di Gabriele Censi
Il camino del Cosmari stamane è tornato a fumare. La Provincia ha dato il via libera dopo la sospensione di più di un anno per adeguare l’impianto con nuovi filtri alla normativa (leggi l’articolo): erano stati trovati valori troppo alti di diossina e furani nell’ambiente.
«Siamo in fase si pre-accensione, stiamo facendo delle prove per entrare poi effettivamente a regime – dice Daniele Sparvoli, presidente del Cosmari, che sottolinea di operare nell’ambito delle autorizzazioni – Siamo ripartiti come avevamo detto in modo da arrivare a un grado di raccolta differenziata tale e ad avere la discarica a pieno regime per poi eventualmente spegnerlo».
Intanto cresce la preoccupazione tra i cittadini di Macerata, Pollenza e Tolentino che da anni sono costretti a convivere con puzze, fumi e disagi e che ora si preparano ad una nuova manifestazione: “Stamattina il camino ha ripreso a fumare senza che siano stati sentiti minimamente i cittadini. – dichiarano all’associazione Nuova Salvambiente – Abbiamo ricevuto da qualche giorno la comunicazione dell’Amministrazione provinciale che il Consorzio aveva adempiuto alla determina per la messa a norma dell’impianto ed oggi abbiamo avuto la sorpresa della ripresa dell’attività dell’inceneritore. Siamo senza parole, tutti dicono di voler tenere conto dei cittadini ma nei fatti siamo fuori da ogni scelta e consultazione. L’inceneritore rispetta la normativa della vecchia Aia ma crediamo che il nuovo organismo di gestione della politica dei rifiuti appena insediatosi (Ata) debba farsi carico della salute dei cittadini rivedendo le autorizzazioni. Abbiamo chiesto una indagine epidemiologica e non sappiamo come e quando verrà fatta. Sabato (4 maggio) mattina alle 10 saremo in tanti a manifestare davanti al Cosmari”.
Intanto oggi pomeriggio si è riunito il Cda ed è stata diffusa una nota stampa: “Il Cosmari comunica che a seguito di specifica autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Macerata, sta provvedendo alle operazioni di rimessa in pristino della linea di termovalorizzazione. Ciò è avvenuto dopo che sono stati effettuati tutti i lavori di istallazione dei nuovi filtri e delle attrezzature atte a garantire un assoluto abbattimento delle sostanze inquinanti. Il programma di riattivazione prevede che da oggi martedì 30 aprile, per una durata di circa una settimana, avrà luogo la fase di pre-riscaldo con progressivo innalzamento della temperatura senza combustione di rifiuti. Successivamente a queste operazioni seguirà il reale avvio dell’attività. Immediatamente dopo la messa a regime dell’impianto si effettueranno contemporaneamente le analisi alle emissioni del camino da parte sia dal laboratorio incaricato da Cosmari che dall’Arpam, riducendo al massimo i tempi e i cui risultati saranno disponibili entro quindici giorni dal prelievo. Inoltre, a seguito del rinnovo della convenzione tra Provincia di Macerata e Arpam, i controlli effettuati da quest’ultima sulle emissioni del camino saranno mensili. Sarà funzionante anche il nuovo sistema di trasmissione, in tempo reale, di tutti i dati relativi alle emissioni in continuo, all’Arpam e alla Provincia di Macerata, i quali saranno pubblicati anche sul sito istituzionale del Cosmari.
Si ricorda che le nuove attrezzature istallate stanno dando eccellenti risultati nell’impianto di Bolzano (termovalorizzatore analogo a quello del Cosmari) e che il collaudo dell’impianto consortile del Cosmari verrà effettuato nelle fasi di avvio dello stesso, così da garantire la massima trasparenza”.
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20.40- Questa sera il Consiglio comunale di Macerata, con il solo voto contrario del consigliere Tacconi (Udc), ha approvato un’ordine del giorno proposto dal consigliere Menchi (Pd) in cui si stigmatizza la mancata comunicazione alla cittadinanza e al Comune di Macerata della riaccensione dell’inceneritore e invita l’Amministrazione ad impegnarsi politicamente per la chiusura definitiva dell’impianto di incenerimento del Cosmari.
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Bella robba
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20.40- Questa sera il Consiglio comunale di Macerata, con il solo voto contrario del consigliere Tacconi (Udc), ha approvato un’ordine del giorno proposto dal consigliere Menchi (Pd) in cui si stigmatizza la mancata comunicazione alla cittadinanza e al Comune di Macerata della riaccensione dell’inceneritore e invita l’Amministrazione ad impegnarsi politicamente per la chiusura definitiva dell’impianto di incenerimento del Cosmari.
… magari fosse stato solo un problema di filtri….siamo passati dalle Nazionali col filtro alle Multifilter e adesso ci diranno che possiamo stare tranquilli e respirare senza problemi per la Ns. salute. La differenza è che i loro Amministratori sono tutti Tedeschi. http://www.provincia.bz.it/infrastrutture/782.asp Dicembre 2013: è questa la data prevista per la consegna del nuovo termovalorizzatore di Bolzano Sud che, una volta entrato in funzione, incenerirà ogni anno circa 130mila tonnellate di rifiuti provenienti da tutto l’Alto Adige. Si tratterà di rifiuti residui, non più riciclabili, che verranno bruciati all’interno di un impianto in grado di sfruttare le operazioni di incenerimento per produrre energia e calore. Fate venir giù il Dr. Ing. Thomas Vollmeier si metterà a ridere solamente vedendo il nostro impianto e camino Bianco-Rosso.
