di Marco Ricci
La Procura della Repubblica ha richiesto una seconda proroga delle indagini aperte un anno e mezzo fa sugli eventuali risvolti penali legati al dissesto Banca Marche. Scaduto nella seconda metà di ottobre il primo periodo di proroga di sei mesi richiesto in primavera (leggi l’articolo), questo secondo allungamento dei tempi di indagine testimonia la complessità dei rilievi in atto, rilievi che vedono i magistrati dorici coadiuvati dai militari della Guardia di Finanza di Ancona. La proroga – richiesta dai sostituti Andrea Laurino, Valeria Sottosanti e Marco Pucilli, coordinati dal procuratore Elisabetta Melotti – riguarda i 37 indagati già interessati al primo provvedimento di estensione temporale delle indagini, tra cui l’ex dg Massimo Bianconi, i tre ex vice presidenti Lauro Costa, Tonino Perini e Michele Ambrosini, l’intero cda in carica fino al 2012, tre ex vice direttori generali, oltre ad altri funzionari di Banca Marche e Medioleasing, a una decina di imprenditori locali e ad alcuni consulenti dell’istituto di credito. I reati ipotizzati a vario titolo dalla magistratura di Ancona vanno dall’associazione per delinquere all’appropriazione indebita, alla corruzione tra privati, al falso in bilancio e all’ostacolo all’attività di vigilanza.
Le indagini, aperte nel 2013, hanno preso l’avvio da alcuni esposti presentati dalla nuova dirigenza di Banca Marche (leggi l’artico) a cui si sono aggiunte ulteriori segnalazioni di reato da parte di Banca Marche nel corso del 2014. Oltre che sul supporto della Guardia di Finanza, i magistrati hanno potuto contare nella loro attività sulla collaborazione della Vigilanza di Banca d’Italia. In merito al dissesto dell’istituto di credito il quale, in meno di due anni, ha accumulato perdite superiori al miliardo di euro, oltre alla Procura si sono già mosse anche la Banca d’Italia e la Consob. Via Nazionale, qualche mese fa, ha emesso in primo grado sanzioni amministrative per oltre 4 milioni di euro allo stesso Massimo Bianconi, ai sindaci e ai consiglieri di amministrazione di Banca Marche e Medioleasing in carica fino al 2012 (leggi l’articolo). La Consob invece, anche a seguito di segnalazioni pervenute dagli azionisti, ha avviato delle formali contestazioni nei confronti degli ex vertici dell’istituto di credito in merito alle informazioni fornite al mercato in riferimento all’aumento di capitale chiusosi nella primavera del 2012.
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Altra proroga…non c’e’ fretta,diamo alla procura altro tempo per le indagini ed agli inquisiti per distogliere dai loro patrimoni anche gli ultimi centesimi di euro.A Bianconi e’ rimasto un bastone per le camminate tra i boschi di Cortina,a Costa una zappa per dissodare la territorialita'( volevo dire la terra),gli altri stanno cercando di alienare una bicicletta,un ciao della piaggio ed un canotto da mare ( sgonfio).Con questi beni che verranno sequestrati agli indagati al termine delle indagini( diciamo ottimisticamente nel 2025/2026) verranno rimborsate agli azionisti ed alle fondazioni( che infatti se ne stanno buone buone ed in silenzio,sono tranquille)le perdite subite e saranno pagate alla consob i 4 milioni di euro di sanzioni.Tutto a posto……peccato che tutto cio’ che riguarda banca marche sia paradossale,ridicolo,sospetto.
P.S. ho un altro dubbio,se mentre la procura indaga i commissari continuano a svalutare,ora siamo ad un miliardo di perdite,a quanto festeggiamo i due miliardi?basta rivedere al ribasso i valori dei crediti ed il gioco e’ fatto
Riguardo alla considerazione sui metodi di svalutazione consiglio di leggere l’ampio e documentato commento di Gianni Sargenti del 6/11,altro che Adusbef ed altre amenita’,siamo tutti concentrati sulla pagliuzza e non guardiamo il trave che abbiamo nell’occhio
concordo in pieno con Nardino, qualcunondi questi fara’ in tempo anche a diventare parlamentare o presidente della repubblica, svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Purtroppo questa è l’Italia, dove chi ruba viene premiato e chi è onesto tassato. Poi sono d’accordo con Nardino alla fine a questi l…..i gli dovranno pagare le spese processuali.
