L’ospedale di Camerino
È fermo il nuovo reparto per la dialisi predisposto all’ospedale di Camerino in vista della demolizione del nosocomio di Tolentino. I pazienti dell’entroterra che avrebbero dovuto iniziare la dialisi a Camerino in aprile, vengono tuttora accolti a Tolentino.
La denuncia viene da alcuni pazienti: «Eravamo pronti in previsione della ormai prossima demolizione dell’ospedale di Tolentino, con conseguente smantellamento del reparto di dialisi e i pazienti in base alla loro residenza, avrebbero dovuto effettuare i trattamenti a Macerata o Camerino. I dializzati destinati a Macerata, da oltre un mese, hanno iniziato le sedute, quelli di Camerino inizialmente erano stati avvertiti che avrebbero cominciato il 2 aprile, successivamente la data è stata spostata a dopo Pasqua, ma, trascorse le festività e nel frattempo effettuati tutti i controlli per il corretto funzionamento del nuovo reparto, si è fermato tutto».
Le dialisi vengono tuttora effettuate a Tolentino: «I pazienti del territorio montano stanno ancora effettuando lì le loro sedute di dialisi, in un reparto che è stato parzialmente smantellato. Vi è rimasto il minimo indispensabile – dicono i pazienti -. Inutile descrivere il disagio anche per il personale sanitario costretto ad operare in situazione di precarietà: mancano perfino armadietti, tavoli o sedie già trasportati a Camerino. Ma per quale motivo il trasferimento è stato rimandato? (Pare a settembre)». E ancora: «Ma questi dirigenti lo sanno che i dializzati sono ammalati di una patologia gravemente invalidante per cui meritano il rispetto e attenzione? I politici locali sono al corrente che questi ritardi gravano su malati in stato di bisogno? A chi si devono rivolgere per avere l’attenzione che la loro salute, assai precaria, meriterebbe? Come mai per attivare un servizio così importante per i pazienti del territorio montano ci sono voluti quasi due anni e proprio adesso che era in dirittura di arrivo emergono ulteriori imprevisti?».
(m. or.)
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