è incredibile!!!! Ci stanno rovinando la salute e nessuno fa niente.
Sorprendente e commovente voto compatto sull’ordine del giorno del consigliere Menchi del PD, ben sapendo tutti i votanti che non dipende dal Comune di Macerata la riapertura o la richiusura del maledetto camino. Hanno, in buona sostanza, votato una “stigmatizzazione”, appunto… Avessero la stessa solerzia per le cose che riguardano le loro decisioni pro cittadinanza, staremmo a cavallo. Ma in quel caso, curiosamente, si arenano.
Un consiglio ai poveri concittadini di Sforzacosta: perché non chiamate STRISCIA LA NOTIZIA?
Volutamente non intervengo sulle questioni, chiamiamole politiche, che riguardano le scelte del Consiglio comunale o dell’amministrazione, ma in questo caso faccio un’eccezione più per una questione di etica politica che di interesse personale. Il Consiglio comunale, diciamo ad unanimità, vota un ordine del giorno per la chiusura definitiva dell’impianto di incenerimento del CON.SMA.RI.. Votano tale Ordine del Giorno, Sindaco, Consiglieri e Partititi che in passato hanno avuto un atteggiamento diverso e diametralmente opposto a tal proposito. Aggiungo anche che alcuni Consiglieri come Garufi, Lattanzi, Pistarelli, Sacchi, Castiglioni, Orazi, Salvatori, insieme ad alcuni ex consiglieri oggi assessori come Canesin , proprio sul CON.SMA.RI. e sull’inceneritore mandarono a casa, con insulti, l’Amministrazione Menghi che, soprattutto con il mio contributo personale in qualità di assessore all’ambiente, si batté sino allo stremo delle forze, contro tutti, per una trasparenza nella gestione del CON.SMA.RI. e per la chiusura dell’inceneritore. Ma, il mio intervento non è volto a stigmatizzare il comportamento contradditorio di questi politici o partiti, bensì sulla “sostanza” e “l’efficacia” dell’Ordine del Giorno votato in Consiglio comunale. Per fare questo voglio ricordare che nella legislatura 2000-2005, durante il primo mandato dell’amministrazione Meschini, Il Comitato Anna Menghi presentò diverse mozioni a firma mia e di Anna per la chiusura dell’inceneritore e il controllo dei fumi emessi dal camino del CON.SMA.RI, mozioni bocciate da tutti i partiti e quindi consiglieri comunali ad essi afferenti, che in larga parte ancora oggi siedono in Consiglio comunale o fanno parte dell’amministrazione (Sindaco e diversi assessori). Ed ecco che vado alla “sostanza e all’efficacia” dell’Ordine del Giorno che si è votato. Per quanto sopra evidenziato, è oggettivamente palese che a Macerata, partiti e politici, ma anche buona parte dei cittadini è il caso di stigmatizzarlo, promuovono e avallano scelte amministrative in relazione a CHI le propone! Altrimenti non si spiegherebbe come mai analoghe iniziative proposte dalla lista Civica Comitato Anna Menghi non hanno avuto, in passato, il consenso dei partititi e di molti Cittadini. Di conseguenza, questo tipo di pregiudizio, o meglio di comportamento ipocrita e contradditorio, va necessariamente ad incidere sulla “sostanza” e ”l’efficacia” del voto dell’Ordine del Giorno di cui parlavo prima. Infatti, il comportamento tenuto dai consiglieri e dai partiti maceratesi in merito alla chiusura dell’inceneritore del CON.SMA.RI, mette chiaramente in luce che essi NON credono nel voto espresso in tal senso, essendo finalizzato solo ad una operazione di pura e semplice facciata. La conseguenza di tutto ciò e che il voto espresso sulla chiusura dell’inceneritore NON avrà alcun effetto pratico (perché non credibile), prova ne è che l’inceneritore ha continuato e continuerà a funzionare. Aggiungo, con mio dispiacere personale, che se a Macerata politici, partiti e cittadini danno il loro consenso ad azioni amministrative in relazione a CHI le propone e non guardando alla sostanza di dette azioni, allora ben vengano DUE inceneritori al CON.SMA.RI., così sapranno come impegnare più a lungo il proprio tempo in chiacchiere inutili finalizzate solo a “farsi belli” nelle occasioni importanti.
Nulla potrà cambiare sino a quando i maceratesi, i marchigiani e gli italiani tutti, non si renderanno conto che continuare a votare questa gentaglia che ci ha preso per i fondelli per decenni è da kamikaze.
L’assurdo è che anche questa gentaglia ed i loro familiari respirano l’aria che respiriamo tutti, questi oltre ad essere kamikaze sono pure degli emeriti imbe..lli.
….possono mettere tutti i filtri che vogliono…………ma sempre veleni(diossine) escono da quel cacchio di “camino”…….piano piano ci uccideranno tutti ( TUMORI ed allergie in aumento). Questo è un problema che riguarda tutta la vallata del CHIENTI e non solo i comuni limitrofi. Quindi sabato troviamo un’ora del nostro tempo per farci sentire. ……..TUTTI ALLA COSMARI::::
ok, riguarda tutta la vallata del chienti giustissimo, i rifiuti li produciamo tutti, ma qui nessuno dice come si può fare per eliminare la “monezza” io non vedo e non conosco altre soluzioni oltre a quelle che si stanno applicando (raccolta diferenziata porta a porta, raccolta puntuale di tutto quello che è recuperabile e incenerire tutto il resto) se qualcuno ha proposte serie, economicamente valide e di facile applicazione, le proponga!