La statua massonica divide i maceratesi o sarebbe meglio dire, considerata la scarsa affluenza al dibattito pubblico di ieri sera sul tema, divide la politica maceratese mentre ai cittadini la questione non interessa. In effetti il confronto organizzato da Giuliano Meschini (Idv) e Anna Menghi (Comitato Anna Menghi) per discutere sull’accettazione o meno del monumento dedicato al 150mo delUnità d’Italia proposto dal comitato “Stringiamoci a coorte” non ha attirato più di una decina di non addetti ai lavori e per di più, causa l’assenza dei sostenitori dell’accettazione, quello che doveva essere un dibattito è diventato un monologo. Non c’erano i componenti del comitato “Stringiamoci a coorte” il cui presidente Giancarlo Cossiri ha declinato l’invito via mail, nè gli assessori comunali. La Giunta infatti sarebbe sulla questione in forte imbarazzo visto che il vice sindaco Federica Curzi e gli assessori Marco Blunno, Narciso Ricotta e Ubaldo Urbani sono contrari all’acquisizione dell’opera. In base alle proiezioni fatte informalmente tra i consiglieri, attualmente i favorevoli sono 18 (compreso il sindaco), i contrari 13, gli indecisi sono 8 mentre Massimiliano Bianchini ha già dichiarato che non voterà la delibera. Intanto Giunta e Consiglio, con la scusa delle competenze, si rimpallano la “patata bollente”. Proprio questa mattina la Giunta ha approvato oggi una nuova deliberà che dovrà essere discussa nel prossimo Consiglio comunale.
La sala semivuota del Claudiani. In prima fila Daniele Staffolani, Romano Mari, Massimilaino Bianchini e Guido Garufi
Spunti interessanti sono comunque emersi dal confronto che si è chiuso con l’appello alla Giunta a ritirare la delibera e al comitato “Stringiamoci a coorte” a dirottare i fondi per la statua sulla riapertura del “Museo marchigiano del Risorgimento”.
«Una statua sul Risorgimento deve unire e non dividere»: questo il leit motiv della serata, con il quale ha aperto Giuliano Meschini, consigliere IDV, che ha anche letto la lettera dei parroci maceratesi contrari alla statua.
La moderatrice Simonetta Torresi ha richiamato l’attenzione sulla battaglia di Tolentino: «Visto che la statua dovrà stare a Macerata, sarebbe bello che fosse dedicata alla battaglia di Tolentino che ci riguarda molto da vicino tanto che Gioacchino Murat abitava a palazzo Torri». Il presidente del Consiglio Romano mari ha sottolineato la sua appartenenza cattolica: «Simbolismo e associazioni massoniche non collimano con le mie idee. Certo meglio sarebbe se il comitato “Stringiamoci a coorte” volesse fare qualcosa per il museo del Risorgimento». Dello stesso avviso Daniele Staffolani, consigliere del pd, che già nelle scorse settimane aveva precisato il suo pensiero e ha ribadito: «La loggia di Sassari ad esempio per l’Unità ha creato una casa accoglienza, non credo che il dono debba essere necessariamente una statua» .
Voce fuori dal coro quella di Guido Garufi che ha scomodato persino l’Unione Europea: «Tre anni per una statua – ha detto – sarebbero troppi in una città normale ma non a Macerata dove per fare 700 metri di galleria ci abbiamo messo più di quanto hanno impiegato a costruire il tunnel della Manica, dove si parla di piscine ormai da secoli e di palasport da un’infinità. La lentezza non è sintomo di una patologia ma qualcosa di voluto, e non dalla massoneria. Credo che in Europa ci sia un golpe bianco che vuole rendere i singoli stati subalterni attraverso la logica della moneta, il coraggio dei cattolici non si vede nella battaglia per la statua, dovrebbero piuttosto combattere chi sta in Europa. Detto questo credo che la delibera debba essere messa ai voti, sia in Giunta che in Consiglio, così che tutti vengano allo scoperto e smettano di nascondersi con il cappuccio o dietro le croci. Come dovrebbe venire allo scoperto chi ha permesso lo scandalo estetico della Madonna della Misericordia, un vero assalto al Vanvitelli».
