Il nuovo ospedale di Macerata:
tanto rumore per nulla di concreto?

L'ANALISI di Claudio Maria Maffei sul progetto della nuova struttura che si dovrebbe realizzare nel capoluogo. Una serie di domande e risposte per cercare di far chiarezza, dopo le polemiche e le accuse incrociate tra centrosinistra e centrodestra degli ultimi giorni

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Claudio Maria Maffei

 

Nuovo, unico, di primo livello, a servizio della città o di tutta la provincia. In questi giorni è tornato prepotentemente alla ribalta, con scambi di accuse e polemiche infuocate tra centrosinistra e centrodestra, la questione relativa al progetto dell’ospedale di Macerata che dovrebbe essere realizzato alla Pieve. Al di la degli scontri politici dove ognuno cerca di tirare l’acqua al proprio mulino, vediamo così c’è stato di concreto fino ad oggi e cosa si potrebbe fare da qui in avanti, con una serie di domande e risposte preparate del medico e dirigente sanitario in pensione Claudio Maria Maffei. 

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di Claudio Maria Maffei*

Cosa è scritto negli atti della Regione Marche a proposito del nuovo ospedale di Macerata? – Il Piano Sociosanitario 2020-2022 approvato lo scorso febbraio 2020 prevede un non meglio specificato Nuovo Ospedale Area Vasta 3 (come prevede il Nuovo Ospedale Area Vasta 5). Poi aggiunge che prima di progettarlo occorre fare tre cose: prevedere una riorganizzazione della rete ospedaliera di concerto con i territori coinvolti, far sottoscrivere un protocollo tra la Regione Marche e le Amministrazioni comunali del distretto sanitario interessato e prevedere un’accurata analisi costi/benefici, da sottoporre al vaglio della Commissione assembleare competente, sullo stato delle strutture sanitarie regionali. Nessuna di queste tre cose è stata ancora fatta.

Perché allora si parla di Ospedale unico? –  Perché nella versione iniziale del Piano approvata nel gennaio 2019 c’era scritta un’altra cosa e cioè che si sarebbe costruito l’Ospedale Unico dell’Area Vasta 3 mentre tutti gli altri ospedali dello stesso territorio sarebbero stati riconvertiti in strutture territoriali per la garanzia della continuità assistenziale. Poi il termine “unico” è scomparso sostituito da “nuovo”.
La sede della Contrada della Pieve di Macerata per quale tipo di ospedale era stata prevista?
Era stata prevista per il Nuovo Complesso Ospedaliero di primo livello dell’Area Vasta 3. In un Comunicato stampa dell’ottobre del 2017 il p

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Il progetto dell’ospedale di Macerata

residente Ceriscioli aveva dichiarato che il riassetto complessivo della sanità per acuti dell’Area vasta 3 prevedeva la permanenza di San Severino-Camerino per la montagna, di Civitanova Marche per la costa, con il mantenimento del pronto soccorso e livelli essenziali. Civitanova era previsto come presidio ospedaliero di base.

In sintesi da questo “papocchio” cosa viene fuori? –  Che in pratica occorre ricominciare da capo. Perché prima Ceriscioli ha detto nel 2017 che con il nuovo ospedale più o meno tutto rimaneva come prima, poi ha fatto scrivere nel 2019 che rimaneva solo il nuovo ospedale che diventava ospedale di primo livello mentre gli altri diventavano strutture territoriali, poi nel Piano del 2020 ha fatto scrivere che si faceva un nuovo ospedale non meglio specificato.

Ma insomma il nuovo ospedale si farà e quando? –  Se c’è la volontà politica si farà. Ma non basta la volontà politica perché prima il nuovo progetto andrà approvato dal Ministero dopo che la Regione (a parte trovare i soldi) avrà provveduto a rivedere tutta la sua rete ospedaliera e classificato tutti i suoi ospedali. Cosa che ancora non è stata fatta e quindi ufficialmente oggi a parte Torrette che è struttura sicuramente struttura ospedaliera di secondo livello e Marche Nord che è sicuramente ospedale di primo livello tutti gli altri ospedali delle Marche sono in attesa di essere classificati.

Cosa vuol dire classificare gli ospedali? – Vuol dire decidere per ogni singolo ospedale in base ai criteri fissati dallo stato se si tratta di un ospedale di base, di primo livello, di secondo livello o di ospedale di area disagiata. In base a questi criteri la Regione Marche sa da anni di dover chiudere diversi reparti e quindi di dover ridimensionare alcuni ospedali.

ospedale_unico4-325x175Cosa vuol dire essere ospedale di primo livello come i cittadini di Macerata vogliono che sia il loro ospedale? – Vuol dire avere ad esempio avere i seguenti reparti: medicina interna, chirurgia generale, terapia intensiva, ortopedia e traumatologia, ostetricia e ginecologia (in base al numero di parti/anno), pediatria, cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Coronarica, neurologia, psichiatria, oculistica, oncologia, otorinolaringoiatria e urologia oltre ad avere l’osservazione breve intensiva e la medicina d’urgenza.

E il nuovo Ospedale della Contrada della Pieve sarà un Ospedale di primo livello? –  Lo deve decidere la Regione che dovrà dire anche cosa saranno tutti gli altri ospedali dell’Area Vasta 3 e della Regione. Ma dovrà dirlo in base ad una analisi che ancora non è stata fatta e a una proposta di dettaglio che ancora nessuno ha visto (perché non c’è).

E per gli altri ospedali di Civitanova Marche e Camerino-San Severino che tipo di classificazione è prevista? Ad esempio cosa vuol dire “ospedale di base” che Ceriscioli prevedeva in un primo tempo a Civitanova Marche? –  Di nuovo sulla classificazione risponderà la Regione. Ospedale di base vuol dire comunque un ospedale dotato di pronto soccorso con osservazione breve intensiva e dotato dei reparti di medicina interna, chirurgia generale e ortopedia, con una guardia di anestesia e una attività nelle 24 ore garantita di radiologia, laboratorio ed emoteca.

Ultima domanda: questa Giunta potrà inaugurare entro la fine del suo mandato il nuovo ospedale di Macerata con più posti letto come affermato dall’assessore Saltamartini? –  Certamente. Basta che per i posti letto in più la Regione dica a chi li toglie e che riesca rapidamente a: classificare tutta la rete ospedaliera delle Marche, farsela approvare dal Ministero, fare una analisi sullo stato delle strutture ospedaliere da far valutare alla IV Commissione, fare un progetto concordato con i Sindaci dell’Area Vasta, trovare i soldi, avere l’approvazione del Ministero sotto forma di Accordo di Programma, fare la gara per il progetto definitivo e per la esecuzione dei lavori e avere i lavori completati. Buon lavoro.

*Medico e dirigente sanitario in pensione



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