Progetto di riqualificazione del centro e parcheggio al Varco sul mare, lettera aperta del sindaco Fabrizio Ciarapica dopo il coro di no e le proteste di queste settimane. Il primo cittadino accusa le opposizioni di strumentalizzare la vicenda mettendo in giro bugie.
«La discussione sul Varco è stata montata ad arte per farne una battaglia tutta politica e strumentale da chi non ha a cuore la riqualificazione del centro né da chi ha a cuore la crescita della nostra città – scrive Ciarapica – . Da qui la necessità e l’obbligo morale da parte di chi amministra di fare chiarezza riportare la verità e sgombrare il campo da notizie non vere che stanno circolando con forza fra la cittadinanza. E io intendo rivolgermi direttamente alla cittadinanza:
1) Per quanto riguarda la sosta a pagamento in centro, non c’è nessun atto che abbia autorizzato l’ampliamento delle zone blu, né tantomeno le tariffe. Chi lo sostiene dice il falso.
Quello che vi spacciano per “già deciso” non è altro che la proposta di una ditta, di cui la Giunta per dovere formale, ne ha semplicemente preso atto e su cui sta ragionando valutando ogni migliore opzione. Al momento, infatti, si tratta solo di ragionamenti e non di decisioni.
L’unica cosa certa, è la volontà di questa Amministrazione di riqualificare l’intero centro-città e grazie alla riqualificazione, realizzare ulteriori posti auto ma anche aree di soste gratuite riservate ai soli residenti del centro, una tutela e un diritto che fino ad oggi non hanno mai avuto. Altro che 1.000 euro al mese di abbonamento come si sta dicendo in giro. Chi sostiene anche questo dice il falso.
2) Per quanto riguarda il progetto di cui tanto si discute, e contro il quale certa politica sta mobilitando strumentalmente ‘contro’ i cittadini, addirittura raccogliendo firme, è necessario ribadire che si tratta di una legittima proposta di un privato e non della proposta dell’Amministrazione comunale che, invece, da tempo sta valutando più percorsi per giungere all’unico obiettivo che è quello di avere una Civitanova più accogliente e moderna.
3) Nella nostra idea di città, immaginiamo una grande riqualificazione urbana che parta da piazza XX Settembre ed arrivi al mare attraverso un’unica grande opera che sia capace di connettere spazi e luoghi, e dove il Varco con il suo arco, opera architettonica, simbolo ed emblema della città, diversamente da oggi, diventerà una vera e propria ‘agorà’, nel significato letterale della parola, un grande spazio sociale per gli incontri, per gli eventi, per l’aggregazione, con zone dedicate al verde, ma soprattutto dove in superficie non sosterà mai nessuna auto. La nostra idea semmai è quella di poter realizzare al di sotto di esso, nuovi spazi parcheggio, ad impatto ambientale zero, a volumetria zero in quanto interrati, come avviene in tutte le città più moderne ed ecologicamente sostenibili al mondo. Quindi chi dice che l’arco di Caradonna verrà abbattuto afferma il falso. Chi dice che sul Varco verrà realizzato un parcheggio a vista dice ancora una bugia.
4) Non è vero che la realizzazione dell’opera e la gestione dei parcheggi è stata affidata ad un privato, bensì, ribadisco, è semplicemente una proposta, come ce ne possono essere altre e noi siamo pronti a confrontarci anche su altre proposte migliorative e nell’interesse del bene collettivo. Anche il Comune potrebbe realizzare l’opera, niente è stato deciso, siamo addirittura convinti che nella ricerca del progetto migliore si possa promuovere un concorso di idee per giovani architetti. Chi vi dice che è tutto deciso, chi vi dice che sarà solo un privato a realizzare l’opera, dice ancora un’altra bugia.
5) Nessuno, ripeto, nessuno di noi ha mai detto di voler abbattere l’arco anzi è talmente importante per la nostra città che lo abbiamo scelto quale simbolo nel nuovo logo istituzionale del turismo.
Chi amministra ha il dovere e la responsabilità di dare alla propria città risposte alle nuove esigenze che via via si vanno presentando, di dare una prospettiva, una visione chiara e riconoscibile di futuro, deve saper cogliere le grandi opportunità di crescita che Civitanova oggi offre; una crescita economica, sociale, culturale, turistica che dobbiamo cogliere senza troppi indugi e sostenerla con infrastrutture nuove e scelte intelligenti. Questa è la vera sfida che deve essere colta e condotta con determinazione ed entusiasmo, confrontandosi con tutti, ma poi convergendo verso la decisione più giusta nell’interesse della città e del bene comune».
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In centro accesso solo chi ci abita.......costruire parcheggi fuori, non al centro. Spostamenti con le navette, non con i bus grossi. Per riqualifica della citta....marciapiedi, panchine, verde, giardini per i bimbi. Adesso co.e adesso la città fa pietà...per i giovani, per bimi, per anziani.
Scelta positiva e necessaria Non dia retta a quei 4 fanatici con il cartello che avevano ridotto la città come una discarica, sporcizia da tutte le parti e parchi lasciati nel degrado più assoluto.
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“Mogli e buoi dei paesi tuoi”.” Non c’è più sordo di chi non vuol sentire”. Mettiamoci pure “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino” che male non ci sta.
