di Laura Boccanera
Parcheggi al Varco e sosta blu a pagamento, coro di no dalla politica e dalle associazioni dei commercianti e dei balneari. Impensierisce e preoccupa le categorie l’ipotesi di riqualificazione del centro voluta dal Comune di Civitanova che prevederebbe, con un project financing, a fronte della realizzazione di un park sotterraneo al Varco sul mare la messa a pagamento di duemila posti auto in tutto il centro, di cui 1.300 solo sul lungomare.
Una possibilità, quella di riempire la città di strisce blu sugli stalli di sosta che trova contrari la maggior parte dei commercianti: «il Varco potrebbe essere un luogo da valorizzare per eventi, con un concorso di idee. I parcheggi possono essere fatti in un’altra area della città. Inoltre mettere a pagamento duemila posti auto ci preoccupa non poco come commercianti» ha detto Mauro Malatini dell’associazione Centriamo. «Il commercio ha bisogno di altro – aggiunge Teresa Biancucci dell’omonima gioielleria – e il parcheggio sotterraneo non ci piace. Si presume che l’amministrazione abbia competenze anche per pensare ad altro».
Contrari su tutta la linea anche i concessionaria di spiaggia, da nord a sud, con alcune eccezioni. La posizione dell’Abat però è chiara: «siamo completamente contrari ai parcheggi a pagamento e all’aggiunta di ulteriori balzelli per turisti, residenti e cittadini – ha sottolineato Marco Scarpetta, vicepresidente Abat e reggente – Questa ipotesi era stata discussa anche quando c’era Claudio Pini e eravamo tutti d’accordo, a parte 3 o 4 balneari che invece sponsorizzano i parcheggi a pagamento, la maggior parte di noi non li vuole. Il comune non troverà sponde nei balneari per far approvare questo progetto». Voce fuori dal coro è Aldo Ascani sul lungomare sud: «io ho girato tutta Italia e i parcheggi a pagamento sono ovunque. Ora non discuto se Varco sì o Varco no non avendo verso quel luogo ricordi o motivi di affezione, però sono assolutamente favorevole ai parcheggi a pagamento. Credo regolarizzi la sosta, altrimenti spesso ci si ritrova col residente che lascia l’auto sul lungomare e non la sposta più. Il parcheggio a pagamento, con le dovute tariffe e agevolazioni porta invece ad una regolarizzazione». Ma il progetto in sè non convince ancora nemmeno la stessa maggioranza. Contrari Fratelli d’Italia, alcuni consiglieri di maggioranza come Cavallo, Marzetti, Croia, Nori. Nel frattempo ieri la giunta ha approvato un passaggio per proseguire con l’iter del project financing. In questa fase non cambia nulla, ma si dà il via affinchè il progetto venga digerito in maggioranza e portato poi nelle varie commissioni.
«Il project financing prevede entro 90 giorni di dare un segnale e la giunta ha preso atto del progetto demandando al consiglio l’approvazione – ha riferito il sindaco Fabrizio Ciarapica – non sarà un passaggio immediato. Prima vogliamo che sia digerito in maggioranza e poi approfondito nelle commissioni. Io mi auguro che avvenga il prima possibile perchè è una riqualificazione della città, non si parla solo di parcheggi. E’ un’opera che cambierà il volto di Civitanova e dà risposte a tutti, ai commercianti, ai cittadini, ai residenti. Ad esempio il grosso dei parcheggi, 1.300 sono sul lungomare e al Varco e prevederemo parcheggi gratuiti per i residenti del lungomare e anche per chi vive in centro ci saranno più parcheggi». Contrari i consiglieri e i gruppi politici di minoranza. «E’ una follia – ha detto Tommaso Corvatta – ha ragione il presidente degli albergatori Iualè, rendere un parcheggio il simbolo della città. E poi si crea anche un conflitto fra privati, basti pensare al parcheggio dietro alla Ceccotti, non ci sarà uniformità di tariffe e servizi. Su questo sta partendo una raccolta firme per dire no ai parcheggi al Varco». «Non si può insultare l’intelligenza delle persone e parlare di riqualificazione dell’area Varco sul mare disegnando delle righe sulla precaria pavimentazione e fare un parcheggio a pagamento – ha riferito il consigliere Stefano Ghio commentando i 39 posti auto in più a pagamento ricavati per questa estate nella parte sopraelevata del Varco – un’area colpevolmente abbandonata e che invece potrebbe davvero essere il simbolo di Civitanova. Questa amministrazione è una sofferenza, tre anni alla fine».
Parcheggi al Varco sul mare, gli albergatori: «E’ un’offesa alla città»
Rispunta il parcheggio al Varco, non c’è l’accordo in maggioranza
SECONDO ME DEVONO TIRAR GIU QUELLA STRUTTURA SCHIFOSA CON ILLUMINAZIONE ANNI30 E RICAVARE POSTI AUTI CHE LASCINO SPAZIO AL MARE QUINDI BEN STRUTTURATI
Se non ci sono parcheggi si lamentano se fanno i parcheggi si lamentano
Forse non è chiara una cosa! I parcheggi verranno ricavati nel sottosuolo e non sopra! Sopra vi è una passeggiata al mare con tanto di aiuole fiori giochi d’acqua e panchine... direi che il progetto è ambizioso e in linea con molte città turistiche d’Italia già organizzate in tal senso. Vedi RICCIONE.... o meglio andate a vedere a riccione cosa significhi un parcheggio sotterraneo in riva al mare! E cosa si è ricavato sopra.
Se non create parcheggi Civitanova rimarrà impraticabile per molti. IN ESTATE è praticamente impossibile venire al mare... È inutile creare una manciata di posti macchina da posti già esistenti e rovinare il lungomare, per riqualificare bisognerebbe creare un parcheggio sotterraneo sottostrada con un accesso diretto al lungomare ma di soldini ce ne vogliono tanti
una distesa di auto verso il mare sarebbe riqualificazione della città? singolare....
Se non ci sono parcheggi si lamentano se fanno i parcheggi si lamentano
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Non ho fatto in tempo a scriverlo che già arrivano le prime dichiarazioni di affiatamento sul project finanging del ” Rispunta il parcheggio al varco, non c’è l’accordo in maggioranza”
il 28 Giugno 2019 alle 10:19
Non è stato strappato, stralciato, fatto a pezzi e buttato dalla finestra come avrebbe meritato. Quindi è sempre lì. Stiamo a vedere come andrà a finire? Per me questa la si vorrebbe una partita a scacchi dove però c’è chi vorrebbe i pezzi importanti e gli altri tutti pedoni. Però c’e chi preferirebbe che la squadra sia unita e quindi tutti su di una dama dove ognuno ha la sua bella pedina bianca o nera ma tutte dello stesso colore visto che la squadra deve esser una ,compatta e come avviene nei consigli di amministrazioni, una pedina un voto. Sarebbe ogni testa un voto, ma prima bisognerebbe definirla e poi darne una ad ognuno con le eventuali differenze magari ” tutte uguali”.
CHI VORREBBE IL PARCHEGGIO NON É CIVITANOVESE. LA CITTÁ É X TUTTI. E SE ALTROVE SI PAGA. BENE. NOI SIAMO PIÙ OSPITALI. RECUPERIAMO LA CECCOTTI PIUTTOSTO
Prevedibili come le zanzare d’estate. Prima NOOOO, poi nì e alla fine un bel Sì. Prima vincono le elezioni promettendo di non costruire il sottopasso e poi la solita sequenza: no. nì,e sì. Fanno consigli comunali solo per cercare di costruire qualcosa. Chissà perché?.