L’IPOTESI PIU’ PROBABILE – Il progetto per l’allestimento della statua in via Berardi, dove ora si trovano i bagni pubblici
ESPONENTI DEL COMITATO IN CONSIGLIO – Marco Scali, lo scultore Ermenegildo Pannocchia e Giancarlo Cossiri, presidente del Comitato “Stringiamoci a Coorte”
di Marco Ricci
Mazzini, Garibaldi, poteri finanziari occulti, Giordano Bruno, logge massoniche, questioni regolamentari, lezioni di estetica, di storia patria, di cristianesimo, di laicismo, richiami a toghe che indossano “altri abiti”, al crollo del potere papalino, ai monumenti vecchi e nuovi della città, al fascismo, ai principi, ai valori condivisi , a Padre Matteo Ricci, la bandiera dell’Italia in sala consiliare, se il Consiglio comunale avesse sempre dedicato gli stessi approfondimenti e la stessa passione all’urbanistica o alla crisi sociale piuttosto che alla statua per il 150-ennale dell’Unità d’Italia – la famigerata “statua massonica” – Macerata sarebbe una città meravigliosa e senza problemi. Così alle otto di sera passate la richiesta della consigliera Francesca D’Alessandro di rimandare la questione al prossimo consiglio è stata accolta con un notevole sospiro di sollievo, con alcuni dei presenti che stavano chiedendo i danni esistenziali. E non si trattava in effetti, come ha ironicamente fatto presente il consigliere Blanchi, di una centrale nucleare in piazza della Libertà. Bensì di una statua. Argomento onestamente doloroso per la nostra città come ben sa Padre Matteo Ricci, ma forse non così ultimativo come noi maceratesi siamo abituati a credere.
Giancarlo Cossiri, presidente del Comitato “Stringiamoci a Coorte”, ha assistito al Consiglio comunale di oggi
Ma si accetterà o no la donazione del comitato “Stringiamo a coorte”, il monumento firmato da Ermenegildo Pannocchia che ha avuto l’approvazione di un apposito gruppo di lavoro per l’arredo urbano? Gruppo di lavoro a cui non è mai stato chiesto un parere estetico sull’orribile cancellata che divide il Campo dei Pini o sulle piante in finta-plastica della galleria del commercio ma che si è molto dovuto concentrare sul simbolismo dell’arte. Sì, ad occhio e croce il monumento si accetterà. Essendosi già dichiarati a favore Guido Garufi, Stefano Blanchi dei Comunisti Italiani e Pierfrancesco Castiglioni del Pdl. Sicuramente contrari invece l’Udc e l’Idv Giuliano Meschini, probabilmente astenuto Daniele Staffolani. Il Pd, come gruppo, ancora non si è espresso ma dai rumors non ci sarebbe contrarietà. E dove andrà la statua? Tre erano le ipotesi proposte dal gruppo di lavoro. Largo Donatori di Sangue, di fronte alla segreteria dell’Università. Largo Beligatti, a lato di via Mozzi. Infine l’attuale zona dei bagni pubblici di via Berardi. E dalle parole dell’assessore Stefania Monteverde, questa sarà con ogni probabilità la collocazione della statua, come avevamo già anticipato (leggi l’articolo). Con la conseguente ristrutturazione della piazzetta e degli annessi servizi, probabilmente con i fondi dello stesso comitato.
Vanno comunque riportati, ci si permetta la giocosa amichevole ironia, alcuni passaggi del dibattito consiliare per far comprendere il tono della discussione. “Macerata è controllata da una lobby bancaria”, “estetica o pregiudizio” (Garufi), “la massoneria è una lobby”, “statua inconciliabile con i principi del cristianesimo” (Meschini), “coordinamento Stringiamoci a Corte a cui aggiungerei siam pronti alla morte” (Tacconi), “significati reconditi”, “atto di giunta come a Savona” (Staffolani), oltre alla discussione in cui è incappato suo malgrado il malcapitato segretario Le Donne sul fatto si trattasse di una donazione “mobiliare o immobiliare”, il che porterebbe a due procedure di approvazione diverse. Ma questo, che sia donazione mobiliare o meno, si determina a sua volta dal valore della donazione. Ma a questo punto è lecito domandarsi: come si può valutare l’arte? E qui si aprirebbe tendenzialmente un baratro estetico-filosofico in cui ci permettiamo, per evidenti nostre manchevolezze, di non entrare. Lasciando appunto la stima al malcapitato segretario comunale che supponiamo raramente, nel corso della sua carriera, ha mai affrontato tali questione delicate.
