Bisognerà ancora attendere per sapere come finirà la vicenda, che ormai sta diventando infinita, della statua dedicata all’Unità d’Italia che il comitato “Stringiamoci a coorte” del presidente Giancarlo Cossiri vuole donare alla città di Macerata. Sarà infatti il prossimo consiglio comunale (23 e 24 settembre) a decidere se accettare o meno il dono (leggi l’articolo).
Intanto il dibattito iniziato in aula continua fuori dai banchi. Ad intervenire sulla questione è il consigliere dell’Udc Massimo Pizzichini:
«Come cittadino maceratese e italiano sono fortemente contrario, in quanto si tratta di una prepotenza fatta nei confronti dei cittadini e della città. Con l’accettazione del monumento si vuole far passare l’idea che l’Unita d’Italia sia stata opera solo della massoneria e che i maceratesi si identifichino con questa teoria. Questo non è ammissibile. La storia ci ha tramandato cose diverse.
La proposta è solamente un’esaltazione della massoneria e dei suoi principi, quali la segretezza delle persone iscritte ( non si capisce per quale motivo se non debbono nascondere nulla, perché gli affiliati non possono essere noti) e l’occupazione dei posti chiave nella nostra società ( ai soli fini di avvantaggiare gli affiliati.) I principi di un Cristiano Cattolico sono fortemente in antitesi con quelli della massoneria. La massoneria ha come fine per l’uomo l’esaltazione di se stesso e per la società gli interessi condivisi dagli affiliati.
L’IPOTESI PIU’ PROBABILE – Il progetto per l’allestimento della statua in via Berardi, dove ora si trovano i bagni pubblici
Per un Cattolico -continua Pizzichini -, l’uomo è una creatura di Dio e la sua esistenza deve essere a disposizione per il bene comune e l’amore vicendevole. Non si può essere d’accordo con il 3° e 4° capoverso della delibera in quanto si esplicita “ il monumento rappresenta un segnale di forte affermazione dell’interesse della comunità maceratese per le tematiche risorgimentali e per la celebrazione dell’identità nazionale” e segue “ considerato inoltre che per i suddetti motivi la scelta di erigere un monumento dedicato ai fatti che hanno costruito l’identità nazionale unita si pone nel solco di quel culto delle memorie storiche”.
La statua di Ermenegildo Pannocchia che il comitato “Stringiamoci a coorte” vorrebbe donare alla città di Macerata
Che sia stata fatta l’unità Italia dal popolo italiano proveniente da diverse estrazioni è un fatto inequivocabile, ma celebrare con un monumento la costruzione dell’identità italiana da parte dei massoni è fuorviante e non rispondente alla realtà, in quanto, l’identità il popolo italiano la può ritrovare nelle sue radici cattoliche. Il monumento proposto dalla massoneria è una provocazione alla città di Macerata in quanto è risaputo che il Consiglio comunale di Macerata con delibera del 15-11-1952 a furor di popolo, ha consacrato la città alla Madonna della Misericordia e di apporre nel palazzo comunale la scritta “Civitas Mariae” e solo un anno fa in maniera solenne abbiamo festeggiato questa ricorrenza.
Sinceramente fa specie sentire qualche Consigliere comunale, come un Giano bifronte, dichiararsi cristiano e poi esaltare e perorare la causa della massoneria e del monumento proposto. Mi sia consentito di chiedere ai veri Cristiani, alle associazioni Cattoliche di alzare alta la voce del dissenso su questo affronto portato avanti dalla massoneria nei confronti della nostra città.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
con tutti i problemi che abbiamo in italia state a far cagnara x una statua ….ma non avete proprio niente da fare.!!!!!!
@ flavio acciarresi. Condivido il suo commento.quando ci vuole é meglio dirlo chiaro e tondo.
A me la statua non piace, ma questo e’ un giudizio del tutto personale. Ho anche dei dubbi sul fatto che possa integrarsi bene nel contesto del centro storico, ma anche questa e’ una opinione.
Il vostro compito istituzionale, sig. Pizzichini, e’ invece quello di decidere, ognuno secondo coscienza, ma sempre nel nostro interesse.
Se nel testo della delibera ci sono passaggi inopportuni si può chiedere che vengano emendati, ma vi prego, calate il sipario su una questione che ha il merito solo di aver distratto l’attenzione da problemi veri e più seri.
Men che meno mi pare il caso di mettere in discussione i buoni contro i cattivi, i cattolici in antitesi con i massoni. Se e’ vero, poi, che questi ultimi perseguono l’interesse degli aderenti e l’occupazione dei posti chiavi nella società, bisogna ammettere che sono dei dilettanti rispetto a quanto hanno fatto i Democristiani e stanno facendo i Piddini…ma per favore, non tiriamo fuori il clientelismo, il voto di scambio, la raccomandazione. La meritocrazia e’ un termine desueto in questo Paese.
