di Alessandra Pierini (Foto Fabio Falcioni)
«In vista delle elezioni 2020, faremo le nostre proposte sia per il Comune di Macerata che per la Regione. Forza Italia ha fatto crescere in tanti anni un’ottima classe dirigente che merita spazio». Questo il messaggio che il coordinatore regionale del partito Marcello Fiori ha lanciato questo pomeriggio da Macerata, evidentemente alle altre forze di centrodestra. Lo ha detto al termine dell’incontro “Macerata ancora capoluogo? Proposte contro il declino e la perdita di identità” questo pomeriggio nei locali del Centrale Plus in piazza della Libertà. Nessun riferimento alle primarie di centrodestra, soluzione che il coordinatore Sacchi aveva proposto su Cm nel caso in cui non si trovasse una sintesi sul candidato alle comunali a Macerata.
E’ stato il coordinatore provinciale Riccardo Sacchi a fare una disamina dei mali che affliggono il capoluogo, dal calo del numero degli abitanti, al terzo posto in Italia per reati legati allo spaccio di droga, dal 12° posto in Italia per l’associazione a delinquere fino alla scelta di delocalizzare le scuole spostandole alle ex Casermette, passando per le mai realizzate piscine. «Ne abbiamo parlato anche con il questore Antonio Pignataro che ci ha ricevutoi questo pomeriggio. Il sindaco Romano Carancini, anzichè preoccuparsi, ci ride in faccia quando gli facciamo presenti questi problemi. E alle prossime elezioni si propone come candidato il suo cardinal Richelieu. E’ inaccettabile. Le nostre proposte invece saranno orientate al principio di riaprire la città, diventata ormai un gabellificio».
E’ il turismo la soluzione ai mali maceratesi secondo il senatore Andrea Cangini che ha indicato il Macerata Opera Festival come esempio positivo: «E’ un modello che va ampliato a tutto l’anno. Questo è un territorio ricco di eccellenze e bellezze ma le amministrazioni, in particolare quella regionale, non riescono a valorizzarle. Le risorse ci sono, il problema sono le amministrazioni e la burocrazia. Ad esempio c’era un’idea per l’arretramento della ferrovia. La Regione avrebbe dovuto semplicemente convocare una conferenza dei servizi ma non ha avuto neanche la sensibilità per farlo».
Fiori ha concluso presentando una serie di possibili soluzioni ai mali del territorio. Sul calo demografico: «Rischiamo la desertificazione, il terremoto ha fatto esplodere il fenomeno già in atto dello slittamento verso la costa di cui nessuno si è accorto. Se non iniziamo a garantire lavoro e certezze alle famiglie e se non avviamo la ricostruzione l’Appennino sarà un deserto». Poi il commercio con riferimento anche alle recenti chiusure di Max Mara e Max&co in centro storico a Macerata. «L’amministrazione deve sostenere le attività. basta copiare chi incentiva i residenti del centro o chi propone la leva fiscale alle imprese per sostenere gli imprenditori che vogliono investire sul territorio».
Presenti all’incontro oltre a Maurizio Mosca, consigliere di Città Viva e Mattia Orioli del Cdu, simpatizzanti e aderenti al partito. Tra questi Gianluigi Bianchini, Marco Bernabei, Alberto Binanti, Andrea Manciola, Raffaele Pallotto, Massimo Raparo, Fabio Berrè, Lorenzo Berrè e Donatello Prete, «pronti a dare una mano alle prossime elezioni, alcuni anche come candidati» precisa il coordinatore Sacchi.
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Il livello della classe dirigente deve essere stabilito dagli elettori, sennò è narcisismo. E d’altronde un narciso è già di troppo (anche se è ‘registrato’ come di sinistra).
Gli elettori votano. Il livello a volte lo si conosce o lo si intuisce e magari la X se la becca lo stesso oppure si spera che sia un po’ meglio di chi lo ha preceduto. E ci si ritrova sempre a dire le stesse cose tutte le volte. Sempre o quasi indecisi su chi votare ma quello che fa ridere è che di solito si smamma chi poco o niente e anche peggio ha fatto, oramai con poche speranze che il prossimo che di solito è già il vecchio faccia meglio. Poi capita che c’è il nuovo ma lo invecchiano prima della pubertà. E quando si vota per non cambiare che poi vengono fuori i miliardi distratti allo stato.
Quando si parla di aver fatto crescere un’ottima classe politica evidentemente non si tiene conto del suo ideologo in galera per mafia.Ecco a lui,chiuso in cella,servirebbe un pò di spazio.