Ma tant’è che se non si è ancora deciso per la statua, un attimo prima il Consiglio comunale ha approvato i nuovi oneri di urbanizzazione di cui abbiamo parlato ieri (leggi l’articolo), con sensibile riduzione dei costi per le ristrutturazioni e una altrettanto evidente crescita per le nuove lottizzazioni. Una scelta difesa da Carancini, un “messaggio preciso, un indirizzo che crea un aggravio alle iniziative che tendono al consumo di territorio.” Poco dopo, in effetti, sarà approvato l’idec 24, una lottizzazione in zona Montalbano, con il recepimento delle prescrizioni indicate dalla provincia. Un intervento, ereditato dalla ormai nota Minitematica che la consigliera Anna Menghi ha definito “scellerata” e che, a nostro ricordo, non fu mai interessata agli stessi approfondimenti estetici che Macerata riserva alle statue. Benché gli effetti sul paesaggio e sul territorio siano forse appena più evidenti. La giunta, nella sua deliberazione, ha rimodulato la lottizzazione. Ma, cosa che lascia pensare, parte consistente della politica nella discussione ha di fatto avvallato il baratto tra opere pubbliche e territorio. In questo caso una strada e un parcheggio per una scuola. Una motivazione adottata anche dal sindaco e dalla consigliera Pdl Pantana. Fortemente contrario invece Pizzichini dell’Udc, contrario al modo di agire che ha portato questa pratica, vecchia di tre anni, all’approvazione finale di oggi. Ma queste son quisquillie. Perché la statuaria, a Macerata, è questione ben più seria di cui dovremmo tutti informarci di più.
(foto Cronache Maceratesi)
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Scandaloso.
Avete una settimana di tempo per ripensarci…
una emerita schifezza di statua.
Pur ammettendo (?) l’importanza che può avere per qualcuno questa statua e pur riconoscendo l’ipotetico valore dell’opera da un punto di vista artistico (!) ….è’ incredibile...quali amministratori, consiglieri, politici della nostra città, ma non avete di meglio a cui pensare invece di … E certo che di cose a cui pensare per Macerata ce ne sarebbero, no!? Buon….Lavoro!
Questo è un monumento che divide la città, per questo non va realizzato. I cittadini sono stanchi della politica che divide, invece della politica che unisce. Molto più significativo sarebbe stato donare oltre 100.000 euro alla realizzazione del museo del risorgimento, che si fregiava di essere il più importante delle Marche, che a causa di mancanza di fondi si trova chiuso nei magazzini del Comune. Abbiamo una città lasciata al declino, abbandonata alle lobbies di ogni tipo invece di una politica del bene comune. Spero che i cittadini e tante associazioni facciano sentire alta la voce di protesta contro questa parte del Consiglio Comunale e della giunta lontani dai reali bisogni della città.
Indubbiamente il dibattito consiliare sulla statua è stato alto, ci sono persino buone probabilità che esso contribuisca – insieme ad altri simili che si manifestano nel Paese – a stimolare un’esternazione pacificatrice del Presidente della Repubblica, attendiamo fiduciosi.
Non voterò mai una statua offerta dalla massoneria. Si limitano solo a dire: “Stringiamoci a Coorte”In Via Beradi c’è una mia MOZIONE approvata all’unanimità per la riqualificazione dei servizi igenici, si applichi quella, non possiamo farci pagare dai gruppi organizzati l’arredo urbano con i monumenti. L’unico ancora mancante in questa città è solo quello per Padre Mattei Ricci. Poi andiamo nelle periferie fortemente degradate e senza Piazze di Aggregazione. Personalmente, mi sento tanto di appartenere alla seconda frase mancante di questa massoneria Maceratese, quella che dice:”Siam Pronti alla Morte” Peccato che Macerata ah questa sottile, invisibile cappa che con molta eleganza sa infilarsi in molti gruppi politici costringendo il Capoluogo a non “andare oltre”. Se qualcuno ci prova, o se un’elezione da Sindaco riesce male, ci sono 33 consiglieri su 40 che restituiscono la città alle loro “Coorti”
@ Meschini
Tante cose dividono a la città, ad esempio questa amministrazione. Estendendo il suo ragionamento la Giunta ed il Sindaco dovrebbero dimettersi.
