di Marco Ricci
Secondo quanto comunicato dall’Arpam, il Cosmari ha nuovamente superato i limiti di legge riguardanti le emissioni di diossina e furani. Questo quanto si legge nella relazione prodotta e inviata al Cosmari stesso, alla Provincia di Macerata, all’Asur e ai comuni di Tolentino, Macerata e Pollenza il 6 di agosto. I campionamenti si riferiscono alla giornata del 12 luglio, per una durata complessiva di otto ore, dalle 11.30 e alle 19.30. Le prove sui campioni ottenuti dalle apparecchiature di prelievo fissa al camino hanno rivelato una concentrazione media di 0.7367 nanogrammi su nanometrocubo di tossicità equivalente. Il limite di legge è pari a 0,1. I risultati delle analisi sono state inviate assieme alla proposta di verificare l’adeguatezza e correttezza del sistema di lettura della temperatura e di mantenimento dei gas prodotti durante il processo di incenerimento. L’Arpam inoltre ha invitato alla verifica del funzionamento del sistema di bruciatori ausiliari e dell’efficienza degli impianti di abbattimento, con particolare riferimento ai livelli di ingresso e uscita di diossine e furani. Sempre l’Arpam dichiara di aver avvisato l’autorità giudiziaria.
Il Cosmari da parte sua ha immediatamente risposto dichiarando che la linea di incenerimento è spenta dal 26 luglio a causa di un guasto. Tra il prelievo del 12 luglio e la data di spegnimento del 26 luglio, sono però passate quasi due settimane in cui l’impianto è rimasto in funzione, secondo quanto dichiara il Cosmari – per cinque giorni. Il consorzio nella sua lettera di risposta ha inoltre dichiarato “la persistente inaffidabilità tecnico-funzionale della linea che ha prodotto tre fermate in poco più di due mesi di attività. Sempre secondo il Cosmari il risultato dei prelievi potrebbe essere dovuto proprio alle fermate dei giorni precedenti. Raggiunto telefonicamente, il direttore Giampaoli ha escluso qualsiasi rischio per la salute dei cittadini e ci ha confermato che l’impianto è fermo dal giorno 26. Inoltre il Cosmari ha convocato per la fine del mese di agosto una riunione tecnica con il progettista e il processista dell’impianto e i tecnici e i consulenti del rilevamento. Secondo quanto scritto l’impianto non verrà riavviato prima “che gli organi amministrativi e tecnici del consorzio non saranno chiamati ad adottare le determinazioni di competenza.
Il Comune di Macerata è stato informato come gli altri comuni dall’Arpam il 6 di agosto, anche se l’assessore all’ambiente Enzo Valentini solo nella tarda serata di ieri ha preso visione della documentazione e ha immediatamente avvertito il presidente dell’associazione Nuova Salvambiente di Sforzacosta. Il Sindaco Carancini, la cui voce al telefono sembra promettere fulmini e tempesta, ha dichiarato che parlerà solo nella giornata di domani durante una conferenza stampa.
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…non c’e pace??????? non c’e’ salute casomai….con i limiti superati di 7 volte!!!!!
Che improvvisamente, dopo lo sversamento di Civitanova, s’è svegliata l’ARPAM??? Oppure s’è ricordata che viene pagata dai comuni mortali, essendo ente pubblico, per vegliare sulla loro salute?
Come può essere sminuito un fatto così grave!!
Per capire gli effetti delle diossine e dei furani sulla salute umana basta leggere il rapporto dell’ APAT Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici “Diossine Furani e PCB” pubblicato su http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_821_allegato.pdf
“1.3 Effetti sulla salute umana e sugli organismi
Effetti sulla salute umana
L’uomo, in quanto vertice della catena trofica, risulta esposto alle conseguenze derivanti dalla presenza di diossine nell’ambiente anche a concentrazioni basse o addirittura bassissime. Qui di seguito si sintetizzano gli effetti maggiormente noti di tali contaminanti sull’organismo, evidenziando che si tratta prevalentemente di patologie conseguenti a esposizioni acute tipiche di eventi incidentali e/o esposizioni professionali. Occorre inoltre osservare che, in alcuni casi, la relazione causa effetto tra esposizione alla contaminazione ed effetti sull’organismo non è stata pienamente accertata.
