Annullata la votazione della delibera di accettazione del monumento dedicato all’Unità d’Italia che il comitato Stringiamoci a coorte vorrebbe donare al Comune di Macerata (leggi l’articolo). L’atto è stato infatti ritirato dopo che il segretario Antonio Le Donne ha sollevato un problema di legittimità in base all’articolo 771 del Codice Civile che vieta la donazione di cosa inesistente. Sull’ormai annosa questione interviene anche l’artista maceratese Sandro Piermarini, scultore del celebre “lumacone” di piazza Mazzini:
«Siamo nel ridicolo. Il procedimento progettuale per l’artista prevede in primo luogo la conoscenza dello spazio dove sorgerà il monumento e non viceversa. Scegliere a posteriori ( l’opera è stata già definita) è da incompetenti. L’artista deve inserire l’opera in uno spazio specifico, misurabile, percepirne la vitalità, relazionarsi con la luce, con i materiali, con il paesaggio e tutto questo avviene prima del progetto. Sono stati individuati tre siti: il largo via Don Minzoni, il largo di via Berardi e largo Belegatti in via Mozzi. Il primo è attualmente occupato dal monumento di Giuseppe Mazzini. Lo spostamento in piazza Mazzini, previsto da un progetto elaborato dall’architetto Strinati, comporterà dei costi importanti che non mi sembrano previsti in bilancio. Il secondo è attualmente occupato dai bagni pubblici, i quali andrebbero demoliti a spese di chi? Lo spazio per dimensione risulta essere piccolo, per una scultura a tutto tondo. Il terzo, attualmente adibito a parcheggio, è di piccola dimensione e necessiterebbe di un adeguato allestimento da sostegno.
In definitiva, resta il fatto che non essendo stata concepita per uno spazio specifico, la sua collocazione risulterà sempre deficitaria.
C’è la necessità di una metodologia, riguardo alle acquisizioni, che l’amministrazione comunale dovrà usare per accogliere o rifiutare, riferite ad opere d’arte, quali dono senza onere da parte dell’ente: il tema dell’opera dovrà essere condiviso dai cittadini, evitando contrapposizioni ideologiche e schieramenti politici; la donazione riguarderà l’esecuzione dell’opera scelta tra diversi progetti, mettendo a confronto più artisti; la scelta dell’opera dovrà essere accompagnata dall’individuazione preventiva del luogo di collocazione e i materiali prescelti; una commissione di esperti valuteranno la scelta: architetti, scultori e storici dell’arte. La proposta del tema è il punto di cui l’amministrazione intende far partecipare la città, facendo propria la proposta avanzata da un’associazione, ente o istituzione evitando contrapposizioni pregiudiziali rispetto ai proponenti. In questo caso il tema legato all’Unità d’Italia è interessante e condivisibile. La donazione consistente la realizzazione dell’opera, dovrà essere scelta tra più proposte, evitando così acquisizioni non all’altezza dal punto di vista artistico. Il caso della scultura, donata dal Rotary alle porte della città, è l’infelice risultato che siamo obbligati a tenere. Infatti il luogo, una rotatoria, ed una scultura a medaglia, dove esiste solo un davanti e un dietro, è un’idea dello spazio assente. Statica e pesante. Un linguaggio oscurantista, medioevale, che riecheggia di occulto. Un’accoglienza, all’ingresso della città, negativa e priva di sensibilità. Ci saremmo ricaduti, se non fosse per la sollevazione di una parte della città, alla proposta di una statua a Padre Matteo Ricci, che con l’incarico ad un artista (e non a concorso e quindi poter scegliere), ci saremmo dovuti tenere, piaccia o no. Che debbano esserci degli esperti per la valutazione dell’opera, mi pare evidente, come è evidente la mancanza nella metodologia, per le scelte urbanistiche in generale, di un comitato permanente dell’ornato pubblico (chiamatelo come volete) che evitino lo scempio che sistematicamente avviene nel territorio, nell’assenza di una chiara identità qualitativa, nel perseguire obiettivi che non hanno colorazioni politiche di parte. Nello specifico, il giudizio critico, dell’opera in esame, è negativo, nel senso che l’idea che c’è nel concepire tale monumento celebrativo, risulta essere superata storicamente. Ci troviamo di fronte alla monumentalistica ottocentesca, dal basamento voluminoso con una soluzione centrale a stele, con riferimenti quadripartiti statici. È un intervento debole, il modello figurativo non offre una carica emotiva tale da coinvolgere. Il simbolismo ragionato toglie forza all’insieme».
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BHOOOOOOOOOOOOO… le leggi servono a che cosa? Mi era stato detto che sulle rotatorie non si potevano fare o mettere cose che distraevano gli automobilisti donare una cosa che non c’è ma come si può capire questo alla fine sarà fatta la volontà di chi la vuole mettere… Però dico anche che una fontana in discesa dove l’acqua va da tutte le parti non va bene ugualmente si poteva mettere in piano e cosi da godersela. Poi arte e politica sono intrecci che non si dovrebbero fare sono controproducenti ma sembra che sia cosi… PAZIENZA!
Quello che dice Piermarini è condivisibile. Compreso il fatto che la medaglia alla alla rotatoria di via Roma ricorda la massoneria anzi che no. Credo in realtà che non corrisponda al vero che la statua di stringiamoci a coorte non sia accoglibile perché la donazione è nulla -volendo si troverebbe un altro modo per trasferire la proprietà – ma che la trovata del bene inesistente sia solo un modo, una trovata appunto, per eludere il problema della scelta : statua si o no?
Un’analisi precisa e puntuale che tiene conto di molteplici aspetti tranne la sicurezza.
