L’Assemblea dei Comuni soci del Cosmari si è riunita lunedì per approvare il bilancio di previsione 2013, un Documento da sottoporre all’Ata per l’affidamento servizio in huose providing e per una informativa sullo stato della trattiva di acquisizione del Cosmari della Smea.
In apertura di seduta è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo del Sindaco di Pieve Torina Luigi Gentilucci, deceduto in seguito ad un incidente. Successivamente il Presidente Daniele Sparvoli ha illustrato le linee guida che hanno ispirato la predisposizione del Bilancio di previsione per l’anno in corso anno contraddistinto dall’avvenuta attivazione dell’ATA che avrà per legge lo scopo di governare la gestione integrata dei rifiuti urbani in tutto il territorio provinciale. “Il Bilancio si distingue per la totale invarianza delle tariffe per i vari servizi comunali, con esclusione del Porta a Porta che come in passato sarà interessato dal solo adeguamento Istat”, si legge in una nota diffusa dal Consorzio.
“Questo risultato – ha precisato Sparvoli – è possibile in linea previsionale e potrà essere mantenuto solo a due condizioni: mantenimento della linea di termovalorizzazione per l’intero anno ed avvio della nuova discarica consortile di Cingoli entro l’autunno”. Il Presidente del Cosmari ha anche affermato che non solo le tariffe ma anche la struttura delle stesse rimarrà inalterata, con l’applicazione di un criterio incentivante per i comuni che avranno raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata, salvo i comuni sotto i 1600 abitanti. Tutto ciò per consentire ai Comuni di non aumentare ai cittadini la tassa sui rifiuti in un periodo di precaria situazione economica. Sparvoli ha poi tracciato le linee caratterizzanti la politica industriale in atto del Consorzio confermando il completamento delle opere per il contenimento dell’impatto odorigeno che in passato ha causato non pochi problemi agli abitanti delle zone limitrofe ed ha poi annunciato la prossima inaugurazione dell’ innovativo impianto di selezione manuale ed automatica dei materiali da raccolta differenziata per un costo di circa 2.000.000 di euro che consentirà maggiori ricavi al Consorzio. Imminente anche la realizzazione dell’ impianto di pressatura e filmatura delle cosidette ecoballe destinate al razionale abbancamento in discarica per 1 milione di euro, nuova discarica i cui lavori prenderanno avvio nel corso della prima decade di giugno con un costo previsto di 4,6 milioni di euro.
Sempre sul versante discariche di appoggio, al via la ricomposizione ambientale della ex discarica di San Severino per 250 mila euro e quella della ex discarica di Tolentino per circa 1 milione di euro. Da ultimo è stata ribadita la realizzazione dell’ impianto di fermentazione anaerobica con valorizzazione energetica dei rifiuti derivanti dalla raccolta dell’organico e del verde con un costo presunto di circa 14 milioni di euro. Tutti investimenti che contribuiranno alla crescita tecnologica del Cosmari e che si aggiungeranno all’ingente patrimonio pubblico raggiunto coperti da fondi propri, mutui, contributi regionali ma soprattutto attingendo a nuove forme di finanziamento unitamente ad altri Enti Pubblici.
Il valore della produzione, per il 2103, ammonta ad oltre 31 milioni di euro con spese per circa 30 milioni di euro ed una forte incidenza di maggiori costi derivante dall’abbancamento in discariche fuori ambito, a proposito degli stessi – ha sottolineato poi il Direttore Giampaoli – il taglio ha superato il 1.300.000 euro rispetto all’anno precedente. Il Bilancio di previsione 2013 è stato approvato a larga maggioranza con la sola astensione dei Comuni di Macerata e San Severino. Per concludere l’Assemblea, dopo articolata discussione, ha rinviato al prossimo 20 giugno la votazione del documento da inviare al Presidente dell’ATA attraverso il quale il Cosmari si candida a recepire l’affidamento della gestione integrata dei rifiuti dell’ambito provinciale mediante la formula dell’ In House Providing essendo anche in grado di garantire la necessaria integrazione con le altre società operanti sul territorio.
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Scusate, vorrei chiedere se fosse possibile approfondire le motivazioni per cui è stata rimandata al 20 giugno la decisione, molto importante, di candidarsi per la gestione In House, con il rischio di perdere questa opportunità di interesse provinciale.
Penso che i cittadini abbiano il diritto di conoscere alcune informazioni aggiuntive (motivazioni che hanno spinto al rimando, soggetti che sono intervenuti affinché questo accadesse, etc), circa la gestione In House (ovvero gestire il 100% del ciclo integrato dei rifiuti a livello provinciale), che in questo articolo è trattata in maniera marginale, giustamente, visto che l’articolo è incentrato sulla questione bilancio.
Grazie e buon lavoro.