Si riportano qui di seguito i risultati15 di una ricerca bibliografica effettuata per sintetizzare le conclusioni degli studi sperimentali disponibili sui potenziali effetti biologici delle diossine.
La cloracne è stata storicamente la prima espressione clinica e patologica collegata all’esposizione alle diossine; essa fu infatti individuata per la prima volta nel 189716. Fu segnalata come malattia occasionale tra i lavoratori addetti alla produzione dei primi pesticidi negli anni ‘30, e tra i lavoratori degli impianti per la sintesi dei policlorobifenili (PCB). La malattia si manifesta con eruzioni cutanee e
pustole simili a quelle dell’acne giovanile, però con possibile localizzazione estesa all’intera superficie corporea e con manifestazioni protratte, nei casi più gravi, per diversi anni.
Studi condotti su animali e sull’uomo evidenziano le alterazioni a carico del sistema immunitario indotte da diossine anche a dosi molto limitate. Tali alterazioni consistono nella riduzione e nel danneggiamento della popolazione dei linfociti (cellule che svolgono una funzione importante nelle difese dell’organismo e altri microrganismi infettivi).
Altri studi evidenziano come l’azione delle diossine può essere particolarmente dannosa durante lo sviluppo fetale, al momento cioè della differenziazione tissutale del sistema immunitario, determinando alterazioni a lungo termine, sia in senso immunodepressivo che ipersensibilizzante.
Altri importanti effetti delle diossine si riscontrano a livello del sistema endocrino; tali contaminanti vengono infatti classificati tra i modulatori endocrini, termine che indica “un agente esogeno che interferisce con produzione, rilascio, trasporto, metabolizzazione, legame, azione o eliminazione di ormoni naturali del corpo, responsabili del mantenimento dell’omeostasi (situazione che consente di mantenere in uno stato di equilibrio biochimico dinamico le condizioni di vita dell’ambiente interno del nostro organismo) e della regolazione dei processi riproduttivi e di sviluppo”.
Nei feti esposti a concentrazioni di diossine pari o lievemente superiori ai valori di base durante la fase gestazionale sono stati riscontrati effetti sullo sviluppo del sistema nervoso e sulla neurobiologia del comportamento, oltre che effetti sull’equilibrio ormonale della tiroide.
La TCDD è stata riconosciuta quale agente cancerogeno per l’uomo (classificata gruppo 1) dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.
L’esposizione cronica subletale alla TCDD provoca un accumulo di porfirine nel fegato (porfiria20) ed un incremento dell’escrezione urinaria di queste sostanze.
Nei casi conclamati, l’accumulo di porfirine si estende anche alla milza ed ai reni.
La TCDD è irritante per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. La sostanza può determinare effetti, anche in tempi ritardati rispetto all’esposizione, sul sistema cardiovascolare, sul tratto gastrointestinale, sul fegato, sul sistema nervoso e sul sistema endocrino. Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti.
Effetti sugli organismi
Oltre al bioaccumulo sono stati osservati effetti tossici, sia cronici che acuti, che consistono generalmente in una riduzione della fertilità, disturbi della crescita, immunotossicità e cancerogenità in esemplari della fauna selvatica esposti alle diossine nel proprio ambiente.
Tuttavia, fuori del laboratorio è spesso impossibile dimostrare chiaramente un rapporto causa/effetto tra l’esposizione alle diossine e i fenomeni osservati. Da studi effettuati sulle prime fasi di vita (uova, embrioni, fasi larvali) risulta che la maggior parte delle specie è sensibile alle diossine, poiché tali sostanze agiscono su diversi sistemi determinanti per la crescita e lo sviluppo, tra cui il metabolismo della vitamina Ae degli ormoni sessuali.”
Ma i filtri nuovi, superfichi, specialissimi, tecnologicamente avanzati (tra l’altro che dovrebbero costare una petroliera di soldi) sono già stati montati???
Se sono stati montati non si comprende come mai si siano sforati i limiti (0o ci si domanda se i filtri servano a qualcosa)…. se non sono stati ancora montati allora perchè si è riacceso il camino???
Ma la risposta a queste e a tutte le altre qualsiasi ed eventuali domande è molto semplice: Il camino NON deve essere più acceso
Ormai è come sparare sulla croce rossa. Qualche appunto però è bene farlo, magari limitandosi rigorosamente ai fatti.
