grazie ad un articolo di qualche giorno fa su CM ,dove si faceva notare che un progetto avviato e a buon punto, il quale avrebbe aiutato e non poco i disabili in ben due spiagge scelte all’uopo, sia stato immediatamente cancellato. La bandiera Lilla forse ve l’hanno dato per l’ilarità suscitata dai disegni per i saliscendi sui nuovi marciapiedi e lì dimenticati fino a che qualcuno non ve li ha ricordati. Va bene che Carassai detto “O Professore “ che è così prodigo di consigli sia poco indicato ai marciapiedi, per lui un vero macigno indigesto anche se fatto a pezzi con robuste picconate. I famosi marciapiedi di Via Duca degli Abruzzi fanno già parte della storia locale. La costruzione, soprattutto per i tempi e pure per la scelta di farli durante l’estate la quale se n’è andata nel peggiore dei modi, passata tra le altre astrusità a cercare di raddrizzarli dopo averli costruiti ben storti, naturalmente sempre sotto il suo occhio vigile e professionale. Speriamo che se si farà il famoso ascensore nella città alta, i lavori siano affidati ad un esperto. Va bene che dopo aver visto il film horror “ L’Ascensore “ non li ho più presi, figuriamoci se… Inutile continuare: “ Chi si commenta da solo fa per tre”. Bella anche la scelta delle fotografie… Sembra la scena finale della “ Cavalleria Rusticana” che verrà replicata a breve… quando una figurante urla che Turiddu è stato u.cciso gettando tutti nella sconforto.
Ps. Ritorno sulla Bandiera Lilla, perché so che è stata presa nella più completa malafede e vantarsene e come raccontarsi.
Tutti a lamentarsi, tutti che vorrebbero volti nuovi. Ma davvero si crede che una civica che non ha un reale supporto di un partito possa portare a casa un qualche risultato a livello nazionale o regionale o provinciale che sia??
Il sistema va cambiato, questo è vero, cosa che i 5 Stelle avevano promesso arrivati al governo, per poi però adattarsi e crogiolarsi molto bene sul quel comodo sistema.
Il cambiamento in politica a quanto pare non viene dal basso ma deve partire da molto in alto, già passare alle presidenziali come aveva proposto Fratelli D’Italia, forse sarebbe stato un primo passo.
Adesso vogliamo disperdere i voti e fare il gioco di chi ha fatto della solidarietà e dell’accoglienza ad ogni costo la loro bandiera, per poi lasciare che le cooperative ci speculassero e che tanta gente non avesse altra alternativa di vita se non quella di finire nelle mai della criminalità organizzata? Fatelo ma è inutile analizzare lo spaccio di eroina a Macerata per poi supportare politicamente chi quella situazione l’ha creata.
Vorrei spendere una parola per il Sign. Micucci, sono anni che leggo i suoi commenti, a volte anche per una mia ignoranza di base ammetto che non riesco neanche a comprenderli, ma una cosa mi colpisce… C’era Corvatta e lo faceva nero, c’è Ciarapica peggio mi sento, ma il suo è semplice spirito di contraddizione o altro?
Giuro che se si candidasse la voterei perchè mi piacerebbe proprio vederla all’opera con i fatti.
Adesso io personalmente di cantieri aperti a Civitanova ne ho visti fin da inizio mandato, marciapiedi di piazza via Roma a Civitanova Alta ecc., di camper lungomare e mercatini abusivi non ne ho più visti e spero di non vederli più, che gestire 2 anni di pandemia non sia stato facile senza avere un evidente recessione posso crederci, non lo è stato per nessuno di noi nel nostro piccolo e poi che le parole di questo famigerato video siano così compromettenti o che la terminologia non fosse appropriata, visto che a parlare senza sapere di essere ascoltati, erano tre persone di civitanova che si frequentano magari quotidianamente e dunque fra di loro non stanno tanto a guardare la forma, non lo vedo così sbalorditivo.
Poi quando con la scorsa giunta si volevano realizzare campi da volley nella spiaggia libera di Fontespina anche in quell’occasione c’erano di mezzo tecnici legati alla stessa, sai che novità.
E comunque che la vera politica sia morta con Mazzini è un dato di fatto, erano altri tempi erano altri spiriti era un’altra Italia. Non erano ossessionati dal potere e dalla presunzione, partivano ricchi ne uscivano senza più una lira, per seguire un sogno e un ideale.
Va bè…Buone elezioni a tutti….
Eros, nessun spirito di contraddizione. Spero in un terzo sindaco per cui non avere motivi di contestazione. Con due esempi come i precedenti non sarebbe difficile farlo. Sono stati due ottimi insegnanti.
Nella speranza che l’allievo non superi il maestro……
Caro Signor Melappioni che compie arditi riferimenti a Mazzini per esaltare Ciarapica e che ricorda chi, due secoli fa, entrava in politica coi soldi e ne usciva povero… capisce quale tremendo autogoal si è fatto? Solo lei continua a non assegnare chanche a Silvia Squadroni con una faziosità sospetta perchè la Squadroni – liberale e cattolica – nel centrodestra pescherà a piene mani. Non lo dico io: lo dicono iscritti e militanti di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia i quali quotidianamente la spronano a combattere per l’onestà confermando che Ciarapica non lo voteranno mai. Ora continui pure a scrivere così come noi continueremo a ribatterla. È la democrazia.
Carissima Sign.ra Pennesi, io non ho la sfera di cristallo e non so minimamente come andranno a finire queste elezioni. Infatti se lei mettesse un po’ da parte questa sua esuberanza giovanile, che è giusto che abbia vista l’età, e rileggesse quello che ho scritto capirebbe che ho espresso semplicemente il mio pensiero che ognuno è libero o meno di condividere, questa per me è democrazia.
Tranquilla io non c’ho mai mangiato con la politica e non devo niente a nessuno, per quanto mi riguarda non deve sentirsi il peso del mio futuro sulle sue spalle, faccio da me. Grazie