Da cattolico ho già tanti dubbi sul cattolicesimo che non ho proprio bisogno di farmi venire l’angoscia per la statua.
Mi scusi, ma e’ quello che penso veramente.
Egregio Sig. Pizzichini, se rilegge con attenzione la storia dell’unità di’Italia, comprenderà che ciò che afferma è inesatto. Proprio dalla massoneria, appoggiata dal Regno di Piemonte, è scaturita l’idea di accaparrarsi i beni della Chiesa, così è nato il Risorgimento e così è finito lo Stato della Chiesa, unico obiettivo a cui hanno aderito i tanti patrioti ai quali sono intitolate le vie e le piazze del nostro Paese. La Massoneria governa da allora questo Paese, a parte qualche parentesi. La Massoneria detiene il potere ancora oggi, il potere che conta, magari ha anche qualche appoggio anche nelle gerarchie vaticane, così è tutto tranquillo. Loro governano e noi andiamo alla fame! Rilegga la Storia d’Italia Sig. Pizzichini e se è un cattolico chieda al suo padre spirituale un pensiero in merito.
Scusarsi poi per aver detto quello che si pensa veramente !!!!!!!!
E perche’ ????????
Qualche volta invece non e’ stato cosi ????
La discussione è semplicemente oscena !
“Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano. Da questo sapranno che siete miei discepoli”, non dal permettere a un comitato di donare una statua a un Comune e di installarla a sue spese. Caro Massimo Pizzichini, siccome il tuo partito – quando aveva percentuali bulgare – permise con la propria astensione l’approvazione del divorzio e poi dell’aborto, vorrei chiederti: lì la vostra coscienza cristiana – così solerte quando si tratta di statue… – dove stava?
Sono contrario ogniqualvolta la Massoneria vuol far conoscere in Italia o a Macerata la sua esitenza e – per meglio dire come è giusto – la sua grandezza infinita ed inestimabile a livello mondiale , attraverso delle effimere sculture o delle lapidi o dei simulacri perchè sarebbe come un prospettarsi inutile all’ignoranza e dannoso a se stessa . Capita purtroppo che il popolo italiano , a differenza di altri popoli , è un popolo che non solo beve ma si ubriaca facilmente difronte alle evidenti propalazioni di falsità che artatamente i furbi sono in grado di far recepire come sacrosante verità per raggiungere i loro tornaconti ( e spesso la Giustizia gli va anche al seguito per irrobustire quelle falsità ) . Non servono le lapidi quindi ma serve che si dia agli Italiani una conoscenza ed una coscienza doverosa della sua storia ed in Italia -secondo il mio modesto avviso -la Massoneria degli Alti livelli deve cessare dal mantenere il profilo basso ,non deve avere paura di subire ancora parole acrimoniose da parte dei soliti imbecilli ed ignoranti di piazza tanto da doversi nascondere e deve superare quindi quelle stupide e supine riottosità del passato sotto la sferza dei poteri della alta aristocrazia ed i poteri come quello clericale che non volevano perdere i loro atavici privilegi ( neppure a loro bastava l’idea di Cavour , Mazzini, Garibaldi , D’Anzeglio fino a Crispi e via via una multitudine infinita di Grandi come Carducci, Pascoli e via via …tantissimi grandi e masssoni che indicavano la sola vera soluzione al potere temporale nel concetto – utile e sacrosanto- di una libera Chiesa come per tutte le Chiese in un libero Stato ) e deve venire allo scoperto e dare quelle sonore lezioni di civiltà e di umanità anche al clero ed a tanti che ancora oggi , senza sapere e conoscere nulla di nulla e soprattutto senza sapere la gran quantità del sangue versato e le torture gratuitamente subite sia dal fascismo e da Mussolini ( dalla Chiesa Cattolica ancor prima ) che dal comunismo di Stalin sino al comunismo italiano fino ad anni recenti , ancora parlano perchè così parlan tutti ( così fan tutti per ricordare un altro Grande della Musica come Mozart – massone- ) o li fanno parlare in tanti .