Non voterà la delibera Massimiliano Bianchini di Pensare Macerata che è molto critico verso Carancini e i suoi: «Stasera non c’è nessuno dell’amministrazione. Perchè vanno ad inaugurare il campo da calcio di Madonna del Monte mentre qui non viene nessuno? Credo che si stiano commettendo molti errori, il primo è la lungaggine, il secondo è la convinzione che qualsiasi cosa fa il privato va bene. Se così fosse la politica non servirebbe a nulla e il pensiero che facciamo passare è che chi ha i soldi fa, gli altri no. Chiediamo perciò di ritirare la delibera, se no non la voteremo».
Significativo l’intervento dello storico Romano Ruffini: «Le statue sono sempre state un problema a Macerata, basti pensare che per posizionare quella di Garibaldi ci sono voluti 5 anni con clamorose proteste sul senso in cui avrebbe dovuto guardare. Quello che invece più colpisce è che Macerata ha festeggiato l’Unità d’Italia senza coinvolgere i maceratesi che pure hanno partecipato attivamente al Risorgimento. La mancanza di Unità che si è vista nell’anniversario torna con la vicenda della statua. Ci vuole più coraggio. La città è la casa dei maceratesi, prima di mettere una statua chiediamogli se la vogliono».
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Sulla statua massonica non mi pronuncio, anche se penso che se un associazione è legittima e legale possa manifestarsi in ogni forma lecita.
Mi pronuncio invece sul Museo del Risorgimento…cosa aspettiamo a riaprirlo?????? Che vada a Civitanova? Mi ricordo che c’erano molte cose interessanti ed inedite e si potrebbe anche ampliare e renderlo una delle (tante) perle della città da pubblicizzare!
Ieri sera si è parlato della statua a senso unico, in quanto il dibattito vero e proprio non c’è stato per mancanza della controparte.
Poca partecipazione probabilmente a causa della pioggia, ma anche perchè l’incontro/dibatitto si sarebbe dovuto organizzare un pochino meglio: più tempo, più pubblicità, sapere chi erano i relatori al tavolo, ecc…
Senza scendere nel merito degli interventi, alcuni dei quali mi sono sembrati poco precisi o hanno dato giudizi sull’opera, che sarebbe stato preferibile evitare (comunque sempre interessanti gli interventi di Guido Garufi), se non ho capito male il Comitato, oltre che la statua, avrebbe messo anche a disposizione 100.000 (CENTOMILA) euro per i lavori necessari per migliorare l’arredo urbano.
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PS: visto che si continua a dire (mi sembra con pochi argomenti a sostegno però) che la statua è massonica poichè Murat era massone non credo ci sarebbe difficoltà, ad aggiungere alla lista delle battaglie, anche quella di Tolentino 🙂
Tu pensa quanto spreco di energie per una questione così semplice: accettare oppure no che la città riceva un bel dono (perché il bozzetto presenta una bella scultura e non la classica ciofeca a cui ci hanno abituato tanti altri doni, peraltro approvati e istallati senza tanti perché) e che questo riqualifichi (a spese non pubbliche ma dichiaratamente private) un’area attualmente reietta del centro storico.
Abbiamo perso un’occasione di confronto e partecipazione democratica, ma i contributi qualificati ci sono stati: non si deve fare ciò che divide la città, ma ciò che unisce.
Che Amministrazione! Non riesce a fare neppure ciò che le regalano!
@ Giuliano Meschini
Se perseguiamo il “non si deve fare ciò che divide la città” allora possiamo anche dismettere subito l’Amministrazione comunale, licenziare Consiglio & Giunta, mandare a casa il Sindco in quanto, ogni qualsiasi decisione assunta a livello amministrativo (dalle fioriere, in plastica o in ferro, fino alla sagra dei carciofini sott’olio) “divide”…
Il richiamo che poi è stato fatto nella discussione, tra la statua del Comitato e quella, fortemente voluta dal vescovo, di Matteo Ricci non credo fosse assolutamente pertinente.
