di Gabriele Censi
L’assemblea del Cosmari di mercoledì scorso ha deciso che l’inceneritore andrà in pensione. Il tentativo, abortito, di riprendere temporaneamente l’attività del camino dopo gli sforamenti dei limiti nelle emissioni dello scorso anno era volto a tamponare una situazione transitoria: “In attesa della nuova discarica di Cingoli e del raggiungimento di percentuali di differenziata sufficienti ad un equilibrio economico dell’ente”. Così spiegavano i manager ai cittadini le scelte fatte in questa direzione con l’acquisto dei filtri necessari alla ripresa dell’attività dell’impianto. Poi ancora diossina dai fumi e la decisione di cui sopra. Nel frattempo si è acceso un dibattito tra sindaci e tra fazioni già ben documentato. Ora diamo la parola ai cittadini che cercano di capire e a volte si dimostrano più saggi dei loro amministratori. «Noi lo avevamo detto» non può far a meno di puntualizzare il presidente dell’associazione Nuova Salvambiente Antonio Gismondi. «Siamo felici per questa battaglia vinta ma non è finita, l’inceneritore era il primo dei nostri obiettivi, poi c’è quella dell’eliminazione delle puzze, anche questo sembrava raggiunto, con importanti investimenti fatti, ma purtroppo qui a Sforzacosta ancora arrivano cattivi odori. Terzo obiettivo l’ecoindennizzo, ma ora vigiliamo anche su l’ipotesi dell’impianto a biogas. Non vogliamo che si prendano decisioni senza sentire i cittadini».
Un giro lungo il borgo di Sforzacosta dove la notizia è stata appresa con soddisfazione. “La salute prima di tutto” ci dicono. Le risposte alla domanda: “Sareste disposti a pagare di più se serve per aumentare la sicurezza degli impianti?” sono positivamente unanimi. Salvo poi fare i conti con la propria pensione. «Vogliono toglierci la pelle?» dice una anziana signora che non arriva a pagare tutte le bollette. Cresce la consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata: «Ma l’immondizia bisogna evitare di produrla, ormai siamo pieni di confezioni e imballaggi, dovremmo tornare a com’era un volta. Però ci multano se la merce non è dentro la plastica – dice il macellaio -. Questi impianti non li vuole nessuno, se andiamo avanti così dobbiamo fare come gli animali e adattarci anche ai veleni». C’è chi chiede più informazione e sensibilizzazione sulla gestione dei rifiuti, chi inveisce contro quelli “che stanno lassù e non fanno niente, salvo mandare bollette”. Sulle alternative all’inceneritore si chiede prudenza e il parere di esperti: «Visto quello che è successo non ci fidiamo».
(GUARDA IL VIDEO CON LE INTERVISTE)
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Ci rivediamo tra un anno quando la monnezza ci avrà sommersi e dovremo aprire discariche a destra e a sinistra o mandarla in Germania. La tassa sui rifiuti schizzerà alle stelle e intanto i politici si ingrassano e organizzano parate fastose per loro, la loro carriera (florida e ricca) e per i loro parenti e amici.
TUTTI I PAESI MODERNI HANNO INCENERITORI E TERMOVALORIZZATORI (FATTI COME SI DEVE NARURALMENTE) INFORMATEVI!
A dirla tutta i paesi moderni si sono ritrovati inceneritori costruiti 10 anni fa sotto utilizzati perché stanno tutti seguendo la linea differenziata-riciclo e non hanno molto da bruciare (ecco perché prendono i rifiuti dall’estero).
L’agenzia europea per l’ambiente si è già espressa a riguardo affermando che è del tutto inutile costruire altri inceneritori visto che molti di quelli presenti sono destinati al fallimento. D’altronde in italia campano solamente perché li paghiamo direttamente noi cittadini, non certo per redditività di mercato.
Chi crede ancora che l’incenerire un rifiuto sia la soluzione, o è in malafede (perché ci guadagna) oppure non è affatto informato: sia sulle alternative e i loro vantaggi, sia sul quantitativo di tumori e malformazioni che un bel inceneritore rilascia sulla popolazione locale.
Il video è esplicativo dell’informazione che c’è fra i cittadini… poveri noi !
Secondo Gismondi di Salvambiente quale sarebbe la soluzione per i rifiuti nella provincia di Macerata?
Visto e considerato che lui critica sempre quello che fa gli altri ( no inceneritore- no discarica- no umido ) ma secondo lei i rifiuti i cittadini se li devono mangiare? Invece di criticare si faccia avanti e proponga una soluzione.GRAZIE
@pigi78 & sim:
NOOOO, l’unica soluzione plausibile è seguire la legge Ronchi (tutt’ora in vigore) che prevede nell’ordine (non casuale):
Riduzione
Riuso
Riciclo
…perché non cominciamo a fare un bel “registro delle opposizioni” per la pubblicità indesiderata nelle nostre cassette postali (che dobbiamo smaltire a spese nostre) ?
Perché non facciamo che tutti i prodotti liquidi vengano venduti *esclusivamente* alla spina ?
…devo continuare ?
Marco Ravich
VISTO CHE QUALCHE SOLUZIONE PER MIGLIORARE C’E’ BISOGNA PROPORLA, ANCHE PERCHE’ TUTTI PARLANO MA NESSUNO RISOLVE. IO PERSONALMENTE NON SAPREI CON QUALE ENTE PARLARE PER LE PROPOSTE. COMPLIMENTI PER LE PROPOSTE DELLA LEGGE RONCHI CHIUSA IN UN CASSETTO.
@ravich
propongo un’altra cosa: torniamo all’età della pietra. Vestiamoci con fogliame e iuta. Mangiamo e beviamo con quello che la natura offre. Espletiamo le funzioni corporali dove capita, sull’erba, vicino agli alberi ecc… Per curare le malattie invochiamo il dio Sole. La vita media si abbasserà a 20-25 anni, butteremo 500 anni di ricerca scientifica, ma vuoi mettere?