( altro insegnamento della Massoneria è quella del giusto parlare e della corretta comunicazione ).In italia nessuno possiede o vuol possedere la giusta cultura andando nelle biblioteche pubbliche ed in quelle messe a disposizione dalla stessa Massoneria per capire che cosa è e che cosa è stata la Massoneria nel mondo per la conquista prima e per la difesa poi della democrazia . Per la Massoneria la prima regola della Costituzione non dovrebbe essere ” l’Italia è fondata sul lavoro ” perchè ogni regime , bene o male si fonda sul lavoro e per altri – come il comunismo – neppure sulla famiglia , ma dovrebbe essere “si fonda sul rispetto , sulla condivisione e soprattutto, sulla tolleranza “. I principi ispiratori della Massoneria sono la tolleranza , il rispetto , la condivisione , la concertazione nella piena libertà di pensiero, di espressione e con questi principi per secoli è riuscita a riunire sotto lo stesso tetto ( con l’aiuto delle sue – non inutili e laiche ritualità .. ) – in amicizia e fraternità persone di alti valori umani e spirituali , di ogni razza o religione , nella piena libertà di pensiero e di espressione e sempre nel rispetto e nella tolleranza . Si tratta di un ecumenismo massonico ante litteram ( che è stato sempre ed è utile per la composizione di tanti problemi ..e non mi dilungo )ed i soli Papi che hanno capito e stimato la Massoneria ed i suoi principi sono stati il Papa Giovanni XXIII e Papa Montini in virtù della loro storie personali – L’On.le Giovanni Montini era Massone ed è stato perseguitato dai fascisti . Salvator Alliende , per citarne uno dei Garndi che mi viene in mente a caso, chi era ! E che cosa voleva !
La Massoneria non potrebbe che essere perseguitata sotto i regimi totalitari perchè al suo interno tutto converge , non solamente verso il rispetto sempre delle istituzioni e delle autorità ( tanto che lo stesso Castro a Cuba la tratta comunque con tolleranza e forse anche con deferenza ) ma anche sulla libertà di pensiero e su tutte le libertà umane con il solo pericolo però per tali regimi che escano all’esterno e si maturino delle coscienze con degli attributi non comuni . Garibaldi iniziato già nella Loggia di Montevideo e che aveva già giovanissimo ,girando il mondo , maturato tanta esperienza anche presso la massoneria di tanti paesi , ha potuto tutto quel che ha potuto non per mero caso ; e così dicasi di tanti altri come Lui che veramente con il loro sacrificio umano ( sacrificio e sangue vero ..) hanno lottato perchè L’Italia fosse un paese vero , unito e soprattutto un paese di uomini e non un paese di idioti e di imbecilli che sono adusi al disprezzo di chi lavora e del prossimo .
Altra cosa sono le associazioni a delinquere di stampo mafioso che per essere coperte vengono ammantate o si ammantano di vessilli o di che altro di improbabile o di fantasioso ad uso e consumo di tutti coloro che come al solito si ubriacano al primo bicchiere .
La fedina penale e la correttezza dei comportamenti nella vita cd. profana è alla base di tutto ed è una costante che viene , in caso contrario , sanzionata da un Tribunale interno . Quindi fatevi quattro conti prima di parlare a vanvera .
La Costituzione Italiana è stata realizzata da Grandi Uomini della massoneria ma hanno dovuto tollerare ( come è nel loro essere ) una dizione stupida ed inconcludente come al Primo Articolo e ricordato sopra : “L’Italia è fondata sul lavoro ” : il Lavoro non ci sarà mai a sufficienza e giusto per tutti se lo Sato Democratico non si fondasse invece sulla tolleranza , sul rispetto e sulla condivisione . A differenza di tutti gli altri paesi del mondo , è stata diffisa una immagine distorta della Massoneria sin dal 1700 , allorchè da una fase operativa delle costruzioni di cattedrali ( da quì il termine Massoneria Free Mason ) e di opere infinite (anche scientifiche e letterarie da parte delle più grandi menti che hanno lasciato il segno evidente nell’umanità e per il suo progresso – uno su tutti.. Newton o Schller. e che altri aggiungere) si è passati – non senza un perchè – dopo i gravi e tremendi conflitti religiosi del 1600 – ad una Massoneria speculativa e quindi tratteggiante una nuova e profonda evoluzione del consesso umano che avrebbe poi cambiato il volto dell’umanità ancora una volta sino alla Rivoluzione Americana e poi quella Francese e poi il Risorgimento e poi tutte le altre conquiste nella costruzione degli Stati democratici . Oggi ci vorrebbe un nuovo scatto di civiltà cercando di seppellire per sempre quelle ideologie che hanno distrutto nel secolo scorso il valore dell’io con il preciso calcolo della sua destrutturazione . E’ stato come intossicare l’essere umano che poi ha dato e sta dando i suoi velenosi frutti : uno su tutti : la Giustizia che vediamo bene come viene applicata . Proprio quel bene- guarda caso – che costituisce la base del nostro vivere libero e con tutte le sicurezze in uno stato liberale – Et de Hoc satis . La prossima lezione in una prossima puntata ma intanto ANDATE A STUDIARE PRIMA DI PARLARE A VANVERA
I miei deferenti saluti.
