Il valzer delle nomine nella sanità.
«Macerata è terra di conquista»
«Inspiegabile la scelta di Draisci»

GIUNTA ACQUAROLI NEL MIRINO - La segretaria regionale del Pd Chantal Bomprezzi: «Si tratta di una figura prettamente amministrativa chiamata per i prossimi 3 anni ad un compito ben diverso. E a Macerata lo sostituirà Gozzini che rimarrà comunque direttore a Torrette., come se l'ospedale regionale fosse un presidio di terzo livello dove ci si annoia e si ha tempo per fare altro». Il segretario provinciale Angelo Sciapichetti osserva che del nuovo ospedale non si vede traccia e nei Pronto Soccorso si continua con gli incarichi a prezzi esorbitanti alle cooperative

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Angelo Sciapichetti e Chantal Bomprezzi durante la recente assemblea provinciale del Pd a Macerata

Il segretario provinciale dei Democrat maceratesi Angelo Sciapichetti aveva detto giusto ieri – nel corso di una conferenza stampa sul tema della gestione dei rifiuti – che a maggio il partito si sarebbe occupato di sanità, ma a distanza di poche ore è arrivato l’assist della giunta regionalela delibera con il valzer di nomine ai vertici di alcune aziende – per anticipare i tempi. Sciapichetti va all’attacco, con particolare riferimento allo scenario maceratese, che ha visto ieri la nomina a commissario dell’Ast di Armando Gozzini (dg di Torrette) al posto di Antonio Draisci.

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Antonio Draisci e Armando Gozzini

«I problemi non vengono risolti, anzi  – dice Sciapichetti – e mentre si susseguono le denunce di disservizi da Camerino a Civitanova passando per Macerata, la Regione e l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, non trovano di meglio da fare se non spostare il commissario straordinario Antonio Draisci arrivato all’inizio dell’anno. Il commissario Draisci non ha fatto nemmeno in tempo a conoscere i problemi del territorio che viene sostituito. Macerata è diventata terra di conquista, tutto questo peraltro accade mentre del nuovo ospedale della Pieve non si vede traccia alcuna e mentre le cooperative, con una decisione che grida vendetta, vengono chiamate nei Pronto Soccorso per coprire i turni con medici che possono anche essere non specialisti e che vengono pagati 3/4 volte di più rispetto agli specialisti che lavorano nello stesso reparto».

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Chantal Bomprezzi

Interviene anche Chantal Bomprezzi, neo segretaria regionale del Pd, giudicando «incomprensibile la scelta di Acquaroli di nominare Antonio Draisci nuovo direttore del Dipartimento regionale Salute. Nulla da dire sulla persona e sulla professionalità – sottolinea Bomprezzi – ma si tratta di una figura prettamente amministrativa chiamata per i prossimi 3 anni ad un compito ben diverso. Acquaroli e la sua giunta di destra – prosegue Bomprezzi – hanno cambiato le pedine rimandando la soluzione dei problemi della sanità regionale e creando ancora più caos nel livello decisionale. Draisci, infatti, era commissario straordinario della Ast di Macerata dove lo sostituirà il dott. Armando Marco Gozzini che rimarrà comunque direttore a Torrette. Come se Torrette fosse un presidio di terzo livello dove ci si annoia e si ha tempo per fare altro».

La segretaria dem sottolinea come anche altri commissari straordinari siano stati chiamati a coprire più ampi territori: «Analogo discorso per il dottor Roberto Grinta, attualmente commissario straordinario dell’Ast di Fermo e nominato anche commissario straordinario dell’Ast 5 di Ascoli Piceno. Un valzer che non risolve nessuna delle criticità presenti nel nostro sistema sanitario e anzi rinvia ancora una volta la scelta della governance che dovrà prendere le decisioni opportune».

«Mentre è in atto una profonda crisi del sistema sanitario regionale – sottolinea il vertice Dem – con i pronto soccorso che non funzionano, liste di attesa lunghissime, un forzato ricorso alla sanità privata, si decide di lasciare sospesa ogni decisione e ogni intervento volto a migliorare l’efficienza e la funzionalità degli ospedali marchigiani. Prorogare i commissari significa, infatti, tenere sospesa ogni riforma e lasciare operatori e cittadini abbandonati a loro stessi».

Chantal Bomprezzi stigmatizza quindi l’atteggiamento della giunta regionale:« Acquaroli continua a non prendersi le responsabilità che gli competono, rimescola i commissari e confonde le scelte politiche con quelle tecniche. Ben altro diceva in campagna elettorale dove prometteva rapide e facili soluzioni ai problemi della nostra sanità. Ogni giorno di ritardo ha ripercussioni sulla salute dei marchigiani che presto gli presenteranno il conto».

(L. Pat.)

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