Forse l’ulteriore richiesta di proroga delle indagini da parte della procura ( per complessivi 18 mesi), su questa disgraziata vicenda, crediamo faccia riferimento all’estrema complessità e voluminosità del materiale da visionare, oltre al cospicuo numero di indagati(ben 37) a cui lo stesso si riferisce. Forse,per ulteriori notizie al riguardo, se ne riparlerà fra qualche mese, sicuramente nel nuovo anno. Si ringrazia,di contro, il cronista di rammentarci ogni volta tutto l’iter e tutti gli step e sfaccettature varie di questa incredibile sciagura, altrimenti l’AVREMMO SICURAMENTE DIMENTICATI ! Ora con un pò più di calma e di tempo a disposizione vorremo ridiscutere di poter disquisire un pò meglio su tutta la questione(della vecchia scellerata gestione si è già detto tanto e riteniamo di assere d’accordo su gran parte delle cose dette), soprattutto su quanto accaduto, negli ultimi due anni a livello gestionale,con l’avvento alle leve di comando della banca dei nuovi amministratori. Da oltre un anno che stiamo battendo sempre lo stesso tasto circa la richiesta di una dovuta e necessaria trasparenza , ma senza alcun riscontro, su come l’istituto è stato effettivamente gestito in questo periodo e sulle iniziative a dir poco scellerate intraprese,al riguardo, dai nuovi guru(con la complicità di Bankitalia e l’atteggiamento imbelle e irresponsabile degli ignavi delle Fondazioni),che hanno letteralmente ingessato e completato la distruzione già iniziata dalla vecchia gestione soprattutto in presenza di una crisi economico-finanziaria devastante che stava già mettendo a durissima prova tutta l’economia territoriale e di conseguenza anche la sua occupazione. E da oltre un anno che sollecitiamo risposte e spiegazioni al riguardo ma nessuno si è degnato(tranne i vari commentatori dei pezzi) mai di sfiorare questo argomento e a livello mediatico si e’ sempre insistito fino alla noia a ripetere sempre la stessa pappa sulle scellerate vicende della vecchia gestione che noi tutti oramai conosciamo a menadito e di cui vorremo sentire parlare ( dato il rigurgito di irascibilità che ci suscitano) e tra l’altro ora sotto la lente d’ingrandimento delle autorità inquirenti. Allora mentre questo giornale continuerà,probabilmente, a insistere sempre sulle solite oramai stucchevoli questioni, noi continueremo a battere sempre(fino ad un eventuale chiarimento) sempre sulla gestione e iniziative,a nostro avviso scellerate, intraprese dai nuovi amministratori negli ultimi due anni,dopo le sciagure precedenti. A nostro avviso,ma anche secondo il parere di molti e anche secondo numerosi rumors interni, riteniamo che la banca avrebbe potuto(dopo la devastazione precedente) anche riprendersi,pur con notevoli difficoltà, purché , in sostituzione della