Flash mob ed eventi e c’è pure la maglietta con l’arco di Caradonna. Il comitato spontaneo “Amici del varco” ha organizzato per domani sera una serie di iniziative per informare e opporre resistenza alla proposta che la giunta vorrebbe portare in consiglio comunale per l’avvio dell’iter. Il comitato è sorto come espressione popolare dal basso, per esprimere la contrarietà alla proposta di riqualificazione presentata dalla ditta Strever al comune per realizzare un parcheggio sotterraneo al Varco sul mare in cambio della concessione a 35 anni di tutti i 1745 stalli blu in centro. A partire dalle 18 e fino alle 22.30 balneari, albergatori e commercianti del centro assieme a molti cittadini, intellettuali e professionisti si presenteranno sotto l’arco per manifestare. «Ci poniamo a difesa di quella zona affettuosamente chiamata Varco sul mare, dove oggi troneggia l’arco di Caradonna e ci diciamo contrari a nuove tasse camuffate da tariffe di parcheggio – spiegano i promotori Mara Pini, Mariarosa Berdini, Debora Pennesi, Simone Iualè e Marco Scarpetta – Dichiarate il vostro attaccamento a Civitanova e ponetevi con noi in difesa di questo simbolo del centro città». Ma non sarà solo una raccolta firme: saranno presenti Primo Recchioni che ripercorrerà aneddoti e storie popolari della città, Dimitri Papiri con le sue caricature satiriche e infine anche un gadget: la maglietta Amici del Varco che sarà acquistabile per finanziare la protesta. Ci sarà poi un box per lasciare proposte o idee per il varco sul mare e una pedana con microfono a disposizione di chi vorrà fare liberi interventi. Previsto alle 21.30 l’intervento della portavoce dei balneari Mara Pini.
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Non ci siamo proprio o meglio l’affaire non deve passare edulcorato da quello che effettivamente non è. Non è un probabile miglioramento di Civitanova in base ad ud un progetto di cambiamenti estetici che modificandone l’aspetto rendano Civitanova più bella, efficiente e che ne cambiano l’immagine in un meraviglioso grande unico giardino che all’ombra delle sue aiuole e dei suoi platani rendano il tutto come piacevolmente visitabile incoraggiati anche dalla possibilità di aver più spazi aperti per decidere seduta stante di fuggire subito verso lidi più ospitali visto che Civitanova venduta o svenduta e questo solo una persona lo può sapere. E’ l’unica che difende a spada tratta il progetto ( con la giunta ed alti cons.? che senza se e senza ma venderebbe la città a qualcuno che potrà lucrarci per 35 anni circa allargando eventualmente su apparati collaterali atti ad ingrassare profitti che vero o no servirebbero a far rientrare e a guadagnare in maniera stratosferica chi è in grado di acquistare buona parte della città, quella che siamo abituati a vedere tutti i giorni, quella dove dobbiamo portarci se vogliamo fare una passeggiata in centro, piazza compresi, andare al mare, a trovare un amico ad acquistare un articolo di pregio o a prendere un gelato a cui non devo calcolarci il posto macchina. Bisognerà recarsi a Civitanova con le idee chiare, sapere che cosa si vuole fare e con una piccola calcolatrice in mano aumentare la spesa, qualunque decisa, aggiungendo un surplus per il parcheggio e il calcolo deve essere millesimale per evitare un supplemento di prezzo a cui ci hanno abituato i fenomeni clonabili che controllano integerrimi che il secondo non sia assolutamente fuori calcolo, Sembra una stupidata ma pensate ai secondi che ci fanno stare sempre con l’ansia di arrivare l’attimo dopo in cui un solerte rappresentante d’una agenzia succhia soldi passi un attimo prima di te. Certo il bravo parcheggiatore per evitare l’infelice situazione mette qualcosa in più per non incorrere nella mannaia dell’esattore. Pensate, pagare il tempo prima che venga consumato. Credo che anche il Proff. Einstein sarebbe andato in tilt sia matematicamente che relativamente alla impossibile ricerca di dover pagare ciò che deve accadere e anche se la relatività anche qui dovrebbe dare una certa spiegazione fisica, dubito che la darebbe anche economica.. Questa premessa era necessaria per trovare almeno da parte mia qualche motivo per cui questo ormai chiamato da tutte le parti in concorso “ scempio scellerato , irresponsabile e mentalmente complicato da accettare se non ricorrendo a semplici equazioni matematiche. Se pensavate che tutto sia così facile, che un Moby flash popò rock immortalato da un selfie sia sufficiente a far cambiare il parere di Ciarapica che vede favorevole a questo maquillage la sua giunta, pochissimi individui, che fino adesso hanno giudicato come ottimo lavoro tutte la scelte fatte come cementare 30000 metri ( pari a sette campi da gioco regolari pr la Fifa e più altri seimilasettecento dii ieri ancora non portata a termine per scogli nei suoi consiglieri, da non confondere con la sua giunta. La giunta decide con il sindaco e solitamente va avanti per conto proprio e se fa arrivare qualcosa in consiglio quest’ultimo può cnon essere d’accordo con l’oggetto dell’articolo sulla svendita e su quello che effettivamente rappresenta od addirittura nasconde.Fatta questa “ BREVE PREMESSA “ passiamo al sodo del discorso che non ha né ma né, bah. E ne qui, quo e qua. Ciarapica sta cercando di vendere Civitanova per 35 anni. Lui non è neanche nato a Civitanova, cosi mi sembra, abita fuori città, viene a Civitanova come un chirurgo spiritoso va in ospedale. L’uno direbbe: Cosa si taglia oggi di bello? “Lui va in comune dopo aver chissà dove passato la serata a parlare a destra e di centro ma anche di sinistra, stiamo parlando di soldi non di ideologia e dice: “ Che cosa vendiamo oggi di bello?”. La differenza con il chirurgo e che comunque sappiamo cosa tagli, chi taglia, che taglia e quale sarà il suo profitto. Di Ciarapica non sappiamo niente, sappiamo che vuol far un’operazione che per il momento vuol colpire Civitanova, perché lui lo ha deciso ma lui senza l’appoggio della maggioranza dei civitanovesi non rappresenterebbe niente. E’ un operazione del tutto opaca, misteriosissima là dove deve esserlo e non sto parlando del disegno, perché chi come me ha visto le tante amministrazioni che si arroccano su assurde decisioni, parlare di opacità e meno che eufemistico, direi sciocco. Se uno più uno fa uno, qualunque sia il vostro due ditelo, che sia sincero, opinabile, probabilmente certo o che magari potrebbe anche giustificarlo però quello che c’è sotto è sicuramene imbarazzane. Certo, come posso affermare una cosa del genere, pensare che il sindaco non sia sufficientemente chiaro o insufficientemente scuro? Siate voi, soprattutto i giovani a trarre le vostre conclusioni, Noi in la con gli anni ci facciamo nannare poco soprattutto da una nostra creatura che cerca di sfuggire il controllo con progetti ridicoli invisi e che chiaramente portano profitto: A chi, se sentiamo il sindaco a noi ma noi non dobbiamo sentire il sindaco più di tanto quando esce dal seminato. Sentiamo piuttosto quei consiglieri che hanno detto che non cambieranno idea e dissentiranno fino all’ultimo rischiando che di mandare qualcuno a casa anzi tempo che se come sindaco non sembra una cima, come uomo perché è così che lo conosco metto tanti puntimi……