Il Cosmari ha tutte le carte in regola per gestire in House il ciclo integrato dei rifiuti. Il problema per cui l’assemblea del consorzio non ha ancora chiesto all’ATA di gestire in House il servizio è solo politico.C’è nel consmari una maggioranza trasversale PD e PDL che da anni in modo consociativo gestisce le decisioni del Consorzio. Il rinvio voluta da questa maggioranza trasversale e inciucista su proposta del Sindaco di Urbisaglia nonché segretario provinciale del PD è sostanzialmente motivato dal fatto che si vorrebbe far acquisire dal Cosmari la SMEA una società pubblico privata del Comune di Macerata. Con essa si vorrebbero acquisire non solo il personale operativo ma anche un gruppo di super dirigenti che godono di un rilevante trattamento economico. Tradotto se il Cosmari decide di acquisire la Smea la maggioranza trasversale permetterà la gestione in House altrimenti si temporeggia lasciando nella indecisione gestionale il consorzio.Il problema vero è che il Comsari non ha bisogno delle tecnologie della Smea. La sostanza è che è in atto un gioco di potere,di equilibri interni al centro sinistra.C’è da chiedersi se c’è una maggioranza così ampia e trasversale perché ad oggi non sono stati capaci di spegnere l’inceneritore? Perché si insiste sempre nel sistema delle discariche e contemporaneamente si è in una specie di emergenza per cui si esportano i rifiuti in altre realtà delle Marche facendo pagare i maggiori costi agli utenti?La verità è che non c’è una vera politica ambientale,non si parla di rifiuti zero ma solo di perpetuare un vecchio sistema di potere.
Nuova salvambiente: essere contro a prescindere.
Lunedì, Marzo 18 2013 Scritto da Luca Romagnoli Comunicati Stampa – COSMARI
“Una iniezione di fiducia!!” commenta il Presidente Daniele Sparvoli. “Probabilmente Nuova Salvambiente non s’aspettava che le istituzioni, Cosmari compreso fossero passate ai fatti e quella che può essere considerata una valida ed inedita iniziativa pubblica a tutela dei cittadini rischia di essere trasformata nell’ennesima occasione per insinuare sfiducia, dubbio e timore nei loro confronti”.
L’indagine commissionata è ineccepibile in quanto ossequiosa di protocolli nazionali, seria in quanto effettuata dalle massime istituzioni preposte alla salute pubblica e giustamente dispendiosa vista la complessità e la tecnicità della stessa.
Si dice che il Cosmari in quanto controllato non deve partecipare alla spesa “mi sembra poco serio affermarlo, Nuova Salvambiente ci conosce, li abbiamo coinvolti per i cattivi odori ed i risultati sono arrivati. Noi siamo in buona fede, a questo punto non so loro!” e poi Sparvoli aggiunge “quei soldi potevamo anche risparmiarli visto che i dati Asur non rilevano anomalie ma abbiamo responsabilmente ritenuto di essere parte dell’iniziativa per dimostrare la nostra vicinanza ai cittadini. Se a parere di Nuova Salvambiente ciò è disdicevole potremmo anche decidere di tiraci indietro”.QUESTO è QUELLO CHE SCRIVE IL SIG. SPARVOLI NEL SITO DEL COSMARI.
ED IO CITTADINO DA ANNI CHE HA SUBITO LE SCHIFEZZE RILASCIATE DAL COSMARI RISPONDO:
In risposta all’rticolo noi cittadini delle zone limitrofe al cosmari appoggiamo pienamente la linea di nuova salvambiente l’indagine epidemiologica và bene ma và affiancata anche da altre indagini come richiesto dall’associazione , x quanto riguarda i soldi degli ecoincentivi dei comuni se servissero anche tutti x finanziare queste ricerche ,sarebbe una spesa in funzione del loro nome , se nò cambiamogli nome ecotappabuchi , ecorifacimento marciapidi , x un anno si può anche investire questi soldi in ricerche che tranquillizzino i cittadini sulla situazione sanitaria e ambientale della zona. Gli studi che l’associazione propone da quanto ho sentito a una delle riunioni a cui ho partecipato, sono stati fatti a suo tempo anche x l’inceneritore dell’ospedale di macerata, quando era attivo, con risultati nefasti x l’ambiente circostante , questo studio, mi sembra di aver capito è sull’ambiente e dimostrerà come nel caso dell’ospedale se l’iceneritore inquina o ha inquinato o anche che funzioni bene . Ritornando ai soldi degli ecoincentivi ricordo ai sindaci che non sono di loro proprieta ma sempre dei cittadini, ogni volta che si parla di questo sia il cosmari sia i sindaci sembra che ci facciano un piacere.Noi cittadini facciamo fatica ad aver fiducia nelle istituzioni a tutti i livelli comprese asur e arpam. Dopo più di 20anni che sopportiamo puzze e chissà cosaltro, ci si permetta di criticare, di non fidarci e di chiedere anche tramite l’associazione nuova salvambiente di affiancare all’indagine epidemiologica tutto ciò possà tranquillizzare la popolazione , anche se sappiamo che le nostre richieste cadranno nel vuoto come sempre è successo in questi 20 e passa anni. Ricordo alle amministrazioni comunali che dovrebbero essere al fianco dei loro cittadini e non davanti come se fossero avversari. P:S dalla risposta del sig. Sparvoli sia ha l’impressione di essere sotto ricatto ” O FACCIAMO COSI’ O NON SE NE FA’ NIENTE ” sembra dire , ma chi è costui che ha questo potere su una struttura pubblica come si permette di dire questo alla popolazìone che a sopportato fino ad oggi di tutto, dietro l’aasociazione ci sono più di mille associati e persone che anche non avendo la tessera seguono e vengono informate sugli avvenimenti. Quindi il sig. Sparvoli moderi i toni perche quei soldi come dicevo non sono di sua proprietà anche se FORSE ha la delega a spenderli. .