di Laura Boccanera
«Non è un progetto, ma un’idea progettuale, bisogna guardare un po’ più avanti, quello che proponiamo è una riqualificazione del centro, una Rambla di dimensione importante che va da Palazzo Sforza al mare». Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica interviene dopo il coro di critiche sollevate al progetto del parcheggio interrato al Varco sul mare e spiega, come ha fatto in maggioranza, alle categorie e alla città in cosa consiste.
«Ci si è soffermati sul parcheggio interrato, ma questo rappresenta solo il 20% dell’investimento che complessivamente pesa per 12 milioni di euro. In realtà dietro c’è una nuova faccia della città». Il primo cittadino durante un incontro con i media ha voluto illustrare meglio quella che sarebbe solo un’idea progettuale, rimarcando come votando in Consiglio si dà solo il via alla possibilità di indire una gara e si acclara l’interesse pubblico dell’opera. Un messaggio per i consiglieri dubbiosi che guardano di traverso al progetto. «Non c’è nessuna volontà di fare pressioni sulla maggioranza – ha aggiunto Ciarapica – però vorrei che venisse capito e non bocciato a priori, serve ovviamente un tempo per digerirlo. Ci sono consiglieri contrari, ma ne stiamo parlando e ci stiamo confrontando in maggioranza come è giusto che sia. Abbiamo l’obbligo morale di portarlo avanti, ma andremo in Consiglio comunale solo dopo che verrà digerito». Fatta salva la premessa politica Ciarapica si concentra sul progetto che rispetto ai rendering originari ha cambiato faccia: niente più fioriere e restringimento della piazza che resta com’è e anzi guadagna altri posti auto. Tutto verrà ripavimentato e i due chioschi prima dei giardini completamenti ristrutturati. Restyling anche per i giardini e per il lido Cluana. Restauro dell’arco del Varco e ai lati, nelle zone verdi, sistemazione del parco e nuovi giochi. Al di sotto i parcheggi e sulle ali laterali dell’ex fiera posti auto coperti al piano inferiore (200 posti) e altri 100 sopra a raso. «E’ un progetto ambizioso – ha sottolineato il sindaco – che dobbiamo avere il coraggio di portare avanti, creando strutture e servizi per chi investe in questo territorio».
Il punto controverso è la gestione dei parcheggi. «Ho sentito dire che il privato guadagnerebbe troppo, ma in realtà i calcoli sono stati fatti sulla base di un conto economico, certificato e che si basa sugli attuali incassi della Civita.s. – ha evidenziato Ciarapica – Inoltre in realtà non è vero che tutti i parcheggi del centro diventerebbero a pagamento. E poi su 1.745 posti auto, solo 888 sono quelli che passano da bianchi a blu». La contropartita per chi riqualificherà il centro per 12 milioni di euro infatti è la gestione di 1.745 parcheggi a pagamento per 35 anni. In pratica, se il progetto passa, il privato gestirebbe 1745 parcheggi a pagamento (a fronte dei 400 posti auto blu oggi presenti nello stesso perimetro che va dallo stadio al Castellaro e dalla ferrovia al mare). Alla Civita.s rimarrebbe la gestione dei parcheggi a pagamento della Cecchetti e di Civitanova Alta. «Se sottraiamo i 400 attualmente presenti sono 1.345 i parcheggi blu, di cui 331 verranno creati al Varco, 126 derivano dalla rimodulazione di parcheggi a pagamento in piazza e in corso Dalmazia – ha continuato il sindaco – per cui solo 888 sono i posti che da bianchi diventano blu. Le zone interessate sono il lungomare sud, corso Dalmazia, parte di Corso Garibaldi. Il borgo marinaro non diventerà a pagamento e potremmo creare sugli spazi bianchi residui pass per residenti, per commercianti che attualmente non ci sono. Ogni modifica può essere apportata e discussa, ma la città non può più aspettare, non voglio strappi con la maggioranza, una volta approvato l’interesse pubblico tutto sarà discusso nelle commissioni e invito tutti a ragionare su un livello più alto di sviluppo della città».
Parcheggi al Varco sul mare, gli albergatori: «E’ un’offesa alla città»
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Non più pressing sui consiglieri titubanti ma un invito ad una obbligata digestione. Un uomo solo al comando e nessuno che lo insegue. Vittoria sicura come già fatto con il Polisportivo? Silenzi fa mettere cartelloni per denunciare un altro formidabile colpo del capo ossia l’aumento sconsiderato delle bollette dell’acqua su sua decisione ” irrevocabile” cosa che non sembra turbarlo minimamente come non è apparso nemmeno indeciso sulla scelta dell’ospedale unico a Macerata semmai completamente indifferente. I consiglieri che sanno di non aver contato nulla fino ad oggi avrebbero la possibilità di riscattarsi mandandolo a casa. Non so come funziona ma in caso di elezioni il centro destra vincerebbe sicuramente. A Civitanova nessuno potrebbe contrastarlo e ci sarebbe la possibilità di scegliere qualcuno che nelle sue decisioni amministrative terrebbe conto e dei consiglieri e dei cittadini, quest’ultimi talaltro si sono già espressi per quanto riguarda commercianti, albergatori, ristoratori e bagnini. Certo bisognerebbe sentire anche gli altri e se magari qualcuno si prendesse la briga di raccogliere qualche parere e di comunicarlo sarebbe abbastanza democratico o no?
Parcheggi sotterranei parcheggi spiaggiati
La storia del varco, la storia di parcheggi inverosimili assomiglia al tanto annunciato ponte sullo stretto di Messina . Si paga il progetto e tutto finisce lì. Alla Ceccotti,stessa storia, 2 o 3 progetti e poi tutto è finito lì. La politica dei sottopassi, parcheggio su spiaggie ora libere quindi in posti incredibili cioè cementificazione e traffico risale al dopo guerra. Oggi sottopassi e parcheggi sotterranei allagati in altre città. Ci sono i cambiamenti climatici Suggeriamo un ‘Altra visione della città e il rispetto dei principi costituzionali ed europei. Si riprenda la delibera di indirizzo nel 2012 e si presenti un esposto alla sovrintendenza dei beni culturali per la presenza certa di reperti archeologici nel sottuosolo della città. Non è salutare per le amministrazioni comunali andare contro i beni culturali. Noi come lista civica faremo un esposto e chiediamo alla cittadinanza e ai partiti interessati di formulare un esposto simile .
Il referendum ha i tempi troppo lunghi ancHe se favorisce la partecipazione.
Direttivo CIVITANOI.