Sempre più animato il dibattito sul Cosmari dopo lo spegnimento dell’inceneritore in seguito agli sforamenti di emissioni. Riceviamo l’intervento dei consiglieri comunali di Tolentino e Civitanova del MoVimento 5 Stelle, Gian-Mario Mercorelli (Tolentino), Mirella Emiliozzi e Pierpaolo Pucci (Civitanova):
«Il MoVimento 5 Stelle non può che accogliere con soddisfazione la notizia del probabile spegnimento definitivo dell’inceneritore del Cosmari, decisione che sarebbe seguita agli ennesimi sforamenti nelle emissioni di diossine e furani certificati recentemente dall’Arpam. Dobbiamo rimarcare, però, per l’ennesima volta,la gestione approssimativa, miope e incoerente del consorzio: fino a ieri il direttore rassicurava i cittadini (vorremmo capire in base a quali competenze mediche) sull’assenza di pericoli, oggi dichiara ai giornali che l’impianto è vecchio e che sistemarlo costerebbe troppo, anche grazie alla minore necessità di incenerire visto l’aumento della raccolta differenziata. E allora ci chiediamo: perché quando sostenevamo che l’impianto fosse inutile e inadeguato venivamo tacciati di demagogia? Perché sono stati spesi più di 300.000 euro per i nuovi filtri nonostante da più parti si gridasse alla loro inutilità? Chi rimborserà i cittadini per soldi andati, letteralmente, in fumo? Perché si vogliono investire 14 milioni di euro per una centrale a biogas invece di favorire il compostaggio domestico dell’umido? Sarebbe il momento, da parte del Cda e della dirigenza tecnica, di assumersi la responsabilità di tale fallimento, soprattutto perché gli errori sono stati fatti sulla pelle dei cittadini. Fino a poco tempo fa, infatti,ancora si avanzavano dubbi sull’incidenza delle nanoparticelle generate dalla combustione sulla salute umana, ma il 10 luglio scorso è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista medica Lancet uno studio,effettuato su un campione di 300.000 abitanti di 9 paesi europei, tra cui l’Italia, che conferma come le polveri fini e ultrafini (PM10, PM2.5 ecc.) possano provocare il cancro al polmone, ponendo la parola fine a qualunque discussione a riguardo.
E anche i Sindaci membri dell’Assemblea del Cosmari dovrebbero riflettere su quanto abbiano passivamente subito gli eventi senza, salvo rari casi, prendere posizione in favore dei cittadini, rimanendo passivi e non interessandosi a soluzioni più virtuose e meno dannose. Alla conferenza “Rifiuti: trattiamoli bene” organizzata dal MoVimento 5 Stelle Tolentino nel 2012, relatore l’allora Assessore all’ambiente del comune di Capannori Alessio Ciacci (ideatore della campagna “Rifiuti Zero”), furono illustrate tutte le alternative possibili all’incenerimento dopo aver visitato personalmente diverse realtà “virtuose” esistenti in Italia. Vennero invitati i sindaci dei 57 comuni aderenti al Cosmari: parteciparono in 3! Di recente siamo arrivati a proporre lo stesso Ciacci come nuovo Presidente del Cosmari, al posto dell’attuale facente funzione. Tutto questo per indicare che una nuova rotta è possibile, necessaria e, alla luce dei recenti accadimenti, non più rimandabile. Ci auguriamo che se ne accorgano anche i Sindaci, in particolare quelli di Civitanova Marche, azionista di maggioranza relativa, e di Tolentino.Quest’ultimo, sollecitato dal MoVimento il 4 agosto ad esprimere il suo parere circa il rinnovo dell’autorizzazione dell’impianto, rispondeva tessendo le lodi del Cosmari e ribadendo la propria attenzione alla tutela della salute pubblica, accusandoci di essere minoranze incoerenti e strumentali. “Servono fatti e non affermazioni mistificatorie”, tuonava Pezzanesi. Beh, i fatti sono arrivati. E adesso?»
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infatti tutti stanno aspettando che arriviate Voi a salvarLi
comincia da tolentino e civitanova la corsa alla poltrona di consigliere regionale
@ Tommaso Claudio Corvatta & Giulio Silenzi rispettivamente, sindaco ed assessore all’ambiente di Civitanova Marche……. che pensano a riguardo?
