di Alessandra Pierini (video di Gabriele Censi)
Una donna come sindaco di Macerata. A chiederlo sono le donne che vogliono qualcuno che sappia farsi interprete dei loro problemi. Queste le risposte alla domanda «Chi vorresti come sindaco a Macerata nel 2020?» che Cronache Maceratesi ha posto ai maceratesi tra le bancarelle del mercato trasferite in corso Cavour da piazza della Libertà, occupata dai preparativi per il Natale. Stefania Monteverde, attuale vice sindaco di Macerata, riscuote diverse nomination, tutte in rosa. Carancini si odia o si ama: c’è chi propone il Carancini ter e chi invece non vuole assolutamente sentirne parlare.
Se le forze politiche cittadine sono ancora incerte e le trattative animano il dibattito, ancora meno decisi sono i cittadini che fanno fatica ad indicare il nome di un candidato ideale o una loro preferenza, soprattutto se si deve pescare da settori diversi dalla politica. Se tralasciamo il luogo comune “sono tutti farabutti”, tra le indicazioni che arrivano dal popolo del mercato, hanno la prevalenza quelle di attuali amministratori che, in questi anni, nel bene o nel male si sono fatti conoscere. I pochi nomi fatti sono tutti in continuità con l’amministrazione uscente e gli scontenti danno un identikit che non trova ancora un volto. Una preferenza arriva anche per il consigliere comunale Davide Miliozzi. Non viene citato l’unico nome praticamente certo alla corsa del 2020 l’assessore Narciso Ricotta. «Mi piace Salvini» dice un simpatizzante della Lega che non sa però declinare l’onda verde in un suo esponente locale. «Serve un imprenditore, un artigiano o anche un commerciante» dice un altro che non ha gradito l’attuale amministrazione. «Ci vuole un giovane che abbia voglia di ridare a Macerata il ruolo di capoluogo dei tempi passati, sganciato dai partiti» dice Franco “lu cascià”, storico negoziante del borgo.
Rivoluzione viabilità in corso Cavour, Ciaffi: «Bisogna riflettere, siamo a fine mandato» (Video)
Ve ce vuole uno giovane e pieno di idee nuove come dici il signore col cappello rosso....
A sindaco x Macerata ci vuole una persona tra la gente,no una persona che dice se vado io glie lo faccio vede come se fa,come le bancarelle a corso Cavur, ma non cera al centro P.zza Oberda largo Causarano ciè via xx settembre P.zza san Giovanni! l'unica strada de scorrimento de Macerata l'anno intralciata pure quella,ma spero che a Macerata se faccia avanti una persona nuova Maceratese e non purchè non sia della vecchia Politica,vedi come il Rettore Alberto Febbraio persone molto capace e molto Stimate a Macerata, x Macerata non vedo soluzioni a un cambiamento x un prossimo futuro.
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Prima di chiedere opinioni bisogna pubblicare i profili dettagliati (curriculum) dei papabili, se no…chi li conosce?
…mah, se si candida Cetto La Qualunque, forse lo voto, chissà!! gv
Io candiderei Adriano Ciaffi.
La proposta di Filippo, che è un grande in tutti i sensi, la dice lunga su quello che è diventata la politica ai giorni d’oggi.
Non per il nome ma per quello che, per molti, rappresenta e ha rappresentato.
La tanto disprezzata prima repubblica, i professionisti della poltrona, la casta ecc, un ritorno al passato da evitare a tutti i costi.
Eppure, chissà come è, tutti diciamo “che era meglio prima”, i” bei tempi andati”, “quando c’era lui” ecc.
Non è che ci stiamo accorgendo che la politica, il saper amministrare, in fondo, è per molti ma non per tutti?
Non è che,come Filippo ha colto, giustamente secondo me, i “vaffa day”, “le picconate”, gli “uno vale uno”, hanno prodotto una classe politica tanto, troppo, incapace, incompetente, inesperta ecc, che stanno facendo rimpiangere sia a livello locale che nazionale, i vari Andreotti, Almirante, La Malfa, Ciaffi (appunto) ecc.?
Ivo ha ragione quando dice “non purchè non sia della vecchia Politica”
Non esiste la Politica nuova e la Politica vecchia.
Esiste la buona Politica ed il buon politico e la cattiva Politica ed il cattivo politico.
Se i candidati sono quelli che vedo all’orizzonte, Maceratesi e non, imposti dall’alto o no, io dico ben venga un Ciaffi.
NON SI SONO MAI CONOSCIUTI DEI PROGRAMMI E DELLE IDEE COERENTI E SERIE TRA COLORO CHE HANNO SINO AD ORA AMMINISTRATO MACERATA . Si è visto che il palazzetto dello sport e la Lube sono andati fuori gioco , idem la piscina , dell’assetto delle scuole una improvvisazione .Chiusura del centro storico ? Perché ; qualcosa di diverso si può fare . Le idee che vengono dal basso nessuno le ascolta . Del centro direzionale un errore assoluto e penalizzante per il quartiere ; nei quartieri nessuna operazione: come si dismette un’area non si pensa ad un angolo di bellezza e di spazio ma si costruisce sopra una caserma della G.di F. senza badare a coordinamenti con altre necessità dello stesso tipo : Università dislocata in periferia mentre sullo stesso fabbricato si sarebbero potute portare diverse caserme e liberare la Caserma dei Carabinieri del Centro per l’Università ed altre funzionalità di tipo culturale che invece le si immaginano non si sa dove , forse nell’ex mattatoio . Ma perché non siete tutti andati a farvi un bagno !!!
Ciaffi, appunto l’uomo nuovo, perfetto, ex democristiano di sinistra, ora in salsa PD, penso che se candidato, vincerebbe a mani basse, il 60% dei maceratesi se hanno un lavoro nella pubblica amministrazione, lo devono a lui.
Opinioni agghiaccianti. Spero non siano rappresentative della città.