AVV. GIUSEPPE PIGLIAPOCO- MACERATA
0 0
@ Giuseppe Pigliapoco
Gentile amico,
mi punge vaghezza di smentire certe sue perentorietà sul favore di Giovanni XXIII e Paolo VI nei riguardi della Massoneria. A tale riguardo, le replico in questo commento una precisazione apparsa sull’Osservatore romano di qualche tempo fa, che davvero non lascia spazio ad equivoci interpretativi:
“(articolo apparso su L’Osservatore Romano del 23 febbraio 1985)
Il 26 novembre 1983 la Congregazione per la Dottrina della Fede pubblicava una dichiarazione sulle associazioni massoniche (cfr AAS LXXVI [1984] 300). A poco più di un anno di distanza dalla sua pubblicazione può essere utile illustrare brevemente il significato di questo documento.
Da quando la Chiesa ha iniziato a pronunciarsi nei riguardi della massoneria il suo giudizio negativo è stato ispirato da molteplici ragioni, pratiche e dottrinali. Essa non ha giudicato la massoneria responsabile soltanto di attività sovversiva nei suoi confronti, ma fin dai primi documenti pontifici in materia e in particolare nella Enciclica “Humanum Genus” di Leone XIII (20 aprile 1884), il Magistero della Chiesa ha denunciato nella Massoneria idee filosofiche e concezioni morali opposte alla dottrina cattolica.
Per Leone XIII esse si riconducevano essenzialmente a un naturalismo razionalista, ispiratore dei suoi piani e delle sue attività contro la Chiesa. Nella sua Lettera al Popolo Italiano “Custodi” (8 dicembre 1892) egli scriveva: “Ricordiamoci che il cristianesimo e la massoneria sono essenzialmente inconciliabili, così che iscriversi all’una significa separarsi dall’altra”.
Non si poteva pertanto tralasciare di prendere in considerazione le posizioni della Massoneria dal punto di vista dottrinale, quando negli anni 1970-1980 la S. Congregazione era in corrispondenza con alcune Conferenze Episcopali particolarmente interessate a questo problema, a motivo del dialogo intrapreso da parte di personalità cattoliche con rappresentanti di alcune logge che si dichiaravano non ostili o perfino favorevoli alla Chiesa.
Ora lo studio più approfondito ha condotto la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede a confermarsi nella convinzione dell’inconciliabilità di fondo fra i principi della massoneria e quelli della fede cristiana. Prescindendo pertanto dalla considerazione dell’atteggiamento pratico delle diverse logge, di ostilità o meno nei confronti della Chiesa, la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, con la sua dichiarazione del 26.11.83, ha inteso collocarsi al livello più profondo e d’altra parte essenziale del problema: sul piano cioè dell’inconciliabilità dei principi, il che significa sul piano della fede e delle sue esigenze morali.
A partire da questo punto di vista dottrinale, in continuità del resto con la posizione tradizionale della Chiesa, come testimoniano i documenti sopra citati di Leone XIII, derivano poi le necessarie conseguenze pratiche, che valgono per tutti quei fedeli che fossero eventualmente iscritti alla massoneria.
A proposito dell’affermazione sull’inconciliabilità dei principi tuttavia si va ora da qualche parte obiettando che essenziale della massoneria sarebbe proprio il fatto di non imporre alcun “principio”, nel senso di una posizione filosofica o religiosa che sia vincolante per tutti i suoi aderenti, ma piuttosto di raccogliere insieme, al di là dei confini delle diverse religioni e visioni del mondo, uomini di buona volontà sulla base di valori umanistici comprensibili e accettabili da tutti.
La massoneria costituirebbe un elemento di coesione per tutti coloro che credono nell’Architetto dell’Universo e si sentono impegnati nei confronti di quegli orientamenti morali fondamentali che sono definiti ad esempio nel Decalogo; essa non allontanerebbe nessuno dalla sua religione, ma al contrario costituirebbe un incentivo ad aderirvi maggiormente.
In questa sede non possono essere discussi i molteplici problemi storici e filosofici che si nascondono in tali affermazioni. Che anche la Chiesa cattolica spinga nel senso di una collaborazione di tutti gli uomini di buona volontà, non è certamente necessario sottolinearlo dopo il Concilio Vaticano II. L’associarsi nella massoneria va tuttavia decisamente oltre questa legittima collaborazione e ha un significato ben più rilevante e determinante di questo.
Innanzi tutto si deve ricordare che la comunità dei “liberi muratori” e le sue obbligazioni morali si presentano come un sistema progressivo di simboli dal carattere estremamente impegnativo. La rigida disciplina dell’arcano che vi domina rafforza ulteriormente il peso dell’interazione di segni e di idee. Questo clima di segretezza comporta, oltre tutto, per gli iscritti il rischio di divenire strumento di strategie ad essi ignote.