@ Franco Capponi
Lei è un amministratore pessimo ed ha ancora il corraggio di parlare? Effettivamente servirebbe qualcuno che ci salvasse da voi…………
Il costo della bonifica del Bacino del Basso Chienti, da pregetto preliminare ARPAM che costava 3.000.000,00 di euro, veniva accantonato dalla amministrazione con lei presidente della provincia, e nel nuovo progetto che veniva redatto inizialmente con lei, poi con il commissario e poi con Pettinari i costi lievitavano a 12.000.000,00 di euro…… In conferenza dei servizi a Roma bocciavano il progetto……perchè troppo costoso………Invece di fare umorismo di bassa lega…. ci spieghi cosa è successo……..come fa un progetto a lievitare da 3 a 12 milioni di euro
Ci spieghi inoltre i passaggi politici PDL-PDmenoL-Monti, visto che la giunta di centro-destra da lei presieduta aveva Pettinari come suo vice….. lo stesso Pettinari che è oggi presidente con la giunta di centro-sinistra………..
Per vedere come amministrate basta leggere un articolo https://www.cronachemaceratesi.it/2013/01/12/elezioni-politiche-divorzi-e-seconde-nozze-franco-e-tonino-di-nuovo-insieme/279497/
sempre voi, intanto i costi del progetto passano da 3 a 12 milioni, il ministero lo boccia e la falda ad oggi rimane inquinata…………..e lei ancora scrive???!!!!!
@ pierpaolo Iacopini: votazione 10. @ Franco Capponi: votazione 3 e ritorni al suo banco ( quello di lavoro, per favore)!
Sig. Franco Capponi….. questa è tutta la sua argomentazione a riguardo? Non potrebbe gentilmente rispondere con argomentazioni documentabili, cosicché tutti le possano confrontare.
@Franco Capponi
Gent.mo Sig. Capponi,
in quanto cittadino e contribuente spererei da Lei una replica di livello un po’ superiore; mi sto illudendo?
Se fosse per noi (M5S), l’inceneritore sarebbe spento da anni, il Cosmari starebbe veleggiando verso il modello Vdelago, e la differenziata sarebbe diffusa in tutta la provincia. Non avremmo tollerato ad esempio che l’immondizia si raccolga con diverse modalità a seconda dei Comuni. Ad esempio sta tiritera sulla Smea, se fosse per noi non sarebbe neanche esistita, perché voi politici lo sapete che il tergiversare serve a trovare degli escamotage che non scontentino nessuno, e nel merito state tergiversando per prendere tempo. Se fosse per noi, i membri del CDA pro-tempore, disastroso, sarebbero stati sostituiti da persone di indubbia qualità e comprovata competenza come Alessio Ciacci, ad esempio. Se fosse per noi, da tempo si sarebbe avviata la strada della tariffa puntuale, che avrebbe risparmiato a cittadini e imprese il grosso della Tares. Se fosse per noi, un ente pubblico che raccoglie l’immondizia come “consorzio obbligatorio”, e quindi alle sue condizioni (perché la maggioranza dei Sindaci non ne sa niente di immondizia, vedi filtri dell’inceneritore), non avrebbe potuto progettare di spendere decine di milioni in una biogas alimentata con l’umido che (NOI!) paghiamo per farci smaltire, che finirebbe per gravare sui cittadini, in bolletta, per gli incentivi alle rinnovabili. Pagheremo due volte, come pagare la benzina a qualcun’altro. Se fosse per noi le mega-biogas non sarebbero considerate rinnovabili, e neppure i cementifici riconvertiti in inceneritori fai da te fuori controllo. Ma d’altronde, a noi non passeebbe mai per la testa di fare un gemellaggio con Porto Sant’Elpidio, 20km da Tolentino, mentre per i “politici” non c’è nulla di strano. Siamo fatti di un’altra pasta, non c’è niente da fare.
Ma Capponi ha ancora il coraggio di parlare!? Si vergogni o per lo meno taccia per sempre
Capponi, ma dopo tutti i danni che ha provocato ancora parla?
Il commento del Sig. Capponi, un tantino puerile e molto in stile “lo dico alla maestra”, è indice della pochezza delle argomentazioni di certa politica. Il bello è che chiedono “fatti”. Il brutto è che quando li hanno…non li capiscono.