Testimonianza ne è il lumacone azzoppacristiani che è si è dovuto contornare da una incredibile ringhiera e che continua a “pisciare” da tutte le parti
Giuseppe Pigliapocoil 20 settembre 2013 alle 10:16
E’ una statua dallo stile pregevole ed anche molto significativa e che desta una qualche suggestione ; anche la location mi sembra appropriata , soprattutto perchè è proprio vicina alla Università e quindi ad un luogo di cultura e dove si recano giovani che conoscono la nostra storia risorgimentale . Forse i giovani italiani non conoscono chi la propone e la offre alla città gratuitamente e con spirito altruistico ma questo è un’altro discorso ; sarebbe necessario che approfondissero la storia millenaria della Massoneria da quando era una organizzazione operativa sino al ’700 ( costruzioni di monumenti e cattedrali – da qui il termine di free masons – che hanno lasciato dei segni di civiltà di cui ancora oggi ce ne facciamo vanto ,oltre a tante opere letterarie e scientifiche e a tante opere umanitarie ) e da quando invece , dopo le guerre di religione del ’600 si è via via maggiormente trasformata in una organizzazione speculativa volta alla conquista delle democrazie in ogni parte del mondo – dalla rivoluzione americana , quella francese e via via sino alla Costituzione dell’ONU e la Carta dei diritti dell’Uomo – Massoneria significa liberazione dagli assolutismi ,dai fondamentalismi e dai dogmatismi per la libertà di pensiero e quindi ben altro rispetto a quelle dicerie che vengono propalate solamente in Italia . All’estero ,ove esiste la democrazia , costituisce il nerbo importante e riconosciuto viatale . Le persone che propongono la Statua sono persone come lo sono coloro che possiedono un minimo di conoscenza della nostra storia e vogliono ricordiare che non esistiamo come Nazione per mero caso ma dopo il sacrificio umano e di sangue di tantissimi Italiani. Con l’Unità d’Italia ricordiamo anche la storia più recente rispetto a quella risorgimentale a cui noi tutti, nel bene o nel male , dobbiamo comunque rispetto perchè non si è fatto mai un passo in avanti nel progresso senza il sacrificio , l impegno e le capicità di tanti illustri uomini che si sono messi a servizio della collettività e di tutti noi . Questo solamente può significare la Statua . Tutti gli altri discorsi sul significato massonico non hanno alcun senso perchè così non è ; è solamente un dono alla città , alla memoria e alla nostra storia.
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Non mi sembra che il lumacone, nonostante sia stato studiato prima il progetto, si sia poi molto inserito con l’ambiente circostante, con l’architettura dei vari palazzi, con i materiali e con il paesaggio….
Inoltre, se non erro, ci sono stati poi degli aggiustamenti successivi per via dell’acqua che debordava (per cui sembrerebbe che il progetto non sia poi stato così studiato in anticipo come avrebbe dovuto essere) e l’aggiunta della ringhiera proprio non si lega per nulla con la tipologia esistente delle scalette.
E non ricordo che tale opera sia stata, prima, condivisa dai cittadini.
Così come mi risulta difficile pensare che, il lumacone, possegga così tanta carica emotiva da coinvolgere.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare…….. ma la scultura all’ingresso della città…….. non è firmata “LYONS”!!! Il Rotary in tutto questo …….. potrebbe mettere solamente un paio di occhiali per chi non riesce a leggere quelle cubitali lettere che contornano la rotatoria, considerando che il Presidente attuale del Rotary è un’ottico. 🙂
Leggendo questo articolo lancio la provocazione: Piermarini è più ammanicato della massoneria???
Ci dica, come ha fatto dove sono riusciti solo le lobby, chi la sponsorizzava?
Sennò anche Javier farà la sua donazione al comune di Macerata e sono sicuro non sfigurerà col lumacone…
Piermarini è un grande artista, non volevo dire dell’opera, ma della sua collocazione poteva essere messa in modo adeguato per dare un valore maggiore all’artista e la sua opera, per l’altra sinceramente non mi importa nulla tanto la metteranno dove vogliono l’importante e che mi facciamo mettere anche una scultura anche dove vogliono loro!!
Macerata è una città dove politica e speculazione tengono banco. L’Arte va in sottobanco. Ormai siamo abituati alla bruttura. Forse occorreva chiedere il parere della gente, come è sponataneamente avvenuto per il bozzetto della statua di Matteo Ricci.
Forse sarebbe stato meglio fare una scelta su diversi bozzetti, senza nascondersi dietro al fatto che la statua era a carico di privati.
Non accetto che si parli male della Massoneria e si decida con il pregiudizio. Le sporcizie di Macerata non furono decise in Loggia, ma in ville private di campagna e in sagrestie.
Quanto al “lumacone” di Piermarini all’inizio della Piaggia della Torre mi piace ricordare che è stato oggetto di continui attentati alla sua integrità, segno che a Macerata vivono anche imbecilli che disprezzano le cose estetiche e interessanti.
UN PICCOLO ASSAGGIO PER CAPIRSI … ALTRIMENTI !!!
ORIGINE DELLA MASSONERIA MODERNA
Credo che la Massoneria nella sua evoluzione quasi millenaria debba essere inquadrata sempre nell’ambito degli avvenimenti storici e nell’ambito quindi del substrato culturale , politico , religioso e sociale in cui in ogni tempo si è immersa ed in cui ha pur agito ,ora in posizione propulsiva culturale ,ora attendista ,ora in vera e propria azione di appoggio alle conquiste tese alla liberazione delle genti dal bisogno o dalla oppressione .
Nella sua storia , la Massoneria non ha mai preso delle posizioni tali da indirizzare i suoi adeplti verso strategie di azione o politica o sociale o di altro genere ma la forza del suo pensiero liberale e di miglioramento e di elevazione degli spiriti , ha certamente ispirato l’azione dei singoli che hanno poi lasciato segni importanti nella storia dei popoli sia medievale che moderna .
Questa storia noi la conosciamo, sappiamo quanti Spiriti illustri hanno lasciato segni evidenti ed ineludibili nella storia Italiana e mondiale , ma credo che oggi come ieri nessuno ne abbia mai fatto menzione nei libri di Storia ufficiale essendo stata la Massoneria per secoli considerata dalla intellighentia profana e spesso prostrata intellettualmente su posizioni supine , il male o un tabù ; a ben ragionare , il non apparire è forse stata la stessa forza della Istituzione a cui apparteniamo .