Anche se si afferma che il relativismo non viene assunto come dogma, tuttavia si propone di fatto una concezione simbolica relativistica, e pertanto il valore relativizzante di una tale comunità morale-rituale lungi dal poter essere eliminato, risulta al contrario determinante.
In tale contesto, le diverse comunità religiose, cui appartengono i singoli membri delle Logge, non possono essere considerate se non come semplici istituzionalizzazioni di una verità più ampia e inafferrabile. Il valore di queste istituzionalizzazioni appare, quindi, inevitabilmente relativo, rispetto a questa verità più ampia, la quale si manifesta invece piuttosto nella comunità della buona volontà, cioè nella fraternità massonica.
Per un cristiano cattolico, tuttavia, non è possibile vivere la sua relazione con Dio in una duplice modalità, scindendola cioè in una forma umanitaria – sovraconfessionale e in una forma interna – cristiana. Egli non può coltivare relazioni di due specie con Dio, né esprimere il suo rapporto con il Creatore attraverso forme simboliche di due specie.
Ciò sarebbe qualcosa di completamente diverso da quella collaborazione, che per lui è ovvia, con tutti coloro che sono impegnati nel compimento del bene, anche se a partire da principi diversi. D’altronde un cristiano cattolico non può nello stesso tempo partecipare alla piena comunione della fraternità cristiana e, d’altra parte, guardare al suo fratello cristiano, a partire dalla prospettiva massonica, come a un “profano”.
Anche quando, come già si è detto, non vi fosse un’obbligazione esplicita di professare il relativismo come dottrina, tuttavia la forza relativizzante di una tale fraternità, per la sua stessa logica intrinseca ha in sé la capacità di trasformare la struttura dell’atto di fede in modo così radicale da non essere accettabile da parte di un cristiano, “al quale cara è la sua fede” (Leone XIII).
Questo stravolgimento nella struttura fondamentale dell’atto di fede si compie, inoltre, per lo più, in modo morbido e senza essere avvertito: la salda adesione alla verità di Dio, rivelata nella Chiesa, diviene semplice appartenenza a un’istituzione, considerata come una forma espressiva particolare accanto ad altre forme espressive, più o meno altrettanto possibili e valide, dell’orientarsi dell’uomo all’eterno.
La tentazione ad andare in questa direzione è oggi tanto più forte, in quanto essa corrisponde pienamente a certe convinzioni prevalenti nella mentalità contemporanea. L’opinione che la verità non possa essere conosciuta è caratteristica tipica della nostra epoca e, nello stesso tempo, elemento essenziale della sua crisi generale.
Proprio considerando tutti questi elementi la Dichiarazione della S. Congregazione afferma che la Iscrizione alle associazioni massoniche “rimane proibita dalla Chiesa” e i fedeli che vi si iscrivono “sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione”.
Con questa ultima espressione, la S. Congregazione indica ai fedeli che tale iscrizione costituisce obiettivamente un peccato grave e, precisando che gli aderenti a una associazione massonica non possono accedere alla Santa Comunione, essa vuole illuminare la coscienza dei fedeli su di una grave conseguenza che essi devono trarre dalla loro adesione a una loggia massonica.
La S. Congregazione dichiara infine che “non compete alle autorità ecclesiastiche locali di pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche, con un giudizio che implichi deroga a quanto sopra stabilito”. A questo proposito il testo fa anche riferimento alla Dichiarazione del 17 febbraio 1981, la quale già riservava alla Sede Apostolica ogni pronunciamento sulla natura di queste associazioni che avesse implicato deroghe alla legge canonica allora in vigore (can. 2335).
Allo stesso modo il nuovo documento, emesso dalla Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede nel novembre 1983, esprime identiche intenzioni di riserva relativamente a pronunciamenti che divergessero dal giudizio qui formulato sulla inconciliabilità dei principi della massoneria con la fede cattolica, sulla gravità dell’atto di iscriversi a una loggia e sulla conseguenza che ne deriva per l’accesso alla Santa Comunione.
Questa disposizione indica che, malgrado la diversità che può sussistere fra le obbedienze massoniche, in particolare nel loro atteggiamento dichiarato verso la Chiesa, la Sede Apostolica vi riscontra alcuni principi comuni, che richiedono una medesima valutazione da parte di tutte le autorità ecclesiastiche.
Nel fare questa Dichiarazione, la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede non ha inteso disconoscere gli sforzi compiuti da coloro che, con la debita autorizzazione di questo Dicastero, hanno cercato di stabilire un dialogo con rappresentanti della Massoneria. Ma, dal momento che vi era la possibilità che si diffondesse fra i fedeli l’errata opinione secondo cui ormai la adesione a una loggia massonica era lecita, essa ha ritenuto suo dovere far loro conoscere il pensiero autentico della Chiesa in proposito e metterli in guardia nei confronti di un’appartenenza incompatibile con la fede cattolica.