Un valore pari a 0,7 rispetto al limite fissato a 0,1 significa che è SETTE volte superiore. Per chi preferisce le percentuali, il valore rilevato è pari al 736% del limite consentito. Quindi non è uno sforamento di poco conto, è un’enormità.
Vale la pena ricordare (non si sa mai) che l’unico livello al quale le diossine sono innocue è ZERO. Il limite di 0,1 fissato dalla legge indica la tolleranza rispetto ad un danno certo: cioè, il danno prodotto da diossine a 0,1 è accettabile per le autorità pubbliche, ovviamente non per il malcapitato che ci si ammala.
Il fatto che dal rilevamento (12 luglio) al fermo all’interruzione dell’attività (26 luglio) l’inceneritore abbia lavorato, significa che non ci sono rischi per la salute pubblica, ma CERTEZZE. E’ certo che le emissioni eccessive hanno prodotto danni nella salute di chi malauguratamente ha respirato quell’aria; e di chi malauguratamente ha mangiato o mangerà i prodotti delle terre su cui quelle emissioni sono cadute. E il tentativo di Giampaoli di tranquillizzare le persone è patetico.
Se questi sono i valori rilevati dopo la ripartenza della scorsa primavera, appare evidente che i nuovi filtri (costati alcune centinaia di migliaia di euro) NON FUNZIONANO. I soldi con cui sono stati pagati ovviamente sono pubblici, cioè nostri.
Il fatto che l’impianto abbia avuto ben tre interruzioni in due mesi significa che è INAFFIDABILE. Anche questo a smentita delle tante rassicurazioni che il gestore ha sempre fornito. Quando ci si deciderà a spegnerlo per sempre, sarà comunque troppo tardi.
Pubblichiamo la nota stampa appena ricevuta dal Cosmari:
“Il Cosmari comunica che dopo la riaccensione del termovalorizatore, avvenuta nei mesi scorsi, a seguito di una serie di lavori di miglioramento dell’impianto, tra cui l’istallazione dei nuovi filtri di ultima generazione, tutte le analisi effettuate nel mese di giugno, oltre cinque prelievi effettuati sia da parte di Cosmari che di ARPAM hanno dato esito ottimo, con valori sotto la soglia minima prevista dalla legge. Il 12 luglio, dopo pochi giorni dal penultimo riavvio, Arpam ha effettuato un nuovo prelievo e i risultati sono risultati negativi tanto che il giorno successivo, il 13 luglio, l’impianto è stato spento per guasto e riattivato, solo per cinque giorni e poi definitivamente spento. Il Cosmari informa che lo stesso termovalorizzatore, come comunicato alla Provincia di Macerata e agli organi competenti, non sarà riattivato e quindi riacceso se prima non si sarà chiarita la situazione attuale, soprattutto riferita alle troppo frequenti fermate dovute a motivi tecnici. Da ciò scaturisce la decisione di convocare una apposita riunione di tecnici ed esperti a livello nazionale tra cui i consulenti analisti e di gestione del sistema di controlo e rilevamento delle emissioni, sono stati convocati anche il progettista e gli specialisti della ditta fornitrice della maniche catalitiche, che si terrà alla fine del mese di agosto. Ovviamente i Comitati dei cittadini residenti nelle vicinanze dell’impianto, compreso il tavolo tecnico all’uopo costituito, saranno convocati e informati sull’evolversi della situazione. In pratica, a seguito di ripetuti fermi dell’impianto – tre fermate in poco più di due mesi di attività – che probabilmente hanno determinato i risultati analitici riscontrati da Arpam, si impone una valutazione tecnica approfindita che consenta di superare le problematiche emerse”.
deve essere spento definitivamente!!
I soldi vincono pure sulla loro salute, meno di niente siete…
AGGIORNAMENTO – Il Sindaco Carancini, la cui voce al telefono sembra promettere fulmini e tempesta, ha dichiarato che parlerà solo nella giornata di domani durante una conferenza stampa a cui interverrà anche il sindaco di Pollenza, Luigi Monti
La salute dei cittadini deve essere tutelata. I rilievi dell’ ARPAM hanno evidenziato una concentrazione 7 volte maggiore del consentito. Il Cosmari può cercare di giustificare in mille modi, ma la realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti.
