Sandra Vecchioni
«A coloro che sono impropriamente intervenuti su questo tema fondamentale per il territorio provinciale diciamo forte e chiaro: Macerata non si tocca». Sono la parole dei rappresentanti della coalizione di centrodestra che sostiene l’amministrazione Parcaroli, Sandra Vecchioni (Lega), Michele Bacchi (Fi), Paolo Cotognini (Nuovo Udc), Francesco Pastori (FdI), Stefano Settimi(Pensiero e Azione), che intervengono sul dibattito di questi giorni intorno al progetto del nuovo ospedale di Macerata. «Il coordinamento delle forze di centrodestra che sostengono l’amministrazione Parcaroli – continuano – mette al centro la realizzazione del programma di Coalizione; condividendo in pieno anche la visione della giunta regionale. La giunta comunale e la giunta regionale, in questi primi mesi di mandato, stanno gettando le basi per superare i più di 20 anni di errori e ritardi del centrosinistra. L’impegno è soltanto uno: portare a termine il programma del centrodestra premiato dagli elettori nelle elezioni dello scorso settembre e che mette al centro la realizzazione a Macerata di un nuovo Ospedale di primo livello. Tutto il resto sono chiacchiere».
Stefano Settimi
In realtà, tutta la polemica col centrosinistra e il Pd in particolare è nata proprio perché l’assessore regionale Filippo Saltarmartini (Lega) non ha ancora mai detto chiaramente che si farà un ospedale di primo livello a Macerata, ha assicurato che si farà un nuovo ospedale, questo sì, e che il progetto non seguirà l’iter ipotizzato dalla passata giunta Ceriscioli. Ma ha specificato che non sarà una struttura a servizio di tutta l’Area Vasta 3, ma solo della città. Tanto che lo stesso sindaco Parcaroli nell’ultimo Consiglio è arrivato dire, lacrime agli occhi: «Voglio l’ospedale di primo livello, mi incatenerò». Se fosse stato sicuro delle intenzioni della Regione, quelle parole non avrebbero avuto senso.
Francesco Pastori
Michele Bacchi
Paolo Cotognini
Ma tutti questi grossi calibri politci di destra intervenuti nel dibattito Ospedale, di che parlano? Non per polemizzare...ma.proprio non l'ho capito...speriamo che almeno lo abbiano capito loro ma mi resta più di qualche dubbio.
Il ciauscolo è un salume della tradizione contadina dell'entroterra umbro-marchigiano. Secondo alcune ipotesi si riconduce ai salumi freschi conosciuti in età longobarda. Il sedimento storico coincide con il Ducato di Camerino e Spoleto[3]. Il ciauscolo è solo "industrializzato" nella costa e piana adriatica, restando un prodotto antico e diffuso nel contado camerte, in particolare Visso[4]. I documenti più antichi nei quali viene citato, si trovano l'uno, un prezzario di Belforte del Chienti, nell'Archivio di Stato di Macerata, datato 1696; l'altro, un elenco di prodotti in vendita in una pizzicheria, nell'Archivio di Stato di Camerino, datato 1727[5]. L'etimologia del termine è incerta, ma Carlo Battisti e Giovanni Alessio propendono per una derivazione dal latino iūsculum (attestato in Catone), diminutivo di iūs, ‘salsa’, ‘sugo’, ‘brodetto’, tuttavia non è chiaro quale sia l'elemento prefisso[6].
E io continuo a chiedermi cosa hanno in testa ..
Fernando Feliziani . . . come al solito non si riesce a discernere tra una infrastruttura di proprietà di una comunità locale, quindi per assolvere funzioni primarie locali, da una struttura di altrui proprietà, che assolve funzioni comunitarie, che è ubicata in quel posto per tanti motivi e circostanze . . . chi lo ha detto che un ospedale, con valenza territoriale, debba essere per forza nel territorio del Comune di Macerata . . .? perché, non potrebbe stare a Villa Potenza a cavallo dei Comuni di Macerata, Treia e Montecassiano . . .? l'ubicazione di un ospedale, che il covid ha dimostrato che vanno rivisti i parametri, compresi quelli della sua progettazione, va vista anche ed in funzione di strategie pianificatorie, tendenti a dare giuste risposte anche in funzione di riequilibri e omogeneizzazione delle ricchezze: grosso errore aver scelto la valle del Chiente, volutamente congestionata nel tratto Sforzacosta - Piediripa - Corridonia. anziché Villa Potenza al centro fiere, la cui esistenza è frutto di velleitarismo . . .
Confusi e felici
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Hanno perfettamente ragione, e’ stata la sinistra, come al solito, ad sollevare il grosso polverone, sanno solamente insultare le persone e ci riescono perfettamente.
L’articolo finisce con un commento personale di chi l’ha scritto, che tuttavia si rifugia nell’anonimato. Curioso!
X Passarini. E’ importante il nome o il concetto? Non mi sembra abbia scritto una sciocchezza.
Faccio notare che 20 anni di centrosinistra sono stati causati da 19 mesi (non tre anni come si evincerebbe dal suo CV) di Giunta Menghi Centrodestra. Forse i maceratesi sono tardi e ci hanno messo 20 anni x cambiare idea, ma nell’altro caso avevano capito al volo.
Il ragionamento della destra appare chiaro:-“Non vogliamo l’ospedale di primo livello oggi. Perché? Perché è un progetto della sinistra.
Vogliamo l’ospedale di primo livello però. Sì, uguale uguale a quello progettato dalla sinistra. Ah, lo vogliamo iniziare a costruire fra 5 anni perché non ci piace l’iter avviato.
Sì, cioè, per essere precisi forse fra 5 anni completiamo l’iter amministrativo. Sì, quello che hanno già fatto.
Sìì, ricominciamo da capo, avete capito bene.
Be’ poi mica è detto che va tutto bene eh, può darsi. Diciamo… se va tutto bene, va. Sìì, nessuna garanzia. Speriamo, ecco. Speriamo che ce la caviamo.
Intanto però, mandiamo all’aria tutto. Su quello vi diamo garanzia.
Siamo sicuri e compatti che un progetto pronto e finanziabile, a brevissimo, l’ospedale di primo livello che vogliamo tanto e che potremmo iniziare a costruire entro pochi mesi, noi non lo vogliamo proprio. Cioè, come dicevamo, non lo vogliamo oggi. Fine del ragionamento.
Iniziamo a ricordare già adesso (che fra 5-10-15 anni rischieremo di avere la mente annebbiata) che tra i sostenitori di questo sensatissimo progetto c’erano, tra gli altri, Menghi, Saltamartini e, apparentemente perchè non si capisce bene, Parcaroli.
ci ritorno: nel giro di 10 giorni la maggioranza ha rilasciato due dichiarazioni congiunte di dieci righe piene di niente.. bla bla bla
“Macerata non si tocca” e’ uno slogan da stadio, in politica e’ solo una frase retorica molto simile all’aria fritta. In cinque x scrivere tante banalita’ …………..
Invito i lettori a leggere l’articolo sui contributi alle societa’ sportive e quello sulla piscina della Filarmonica…… esperti in nozze con i fichi secchi e successivamente spacciate x Fantasmagoriche…