Solo Gesù Cristo è, infatti, il Maestro della Verità e solo in Lui i cristiani possono trovare la luce e la forza per vivere secondo il disegno di Dio, lavorando al vero bene dei loro fratelli. ©”
Detto questo (fermo restando che nei prossimi giorni produrrò anche i pronunciamenti dei singoli pontefici sull’argomento in questione, compresi i papi che lei cita leggermente a sproposito… – non me ne voglia), altra cosa è la faccenda della statua di Pannocchia. Non è infatti una statua che modifica le coscienze e le teologie: né una statua massonica né una statua cattolica. Né credo che la massoneria locale tema la statua per Padre Matteo Ricci (così come la Chiesa non crolla per una statua in onore dell’Unità d’Italia, frutto peraltro proprio del finanziamento internazionale della Massoneria con – tra gli obiettivi primari – lo scardinamento della chiesa cattolica: manovra che – nonostante l’abolizione del potere temporale -non ha inficiato in nulla la resistenza e lo sviluppo del cristianesimo).
Ribadisco, allora, che è da folli (o da idioti) sollevare polveroni per una statua: ritengo opportunissimo, piuttosto, incarnare la propria fede fino in fondo e – in nome e in forza di questa – saper aprirsi ad un dialogo rispettoso dell’altro quanto fermo dottrinalmente. Ma un dialogo: non una guerriglia civile, a cui dopo – a guardar meglio – troppo spesso non corrispondono altrettante testimonianze concrete di serietà.
“…..lungo i secoli della modernità, si è assistito a un paradosso: la fede cristiana, la cui novità e incidenza sulla vita dell’uomo sin dall’inizio sono state espresse proprio attraverso il simbolo della luce, è stata spesso bollata come il buio della superstizione che si oppone alla luce della ragione. Così tra la Chiesa e la cultura d’ispirazione cristiana, da una parte, e la cultura moderna d’impronta illuminista, dall’altra, si è giunti all’incomunicabilità. È venuto ormai il tempo, e il Vaticano II ne ha inaugurato appunto la stagione, di un dialogo aperto e senza preconcetti che riapra le porte per un serio e fecondo incontro.”
Stralcio della risposta di Papa Francesco alla lettera di un non credente di Eugenio Scalari – 4 settembre 2013
Signor Pigliapoco è convinto ,come dice , che ” il popolo italiano , a differenza di altri popoli , è un popolo che non solo beve ma si ubriaca facilmente “?
LEI E’ UN VERO ITALIANO ?
Le parole che vedo espresse dal Signor Filippo Davoli e per il suo rispettabile tramite – così come immagino e spero – ma chiedo venia se sbaglio – dalla Gerarchia Cattolica , mi illuminano e mi incoraggiano perchè avverto quanto importante e benefico sia il tentare di capirsi e di confrontarsi ma , al tempo stesso , mi sento addolorato al pensiero che la Congregazione della Fede non abbia capito ancora dopo decenni ( ed il Cardinale Ratzingher ci ha sicuramente fatto fare passi indietro inutilmente e senza alcun senso ) che per la Massoneria la religione cattolica , come ogni altra religione , non sono l’ombelico del mondo, per usare una espressione assolutamente non consona ma efficace e calzante per intendersi .
Per intenderci basterebbe domandarsi come potrebbe quella la libertà di pensiero e di essere fedeli alla propria religione , sia essa cristiana , ebraica , o islamica , buddista o prtestante ,professata da una istituzione millenaria come la Massoneria ,che trova le sue radici addirittura nella stessa Chiesa Cattolica o nei templari e in quello sforzo immane di avvicinare comunque allora e necessariamente il mondo cristiano ed il mondo islamico e il mondo ebraico e che vede alla base della sua laicità , così come genericamente la vogliamo oggi chiamare , o della sua stessa identità, la tolleranza ed il rispetto , essere considerata estranea al mondo e agli ineteressi degli uomini liberi ed addirittura nemica della Chiesa Cattolica .
La Bibbia ed Il Vangelo e, soprattutto , i loro insegnamenti o i loro principi , come altri insegnamenti di carattere religioso , entrano spesso e prepotentemente nella discussione e nel confronto all’interno della Massoneria ad integrare quella maturazione umana e spirituale , per credenti o non credenti – non battezzati ! E ce ne sono tanti in Italia e nel mondo – per avvicinare e unire uomini di di diverse estrazioni sociali e culturali e professanti diverse religioni, all’unico fine di rispettarsi e capirsi con il dialogo e con l’imperativo categorico di rispettare la vita umana di tutti .