In ogniuna delle tante fasi della sua storia la Massoneria ha adottato comportamenti in linea con i suoi principi ispiratori che noi tutti conosciamo che è quello di salvaguardare soprattutto il principio di tolleranza e di farsi promotrice e difensore della libertà di espressione , di emancipazione morale e spirituale delle genti contro la soggezione creata dal pensiero oscurantista ,ora determinato dal fanatismo religioso ora dalla oppressione del potere .
Mantenere fede a questi principi non è stato facile perchè la Massoneria ed i suoi adepti spesso hanno dovuto fare i conti non solamente contro l’inevitabile nemico esterno oppressore e oscurantista ma anche con divisioni interne : il cammino per la conquista o riconquista della libertà o delle libertà è sempre contrassegnato da diversità di vedute e da profonde lacerazioni ma , in ogni caso , è sembrato allo storico e anche al sottoscritto , che la Massoneria ed i suoi adepti hanno sempre conservato al loro interno uno spirito di vicinanza , di comprensione e di tolleranza anche nei periodi di più profonde diversità di vedute .
La premessa è d’obbligo per comprendere che le nostre origini si perdono lontano nel tempo e che la nostra Istituzione è sempre stata la fucina in cui hanno confluito e si sono formati gli Spiriti più alti della umanità ; sembra che ogniuno di noi, per sua natura e per il proprio intimo modo di essere , non a caso ha in sorte dalla vita di capitare in luoghi che possono o non possono appartenergli . La profondità del sentimento che ci accomuna è in grado di farci capire più da vicino il luogo in cui ci troviamo ed i valori , i nostri valori spirituali che ci avvicinano e che hanno consentito nei secoli alla umanità di crescere .
Nel periodo medievale le corporazioni degli architetti , artefici delle grandi cattedrali e di complessi monumentali e che hanno inventato quindi anche degli stili destinati a lasciare un attestato di cultura e di intelligenza nei secoli a venire , non sono venute dal nulla ma sono state il risultato di uno sforzo di partecipazione di uomini riuniti tra loro per la costruzione di un mondo migliore che si fosse potuto riconoscere nei valori umani che solamente dalla cultura e dalla intelligenza potevano scaturire e non dalle divisioni o dalle guerre .
Le arti liberali e quindi le arti dell’ingegno sono alla base della nostra Storia e alla base di insegnamenti che allora come oggi costituivano e costituiscono un linguaggio universale come mezzo di vicinanza tra i popoli ove chiunque di diversa razza o religione si fosse potuto e si possa riconoscere .
La religione come la ricerca del potere o di supremazia dell’uno sull’altro possono dividere, anzi la storia ci dice che hanno profondamente diviso portando danni e distruzioni all’umanità , mentre le arti e la scienza hanno sempre unito e questo spirito di unione che la Massoneria ha creato o favorito non può che essere stato uno spazio comune utile alla umanità e a vanto della Istituzione .
Sulla scia di questa storia che si è adattata nei secoli alle esigenze dei cambiamenti sociali e culturali ci si domanda quale possa essere stata la molla che ha portato la Massoneria ad effettuare un cambiamento epocale agli inizi del ‘700 sino ad arrivare alla rivoluzione americana prima ed a quella francese poi e di qui ai grandi capovolgimenti politici e sociali dell’ 800 , alla indipendenza dei popoli europei e di quello italiano in primo luogo e alla storia successiva sino ad oggi .
Direi che la prima avvisaglia di profondi cambiamenti e di profondissime lacerazioni sociali si è avuta con il propagarsi vertiginoso della riforma protestante del ‘500 di Lutero contro l’ortodossia cattolica devastata dalla corruzione del potere temporale dei Papi .
La guerra dei trentanni che si è avuta in vari paesi Europei tra il 1618 ed il 1649 , è stato il periodo culminante in cui le guerre di religione, cavalcate da interessi di espansione e di dominio dei sovrani, hanno portato i singili Stati e l’Europa a distruzioni materiali ed anche alla rovina morale di intere generazioni dedite solamente alla guerra .
Friedrich Schiller , noto poeta e narratore tedesco , – massone- non è stato mai così conosciuto come un valente storico ; nessun altro più di lui è stato in grado di dare in poche parole un quadro esatto della situazione in cui versava l’Europa in quei decenni con le seguenti parole :
“Ciò che il pericolo più determinante per lo stato non aveva potuto sui cittadini fu reso possibile dall’entusiasmo religioso. Per l’interesse dello stato e del sovrano ben poche braccia si sarebbero armate volontariamente; per la religione, artisti, commercianti, coltivatori fecero a gara per arruolarsi. Per l’interesse dello stato e del principe, anche la minima tassa straordinaria appariva alla gente troppo pesante, per la religione sacrificavano con gioia la loro vita e tutti i loro beni. Somme immense alimentarono la finanza pubblica e i volontari ingrossarono incessantemente i ranghi dell’armata. L’esaltazione era tale che si percepivano appena sacrifìci che in tempi normali sarebbe stati considerati impossibili” ..
Schiller sa benissimo che gli interessi religiosi da soli non avrebbero
potuto scatenare un’inferno tale come quella guerra:
“Se gli interessi privati e quelli pubblici non si fossero sovrapposti, né la voce dei teologi né quella delle genti avrebbero trovato dei principi così disponibili ad ascoltarle; mai nuove dottrine (Schiller si riferisce qui alle idee della Riforma di Lutero) avrebbero armato tanto zelo e tanti valenti difensori. (…) Anche se non si può negare che l’amore per l’indipendenza e la prospettiva del ricco bottino che prometteva l’appropriazione dei monasteri e delle abbazie, accrescesse, agli occhi di molti principi, il merito delle dottrine di Luterò, per deciderli a difendere apertamente queste dottrine era necessario che la ragion di stato ne facesse per loro un dovere” .
Schiller non nega mai le sue simpatie per la parte protestante, ma vede chiaramente che la religione, in quella guerra, fu strumentalizzata . Mentre per molti partecipanti la guerra pro o contro l’Imperatore (= pro o contro il potere della Chiesa cattolica) fu una questione di cuore e di convinzione, per i Principi che manovravano gli eserciti, la religione rimase sempre un mezzo di potere. Schiller vide in quella guerra il primo conflitto a livello europeo che alla fine, nella Pace di Vestfalia, portò l’Europa devastata a una nuova consapevolezza: che gli stati dell’Europa costituivano una comunità e che una guerra come quella, che aveva dimezzato la popolazione dell’Europa centrale, non doveva mai più succedere.