Un amministrazione libera e non soggetta da pressioni di alcun tipo, avrebbe posto i sigilli e demolito l’impianto anni orsono.
Purtroppo gli interessi hanno la precedenza sulla salute dei cittadini.
Solita vergogna all’italiana.
non molleremo mai fino alla sua demolizione completa
Fulmini & tempesta???
In un bicchiere d’acqua probabilmente, come è il proverbio: can che abbaia non morde…
le parole di Giampaoli, se vere, sono di una gravita’ pazzesca…
lui deve essere vigile, sul NON superamento dei limiti di legge,
non deve esprimere opinioni SUE personali, in quanto parte in causa essendo il direttore del consorzio, sul fatto che il superamento di un limite di 7 volte quello consentito, non provochi danni….
ma come si permette !!!!!!
e’ come se un’auto supera di 7 volte il limite di 50 km/h, in un centro abitato…per Giampaoli, a 350 km/h, non ci sono problemi ???
… fossero i primi effetti ???
Chiedo al direttore Giampaoli in base a quali dati di fatto oggettivi e scientifici si basa per poter affermare l’inesistenza di pericoli per i cittadini. Per ora l’unico dato oggettivo conosciuto è che la legge impone un limite di emissioni inferiore di oltre sette volte di quanto rilevato. Chi sbaglia, il legislatore o il direttore?
E ora di farla finita di prenderci in giro le analisi non ci danno sicurezza vogliamo lo spegnimento
La questione è molto semplice: i filtri si saturano, vanno sostituiti e diventa un problema smaltirli.
Anzi, se i filtri (specie in carbone attivo) non vengono cambiati alla saturazione, rilasciano anche quello che hanno accumulato.
Io farei rimborsare tutte le spese vane agli amministratori, fino all’ultimo centesimo.
Il sindaco di Tolentino? Non pervenuto… A detta sua è tutto ok, tanto che dagli uffici tecnici nemmeno una riga di osservazioni su VIA e AIA è arrivata. Bah..
conducono male l’impianto in modo da farlo chiudere definitivamente… a favore della futura discarica e incenerimentificio….???
Non ci sono scusanti che tengono, non ci possono essere irregolarità se un’impianto è a norma o fatto funzionare a norma, c’è sicuramente un protocollo, un sistema di funzionamento e manutenzione per la sicurezza, se i filtri devono garantire un limite, vuol dire che quei filtri non fanno superare quel limite, anche un bambino può capirlo. Siamo stufi di tutte le fandonie che ci propinano, non sai mai se dietro alle fandonie si nasconda qualcosa di peggio, manovre politiche, accordi sottobanco, speculazioni, una trasparenza coperta da un velo di fumo avvelenato. La conclusione però è sempre la stessa, niente lungimiranza politica, scaricabarile e irresponsabilità, sulla pelle dei cittadini, costretti a protestare per salvarsi la pelle per magari arrivare alla conclusione che qualcuno vuole ottenere. Una domanda, ho visto che gli esami vengono fatti dall’Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Marche di Teramo, ma non abbiamo una nuova sede a Tolentino dell’IZSUM? La burocrazia ha una buona parte di colpa in tutte queste situazioni.
Ma vi rendete conto che intorno al COSMARI ci sono piantagioni di insalata, pomodori ecc. ecc. ma eventuali tracce di diossina su questi ortaggi chi li controlla prima che vengano messi nelle filiere dei Supermercati e Giampaoli ci continua a dire che non c’è nessun pericolo per la salute. Sono d’accordo con il commento di @abitante e mi auguro solamente che dietro a tutto ciò non ci sia la solita partita a dama tra SMEA (Comune di Macerata) e CO.SMA.RI.
“Non c’è pace per il cosmari”…. detta così sembra che il poverino sia sempre assediato dai cattivi di turno…. E pensare che a parole sembrano integerrimi difensori degli interessi e della salute dei cittadini….. Perché non ci sono dei giornalisti che fanno servizi di indagine, invece che servizi di “piaggeria”? La stampa acquisirebbe credito e i cittadini ci guadagnerebbero in salute.
Ragazzi il COSMARI è un consorzio obbligatorio – automaticamente rinnovato ogni 50 anni – la cui finalità è quella di trarre energia dai rifiuti.