Risposte di un cittadino:
1) Siamo sicuri che è dovere formale della Giunta prendere atto? Non mi risulta. Il Progetto può essere lasciato decadere. La Giunta invece prendendone atto fa varie azioni: a) avvia un percorso amministrativo inviando la pratica in Consiglio; b) attiva la prelazione del privato come da art.183 del D.Lgs. 50/2016 ( Codice contratti Pubblici) commi 15-16-17-17bis-18-19-20, con le successive modificazioni ed integrazioni, che infatti sono appositamente citati nella Delibera approvata.
2) Riqualificazione? Fare un park interrato in un posto di valore come il Varco sul Mare è riqualificare? Per quanto riguarda il ri-piastrellamento di Piazza XX Settembre ed il rifacimento dei Giardini di piazza, visto che non hanno bisogno di alcunché, più che una riqualificazione io lo chiamerei spreco di soldi.
3) Il Comitato Amici del Varco NON è politico ma Civico.
4) Nessuna delle delle voci ufficiali, cioè Consiglieri Comunali o Componenti del Comitato civico Amici del Varco ha mai detto “che voi volete abbattere l’arco”. Ripeto: mai detta questa cosa da parte di voci ufficiali. Può esserci stato qualche cittadino che ha capito male come avviene per qualsiasi altro provvedimento, Varianti, Voci di Bilancio, ecc…
5) Chi dice che il Privato realizzerà l’opera e gestirà i parcheggi dice semplicemente quello che è approvato al momento dalla vostra delibera di Giunta N.256 Del 27-06-19
6) Chi amministra ha il dovere di essere trasparente ed invece di fare ogni volta conferenze stampa di sole parole, illustrare le carte ed il Piano Finanziario e rispondere per esempio a queste domande: quanti soldi perde il Comune all’anno per i posti a pagamento attualmente sotto il Comune che passeranno sotto gestione del Privato? In 35 anni a quanto ammonta questa perdita? Quanti stalli da bianchi diventeranno Blu? Questi stalli che da bianchi diventano blu, più quelli che realizza il Privato quanti sono? Quanto renderanno in 35 anni? Che clausule di garanzia ha chiesto il Privato? Il Comune potrà realizzare nei prossimi 35 anni posti bianchi o blu ulteriori di sua iniziativa? Durante le giornate di chiusura al traffico per manifestazioni o eventi c’è un indennizzo per il Privato? Il Privato pagherà le manutenzioni, esclusi i parcheggi che farà al Varco, su tutti gli altri posti che gestirà? Pagherà le Tasse Comunali su i posti che gestisce? Il Piano che ho visto spiegato io è totalmente e scandalosamente sbilanciato verso il Privato.
Iniziamo a parlare di questo nelle conferenze.
Per chi volesse leggerla il link alla Delibera approvata pubblica è disponibile sull’Albo Pretorio del Comune:
http://aol.comune.civitanova.mc.it/index.php?action=pages&m=view&p=5&lang=it&da=40&delibera=28498&tipo=pdf
Ciarapica ma perché questo tragico caso di accanimento terapeutico su questo caso non retraibile del famoso morbo” bugie dalle gambe corte”. Perché cercare di motivare questo brogliaccio senza avere almeno un piccolissimo appiglio dove attaccarsi ma non tanto per riflettere che forse è arrivato il momento di chiudere il caso e di organizzare qualche sagra per far dimenticare questo scollamento totale con la realtà cittadina. A questo punto chi non si comporterebbe così se ci fosse un po’ di pentimento dopo essersi resi conto di aver cercato di raggiungere la Luna a colpi di Giunta e di sogni crudelmente infranti da chi ragiona poggiando i piedi sul suolo amato e non su quello desiderato a propria somiglianza. Ma quello che colpisce è chiamare lettera aperta qualcosa che di aperto continua a narrare i desideri del sindaco cercando di camuffarle dietro assurde montature di oppositori politici che non si sono inventati niente come i sempre più numerosi documenti comunali raccontano e talaltro vengono coadiuvati ed è questo che credo annienta di più, da oppositori che teoricamente non dovrebbero esserti ostili. Lo diventano quando ti ergi a padrone e non ad innovatore, moderno “ Demiurgo”( Creatore, Artefice primo,). Hai perso la tua battaglia a cui presenti e posteri hanno già detto la loro ( spero per tutti) irrevocabile e continuando a dare (per modo di dire perché continui imperterrito nel continuare nel tuo definito, delirante e scellerato piano) l’impressione di aver solamente sfiorato tutto il caso, e che solo cattivoni ed ottuse migliaia di soggetti non capiscono questi tuoi desideri di trasformare Civitanova in Ciarapicopoli Nuova anzi Nuovissima). Scientificamente continuando in questa immutata posizione dove in letteratura questa affezione si conosce con l’appellativo di “ darsi le zappate sui piedi” riuscirai finalmente non solo a farti conoscere come politico che misteriosamente parlando ancora a qualcuno non appare lucidamente la “ figura “ ma soprattutto mettendo in risalto e in questo bisogna dartene atto la parte più umana che politica. Sai a volte si crede di conoscere il politico , anzi di non aver proprio nessun dubbio di come possa muoversi, essere, in questo non facile mondo ma magari sfugge l’altro volto del personaggio che il politico di classe ama far conoscere alla cittadinanza che amministra e che nei momenti più difficili mette insieme le due personalità che potrebbero essere simili per parlare ai suoi cittadini magari con una lettera aperta che conferma che su ciò che molti amministrati si sono già espressi ancora e purtroppo non hanno raggiunto appieno di farlo capire al mittente. Sauro Micucci del Comitato “ Dissotterriamo Civitanova”.