Qui Schiller peccava senz’altro di ottimismo in quanto quelle divisioni restarono a lungo ma va anche aggiunto che nel frattempo quelle divisioni innescarono nelle menti più evolute il bisogno di uscire dalla oppressione dei sovrani che sfruttavano il fanatismo religioso indotto tra le genti per consolidare il loro potere ; da allora prese via via sempre più consapevolezza e divenne sempre più pressante l’idea che vi doveva essere un modo per uscire dall’oscurantismo portato dal fanatismo religioso e dalla voracità dei sovrani .
Le profonde divisioni e le guerre non impedirono che l’arte e la scienza facessero comunque dei progressi ma si è capito che nessun vero progresso si sarebbe potuto avere quando nella società fosse calata la distruzione sociale oltre che quella materiale e politica .
La Massoneria del tempo aveva capito che bisognasse entrare in gioco ; l’interesse degli spiriti liberi coincideva con l’interesse dell’umanità che era stata colpita dalla devastazione sino a quando maturarono i tempi perchè si costituisse nel 1717 quella che è stata definita la Prima Gran Loggia di Londra in cui quatto logge londinesi decisero di fondersi e darsi una organizzazione centralizzata formata da borghesi ,intellettuali e membri della Royal Society ,ovvero il massimo consesso scientifico dell’epoca , sostenitori delle teorie di Isaac Newton .
In quella occasione, vennero incaricati due pastori protestanti, il fisico Theophilus Desaguliers e Iames Anderson , di redigere un documento sulla storia e sulle regole della Loggia e sui doveri dei suoi affiliati.
Le Anderson’s Constitutions vennero pubblicate nel 1723 ed in seguito divennero il documento fondamentale della Massoneria Universale ; in esso documento si esortava ad onorare il Grande Architetto dell’Universo non tanto con un tempio di pietra , la cattedrale,quanto con un edificio simbolico rappresentato dall’umanità, i cui i tre pilastri fossero la sapienza , la forza e la bellezza.
La fondazione della Gran Loggia di Londra fu l’inizio della Massoneria speculativa , differente dalla Massoneria operativa di impronta medioevale , poiché dedita alla speculazione filosofica o , più genericamente ,ad attività mentali che non prevedevano nessuna forma di attività fisica .
La nuova associazione , pur essendo una prosecuzione delle corporazioni dei muratori e degli architetti medievali riuniti in associazioni professionali ben organizzate all’epoca delle grandi costruzioni di cattegrali , era divenuta oramai una rinnovata sorta di confraternita di persone che condividevano gli stessi ideali anche se non lo stesso mestiere .
Nel 1730 i rituali della Massoneria vennero rivelati al pubblico attraverso la pubblicazione del documento il ‘ Masonry Dissected ‘ di Samuel Pritchard in cui venne descritto che le simbologie dell’arte muraria e le terminologie proprie delle corporazioni degli architetti medievali venivano tramandate , adattate ed interpretate alla luce di una nuova visione speculativa della stessa nuova Massoneria :
il compasso , così come la livella, servivano per esprimere il concetto che i liberi muratori dovevano mantenersi equanimi con tutti gli uomini così come la squadra indicava che vi dovesse essere una regola per governare le azioni . Il grembiule era indicato come simbolo di uguaglianza mentre i guanti bianchi costituiva il simbolo del distacco del massone dalle cattive azioni .
Sulla Bibbia i Massoni prestavano il giuramento di iniziazione tanto che alcuni simboli che riportano alla religione ebraica ancora fanno parte delle Logge e la Bibbia costituisce indubbiamente una summa dell’etica in cui ogni essere umano dovrebbe riconoscersi a partire dalla notte dei tempi .
Le Anderson’s Constitutions riconosceva libertà a ciascun massone di professare qualunque religione ; non era semplicemente una apologia della tolleranza ma significava concretamente l’idea di difesa della libertà di coscienza , di pensiero e di uguaglianza tra gli adepti .
Seguendo la tradizione delle associazioni medioevali , le Logge celebravano le feste di San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista , rispettivamente all’inizio dell’estate e dell’inverno. Nelle logge Francesi ,dove i cattolici erano in maggioranza , la celebrazione poteva prevedere una messa e vi si organizzavano anche i funerali dei fratelli defunti.
Dai muratori medioevali , i massoni ereditarono anche i riti di iniziazione , come quello del giuramento . Un breviario della Massoneria di Berna , risalente al 1740 , esprime chiaramente l’importanza attribuita alla discrezione : “ Prometto con la mia parola d’onore di non rivelare mai i segreti dei massoni e della Massoneria. Prometto di non scoprirli , non inciderli, né dipingerli o trascriverli su alcun oggetto “ Vi si illustra anche la severa punizione che spetta ai trasgressori: “ Se mancherò alla mia promessa, acconsento che mi sia strappata la lingua ,tagliata la gola.trafitto il cuore , bruciato il corpo e gettate le ceneri al vento , affinchè non rimanga niente di me sulla terra e l’errore del mio crimine serva a scoraggiare i traditori che siano tentati d’imitarmi “. Tale formula non deve stupire in quanto lo spergiuro all’epoca costituiva nelle leggi Inglesi del XVII e XVIII secolo un gravissimo reato di alto tradimento punibile anche con la morte .
L’ingresso delle donne non era contemplata ma nella Francia illuminista .tuttavia, ove le dame della nobiltà, sensibili alla riflessione filosofica , ospitavano nei loro palazzi incontri e ricevimenti , si compirono i primi passi verso la partecipazione femminile all’Ordine . Nel 1774 il Grande Oriente di Francia assunse sotto la propria giurisdizione La cosiddetta Massoneria di Adozione detta anche Massoneria delle Dame . Nel 1775 venne creata la Loggia del Candore la cui prima Gran Maestro fu la duchessa di Borbone .