Perchè allora , ci si domanda , mentre tutto ciò che con spirito vero e giusto degli uomini liberi ,ma tantissimo diversi tra loro che la Chiesa Cattolica non li potrebbe mai avere nel suo seno ,cercano di essere amici , prima che fratelli , per essere anche testimoni con il comportamente e con l’esempio di tutte le verità che si riconoscono anche nel Credo Cattolico come -il principio sacrosanto “ama il prossimo tuo come te stesso” ( affidandosi – non per mero caso e non senza una evidente finalità ecumenica-alla parola che proviene dalla Bibbia ,il libro sacro in cui si riconoscono tutte le religioni monoteiste e che è posto al centro di ogni incontro massonico -) viene accetto e rispettato datutte le religioni al mondo ad eccezione della Chiesa cattolica ? Perchè ancora questa presenza nel mondo ,chiamiamola pure secolare o illuminista – usando pur ingiustamente questi termini in senso dispregiativo , solamente la Chiesa Cattolica la detesta ?
Il concetto di illuminismo massonico come pretesa , assolutamente falsa , di spiegare tutto con la forza della ragione e di escludere la religione ed il senso del divino ,appartiene solamente ad una credenza falsa e distorta propalata ingiustamente dalla Chiesa Cattolica sino ad oggi .
L, illuminismo che è venuto maturando intorno alla metà e sul finire del ‘700 , conseguenza di un nuovo sentire il senso della libertà per tutti gli uomini che volevano liberarsi dall’assolutismo oscurantista e volevano trovare una nuova unione sotto le parole sacre di uguaglianza,fraternità e libertà e sotto il bisogno umano di interiorizzare maggiormente il valore della cultura , della scoperta scientifica e della scienza per il progresso umano e di avere , conseguentemente e necessariamente , un nuovo stato fondato su nuovi principi di libertà democratiche come quello della divisione dei poteri concepiti dal Montequieau – massone – non è solamente frutto di quei principi coltivati dalla massoneria al suo interno, ma sono stati gli uomini che autonomamente ed in tutta la loro libertà , uscendo dalle logge e rivolgendosi al mondo – così come sempre è avvenuto nella storia , hanno voluto con le loro opere e le loro azioni : la Carboneria o la Giovane Italia di Mazzini – tanto disprezzate dalla Chiesa Cattolica – non avevano, infatti ,niente a che vedere con la Massoneria . Era comprensibile che La Chiesa Cattolica avesse avuto una sua autonomia ed una sua forza temporale intrinseca specie nei periodi oscuri della Storia per la sua stessa salvaguardia dalle varie e non controllabili forze di oppressione , ma era oramai evidente che con l’affermarsi degli Stati democratici nell’800 , di tutta questa autotutela non avesse più avuto un gran bisogno e avesse più avuto invece necessità di rapportarsi in un nuovo modo con la Storia oramai in avanzato stato evoluzione . Il Papa Mastai Ferretti aveva capito e si comprendono le sue difficoltà. Ma veniamo a noi .
Il relativismo culturale o quello maniacale pensato da Leone XIII ed ancora oggi ostinatamente orientato contro la Massoneria dalla Chiesa Cattolica ,come se l’uomo massone fosse un predicatore di squilibri psicologici o di natura psichiatrica, costituisce solamente una offesa al buon senso e non fa parte e non ha fatto parte mai della cultura massonica . Il Cristiano in genere o il Cattolico può e deve seguire la sua fede , credere nella verità rivelata e sentire veramente nella propria coscienza o nel proprio intimo la presenza di Cristo dentro di se stesso e tra gli uomini ; deve seguire gli insegnamenti dei Padri della Chiesa e dei suoi Santi e del Santo Padre terreno, ma la Chiesa Cattolica non può pretendere che ciò possa avvenire anche per il buddista , il mussulmano , l’anglicano o per i tanti credenti alle tante confessioni protestanti che si ritrovano in fraternità ed unione e si riconoscono comunque come fratelli protesi A. Gloria.D.G.Architetto .D.U. e alla costruzione perenne della grande crescita umana
La Chiesa Cattolica , purtroppo, non ha percepito o non ha voluto artatamente percepire un concetto semplice , senza grandi pretese ed oserei dire umile che ha scandito nei secoli il pensiero ed il ritrovarsi massonico . Per le più comprensibili complicanze storiche o ragioni , tra il frastuono delle armi e gli scontri tra gli assolutismi tutto si può capire e perdonare ma , sicuramente, per la Chiesa Cattolica l’ultimo pensiero doveva essare la Massoneria che in realtà non ha avuto mai e non ha ancora oggi alcuna forza operativa e giammai e poi mai avrà un qualche barlume di destabilizzazione qualora si avesse ancora l’ardire di utilizzare in modo becero questo termine .
