Pubblichiamo il comunicato congiunto di Partito Democratico – Circolo di Pollenza, Sinistra Pollentina e UDC – Pollenza in merito alla vicenda delle emissioni del Cosmari (leggi l’articolo):
“Il 12 luglio scorso le centraline dell’ARPAM hanno registrato un eccessivo innalzamento dei livelli di diossina emessi dal camino del Cosmari. Dal comunicato del consorzio apprendiamo che, già prima dello spegnimento avvenuto il 26 luglio, c’erano stati diversi stop all’impianto di incenerimento per non meglio specificati malfunzionamenti. Si tratta di un fatto gravissimo per molti aspetti, che non può essere lasciato inevaso dalla politica provinciale e regionale e dagli organismi dirigenti del Cosmari. In primo luogo è vergognoso e inaccettabile che i Sindaci del territorio non vengano informati tempestivamente di tutti i problemi di funzionamento alla linea di incenerimento. Fatti così rilevanti per la salute dei cittadini avrebbero meritato una comunicazione immediata da parte dei vertici del Cosmari. In secondo luogo è opportuno che emergano le responsabilità di questa vicenda. Pochi mesi fa, senza un preciso mandato dell’assemblea dei Sindaci, la direzione del Cosmari ha deciso di investire 350.000 euro per dei filtri che dovevano risolvere definitivamente il problema delle emissioni in atmosfera, problema che all’inizio del 2012 aveva portato alla prima chiusura della linea di incenerimento, durata oltre 14 mesi. È evidente a tutti come, dopo solo poche settimane, questo ingente investimento si sia rivelato inutile ed inefficace: un vero spreco di denaro che non ha risolto nessun problema. Questo dovrebbe portare il Consiglio di Amministrazione e la Direzione del Cosmari ad assumere la responsabilità di quanto accaduto e a rassegnare le dimissioni: il minimo per quanto accaduto. Infine, è altrettanto evidente come, allo stato attuale, non ci sia alcuna garanzia che l’impianto di incenerimento possa funzionare garantendo la salubrità dell’aria e la salute dei cittadini. Per questo chiediamo con forza che, senza alcun indugio, l’impianto di incenerimento venga chiuso definitivamente. Tutti i Comuni, gli organi istituzionali e le forze politiche provinciali e regionali devono prendere consapevolezza e adoperarsi concretamente per risolvere in maniera definitiva un problema che, da troppi anni, sta condizionando la vita delle popolazioni residenti in prossimità dell’impianto. Restituire la tranquillità ai cittadini e tutelare la loro salute è al di sopra di qualsiasi altra cosa“.
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Anche il consigliere provinciale Noemi Tartabini (Fratelli d’Italia) interviene sulla questione rifiuti:
“In relazione alla tanto discussa situazione riguardante la gestione dei rifiuti nella nostra Provincia, ho presentato in questi giorni un’interrogazione con richiesta di risposta scritta al Presidente Pettinari in attesa che ci sia la convocazione del prossimo Consiglio Provinciale in cui, tra gli altri ordini del giorno, si tratterà anche questa tematica. Ho voluto focalizzare la mia attenzione in particolare su di un aspetto che a mio avviso è rimasto all’oscuro del dibattito e cioè il motivo per cui il Presidente della Provincia di Macerata, nonché Presidente dell’Ata, Assemblea territoriale d’ambito, ad oggi non ha mai convocato la stessa per trattare la tanto palesata gestione in House Providing a prescindere anche dall’esito dell’accordo del Cosmari con la società Smea. Infatti questa nuova struttura giuridica qual è l’Ata , guidata proprio da Antonio Pettinari, si è costituita nel mese di Febbraio e dovrebbe avere il compito di programmare, organizzare e controllare il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani all’interno dell’Ambito territoriale ottimale numero 3 – Macerata. Ben vengano i molti incontri informativi, le diverse dichiarazioni sulla stampa ma auspichiamo anche atteggiamenti di chiarezza e azioni rapide e mirate al fine raggiungere l’obiettivo auspicabile di affidamento in House Providing al Cosmari e quindi assicurare ai cittadini di tutti i Comuni della Provincia servizi ispirati a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, insieme ad un elevato grado di protezione e di salvaguardia dell’ambiente”.
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Finalmente qualcosa si comincia a muovere!!!
Bravi avete proprio ragione.Iniziate a far dimettere il Presidente del Cosmari Daniele Sparvoli e il sig Ezio Manzi che da quasi due decenni staziona nel consiglio di amministrazione.Con queste due dimissioni il consiglio di amministrazione di fatto decade,