Riunirsi quindi attorno alla venerazione del Grande Architetto dell’Universo significava ancora nel tempo presente ed in avvenire , così come in passato , ammettere , da un lato il limite delle arti e della scienza e di ogni sapere umano difronte ad un sapere immenso ed universale che è nella natura delle cose che ci circonda in questa terra e fuori di essa e nella umanità delle genti e , d’altro lato , che su quei principi vi si potessero riconoscere ogni essere umano dotato di un minimo di intelligenza pur professando tutte le religioni che avessero voluto .
Promuovere i principi della Massoneria Universale significava introdurre nella Soria non una religione nuova ma di porre al centro dell’Umanità una filosofia che è poi la filosofia che da Socrate ,Platone , Aristotele e così di seguito nei secoli di tanti illustri filosofi, avevano pur dato o cercato di dare una risposta al bisogno degli uomini di capire l’Immensità del Grande Architetto a cui tutti siamo legati ed in cui ogniuno di noi si deve riconoscere .
Venendo ai giorni nostri la domanda che ci si pone è quella di capire se un ateo o una persona votata alle false ed ingannevoli teorie meccanicistiche o alle pseudo filosofie utilitaristiche , relativistiche o materialistiche possano far parte oggi come allora alla Massoneria .
Ammettere ,infatti , l’esistenza o il mistero del Grande Architetto dell’Universo non può non impegnare direttamente il nostro spirito a considerare noi stessi , gli altri e la natura in una ottica di rispetto se non di venerazione ; noi tutti siamo al tempo stesso il prodotto e l’essenza della grande Architettura dell’Universo che non può non privilegiare la Scienza e di quanto appartiene all’Universo ed al nostro stesso Universo , rispetto alle divisioni e quindi le guerre e le distruzioni dell’umanità .
Intorno al Grande Architetto e alla Massoneria e alle scienze umane e scientifiche, quindi ,potevano trovare spazio tutti i più grandi Spiriti che l’umanità ha avuto ed ogni essere che avesse avuto in animo di superare ogni sorta di divisioni, scomuniche , dogmatismi ed ogni altro di oscurantista che porta l’umanità alla sua stessa distruzione .
Quanto sopra spiegato contiene in nuce , a mio parere e chiedendo venia se per caso possa aver peccato di presunzione , la vera essenza della Massoneria dalle sue origini sino ad oggi che non è altro una filosofia ove si trova uno spazio di tolleranza per dialogare in regime di libertà e di uguaglianza .
Nel ‘700 avanzato non poteva non accadere che la Massoneria avesse esaltato i valori dell’illuminismo , il movimento che rivendicava il ruolo primario della ragione per la conoscenza dell’essere umano e del mondo , perchè quel movimento non solamente la stessa Massoneria ne è stata figlia ma , nel contempo , ne è stata la vera artefice .
Ricordiamo i grandi intellettuali che all’epoca erano ansiosi di liberarsi dalle superstizioni indotte da una profana tradizione e che trovarono nelle Logge un ambiente propizio per coltivare gli ideali di libertà, di uguaglianza e di fraternità , ideali che in seguito avrebbero portato alla creazione di una nuova cultura che avrebbe a sua volta sospinto un popolo come quello Francese alla Rivoluzione.
Nelle riunioni massoniche francesi , chiamate ‘tenute di Loggia ‘ predominava un clima di libera opinione ed era stimolato il perfezionamento morale degli affiliati ; ciò favorì l’ingresso in Massoneria di pensatori illustri come lo fu il Montesquieu , filoso e giurista che in pieno Ancien Régime fu già sostenitore del principio della separazione dei poteri dello Stato e Voltaire che venne iniziato sette settimane prima della sua morte , avvenuta nel Maggio del 1778 il quale ebbe appena il tempo di affermare il compito sublime a cui era chiamata a quel tempo la borghesia che aveva avuto il privilegio della istruzione a differenza delle altre categorie che a quella istruzione dovevano aspirare e che dovevano essere a loro volta aiutate a raggiungerla .
L’obbiettivo della Massoneria al tempo dei Lumi non era dunque quello di creare una religione come abbiamo detto ma di costruire una società di pensiero, ovvero uomini che rispettassero la legge morale naturale , credessero in un Dio Universale e lavorassero insieme superando i credi religiosi e le aderenze politiche di ciascuno ; la nota distintiva della Massoneria fu di privilegiare anche una organizzazione che avesse non solamente aspirazioni ma anche estenzioni di universali tà .
La filantropia e la solidarietà non potevano non essere quella naturale conseguenza che lega tutti gli uomini al Grande Archietto dell’Universo in ogni parte del mondo e , soprattutto nel Nuovo Mondo in cui subito da allora la Massoneria si è diffusa .
In Italia la prima Loggia nacque nel 1732 a Firenze ed intorno ad essa si creò un grande interesse ed in cui avrebbero fatto parte Giandomenico Romagnosi , Vincenzo Monti e, più tardi , Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi . In Italia la Massoneria e le nuove idee si diffusero con ritardo rispetto gli altri paesi Europei , non solamente per la presenza del potere temporale della Chiesa ,ma anche per la presenza di governi locali sovrani che ,ovviamente, vedevano in tali nuove idee dei fattori di destabilizzazione sociale ed economica .
Già appena dopo il suo rinnovarsi ai primi del ‘700 la Massoneria, con la scusa della sua segretezza dei rituali , ma per le sue idee progressiste , venne accusata di essere occulta e di costituire un potere parallelo a quello dello Stato e venne considerata fuori legge e venne vietata .
Nel 1738 il Papa Clemente XII nella bolla In emineti apostolatus specula l’Ordine Massonico venne bandito e venne proibito con minaccia di scomunica ai cattolici che avessero appartenuto alle Logge perchè “ in esse ,uomini di ogni religione o setta si associano secondo norme e statuti propri compiendo un giuramento ferreo quanto segreto “
Nel 1751 il Papa Benedetto XIV emanando la bolla Providas Romanorum Pontificum , rafforzò l’atteggiamento della Chiesa nell’ostacolare il diffondersi della Massoneria ; si spiegava che vi era una minaccia alla purezza della fede cristiana e quindi dei divieti vennero via via adottati dai Principi cattolici come nella Spagna e nel Regno delle Due Sicilie ,in Olanda, a Ginevra ed in varie città della Germania in Austria e nella Svezia . Addirittura Anche il Sultano di Istambul Mahmut I fece altrettanto nel 1748 .