Innanzitutto nel caso della statua/trofeo (trofeo per il vescovo) di Matteo Ricci c’è stata un’impostazione (rifiutata da larghissima parte della città) completamente errata: li il vescovo pretendeva di scegliere la piazza, voleva imporre l’artista e intendeva realizzarla senza che la curia cacciasse una lira…
Qui ci si offre una statua (che pagano loro), non si è imposto il luogo, ci sono delle spese per l’arredo che verranno coperte con i soldi dei privati: quindi voler fare un parallelismo tra le 2 situazioni è impossibile perchè imparagonabile, nei modi e nei termini.
Secondariamente una statua di Matteo Ricci già esiste, donata a privati, e quindi realizzarne un’altra sarebbe stato del tutto superfluo, realizzazione che fortemente voleva il vescovo “a sua personale gloria e onore nei secoli dei secoli, amen” (tanto che si è “rifatto” in parte, riuscendo a far affiggere quella orribile lapide mortuaria a San Filipo, con il suo nome sopra!!!)
Piuttosto, come a sottolienato il Consigliere Garufi, ci si dovrebbe nvece chiedere i motivi, palesi e oscuri, per cui da sempre a Macerata su determinate decisioni (molte delle quali si potrebbero risolvere in pochisismo tempo) l’imperativo categorico è “procrastinare, rimandare, ritardare…” per uno, due, tre anni…
Fino a che la popolazione esasperata/annoiata/disinteressata (che, alla fine, nemmeno ricorderà più perchè ci si è divisi…. se poi ci si è veramente divisi e non era solo un gioco delle parti, fatto dai soliti marpioni) lascierà passare la solita soluzione al ribasso, pur di risolvere definitivamente il contendere…
Il numero dei partecipanti al dibattito (se di dibattito si può parlare) la dice lunga sull’importanza dell’opera, della sua collocazione e del suo significato. L’Amministrazione Comunale di Macerata con tutti i problemi che ha e con tutte le critiche, più o meno obiettive che siano, farebbe cosa “buona e giusta” affrontare e risolvere problemi seri e reali che interessano tutti i cittadini. Si sta perdendo tempo (e ovviamente denaro) persemplice dialettica.
E’ istruttivo parlare di chi vuole la statua e chi no…
del PD tutto tranne uno, di quasi tutta la sinistra estrema, di molti ex e frequentatori del rotary, che più di metà del consiglio vuole la statua quello è preoccupante dello stato dei problemi se ci sia donata o no…
Che il PD sia a favore, che il PDL sia spaccato in due…
18 a favore, 13 contrari, perchè bocciata???
Gli indecisi invece? Che devono decidere??? Facile non esporsi, o avete fatto anche voi domanda per entrarci e state aspettando le risposte???
Ballesi e Nascimbeni mi hanno deluso assai cmq…
Scusate la mia ignoranza:
ma cosa ha di “MASSONICO” la statua che vorrebbe celebrare l’unità d’Italia??
Non sono forse più “MASSONICHE” le statue di Garibaldi e di Mazzini???
sono davvero sorprendenti le posizioni di quei consiglieri favorevoli o indecisi che però alla messa ci vanno sempre e magari fanno anche “mea culpa” battendosi il petto! Certo che la coerenza va a farsi “benedire” di fronte ad ipotetiche appartenenze massoniche
Premesso che di questa statua per me uno può farci quello che vuole perché la giudico solo da un punto di vista artistico, faccio notare che su questa vicenda si è scritto un fiume d’inchiostro e sopratutto sono state fatte molteplici riunioni, consigli, ……..
Basta vedere l’elenco sopra sulla voce articoli correlati.
Mi chiedo. Qualcuno ha fatto una valutazione economica in base al tempo e le risorse umane impiegate su questo argomento?
Ma in Italia non abbiamo altre priorità?