Park al varco, Forza Italia dice sì
Il fronte del no organizza assemblea

CIVITANOVA - Mentre i consiglieri di FI aprono all'idea e sperano che presto arrivi in assise, il 2 agosto si svolgerà una iniziativa organizzata da chi è contrario. Ora c'è anche un gruppo su Facebook

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Il Varco sul mare

 

di Laura Boccanera

“No al parcheggio”, iniziativa pubblica a Civitanova contro l’idea del park al Varco sul mare. Si ritroveranno il 2 agosto, alle 21, sotto l’arco di Caradonna tutti i cittadini contrari al project financing che prevede riqualificazione di piazza XX Settembre e la concessione a 35 anni ad un privato di 1.745 parcheggi a pagamento. Un’iniziativa che non ha colore politico e che è stata organizzata da partiti e categorie riluttanti al progetto proposto dall’amministrazione. Per allargare l’informazione è stato creato anche un gruppo su Facebook (“Gli amici del Varco”) che in meno di 48 ore ha già raggiunto 890 persone.

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Da sinistra Corrado Perugini, Giuseppe Baioni e Paolo Giannoni

E a rinforzo della contrarietà espressa nei giorni scorsi tornano a farsi sentire commercianti, balneari e albergatori. I presidenti delle tre associazioni (Debora Pennesi per Centriamo, Simone Iualè per albergatori e Mara Pini per Abat) hanno lanciato la proposta di un incontro coi cittadini. «Chi ama Civitanova è invitato il 2 agosto alle 21 al Varco sul Mare per testimoniare la sua volontà di dire no allo sfregio urbanistico e al danno economico per le famiglie civitanovesi che l’amministrazione comunale ha in animo di perpetrare con la realizzazione del parcheggio sotterraneo e la creazione da una mega zona blu in centro e sul lungomare sud – il messaggio che sta girando di mail in mail e su whatsapp – partecipare alla protesta è l’unico modo per convincere gli amministratori che il voto delle amministrative, che ha premiato l’attuale sindaco, non è una cambiale in bianco e che i cittadini hanno il diritto di partecipare alle decisioni che sconvolgono il futuro loro e della loro città». Ma non ci sono solo i “no”, c’è anche chi, come Forza Italia con Corrado Perugini, Giuseppe Baioni e Paolo Giannoni rivendicano la bontà dell’idea: «noi siamo per il sì al progetto e per portarlo subito in consiglio comunale – sottolinea Baioni che è consigliere comunale per FI – ci sono cose su cui lavorare, ma noi siamo per il futuro, ormai Civitanova per attrattiva è la prima città delle Marche, si sta trasformando, il centro è diventato luogo di ristorazione con gente che arriva anche dalle regioni limitrofe, dobbiamo restare al passo coi tempi». Qualcosa da limare però c’è per Corrado Perugini, che però sottolinea come ogni modifica può essere fatta dopo il voto in consiglio: «è un’idea progettuale, c’è la parte della riqualificazione e quella del parcheggio, occorre analizzare il piano finanziario, ma un’ipotesi che non è stata fatta è quella di una partecipazione economica del Comune che andrebbe a ridurre tempi di concessione al privato e riduzione degli stalli».

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Il consigliere Giuseppe Beruschi

E proprio in merito alla perdita di incasso annuo derivante dai parcheggi (meno 450mila euro annui circa) Perugini dice: «è un’opera che non grava sulle tasche dei civitanovesi, quindi è evidente che da qualche parte si perde qualcosa, ma a nostro avviso è oggi prematuro fare un conteggio esatto dei parcheggi, è un’idea, si può lavorare su quella e trovare la quadra». «Sul progetto a nostro avviso grava un carico emotivo e la paura – conclude Giannoni – tutti gli aspetti possono essere valutati in fase di convenzione». Chi invece non ha cambiato idea è la Lega, il coordinatore comunale Pino Beruschi continua a dire no. Mancava la sua firma tra quella dei consiglieri contrari, ma solo per impegni non è riuscito a sottoscrivere il comunicato, come specifica oggi: «la mia posizione non è cambiata. Alle condizioni attuali non ci sono gli estremi per discutere di questo progetto. Non ci piace il parcheggio sotterraneo e non ci piacciono gli stalli a pagamento. Ho ascoltato i cittadini e ai cittadini questo progetto non piace, voterò no. Il sindaco lo sa e non c’è altro da aggiungere». Chiede che non venga “messo il cappello” da parte della politica sulla questione il consigliere Sergio Marzetti, anch’egli firmatario del “manifesto del no”: «sono totalmente contrario al progetto confidiamo nel fatto che il sindaco sappia recepire il messaggio. Da parte nostra, quindi, nessuna incertezza, siamo contrari a tutto, questo per eliminare ogni dubbio. Ma è un altro il motivo che mi spinge ad intervenire perchè è assurdo che a farsi oggi paladini del no parking siano Corvatta e Silenzi, che nell’ultima legislatura hanno gestito con la Regione l’operazione ex Fiera, sottoscrivendo con il governatore Ceriscioli un Accordo di programma, nel quale già allora si dava come possibile la realizzazione del parcheggio sotterraneo. Lo stesso accordo, approvato con delibera di giunta, citava testualmente: “l’intervento potrà anche comportare la realizzazione di un nuovo assetto viabilistico e dei parcheggi, che potranno essere anche realizzati nel sottosuolo delle aree adiacenti l’ immobile, con possibilità di ammettere alla realizzazione degli interventi predetti anche finanziamenti privati, secondo le vigenti disposizioni in materia di partenariato pubblico-privato”. Sono ipotesi che Corvatta e Silenzi non hanno potuto realizzare solo perché gli elettori li hanno mandati a casa e non sono potuti passare alla fase esecutiva. Quello allora che è difficile da capire è come possa oggi Corvatta aprire banchetti per raccogliere le firme contro lo sciagurato progetto Ciarapica, la cui colpa è di voler dare corpo a ipotesi progettuali senza interpellare neanche i consiglieri di maggioranza, le associazioni e, sopratutto, i cittadini. Corvatta però, se non altro per coerenza, smetta di raccogliere le firme e coinvolgere la città in una battaglia che non può appartenere a chi per primo ha lanciato l’ ipotesi del parcheggio sotterraneo».

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