Onde non turbare l’ambiente che si era creato attorno alla Massoneria e alle sue Logge i massoni, come era loro costume, mantennero sempre un basso profilo nei confronti degli Stati e della religione .
La situazione cambiò nella seconda metà del settecento quando le idee di libertà e di uguaglianza infiammarono gli animi stanchi dei Sovrani e del loro sistema assoluto di potere : gli adepti alla Massoneria scesero in quantità apertamente in campo agendo riuniti in organizzazioni separate da essa e si resero attivi con la loro azione politica e sociale .
Fu il livello economico di molti adepti a contribuire a trasformare indirettamente la Massoneria in una delle forze protagoniste delle agitazioni politiche che portarono alla indipendenza degli Stati Uniti , alla Rivoluzione Francese, così come all’indipendenza dei Paesi che si ribellarono agli imperi coloniali spagnolo e portoghese in America .
E’ a noi nota la storia Americana ove vennero costituite le prime Logge nel 1730 dai soldati inglesi ivi giunti a servizio della Corona Inglese e del conflitto apertosi poi nel 1760 contro la stessa Monarchia Inglese ad opera dei Massoni di Boston ove era la maggiore concentrazione di Logge . Conosciamo inoltre l’opera svolta dai fratelli Giorge Washington e Benjamin Franklin sino a giungere essi alla dichiarazione di indipendenza del 4 / 7 / 1776 e alla promulgazione della Costituzione degli Stati Uniti .
Benjamin Franklin ,primo Venerabile della Loggia di Philadelphia nel 1774 ed editore delle Anderson’s Constitutions , nel 1778 venne inviato come diplomatico in Francia ; tale incaico gli consentì di consolidare i legami con la Massoneria Francese e nell’anno successivo divenne Maestro Venerabile della Loggia Les Noeuf Soeurs , la loggia di Voltaire , la più importante di Francia .
Era ovvio che gli Stati Uniti non avrebbero potuto rimanere a lungo fermi sulle loro conquiste se la nuova fede non si fosse diffusa in Europa ed ivi consolidata .
La conquista della indipendenza americana non significava poi per i massoni lotta contro il Sovrano re Giorgio III d’Inghilterra
In Francia non tutti i massoni si schierarono per la Rivoluzione e furono perseguitati nella fase del Terrore ma non per questo la diversità di posizioni politiche portarono a sua volta alle divisioni all’interno della Massoneria Francese.
Questa parte della storia è alquanto controversa e le persecuzioni non mancarono contro gli adepti aderenti alle varie Logge sotto l’impulso di una propaganda che imputava all’Ordine Massonico la causa di tanto spargimento di sangue . Nel 1792 l’abate Iacques – François Lefranc pubblicò un pamplet sulla Congiura contro la religione Cattolica che condannava la massoneria di congiura contro la corona e contro la Chiesa ma venne presto giustiziato come tanti altri francesi dal Terrore, indipendentemente dalle sue teorie sulla Massoneria .
Augustin Barruel nel 1797 pubblicò ugualmente un testo destinato ad avere una profonda diffusione attraverso il quale ugualmente fu imputato alla Massoneria la causa delle atrocità , ma presto nei primi anni del nnuovo secolo questa propganda venne severamente ridimensionata : una cosa erano le idee di libertà e tutt’alto era il Terrore che venne propugnato da altri sotto la spinta di bassi istinti o appetiti che divennero incontrollabili .
Questa parte della Storia va ovviamente approfondita in quanto lo spirito che ha guidato le idee delle rivoluzioni prima e del risorgimento italiano poi appartengono pienamente alla Massoneria che ha voluto sempre mettere al primo posto l’umanità , l’uomo e la sua libertà di pensiero .
Avv. Giuseppe Pigliapoco
Scusate ma la Rotonda di Via Roma non è dei Lions ? E’ un errore della redazione o dell’artista ? Sarei curiosa saperlo…..
@Anna
perhcè cambia qualcosa tra Lyons e Rotary??? 😀
@Javier/Piermarini
sono stato frainteso, il lumacone non è affatto brutto, è collocato male… all’inizio della salita delle scalette, non potrebbe essere trovato un posto migliore? chennesò, i giardini DIAZ? che andrebbero cmq riqualificati dato che oramai non ci va più nessuno lasciati allo sbaraglio?
La polemica che facevo io era semplice: se non hai le spalle coperte da qualche potere forte (PD, lions, Rotary, massoneria) non sei nessuno e non puoi fare niente in questa città… e’ la verità e appunto volevo capire e sapere chi l’ha sponsorizzato… il PD? Grazie!
@maurizio
sinceramente non conosco le differenze purtroppo sono lavoratrice e madre di due splendidi bambini e non riesco a trovare tempo per leggere e studiare (che mi piacerebbe molto) però tramite i miei bambini ho avuto occasione di vedere e sinceramente apprezzare alcune interessanti iniziative per la collettività di una delle due associazioni e ne ho avuto una bella impressione. ora corro che devo andare in negozio a presto 🙂
Allora a chi lo devo chiedere per mettere la mia scultura?
bello il lumacone eh?