E’ scritto nero su bianco nello statuto, andate a leggervelo.
Per cui se non andiamo a mettere le mani lì, nulla potrà cambiare.
In qualsiasi caso la chiusura del COSMARI và accompagnata da politiche volte alla riduzione delle produzione dei rifiuti, senò non se ne esce (es. vietare la pubblicità indesiderata nelle cassette postali che – francamente – è diventata intollerabile).
Nessun pericolo per la salute al mare, nessun pericolo per la salute lungo il fiume, nessun pericolo per la salute in prossimità dell’inceneritore. Come noto, fanno male solamente le sigarette.
Tanto prima o poi tutti i nodi arrivano al pettine!!!
No questi “incidenti” specie in un piccolo impianto non sono ammissibili.Se tutto il tempo impiegato dalla politica per discutere accordo SI accordo NO per l’acquisto della SMEA si fosse utilizzato per percare soluzioni alternative all’incenerimento probabilmente oggi non si discuterebbe dell’ennesimo “incidente:Oramai la storia si ripete e non ci possono essere scusanti.L’impianto di incenerimento va chiuso e di quanto successo il consiglio di amministrazione ne deve prendere atto e dimettersi.
Questa volta non abbiamo il piacere di leggere delle precisazioni da parte del presidente del Cosmari!!!!
Forse è impegnato a studiare come poter cedere il Cosmari alla Smea?
Spero che i comuni limitrofi pretendano dal Cosmari la tutela ed il giusto risarcimento per i loro cittadini.
La salute non ha prezzo!!!!!!!!!
Anche se i valori degli “inquinanti” fossero al di sotto della soglia prevista per legge….sti c…zi….dopo 10 o 20 anni che ti assorbi sta merda voglio vedere come va a finire.!!!!! ……se la legge dice che posso mangiare fino a 1 kg di cacca senza avere effetti collaterali ……io rispondo dicendo che non la voglio proprio mangiare quella cacca!!!!!
….e voi cari concittadini di Civitanova e Macerata non pensiate di poter dormire sonni tranquilli!!! …infatti con venti sfavorevoli questi fumi assassini(anche se diluiti) arrivano nelle stanze ,vostre e dei vostri cari, magari mentre state beatamente dormendo con la finestra aperta!!!!!!!! …….è meglio per voi che vi “svegliate” …
Vuoi vedere che i malori strani che ho avuto in questi ultimi 2 mesi circa, sono stati causati dall’avvelenamento acuto da queste sostanze emesse dal Cosmari? I proprietari stanno tranquilli, perché tanto i loro esperti li avranno certamente informati, che non potrei mai provarlo con nessuna analisi, che ci stanno avvelenando da anni, dato che nel sangue e nelle urine quelle sostanze sono rintracciabili solo per poche ore dopo la contaminazione e nelle cellule non so se esiste un esame per rilevarle finché si è vivi.
I “signori del Cosmari” se ne fregano di tutto e col bene placido dei loro avvocati, proseguono sereni a non sostituire i filtri quando è il momento e a fare chissà quante altre cose illegali e immorali.
Ma questa gente qui crede davvero che gli andrà sempre bene? Credono che loro, le loro famiglie, figli, nipoti, ecc., non respireranno mai l’aria avvelenata dai loro fumi tossici? Credono che non mangeranno mai il pollo ruspante del contadino che abita da queste parti, nato dall’uovo di una gallina, che ha beccato l’insalata contaminata nell’orto?
I “signori del Cosmari” sono individui avidi, privi di qualsiasi valore morale ed etico, a loro interessa solo il denaro e non esiterebbero se dovessero passare sui cadaveri dei loro figli!
Mi piacerebbe sapere quanti malati in più di malattie degenerative croniche, autoimmuni, mortali, ci sono nei nostri territori contaminati dalle emissioni del Cosmari, rispetto al resto della Regione.Stessa ricerca mi piacerebbe fosse fatta sulla flora, fauna, aria e acqua. Chissà se in tanti anni, qualcuno avrà pensato a fare questo…
Si dice che Dio non paga tutti i giorni, ma quando lo fa, dà pure gli interessi…. spero che arrivi presto il giorno di paga per tutti quelli che da decenni, ci stanno distruggendo la vita… vorrei che chi di Cosmari ferisce, di Cosmari perisca!!!