Come avevo già scritto: ci sono dei simboli massocini sulla statua?
Ci sono dei riferimenti palesi ala Massoneria?
Oppure si stilano delle liste di proscrizione: quello è iscritto agli amici miei quindi va bene, l’altro non è iscritto quindi va male…
Non sarebbe opportuno riprendere questo argomento dopo accertato che a Macerata non esiste una organizzazione massonica criminale?
Meschini le rifaccio i complimenti per il suo intervento.
Castiglioni dal canto suo ha elogia l’assurdo intervento di GARUFI chiamandolo erudita e nessuno è intervenuto. Questo è quello che ci propina l’assurda politica maceratese…
….il vero potere occulto di Macerata! burattinai senza età……
che è un vespasiano?
Il più grande risultato dell’educazione è la tolleranza. Tanto tempo fa, gli uomini combattevano e morivano per le loro credenze, ma ci sono volute ere per insegnare loro un altro tipo di coraggio – il coraggio di riconoscere e rispettare le credenze e la coscienza dei loro fratelli. La tolleranza è il principio primo della comunità, è lo spirito che conserva il meglio del pensiero dell’uomo.
Helen Keller, Ottimismo, 1903
@ Giuliano Meschini
Caro Meschini, lei è rappresentante di un partito che è favorevole al divorzio, all’aborto e al riconoscimento matrimoniale delle coppie gay. Non mi pare siano argomenti così cattolicamente accettabili: allora le chiedo. La coscienza le si risveglia solo in tema di statue?
con tutti i gravi problemi che ci assillano, i nostri politici si preoccupano della statua massonica!!!!!
poveri noi
ai consiglieri detrattori
Molto più significativo sarebbe stato eliminare gli incentivi ai dirigenti e dirottare quelle somme alla gente che non arriva alla fine del mese, altro che museo del risorgimento! Il Risorgimento è finito: i Savoia hanno depredato tutto quello che hanno potuto – riuscendo nell’impresa di conquistare l’Italia solo grazie ai massicci finanziamenti della massoneria inglese, e attraverso alcuni suoi affiliati come Cavour, Garibaldi, etc. I documenti della Storia dicono questo, la Massoneria stessa reputa la conquista dell’unità italiana come un suo traguardo: soltanto le storiografie agiografiche scolastiche, ormai, ci raccontano la mitologia di un popolo che si unisce da nord a sud per scacciare gli invasori e potersi dire finalmente italiano.
Allora, qui le cose sono due: o prendete atto dei dati storici (perché tanto sono quelli, e non si scappa) e non andate più a onorare l’Italia unita, oppure prendete atto dei dati storici e, come la stessa Chiesa ha fatto due anni fa, tenete il buono senza per questo rinunciare alla vostra identità.
Il Cattolicesimo, che non è crollato sotto i colpi del Risorgimento, non crollerà di certo per una statua istallata in Via Berardi a Macerata.
Se poi, come pare, la decisione per l’accettazione e apposizione della statua è materia di Giunta e non di Consiglio… pensate una volta di più a quanto tempo si perde in queste sedute, mentre la gente di tutti i giorni non riesce a sbarcare il lunario… altro che integralismo e massonerie! La lezione di Papa Francesco parla chiaro: abbiamo per missione la carne di Cristo, non le statue di marmo. Sarà ora, una buona volta, che pensiate ai problemi veri.
La massoneria,è come la mafia……………………non esiste………però si notano spesso gli effetti su tutto il normale vivere quotidiano di tutti……………..
Ma perchè io non la posso mettere una scultura per qualche via di Macerata?
L’Italia e’ una Repubblica fondata sul “rinvio”…poi, dopo che si e’ deciso, ci si rammarica di non aver fatto un altro rinvio.
