di Gianluca Ginella
Sospensione dell’attività in tre cantieri della ricostruzione: mancavano dei parapetti sui ponteggi rendendo pericoloso lavorarci. Il blitz è stato fatto dai carabinieri nei giorni scorsi e fanno parte di una attività più ampia che ha riguardato in tutto otto cantieri a Macerata, Castelraimondo e Tolentino. Su otto cantieri, in sei sono state riscontrate irregolarità. In totale sono state fatte multe per 90mila euro. Il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri: «Da parte nostra c’è attenzione massima sui cantieri del cratere, il Grande cantiere d’Europa. I controlli sono fondamentali per evitare infortuni, purtroppo a volte anche mortali».
I carabinieri in provincia stanno effettuando controlli in modo ininterrotto, in certi momenti vengono incrementati con il supporto di personale che viene da fuori. È il caso degli ultimi accertamenti che ci sono stati in provincia quando in campo c’erano i militari del comando provinciale, i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Macerata e i militari del Nucleo operativo del Gruppo tutela lavoro di Venezia.
I militari si sono concentrati in tre città: Macerata, Castelraimondo e Tolentino. Otto cantieri, per la ricostruzione privata, e solo due rispettavano tutte le norme a partire da caschi e calzature conformi, alla viabilità nei cantieri, ai ponteggi. «Quello che a noi interessa è scoprire sia situazioni di lavoro nero e sia verificare la sicurezza dei cantieri. Purtroppo come ben sappiamo le statistiche in Itala sono allarmanti, su questo c’è stato un richiamo del Capo dello Stato» dice il colonnello Candido.
Nel corso di questi ultimi controlli sono state fatte sanzioni penali per oltre 90mila euro e ci sono state 18 prescrizioni di carattere penale. Sono state segnale alla procura sei persone, per cantieri che operavano a Macerata, Tolentino e Castelraimondo. In un caso è stata contestata una inidonea viabilità all’interno del cantiere, accertato anche l’utilizzo di scale non conformi. In un altro caso venivano usate attrezzature per lavori in quota, oltre i due metri di altezza, non adeguate. Sono inoltre stati contestati vari casi di ponteggi non idonei a garantire la sicurezza dei lavoratori, in alcuni casi è stata riscontrata la mancata installazione dei parapetti. I carabinieri per i tre cantieri dove mancavano i parapetti (uno a Castelraimondo e due a Tolentino) hanno adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. È un provvedimento che viene preso per gravi violazioni in materia di sicurezza e impone, per riprendere l’attività, di mettersi in regola con le normative.
«L’attenzione da parte del comando provinciale e quindi delle Compagnie e delle 40 stazioni sul territorio è altissima – dice il colonnello Candido -. Abbiamo uno dei cantieri più grandi d’Europa. C’è tantissimo lavoro, è un bene che riparta l’economia ma a me interessa che vengano rispettate le regole, specie nei cantieri. Purtroppo è cronaca di tutti i giorni l’infortunio sul lavoro, a volte anche mortale. Intensifichiamo e intensificheremo i controlli nei cantieri, si devono rispettare le regole e fare di tutto per evitare che accadano infortuni. In alcuni dei controlli collaboriamo con lo Spsal dell’Asur».
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