Una sessione di laurea per infermieri ed infermiere
Esattamente 50 anni fa, il 10 aprile 1972, a Macerata per iniziativa del dottor Ezio Centioni, presidente del Civico Ospedale, nasceva la Scuola Infermieri Professionali di Macerata che fu inaugurata due giorni dopo: il 12 aprile.
Il dottor Centioni e suor Maria Dea Barbaresi
«E’ necessario ricordare – scrive il comitato Sanità maceratese – questo mezzo secolo di studio, di abnegazione, di formazione e di dedizione delle donne e degli uomini che abbiamo ormai imparato a conoscere come gli angeli della salute. Ci ritornano ancora in mente le immagini delle infermiere stremate nei reparti Covid, ora ci giungono come offesa profondissima al senso di umanità e ferita lacerante al desiderio di pace le immagini dall’Ucraina. Ovunque ci sia un viandante nel corso dell’esistenza, sulla strada del tempo, lì c’è una samaritana o un samaritano pronto a lenire ferite, a curare, ad assistere ad accompagnare. Questo sono sempre stati le infermiere e gli infermieri e questo sempre saranno».
In questo giorno, il Comitato civico per la tutela e la riorganizzazione della sanità maceratese vuole dire grazie alle infermiere e agli infermieri che sono sempre in prima linea, soprattutto in questi ultimi anni così difficili. «In occasione di questo anniversario, il Comitato civico per la tutela e la riorganizzazione della sanità maceratese chiama tutte le istituzioni, dal Comune alla Regione, dall’Area Vasta alla Provincia, gli ordini professionali della Sanità, le Università, segnatamente la Politecnica delle Marche (da cui oggi dipende la Scuola Infermieristica), le associazioni sindacali, i partiti, le forze civili e culturali e i cittadini tutti a celebrare le infermiere e gli infermieri e a dare solennità a questa data sia per ricordare una realtà che è un’eccellenza di Macerata – in continuità con la Scuola medica presente a Macerata già dal 1500 – sia per mettere in luce la necessità di avviare una riflessione seria sulle professioni infermieristiche che porti ad affrontare problemi e necessità attuali al fine di riconoscere piena dignità e valore a questa categoria professionale».
La Scuola per Infermieri di Macerata, inizialmente, Scuola-Convitto Regionale, poi, divenuta, dal 2006 Polo Universitario della Università Politecnica della Marche, ha sempre dimostrato di essere una scuola di altissimo profilo, che ha formato molti professionisti qualificati e competenti, arrivando ad essere un vanto anche per la città di Macerata. «La formazione infermieristica – prosegue il Comitato – ha subito negli ultimi decenni grandi trasformazioni, si è passati da una formazione per compiti e mansioni di mero esecutore dell’ordine medico ad una formazione universitaria basata su obiettivi, pianificazione e risultati con lo scopo di formare professionisti autonomi, responsabili e competenti. Il contesto operativo – professionale molto spesso non è stato e non è assistito da adeguate scelte di politica sanitaria ed economica. Occorre “ripartire dalla formazione“, una formazione che stia al passo con i tempi in un contesto tecnico-scientifico che evolve e cambia velocemente richiedendo agli infermieri sempre più competenze e conoscenze specialistiche».
In conclusione, il Comitato civico per la tutela e la riorganizzazione della sanità maceratese vuole farsi vicino a tutte le infermiere e gli infermieri incoraggiandoli a non “mollare”, a “resistere“ ed a mantenere sempre “alta” la loro professionalità nel prendersi “cura dell’altro“, ed allo stesso tempo fa appello sia alle università, affinché aiutino i giovani a diventare competenti professionisti, sia alle istituzioni politiche ed amministrative, affinché prendano contezza dell’importanza di questa “figura professionale” e le riconoscano piena dignità e valore.
La mia adorata mamma Franca Ruggeri ,fece il primo Corso per infermieri era lanno 1972 : abbiamo il suo diploma incorniciato e custodito ,in bella mostra,conseguito con il massimo dei voti era orgogliosissima di esso !!!
La.vecchia scuola infermieri che ricordi io l ho fatta a Camerino
Patrizia Principi con me
Qui parla del 72 non eravamo neanche nate
Si vero nn eravamo nate
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