così detta “banda marche”, fosse stato chiamato un managment più capace,di tenore professionale più elevato e con visuali,per il periodo di riferimento, più consone ai gravi problemi sul tappeto, che avesse cercato di mantenere alto il margine d’intermediazione e che avesse penalizzato il meno possibile ,soprattutto se non necessario, il c-economico della banca con lo scopo di adeguare senza traumi distruttivi il futuro assetto economico-aziendale. Invece si è ritenuto di massacrare la banca tutto d’un fiato soffocandola con imputazioni a fondo rischi ,non necessari e non richiesti da nessuno, che ne hanno distrutto,l’operatività,la redditività e il patrimonio dell’azienda e dei soci e in particolare dei piccoli azionisti. Oltre a tante altre scelleratezze circa le posizioni in essere da gestire come,trapelato da numerosi rumors interni e come raccontato anche dal WALL STREE JOURNAL ALL’INIZIO DELLO SCORSO MESE DI DICEMBRE. IL TUTTO CON LO ZAMPINO E LE CASTRONERIE DI BANKITALIA? Ha ragione piena l’Adusbef quando asserisce che il commissariamento della banca è stata una vergogna, e aggiungiamo la stessa cosa per quanto riguarda l’approvazione del bilancio 2012,RICORDIAMO NON APPROVATO DAI PICCOLI AZIONISTI CHE HANNO DATO VOTO CONTRARIO,E ANCOR PEGGIO PER LA FARSA DELLA SEMESTRALE 2013,PER NON PARLARE POI DEL RADDOPPIO,rispetto al sistema,ANCHE DEGLI ACCANTONAMENTI GENERICI. UNA VERA E PROPRIA GREPPIA COME DI ADUSBEF. Da oltre un anno ci si chiede cosa c’e’ stato e cosa c’e’ dietro a tutto questo scempio perpetrato ai danni degli azionisti e in particolare dei piccoli,dei dipendenti della banca,dell’impresa piccola e media e di tutto il contesto territoriale marchigiano. Ora vogliamo inoltrare qualche domanda provocatoria,al riguardo, per vedere se si continuerà a fare orecchi da mercante su tutta questa maledetta sciagura:l 1) CHI HA AUTORIZZATO E COME MAI SI E’ PROCEDUTO A VARIARE I PARAMETRI DEGLI ACCANTONAMENTI,ANCHE GENERICI, A FONDO RISCHI VISTO CHE NON LO RICHIEDEVA NESSUNA NORMATIVA E CHE NESSUNO AVEVA IMPOSTO, DETERMINANDO IN TAL MODO L’IMPUTAZIONE DI DIVERSE CENTINAIA DI MILIONI IN PIU’ , RISPETTO AL PREVISTO, COSA CHE HA COMPLETAMENTE INGESSATO L’OPERATIVITA’ DELLA BANCA E DEPREDATO IL PATRIMONIO E IL RISPARMIO DI TANTI PICCOLI AZIONISTI E NON SOLO? 2) A COSA E’ DOVUTA LA FARSA DELL’APPROVAZIONE DELLA SEMESTRALE 2013 CHE HA PORTATO AL COMMISSARIAMENTO DELLA BANCA CON TUTTI GLI EFFETTI DELETERI,PIU’ VOLTE ARGOMENTATI,SULL’ISTITUTO, SUI SUOI SOCI E SU TUTTO IL CONTESTO DI RIFERIMENTO? 3) DI CHE IMPORTO ERA IL MARGINE D’INTERMEDIAZIONE DELLA BANCA ALLA CHIUSURA DEL BILANCIO 2912, QUALE QUELLO DEL 2013 E QUALE QUELLO ATTUALE? 