Ma queste cazzate, cosa si scrivono a fare. Mettere una fontana in discesa dove l’acqua esce da tutte le parti e per proteggere i cittadini si fa un recinto, perché quando gela è pericolosa, oppure quando scendi dalle scale ti rompi una gamba perché cadi dentro il fognino si chiama conoscenza dello spazio dove sorgerà? Ma non fate ridere……
Normal
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Per cominciare la scultura così denigrata è stata donata con le migliori intenzioni dai Lions ed è stato un service per la città realizzato in occasione del cinquantesimo del club di Macerata nella speranza di fare cosa gradita e di abbellire e contribuire a migliorare l’arredo urbano.Le intenzioni sono perfette ,forse gli uomini sono fallibili e qualche volta non riescono ad accontentare i gusti così raffinati e sensibili di tutti questi numerosissimi,preparatissimi e selettivi cultori dell’arte.Alle porte della città c’è ben peggio dell’infelice risultato ,tanto per citare le testuali parole dell’articolo: ma vogliamo parlare di quel meraviglioso passaggio a livello che ti blocca all’inizio di via Roma ! L’ultimo di tutto l’emisfero boreale e che ti tiene spesso ( e sempre quando sei di fretta) fermo in fila ,nervoso e soprattutto depresso ,quando stazionando per entrare in città sulla tua destra devi per forza sorbirti “ il giardino delle cose che perdute” ,che in questo momento di crisi è la ciliegina sulla torta dopo una giornata complicata. Pensi:siamo veramente un paese da terzo mondo.Poi imbocchi la rotonda di dimensioni miniaturizzate ,quasi le forche caudine di romana memoria e il tragitto diventa ancora più lento e tu sempre più nervoso.Ma proseguendo ecco che sulla tua destra puoi finalmente ammirare una casina piccina con un bel pollaio di oche e galline ,anche questo ,in barba ad ogni norma igienica, l’ultimo pollaio cittadino dell’emisfero boreale E di nuovo dici :siamo nel terzo mondo.Ma poi ti rincuori ,perché a sinistra c’è un meraviglioso obelisco con le antenne dei telefonini,spuntato nottetempo come un fungo che ti riporta nell’era tecnologica. E allora pigliamocela con qualcuno che per omaggiare la città ha voluto fare un dono.Donare parola così poco di moda. Mia nonna diceva in dialetto :”ie ce ‘rva lo rresto”.Non so se l’ho scritto bene perché sono lombarda.” Una scultura a medaglia dove esiste solo un davanti ed un dietro(…ma che vuole dire?????) è un’idea dello spazio assente ( di nuovo che vuole dire).Un linguaggio oscurantista,medievale e che riecheggia di occulto( e di nuovo che sta a significare)”.Un’accoglienza, all’ingresso della città, negativa e priva di sensibilità” .Ma quello che ha pensato e scritto tali parole, ha mai visto quello che gli sta intorno?????Vogliamo confondere la cacca con la cioccolata. Ma mi facciano il piacere.Articoli pettegolezzo,scorretti e imprecisi,manifestamente provinciali,di una provincia stretta stretta,piccola piccola e meschina. E non parliamo di alcuni commenti.Stendiamo un velo pietoso.Tutti questi grandi intenditori d’arte:tutti oggi capiscono tutto e parlano e sparlano a sproposito di tutto.Stile De Filippi- programma uomini e donne-. I maceratesi sono molto meglio di come vogliono farli apparire in quest’articolo ed in alcuni commenti a seguire.
Eliana Leoni Marcelletti
@ Eliana
vuoi dire che la scultura e stata donata gratis alla città Abbellendo la città e violando le leggi del codice della strada ( Lo dico perchè anche a me è stata fatta questa obbiezione)? Ma anche l’artista lo ha fatto gratis? Scusa ma non so il nome dell’artista he l’ha fatta. Poi come è stato scelto il posto e l’opera da mettere in un luogo pubblico? ci sono tante domande, senza risposta … O forse io non so..
La legge dice cosi o cosi o cosi se si legge tutto alla fine si capisce che la legge dovrebbe essere cambiata cosi ci potremmo mettere di tutto e di più..
Sul Lumacone, peccato quella catena arrugginita.
@Javier.
E’ vero la legge è legge. Infatti volevamo fare una fontana (sono un Lios..che non è massoneria!)…ma la legge non l’ha permesso perchè con il ghiaccio poteva essere pericoloso per le auto. La legge non vieta fare monumenti o statue sulle rotatorie..basta vedere Civitanova che ad ogni rotonda ha un monumento (più o meno bello), o tante altre città…a Misano c’è un enorme pattino..a Riccione delle antiche barche (ricostruzioni???)!
L’artista è stato pagato…ma dai Lions..il Comune non c’ha messo un centesimo, nemmeno per ora. Pensiamo noi anche a ripulire la rotonda.
Comunque la gravità dell’articolo non è piace o non piace – de gustibus non disputandum (a me piacciono tutti, persino il lumacone…anche se forse il sito non è il più adatto) la cosa grave è che un artista critichi un suo collega. E’ deontologicamente poco corretto.
Per la cronaca il monumento era destinato ad un museo di Londra!!!!!!!!!!!!!
Io non ho parlato né di massoneria né di politica o altro. Sono cose che non capisco! E quindi non posso giudicare, però sono libero di farmi delle domande ( perché non mi interessa, credo nello spirito dell’arte) , ho chiesto solo il nome dell’artista che realizzato l’opera ( rotatoria) , forse non ho specificato quello alla rotatoria, la lumaca o lumacone sinceramente è bello, ho detto solo poteva essere messo da un’altra parte,( cosi mi chiedo come è possibile fare tutto questo, io devo stare attento a cambiare il colore di una casa, rompere le scalette e rifarle secondo alcuni meglio altri peggio, mi faccio solo delle domande) per la rotatoria ci sono delle leggi precise, so anche che non gli importa a nessuno. Forse è vero mio padre (e qui potrebbe nascere un dubbio sul chi ha fatto l’opera) era muratore ed io non ho fatto l’accademia forse è questo il vero problema o non sono sotto a nessun partito, spero in vita di poter rispettare sempre le leggi del paese in cui vivo e rispettare la gente. Se l’arte è una cosa libera perché alcuni possono e altri no? Fare un po’ quello che vogliono?
