Udc: il partito marchigiano con Comi
mentre a Roma nasce Area Popolare

VERSO LE ELEZIONI - La direzione vota 9 a 4 con Pettinari. Cesa e Alfano lanciano la "start up" del centrodestra. Massi: "Popolari di Mauro da Casa Pound a Cerescioli"

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Antono Pettinari

Antono Pettinari

Si è concretizzata ieri la prevista spaccatura nell’Udc tra il partito marchigiano e quello nazionale. Con 9 voti a favore e 4 contro la direzione regionale dell’Udc Marche ha approvato un documento che “ribadisce la scelta di una coalizione di governo con il Pd, già sperimentata positivamente un questa legislatura, e quindi la continuità dell’alleanza con il Pd anche per le regionali 2015″. Bocciato (4 sì e 9 no) un altro documento sulla nascita di Area Popolare e l’alleanza con Marche 2020. L’Udc – annuncia il segretario Pettinari – avrà una sua lista aperta alle forze del popolarismo”. Decisione in contrasto con quanto annunciato sempre nella giornata di ieri da Lorenzo Cesa, segretario Udc, presentando insieme ad Angelino Alfano a Montecitorio Area Popolare: “Ovunque (esclusa la Puglia, dove c’erano accordi precedenti), avremo liste di Area Popolare sia nelle regioni che nei comuni”.

Scudo_CrociatoIntanto il segretario del Pd Francesco Comi  ringrazia il gruppo dirigente dell’Udc: «Ho appreso della scelta della direzione regionale sull’alleanza con il Pd e con il centrosinistra. Hanno dimostrato coerenza, coraggio e lealtà. Il Pd è grato al segretario Pettinari, all’assessore Viventi e ai consiglieri Camela e Marconi per aver sostenuto e difeso l’impegno a proseguire l’esperienza del centrosinistra, resistendo a infinite pressioni e ai diktat romani. Ora attende a tutti noi la sfida più dura, quella del cambiamento e del buon governo».

Francesco Massi

Francesco Massi

Il nodo ora è legato all’uso del simbolo più ambito, lo scudo crociato che rappresenta un valore aggiunto e se non concesso da Roma costringerebbe Pettinari ad aggregare i centristi alleati con il Pd in un nuovo raggruppamento. Intanto l’adesione al centro pro Cerescioli dei Popolari di Mauro suscita la reazione del coordinatore regionale Ncd Francesco Massi: «L’ex ministro Mario Mauro è transitato nelle Marche per siglare accordi dei suoi “Popolari per l’Italia” in Regione con il Pd e a Macerata con Deborah Pantana che è sostenuta anche da Casa Pound! Nei commenti ufficiali si legge anche che Uliano Salvatori, promotore da sempre, della Pantana, sarà candidato nella lista che sosterrà Ceriscioli in Regione insieme agli irriducibili filo Pd di Pettinari (che sicuramente privato del simbolo dell’Udc cercherà di aggrapparsi al simbolo Dc di Palumbo!) Per carità, in politica ci può stare anche la scelta di furbizia e di convenienza personale, chiedo, almeno, a Mauro e a Salvatori di non propagandare le proprie scelte come esempi di coerenza!»

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