Al Politeama di Tolentino convegno “Una ricostruzione sostenibile dalle parole ai cantieri”, convegno il 14 aprile a partire dalle 9. E’ prevista la partecipazione del commissario Giovanni Legnini, del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, del presidente Gbc Italia Marco Mari, di Rosella Bellesi funzionario Soprintendenza per le provincie di Ascoli, Fermo e Macerata, di Guido Castelli, assessore regionale alla Ricostruzione, oltre ad altri esperti del settore.
L’evento è promosso da Green building council Italia e Moschini con il supporto del comune di Tolentino, Design Terrae e Rfi Rete ferroviaria italiana. L’agenda dei lavori è strutturata in due sessioni distinte: il convegno, finalizzato a coniugare il punto di vista delle istituzioni con la presentazione di alcuni tra i più rilevanti casi di ricostruzione sostenibile di edifici ed infrastrutture, pubbliche e private in via di realizzazione a Tolentino «che definiscono ad oggi la più ampia esperienza di applicazione di metriche della sostenibilità del cratere del sisma – dicono gli organizzatori -; il cantiere aperto, la visita al cantiere di edilizia sostenibile dell’edificio di viale Cesare Battisti, già storica sede della Nazareno Gabrielli, ha il fine di spiegare in modo pratico i processi di rendicontazione previsti dai protocolli energetico-ambientali».
Il percorso di uscita da una emergenza sismica, dicono ancora gli organizzatori «rappresenta per la collettività una delle sfide più impegnative. Ancora più oggi rispetto al passato, siamo consapevoli che in una ricostruzione occorre governare, in tempi accettabili, un processo capace di preservare al contempo la cultura dei luoghi, il benessere e la salute del territorio e dei suoi abitanti nonché la qualità energetico-ambientale delle opere. Lo dobbiamo non solo a noi stessi, ma alle future generazioni. La sistematica ed efficace opera realizzata negli ultimi anni dalla Struttura commissariale di Governo per il sisma 2016 si pone oggi in luce tra le migliori esperienze e ci insegna che l’azione congiunta di pubblico e privato, quando ben coordinata, può sviluppare rilevanti vantaggi per i territori. Mai come oggi, il cantiere della ricostruzione può rappresentare un modello per il Paese, anche più in generale per i processi di rigenerazione urbana, a patto che vengano attivati e mantenuti processi di rendicontazione delle prestazioni sociali, ambientali ed economiche misurate e garantite, come richiesto dal Pnrr e soprattutto dai vincoli di rendicontazione europea, denominati Do not significant harm (Dnsh)».
Il convegno sarà un’occasione di confronto per decodificare le migliori esperienze di edilizia sostenibile in ambito pubblico e privato nella ricostruzione ed avviare una opportuna riflessione sul modello che ne emerge. La giornata di studi si pone l’obiettivo di riflettere sui processi di ricostruzione sostenibile, capaci di mettere al centro le necessità delle persone e dell’ambiente, al contempo preservando il valore delle radici culturali e rilanciando l’attrattività dei territori e la promozione delle competenze distintive.
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