4) QUAL’E’ STATO IL COSTO DELLA RACCOLTA NEL 2012,QUALE NEL 2013 E QUALE QUELLO ATTUALE(TENUTO CONTO CHE CON LE EVIDENZE NEGATIVE DEL COMMISSARIAMENTO LA BANCA HA DOVUTO SBORSARE SICURAMENTE MOLTO DI PIU’ DELLA CONCORRENZA PER NON PERDERE DEPOSITANTI?(COMUNQUE SEMPRE ENTRO IMPORTI TUTELATI DA FITD) 5) QUALI COSTI LA BANCA HA DOVUTO SOSTENERE IN PIU’ A CAUSA DELLA CORRESPONSIONE DI TASSI PIU’ ELEVATI(100/200 MIL. EU ETC)? 6) QUALE’ STATO E QUALE’ E QUALE PRESUMIBILMENTE SARA’ IL COSTO COMPLESSIVO DEL COMMISSARIAMENTO PER LA BANCA E PER I SUOI SOCI ? 7) COME MAI SI E’ DECISO DI TRATTENERE IN SERVIZIO IL DG GOFFI ,NONOSTANTE,SI DICE, IL COMMISSARIAMENTO NON LO PREVEDESSE E TENUTO CONTO CHE LO STESSO E’ STATO RAGGIUNTO DA PROVVEDIMENTO DI RINVIO A GIUDIZIO? 8) CHI DOVREBBE SOSTENERE QUESTI COSTI NON NECESSARI? 9) E’ LEGITTIMO IMPUTARE I PREDETTI NUOVI PARAMETRI DEGLI ACCANTONAMENTI,COME FATTO SIA PER IL 2012, SIA PER LA SEMESTRALE(IN QUEL M ODO VERGOGNOSO E SCANDALOSO)2013, SENZA L’APPROVAZIONE DI UN’ASSEBLEA Q
SEGUITO. DEL PRECEDENTE COMMENTO:…………………QUALIFICATA IN QUANTO E’ STATO INTACCATO,IN TAL MODO, IL PATRIMONIO DELLA BANCA E DI TUTTI I SOCI? 10) PERCHE’ ANZICHE’ CEDERE QUEI CREDITI COSI’ DETTI NON PERFORMANTI AL FONSPA NON SI FANNO,INVECE,RECUPERARE ALLA BANCA CON I SUOI UFFICI RECUPERO CREDITI,E CON POSSIBILITA’ DI RIAVERE INDIETRO TANTO DI PIU’ A BENEFICIO DEI SUOI SOCI E DI TUTTO IL CONTESTO DI RIFERIMENTO?11) CHE INTERESSE DOVREBBE AVERE FONSPA CIRCA IL SALVATAGGIO BANCAMARCHE, QUALI VANTAGGI NE RICAVEREBBE, SE NON QUELLO DI UN LAUTISSIMO GUADAGNO CON L’ACQUISIZIONE DI QUEI CREDITI DETERIORATI DEPURATI DALL’IMPORTO DEI FONDI RISCHI IN ESSERE E CON LA GARANZIA FITD?12)PERCHE’ NON SI PROPONE AL FITD(ANCHE SE NON PIACERA’)DI FARE LUI STESSO UN FINANZIAMENTO ALLA BANCA CON LA GARANZIA DELLA PARTE MIGLIORE DI QUEI CREDITI NON PERFORMANTI ASSISTITI DA GARANZIE IMMOBILIARI, VALUTATE,ASSURDAMENTE,NEL 42% PER I CESPITI RESIDENZIALI E NEL 35% PER GLI ALTRI DEL LORO VALORE DI MERCATO, LIBERANDO IL FONSPA DA QUESTA OPERAZIONE RITENUTA DA TUTTI UN VERO BISCOTTO MILIARDARIO AI DANNI DELLA BANCA,DEI SUOI SOCI,DEI SUOI DIPENDENTI E DI TUTTO IL CONTESTO E IL TESSUTO ECONOMICO REGIONALE? IL FONSPA SE VORRA’ POTRA’ EVENTUALMENTE PARTECIPARE ALL’AUMENTO DI CAPITALE PREVISTO, MA CON SOLDI SUOI NON CON QUELLI DEL PATRIMONIO DELLA BANCA E DEI SUOI SOCI!……….INFINE IN RELAZIONE A QUANTO PUBBLICATO SUL BLOG DAGOSPIA DA ANDREA GIACOBINO, ALL’INIZIO DELLO SCORSO MESE DI APRILE,, DAL TITOLO…..”CHI C’E’ DAVVERO DIETRO LA MAXI – PERDITA DI BANCA MARCHE CHE HA PORTATO AL COMMISSARIAMENTO DA PARTE DI BANKITALIA?” … SI PUO’ SOSPETTARE CHE DIETRO CI SIA,COME SI DICE, PROPRIO LA FAMIGERATA FINANZA SPECULATIVA INTERNAZIONALE, TRAMITE IL FONSPA , CON IL BENESTARE E LA CONNIVENZA DI VERTICI DI IMPORTANTISSIME ISTITUZIONI FINANZIARIE DOMESTICHE?