Bisogna sempre ricordarsi che errare è umano ma perseverare nelle ditribe inutili facendo finta di non capirsi può solamente prendere qualche altra fisionomia da giornalino dei piccoli !!!
Con perfetta deferenza .
Avv. Giuseppe Pigliapoco
scusate, ma il monumento raffigura mattoni da cantiere e cazzuola da muratore, come tutti i grandi appalti e lottizzazioni avvenute e in divenire in provincia? Allora è ben rappresentativo! Per quanto riguarda la diatriba tra lici-massoni e cattolici…..diciamo che calcisticamente sono 1 a 1, perchè gli uni sono massoni e intrallazzatori, gli altri hanno l’ex OPUS DEI, ora Compagnia delle Opere, che non scherza mica….
Caro sig. Pigliapoco,
non parlo e non scrivo a nome di nessun altro fuorché me stesso. Cito documenti che conosco e ho letto. La gerarchia non mi ha incaricato proprio di nulla, anche perché – se fosse voluta intervenire – di certo non avrebbe avuto necessità della mia penna. Sono io che, a titolo personale, le ho risposto, così come faccio commentando anche altri articoli o interventi. E torno a ribadire che la Chiesa crede che la salvezza radichi in Gesù Cristo figlio di Dio morto e risorto, venuto per riscattare nel suo sangue tutti gli uomini. Sempre il Magistero insiste sulla differenza tra peccato e peccatore, così come tra teoria o ideologia e uomo che la crede e la pratica. Puntualizzare la differenza tra il credo cristiano e la spiritualità massonica non significa disprezzare quelli che fanno parte della massoneria: significa semplicemente far presente una serie di differenze fondamentali, così come ce ne sono nei riguardi di altre religioni o ideologie o prassi, senza che ciò debba significare la demonizzazione delle persone che ad esse si dedicano e credono o in esse si formano.
Giustamente la Massoneria rivendica il proprio spiritualismo umanitario e pertanto sincretista. Si capisce dunque che esso non ha molte attinenze con la fede cristiana, la quale invece poggia sull’intervento del Padre in Gesù Cristo incarnato e sull’assenso dell’uomo alla volontà divina di donarci il Suo spirito santo. Il fatto di inconciliabilità dottrinale non significa frattura nei rapporti umani: significa semplicemente (ma è molto, molto importante) non dover annacquarsi ed annacquare il proprio credo per potersi incontrare, rispettarsi e dialogare. Anzi, io credo – e in questo la lezione di Ratzinger è stata tutt’altro che passatista – che la chiarezza di ciò che si è permette un incontro reale e fattivo con l’altro da noi.
@ obiwankenobi
Caro amico,
mi pregio informarla che l’Opus Dei e la Compagnia delle Opere sono due movimenti distinti: l’Opus Dei è stata fondata dal Beato Mons. De Escrivà, mentre la Compagnia delle Opere nasce da Comunione e Liberazione, fondata da Mons. Luigi Giussani.
Ma cosa sono tutti quei cartelli per Macerata con Garibaldi, Loggia e festeggiare il 30 settembre??? come mai nessuno ne parla e ne fa un pezzo? Carlino? Messaggero? CM? Dormite???
Come mai il comune concede gli spazi per queste cose??? O sono privati? Magari dopo al segnalazione domani compariranno degli articoli… FORSE…
E’ stato un bell’incontro che i moderni mezzi di comunicazione ci hanno consentito di realizzare con estrema rapidità e la ringrazio per il suo prezioso contributo . Ne terrò conto .
Avv. Giuseppe Pigliapoco
Ma se l’Amministrazione da mandato ad una commissione di decidere/proporre/consigliare DOVE collocare la Statua è da presumere che fossero già d’accordo per accettarla
Altrimenti cosa chiedi delle indicazioni ad una commissione se ANCORA devi decidere se accettarla a no??7
Evnetualmente PRIMA l’accetti e poi chiedi…
Oppure al solito la nostra amministrazione si dimostra un pochino confusionaria???
…
…
Comunqe sulle PISCINE ancora non vedo la posa della prima pietra, nonostate che il Sindaco aveva asssicurato (oltre 1 anno fa) l’inizio dei lavori in tempi brevissimi (ne sono passati oltre 350)
Cmq che festa è il 20 settembre???
Qualcuno che ha votato o appoggia la statua ce lo dice dato che i gironalisti maceratesi sono omertosi???
Garufi, Davoli, Castiglioni, Blanchi e :Voi che siete a favore della statua ce lo dite che festa è il XX settembre??? Che sono quei cartelli per Macerata???
Direi che sono una vergogna per la città e la squalificano.
@Pizzichini: mi consenta di dire che la campagna elettorale non si fa con la statua. Alle prossime elezioni state colla sinistra Pizzichini, vero? Questa èl’unica occasione di fare compagna elettorale? RISPONDA