di Luca Patrassi
L’esame dell’albo pretorio della Ast di Macerata continua a dare indicazioni sull’andamento della situazione legata alla disponibilità (o meno) delle risorse umane in ambito sanitario. Un quadro locale, ma con molti punti di contatti con quanto sta accadendo su base nazionale. La prima determina che balza all’occhio è un incarico provvisorio per coprire l’assistenza primaria a Montecosaro, in emergenza dal 2021. Un paio di anni di interpelli a vuoto fino al 3 aprile scorso, quando l’Ast pubblica un nuovo avviso pubblico, l’ennesimo. Una sola disponibilità, quella della dottoressa Mirella Scoponi che a breve termine aprirà un ambulatorio a Montecosaro. La dottoressa Scoponi era in aspettativa dalla stessa Ast Macerata dove prestava servizio in qualità di medico anestesista, quindi lascerà l’ospedale per andare a fare il medico di base.
Un altro problema di assistenza, stavolta pediatrica. A seguito del pensionamento per dimissioni della dottoressa Maria Cecilia Salvucci, pediatra di libera scelta convenzionato nel comune di Morrovalle, si è venuta a creare una carenza assistenziale colmata con il conferimento di un incarico provvisorio che va però in scadenza il prossimo 9 maggio. Intanto all’Ast è pervenuta un’istanza di autolimitazione del massimale individuale di scelte, da parte dell’unico pediatra sceglibile a Morrovalle. Di conseguenza l’Ast ha contattato i pediatri inseriti nella graduatoria definitiva della Regione e si è registrata una sola disponibilità, quella della dottoressa Maria Gabriella Berardi che entrerà in servizio dal prossimo 9 maggio con un incarico annuale.
Sul fronte della cardiologia ambulatoriale l’albo pretorio dice che la dottoressa Alessia Quaranta, dal prossimo primo giugno, ridurrà il suo orario di attività per cinque ore settimanali, rinunciando alla seduta effettuate il venerdì al poliambulatorio di Trodica di Morrovalle. Sempre al fine di trovare specialisti, la direzione Ast ha pubblicato un avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato, di dirigenti medici di Medicina Legale.
Infine l’aggiudicazione della gara di appalto per la gestione della Rsa di Recanati. Tre le offerte pervenute, una era stata esclusa dalla commissione esaminatrice. Aggiudicazione per quattro anni avvenuta in favore di una cooperativa sociale di Ascoli Piceno, Assistenza 2000 che ha presentato un’offerta di 10milioni e 750mila euro con un ribasso del 4%.
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Si riuscirà a dare in appalto con ribassi con cui dovranno per forza tagliare qualcosa, anche fossero i pannoloni interi, ospedali come Civitanova ,Macerata e perché no anche Ancona? I medici che nel pubblico stanno diventando merce rara come le Uova di Peter Carl Fabergé, si trovano in gran quantità nelle cooperative. Mi domando solamente com’è che molti più soldi da spendere, adesso non so in questo specifico caso della Rsa di Recanati ma con altri recenti interventi di cooperative si trovano e devono essere anche tanti e quindi mi chiedo dove li prendono?. Non è che bisogna sforbiciare la sanità pubblica , paradossalmente non per risparmiare ma per spendere di più? Si è forse guastato qualcosa nel cervello dei nostri politici per cui non riescono più a distinguere il due di coppe da quello di spade? L’esempio è stupido ma volevo solo rendere l’idea, maturata perché quando mi capita di ascoltarli mi diventa talmente difficile coniugarli ad un’amministrazione che partendo dal centro fino al più sperduto e piccolo comune abbia con loro qualche vantaggio magari sulle cose più semplici che non hanno sempre temi importantissimi come incomprensibili trasformazioni transgeniche sostenibili? Non so che significa, telefonerò alla Belletti in continua insostenibilità con le sue adunate.
Per non parlare degli infermieri e degli o.s.s. , dai contratti scaduti a fine aprile, rinnovati per 60 giorni.