Non si può certo negare il fatto che la massoneria abbia avuto un ruolo fondamentale nell’unificazione del nostro paese, anche se ciò è avvenuto più sul piano operativo che su quello del controllo. E all’epoca moltissimi protagonisti della fase risorgimentale e post-risorgimentale furono massoni, da Pascoli a Carducci, da Garibaldi che fu anche Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia nel 1864, a De Pretis e Crispi, passando per alte sfere dell’esercito: basti pensare che a cavallo della Prima guerra mondiale anche Badoglio, Cadorna e Diaz erano massoni. Dal 1861 fino alla Prima guerra mondiale la massoneria resse quindi le sorti del Regno d’Italia e ne determinò ogni politica e proprio per questo nacque l’esigenza di “coprire” quei fratelli che avevano cariche pubbliche importanti, salvandoli dalla curiosità dei tanti.
Così come non si può negare il fatto che la Chiesa, che non voleva l’unità d’italia, cercò di gettare discredito sulla massoneria facendo passare il messaggio che i patrioti Italiani erano la massoneria, e la massoneria era qualcosa di satanico, losco, segreto e sovversivo, dalle tinte maligne, basti ricordare le parole di Pio IX che la definiva come “la Sinagoga di Satana”.
Ricordo, a chi non ha memoria storica, che anche il fascismo compì un’opera di demonizzazione della massoneria mettendola al bando nel 1925. Questo perché uno Stato totalitario non poteva ammettere poteri paralleli o forme di dissenso non controllabili al suo interno ed ottenendo, così, anche un sostanziale riavvicinamento proprio con il mondo cattolico e la Chiesa.
Sono meravigliato dal fatto che sia i consiglieri che i commentatori sono molto più interessati alle sorte della statua che non ad un’ulteriore ed economicamente inutile urbanizzazionie di una delle zone paesaggisticamente pià belle di Macerata!!!!
aspettiamo che anche la boldrini esterni il suo encomiabile commento su un argomento così prioritario, vitale e spinoso per la democrazia, la sicurezza e la salute della popolazione maceratese
Ahi ahi Failla, continui a fare errori da prima elementare. Te l’ho fatto notare solo due giorni fa! “Ha elogia” non significa niente, non è italiano. Volevi forse dire “ha elogiato”. Ora mi domando, a prescindere dal merito della questione di cui si dibatte, ma come fa uno che scrive come te, un semi analfabeta, a criticare garufi o a interloquire alla pari di un davoli, che sono due poeti. Prima imparale due, tre regole fondamentali della tua lingua no? Sei un docente all’accademia di Urbino, te lo ricordo.
Sono contrario ogniqualvolta la Massoneria vuol far conoscere in Italia o a Macerata la sua esitenza e – per meglio dire come è giusto – la sua grandezza infinita ed inestimabile a livello mondiale , attraverso delle effimere sculture o delle lapidi o dei simulacri perchè sarebbe come un prospettarsi inutile all’ignoranza e dannoso a sa stessa . Capita purtroppo che il popolo italiano , a differenza di altri popoli , è un popolo che non solo beve ma si ubriaca facilmente difronte alle evidenti propalazioni di falsità che artatamente i furbi sono in grado di far recepire come sacrosante verità per raggiungere i loro tornaconti ( e spesso la Giustizia gli va anche al seguito per irrobustire quelle falsità ) . Non servono le lapidi quindi ma serve che si dia una coscienza doverosa della sua storia ed in Italia -secondo il mio modesto avviso -la Massoneria degli Alti livelli deve cessare dal mantenere il profilo basso ,non deve avere paura di subire ancora parole acrimoniose da parte dei soliti imbecilli ed ignoranti di piazza e deve superare quindi quelle stupide e supine riottosità del passato sotto la sferza dei poteri della alta aristocrazia ed i poteri come quello clericale che non volevano perdere i loro atavici privilegi ( neppure a loro bastava l’idea di Cavour , Mazzini, Garibaldi , D’Anzeglio fino a Crispi e via via una multitudine infinita di Grandi come Carducci, Pascoli e via via …che indicavano la sola vera soluzione al potere temporale nel concetto – utile e sacrosanto- di una libera Chiesa come per tutte le Chiese in un libero Stato ) e deve venire allo scoperto e dare quelle sonore lezioni di civiltà e di umanità anche al clero ed a tanti che ancora oggi , senza sapere e conoscere nulla di nulla e soprattutto senza conoscere la gran quantità del sangue versato e le torture gratuitamente subite sia dal fascismo e da Mussolini che dal comunismo storico di Stalin e dal comunismo italiano più recente , ancora parlano perchè così parlan tutti o li fanno parlare in tanti .