Noto che anche lo stesso Maestro Piermarini utilizza indistintamente il termine ” statua” e ” monumento” per parlare del medesimo oggetto, ma non sarebbe invece corretto da un punto di vista più tecnico, distinguere i termini a seconda della diversa tipologia e finalità di un’opera scultorea? Non certo per formalità linguistica, ma perché uscire dalla sommarietà con cui ci serviamo dei termini aiuta ad indirizzare il discorso che qui si sta facendo quanto a criterio da adottare per interventi futuri. Ormai ogni parere estetico “preventivo” sulle opere tirate in ballo è alle spalle: due sono già collocate, mentre per quella di Ermenegildo Pannocchia si è espressa favorevolmente la Commissione per l’ornato pubblico. Nello specifico quindi ” Il lumacone” di Piermarini , quanto la scultura dei Lions, tanto la c.d. statua massonica, al di là del valore estetico,artistico, storico, culturale e via dicendo su cui si può discutere all’infinito- sono più propriamente dei monumenti in quanto è la stessa etimologia a suggerirlo, dal latino monumentum, “ricordo” : i 25 anni di una azienda privata per il primo, il suo cinquantesimo per la seconda, i 150 anni dall’Unità d’Italia per la terza- . Il monumento come opera commemorativa, quindi per la funzione che va a svolgere, nella sua ispirazione artistica ne risente fin dal nascere, diversamente da quella che può dirsi a tutti gli effetti una libera ispirazione dell’artista. Che poi un artista crei una sua scultura senza dettami , vincoli di sorta, e questa venga donata o scelta per essere collocata in occasione di una qualche celebrazione, è un altro discorso. Questa distinzione terminologica a me sembra fondamentale, e rivesta anche una bella differenza sostanziale per i termini in cui è stata liquidata l’annosa vicenda da parte dell’amministrazione per l’opera proposta da Stringiamoci a Coorte, che rispetto le altre due opere elencate non ha carattere autocelebrativo ma indubbiamente commemorativo a livello nazionale, e come tale finalizzata a ricordare un valore costituzionalmente condiviso.
Leggo inoltre che Piermarini non dà un buon giudizio sull’opera in questione, definendolo un monumento d’ impianto ottocentesco. Io la trovo invece pertinente questa scelta filologica, se è all’800 che si riferiscono i fatti richiamati alla memoria ,perché no, anzi, in un contesto artistico e architettonico in preda a raptus di modernismo più vario, la sua immediata riconducibilità all’epoca di riferimento trovo sia un pregio. Quanto alla sua scarsa- sempre secondo Piermarini- carica emotiva, mah…chi può dirlo? Non possiamo sapere- semmai si farà- l’impatto percettivo che può produrre , e che è dovuto anche alle misure e proporzioni con cui verrebbe realizzata. Un obelisco di epoca romana, o un portone rinascimentale , tanto per fare due esempi lontani, suggestionano per la loro imponenza anche se non tutti ci avviciniamo per andare a leggere la narrazione scolpita o riusciamo a coglierne i significati più simbolici. Tutto dipende quindi , in prima istanza, da quale spazio è stato destinato ad essa.
Appunto: quale spazio?
Visto il grande anelito verso i prodotti dell’arte scultoria e monumentale – un afflato collettivo che sta pervadendo tutta la provincia ad un ritmo così crescente da far pensare che essa si stia rapidamente adattando, con sicuro istinto, a rappresentare se stessa come una specie di enorme cimitero, presumibilmente di dinosauri o di elefanti – perché a Macerata non si pensa ad allestire rapidamente un grosso insediamento di statue e monumenti nella tanto discussa e fin qui così poco sfruttata zona produttiva di Valleverde?
E finalmente qualcuno ha ammesso che ci sono I LIONS dietro al lumacone!!! 😀
ahhaha e chi c’è dietro la statua di Padre Matteo Ricci a Teheran??? Ce lo dite???? 😀
Questo non lo sapevo, con un po’ di ricerche visto che nessuno dice nulla …. Leggete bene poi a questo mi dove dare una risposta se tutto una coincidenza….
@ i Lions
Ma la scultura della rotatoria è stata donata e fatta precedentemente?? Siamo sicuri? Una scultura così grande???
Secondo me è impossibile che sia stata approvata ed era già pronta… sarà stata approvata e fatta al momento di riposizionare la rotatoria… solita politica da 4 soldi maceratese…
“Illuminatemi” nel senso buono del termine…
@JAVIER
ma fa benissimo a farsi domande. E io gli ho risposto…l’artista della statua Lions si chiama Cacchiarelli (Mi ero scordato di mettere il nome..pardon). Da non confondere con il lumacone che è quello che sta sotto le scalette! Per quanto riguarda le statue sulle rotatorie, non ci sono leggi che l’impediscono! Anzi proprio per dargli un “movimento” sono auspicabili!
La risposta sulla massoneria non era per lei…ma per chi confonde le cose!
@Failla
Il con il lumacone i Lions non c’entrano nulla! Un conto è il cd. lumacone che si trova in fondo alle scalette in piazza Mazzini, un conto è la statua alla solidarietà Lions che si trova in via Roma.
No non era stata realizzata prima ma progettata si ed è stat scelta dal direttivo Lions sul progetto.
Per quanto riguarda la statua di Padre MAtteo Ricci, non so se è a conoscenza che ne esiste una (un busto) che è stato messo in piazza del duomo nell’anniversario, anche quello realizzato dai Lions e da un altro artista Lions il compianto maceratese Virgì (al secolo Viginio Bonifazi)
@sempre pre FAilla……sempre a spese dei Lions il comune non c’ha messo un centesimo!
Chi non ha forza non ha potere e chi lo ha lo usa per averne di più, diventa inutile rispondere o dire, questa è ancora una volta dimostrazione della democrazia, uguaglianza, integrazione, pari dirittti ecc. sono cose anni luce.
@Javier non capisco l’ultimo commento, è una mia mancanza, ma non lo capisco.
Cosa c’entra la democrazia, l’uguaglinza, l’integrazione e i pari diritti con le statue e le rotatorie, mi sfugge.
Ho capito che lei è una persona intelligente, riflessiva e che non trae conclusioni (che non sempre condivido, ma è nella natura umana) a casaccio. Mi piacerebbe avere un colloquio con lei (ho, anzi abbiamo, sempre da imparare dalle persone riflessive) potrei spiegargli molte cose (e potrebbe spiegarmene lei). Parlando poi si eliminano gli equivoci e ci si arricchisce a vicenda!
Scrivere diventa difficile e avvolte con ci si capisce (certamente non posso scrivere liberamente mi troverei di certo querelato e sinceramente non ho soldi, quindi evito ma sarei felice di chiare, forse è anche un mio pensiero errato) forse se parlare di persona può essere migliore. Le lascio la mia mail se ha piacere ci possiamo vedere per un caffè