In italia nessuno possiede o vuol possedere la giusta cultura andando nelle biblioteche pubbliche ed in quelle messe a disposizione dalla stessa Massoneria per capire che cosa è e che cosa è stata la Massoneria nel mondo per la conquista prima e per la difesa poi della democrazia . Per la Massoneria la prima regola non è l’Italia è fondata sul lavoro perchè ogni regime , bene o male si fonda sul lavoro e per altri – come il comunismo – neppure sulla famiglia , ma si fonda sul rispetto , sulla condivisione e soprattutto, sulla tolleranza . I principi ispiratori della Massoneria sono la tolleranza , il rispetto , la condivisione , la concertazione nella piena libertà di pensiero, di espressione e con questi principi per secoli è riuscita a riunire sotto lo stesso tetto ( con l’aiuto delle sue – non inutili e laiche ritualità .. ) – in amicizia e fraternità persone di alti valori umani e spirituali , di ogni razza o religione , nella piena libertà di pensiero e di espressione. Si tratta di un ecumenismo massonico ante litteram ( che è stato ed è utile per la composizione di tanti problemi ..)ed i soli Papi che hanno capito e stimato sono stati il Papa Giovanni XXIII e Papa Montini in virtù della loro storie personali – L’On.le Giovanni Montini era Massone ed è stato perseguitato dai fascisti . Salvator Alliende , per citarne uno dei Garndi che mi viene in mente a caso, chi era ! E che cosa voleva !
La Massoneria non potrebbe che essere perseguitata sotto i regimi totalitari perchè al suo interno tutto converge , non solamente verso il rispetto sempre delle istituzioni e delle autorità ( tanto che lo stesso Castro a Cuba la tratta comunque con tolleranza e forse anche con deferenza ) ma anche sulla libertà di pensiero e su tutte le libertà umane con il solo pericolo però che escano all’esterno si maturino delle coscienze con degli attributi non comuni . Garibaldi iniziato già nella Loggia di Montevideo e che aveva già giovanissimo ,girando il mondo , maturato tanta esperienza anche presso la massoneria di tanti paesi , ha potuto tutto quel che ha potuto non per mero caso ; e così dicasi di tanti altri come Lui che veramente con il loro sacrificio umano ( sacrificio e sangue vero ..) hanno lottato perchè L’Italia fosse un paese vero e soprattutto un paese di uomini e non un paese di idioti e di imbecilli .
Altra cosa sono le associazioni a delinquere di stampo mafioso che per essere coperte vengono ammantate o si ammantano di vessilli o di che altro di improbabile o di fantasioso ad uso e consumo di tutti coloro che come al solito si ubriacano al primo bicchiere .
La fedina penale e la correttezza dei comportamenti nella vita cd. profana è alla base di tutto ed è una costante che viene , in caso contrario , sanzionata da un Tribunale interno . Quindi fatevi quattro conti prima di parlare a vanvera .
La Costituzione Italiana è stata realizzata da Grandi Uomini della massoneria ma hanno dovuto tollerare ( come è nel loro essere ) una dizione stupida ed inconcludente come al Primo Articolo : “L’Italia è fondata sul lavoro ” : il Lavoro non ci sarà mai a sufficienza e giusto per tutti se lo Sato Democratico non si fondasse invece sulla tolleranza , sul rispetto e sulla condivisione . A differenza di tutti gli altri paesi del mondo , è stata diffisa una immagine distorta della Massoneria sin dal 1700 , allorchè da una fase operativa delle costruzioni di cattedrali ( da quì il termine Massoneria Free Mason ) e di opere infinite (anche scientifiche e letterarie da parte delle più grandi menti che hanno lasciato il segno evidente nell’umanità e per il suo progresso ) si è passati – non senza un perchè- ad una Massoneria speculativa e quindi tratteggiante una nuova e profonda evoluzione del consesso umano – Et de Hoc satis . ANDATE A STUDIARE PRIMA DI PARLARE A VANVERA
I miei deferenti saluti.
AVV. GIUSEPPE PIGLIAPOCO
Avv. Giuseppe Pigliapoco